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Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti Giuseppe Santucci - Uniroma1.

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Presentazione sul tema: "Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti Giuseppe Santucci - Uniroma1."— Transcript della presentazione:

1 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti Giuseppe Santucci - Uniroma1

2 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 2 Sommario  Obbiettivi dell'unità  Attività svolte (e da svolgere)  Ambiente di sperimentazione  Risultati delle prime attività di verifica di usabilità ed accessibilità  I due componenti della sperimentazione Mais interaction designer Mais match maker

3 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 3 Obbiettivi dell'unità di ricerca  7.3 Tecniche e strumenti per la valutazione dell'usabilità e dell'accessibilità  Due obbiettivi principali 1.definizione di un metodo di valutazione dell'usabilità e della accessibilità specializzato per il contesto MAIS (enfasi sui canali, sugli utenti e sui dispositivi) 2.realizzazione di un ambiente per la generazione automatica di interfacce utente adattive su cui sperimentare e il metodo di cui al punto 1  Obbiettivi intermedi corrispondenti alle attività svolte nei primi due anni

4 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 4 Attività Svolte:  Analisi delle tipologie di utenza (Rapporto 7.3.1)  Definizione di un modello (UML based) per rappresentare un servizio (Raporto 7.3.2)  Definizione di principi di usabilità ed accessibilità per il contesto mobile e loro validazione tramite test di usabilità controllati (Rapporto 7.3.3)  Realizzazione di un primo prototipo per la generazione di interfacce adattive integrato con il matchmaker (Rapporti 7.3.4 e 7.3.1)  Sperimentazione delle euristiche sul prototipo in questione (Rapporto 7.3.5) Da svolgere:  Definizione di un metodo di ispezione euristica specializzato  Sperimentazione di un metodo di valutazione globale sul secondo prototipo  Raffinamento del prototipo e del metodo sulla base dei risultati ottenuti

5 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 5 Il prototipo Service Designer Si modella il servizio Il sistema crea un file XML che descrive il diagramma Si sceglie un dispositivo Notebook (generico) Palmare (iPaq 3660) Cellulare (Sony Ericcson T610) 5 Il sistema crea una interfaccia adatta al dispositivo

6 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 6 Valutazione usabilità delle interfacce generate dal Service Designer  E' stato eseguita una valutazione euristica della usabilità [Nielsen1990, Nielsen1994] delle interfacce generate dal primo prototipo: Esperti di usabilità analizzano il sistema confrontandolo con un predefinito insieme di principi di usabilità (contestualizzati) I principi presi in considerazione sono sufficientemente generali da poter essere applicati ad ogni tipo di interfaccia utente  Doppia validazione Del primo prototipo Delle euristiche adottate e della loro contestualizzazione

7 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 7 Esempio di euristiche prese in considerazione durante l'ispezione...  Visibility of the system status Il sistema deve tenere l'utente al corrente di quello che sta succedendo con un opportuno feedback in tempo ragionevole  User control and freedom Scelte errate devono prevedere delle "uscite di emergenza" veloci. Undo e redo  Consistency and standards Comandi azioni e parole hanno sempre lo stesso significato (allineamento allo standard della piattaforma)  Recognition rather than recall I componenti dell'interazione devo essere sempre visibili e l'utente non deve ricordare informazioni di una parte del dialogo per eseguirne un'altra ...

8 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 8 Esempio di problemi di usabilita’ incontrati... Heuristics Notebook Generic iPaq 3660 Sony Ericsson T610 Visibility of system status Navigation aids required (heading, total N. of steps, home button, etc.) Navigation aids required (heading, total N. of steps, home button, etc.) Navigation aids required (heading, total N. of steps, home button, etc.) User control and freedom Cancel buttom takes the user back Radio buttons may not be the most appropriate Cancel button takes the user back Radio buttons may not be the most appropriate Recognition rather then recall OK Recogntition not supported by the enabled Hotels Table browsing Recognition not supported by the enabled Hotels Table browsing Consistency and standards Forward/backward navigation not consistent Forward/backward navigation not consistent Forward/backward navigation not consistent Legenda relativa alle scelte implementative Grave: si poteva fare... Medio: si poteva fare con un certo sforzo Leggero: molto difficile da realizzare

9 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 9 Recognition rather than recall: palmare vs cellulare

10 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 10 Valutazione accessibilità delle interfacce generate dal Service Designer  Valutazione da parte di esperti con simulazione cognitiva 1.Codice prodotto: esame del codice (XML and XHTML) e della sua adeguatezza alle norme di accessibilità XML: utilizzando le linee guida del W3C per l’accessibilità dell’XML (XAG), ancora in stato di bozza, si è esaminato il codice segnalando le manchevolezza e le conformità XHTML: rilevando una generale non conformità riguardo all’accessibilità, si sono illustrati, con esempi, i metodi di applicazione delle linee guida del W3C per l’accessibilità dei contenuto Web (WCAG 1.0), insieme alle raccomandazioni italiane secondo la legge 4 del 9/1/2004, art. 11 comma a e b 2.Modalità di generazione: analisi dei metodi utilizzati dal prototipo per permettere la realizzazione di servizi basati sul Web con caratteristiche di accessibilità

11 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 11 Modalità di generazione  Tipologie di presentazione (canali) Ridondanza: è parzialmente realizzata attraverso il tag XML “summary” (ed equivalenti), che può essere migliorato per ottenere un elemento più flessibile e potente per ottenere la ridondanza Trasduzione: può essere realizzata in casi limitati dall’editor stesso, dal terminale o da un servizio esterno. Non è attualmente prevista  Accessibilità dei dispositivi e abilità degli utenti Le possibilità per un utente di utilizzare un servizio Web è determinata all’incontro tra le sue abilità e le possibilità del dispositivo Il prototipo è pensato per produrre presentazioni differenti di un servizio definito in modo astratto, ed è quindi adatto a realizzare il miglior compromesso possibile tra capacità del dispositivo e abilità dell’utente. Tale possibilità non è ancora sfruttata

12 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 12 Architettura di riferimento del prototipo... Service DesignerProfile Designer Profile Editor Device Profile Data Application Data Service Data Service Editor Interface GeneratorMatch Maker End User Mobile Device http User Profile Data Modellazione dei servizi tramite UML Scenario: prenotazione di un albergo Generazione delle interfacce per tre diversi dispositivi: Notebook iPaq 3660 Sony Ericsson T610

13 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 13...Architettura di riferimento del prototipo Service DesignerProfile Designer Profile Editor Device Profile Data Application Data Service Data Service Editor Interface GeneratorMatch Maker End User Mobile Device http User Profile Data Utilizzo della logica (Description Logics) per rappresentare i profili utente (anche incompleti) Nuova tecnica di matchmaking Scenario turistico previsto dal progetto MAIS Realizzazione di un prototipo accessibile da dispositivi mobili: scenario ideale per sfruttare l’adattività

14 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 14 A seguire...  Dettagli sui due moduli saranno forniti durante la dimostrazione del pomeriggio ...

15 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 15

16 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 16 Il modulo Interaction Designer...  Interazione modellata tramite un Activity Diagram UML i cui stati contengono delle AIU (Unità Atomiche di Interazione) descrivono formalmente le informazioni scambiate tra l'utente ed il sistema derivate dall’analisi dei servizi web esistenti suddivise in gruppi con funzionalità e scopi comuni

17 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 17 AIUs  Browse AIU  Browse AIU: AIU che permettono la visualizzazione di dati prodotti dal sistema (testo, immagini, …); Browse Image Browse Text Browse Table  Interact AIU  Interact AIU: AIU che tramite l’interazione dell’utente forniscono informazioni al sistema. Interact Image Interact Message Interact Table Fill List Select Choice Select Multiple Choice

18 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 18 Idee base Nuova tecnica di matchmaking Scenario turistico previsto dal progetto MAIS Realizzazione di un prototipo accessibile da dispositivi mobili: scenario ideale per sfruttare l’adattività

19 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 19 L’algoritmo di MatchMaking Algoritmo per il confronto di profili caratterizzanti eventi turistici Utilizzo della logica (Description Logics) per rappresentare profili Possibilità di avere profili incompleti

20 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 20 Struttura di un profilo Names(P) Features(P) Interests(P) NoInterests(P) Profilo P

21 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 21 Names(P): proprietà atomiche associate agli oggetti: categorie di un evento (festa, cerimonia etc.). Features(P): caratteristiche quantitative (ora inizio, data d’inizio, prezzo, fascia d’età etc.) Interests(P): argomenti di interesse per l’evento (gastronomia, musica etc.) con associato un livello NoInterests(P): argomenti di non interesse con associato un livello Struttura di un profilo (2)

22 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 22 Funzionamento dell’algoritmo Confronto tra il profilo dell’oggetto d’interesse cercato (Demand) e quello di ciascuno degli oggetti offerti (Supply) Confronto eseguito in due fasi: Contrazione e Abduzione Ad ogni coppia Demand - Supply viene attribuita una penalità: maggiore è la penalità, i due profili corrispondono

23 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 23 Contrazione Meccanismo: se la Demand richiede una proprieta’ che la Supply non fornisce, si elimina tale proprieta’ dalla Demand (processo di give-up) e si ha una penalita’ aggiunta al totale Scopo: eliminare le incompatibilità tra Demand e Supply

24 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 24 Abduzione Meccanismo: se la Demand richiede una proprieta’ riguardo alla quale la Supply non specifica alcunche’, si aggiunge tale caratteristica nella Supply e si ha una penalita’ aggiunta al totale Scopo: fare in modo che la Supply soddisfaccia completamente la Demand

25 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 25 Algoritmo PdPd PdPd ContractionContraction AbductionAbduction PsPs PsPs PdcPdc PdcPdc PsaPsa PsaPsa penalità(totale) penalità(parziale) profiloDemander Insieme profili Supplier Insieme profili Supplier profiloSupplier profiloDemander dopo la Contraction profiloSupplier Abduction

26 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 26 Architettura del sistema DataBaseDataBase Client Web browser Client bean beanData Servlet pagine JSP pagine HTML

27 Usabilità ed Accessibilità in funzione dei canali dei dispostivi e degli utenti 27 Accesso da telefono cellulare  Interazione con l’utente lenta a causa delle dimensioni  Il matchmaking riduce la navigazione proponendo sempre per primi gli eventi più “vicini” a quelli graditi all’utente


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