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L’industria meridionale e la crisi
Giovanni Iuzzolino L’industria italiana e meridionale negli anni della crisi Università Federico II di Napoli, 11 aprile 2013
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La rilevanza dell’industria meridionale (motivazioni della ricerca)
Il Mezzogiorno è un’area di grandi dimensioni assolute su scala europea; anche la sua industria ha un peso significativo. In Italia i sistemi industriali territoriali del Nord e del Sud sono molto integrati; inoltre, l’industria “meridionale” è in misura rilevante di proprietà di imprese del Centro-Nord. Il Sud ha contribuito al successo industriale del paese nel dopoguerra e continua a presentare numerose aree a forte densità manifatturiera.
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Il Mezzogiorno è un’area di grandi dimensioni
La rilevanza dell’industria meridionale Il Mezzogiorno è un’area di grandi dimensioni Fonte: Eurostat; dati riferiti al 2010.
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La rilevanza dell’industria meridionale
L’industria meridionale vede un’ampia presenza dell’imprenditoria del Centro Nord Per cui occuparsi di industria meridionale non vuol dire disitneressarsi del resto del paese.
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La rilevanza dell’industria meridionale
È sensibilmente cresciuta la presenza di agglomerazioni industriali nei sistemi locali del lavoro meridionali 2006 1961 1981 A colori più scuri corrisponde una maggiore intensità dell’agglomerazione Fonte: elaborazioni su dati Istat
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Negli anni recenti l’industria meridionale incontra però gravi difficoltà (temi della presentazione)
Gli elementi di debolezza che l’industria meridionale presentava alla metà degli anni duemila … … hanno reso particolarmente intenso l’impatto della crisi … … aggravando un divario territoriale che non trova riscontro in altri paesi europei. L’irrobustimento del tessuto industriale meridionale necessiterebbe di un forte innalzamento della capacità di attrarre investimenti dall’esterno. Non tutto il Sud declina: le aree di vitalità industriale
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L’incidenza delle micro imprese è nettamente superiore
I punti di debolezza dell’industria nazionale risultano accentuati al Sud L’incidenza delle micro imprese è nettamente superiore Fonte: Istat (anno 2007)
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I punti di debolezza dell’industria nazionale risultano accentuati al Sud
La ridotta dimensione di impresa ostacola l’attività di esportazione,di innovazione … Fonte: Istat (dati riferiti al 2007 per le imprese esportatrici e al triennio per le innovatrici)
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I punti di debolezza dell’industria nazionale risultano accentuati al Sud
… e di internazionalizzazione: gli investimenti diretti all’estero sono modesti, anche verso i paesi del Mediterraneo Fonte: stock di IDE rilevati dalla Banca d’Italia (dicembre 2011)
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I punti di debolezza dell’industria nazionale risultano accentuati al Sud
L’incidenza dei settori ad alta tecnologia è modesta, anche se non molto distante dalla media italiana Fonte: elaborazioni su dati Istat (anno 2007)
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Le agglomerazioni industriali sono meno diffuse
I punti di debolezza dell’industria nazionale risultano accentuati al Sud Le agglomerazioni industriali sono meno diffuse Fonte: elaborazioni su dati Istat (anno 2007)
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I punti di debolezza dell’industria nazionale risultano accentuati al Sud
Le imprese meridionali faticano ad affrontare con successo la nuova divisione internazionale del lavoro La quota di imprese subfornitrici che non ha mostrato significativi avanzamenti nelle catene globali è del 36,9% al Sud, più che doppia rispetto al Centro-Nord (17,2%) Di conseguenza le imprese meridionali si trovano in una posizione di maggiore debolezza contrattuale, mostrando una più accentuata dipendenza dal committente principale
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L’industria meridionale e la crisi
Anche al Sud le imprese grandi, innovative e internazionalizzate hanno subito in minore misura l’impatto della crisi Fatturato medio del 2011 in % del fatturato medio del 2007 Fonte: elaborazioni su dati Invind
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L’industria meridionale e la crisi
La performance delle imprese esportatrici ha determinato una crescente incidenza dell’export sul valore aggiunto meridionale Fonte: elaborazioni su dati Istat
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L’industria meridionale e la crisi
In assenza di tali tipologie di imprese virtuose, il calo del valore aggiunto industriale al Sud sarebbe stato ancora più rilevante 15% è la distanza che separa 42 da 36. Primo calo recuperato. Secondo calo molto più intenso e non rec. e’ una dinamica che nella forma si rileva anche nel resto del Paese, ma è qui molto più intensa, tanto che… MEMO: al netto del settore petrolchimico Fonte: Istat Conti economici territoriali
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L’industria meridionale e la crisi
Negli anni duemila l’incidenza dell’industria meridionale è calata di quasi due punti percentuali sia rispetto al totale nazionale sia rispetto al PIL dell’area Fonte: elaborazioni su dati Istat Conti economici territoriali
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Gli investimenti si sono dimezzati quasi in rapporto al PIL
L’industria meridionale e la crisi Gli investimenti si sono dimezzati quasi in rapporto al PIL Fonte: elaborazioni su dati Istat Conti economici territoriali
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L’industria meridionale e la crisi
La produttività dell’industria è nel Mezzogiorno assai distante dalla media italiana … Fonte: elaborazioni su dati Istat e SVIMEZ
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L’industria meridionale e la crisi
... e ha mostrato una dinamica peggiore della media italiana nella prima metà degli anni duemila, per poi allinearsi ad essa Fonte: elaborazioni su dati Istat e SVIMEZ
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Fonte: elaborazioni su dati Centrale dei Bilanci e Cerved
L’industria meridionale e la crisi La bassa produttività si riflette in una redditività inferiore in tutti i settori. La fragilità finanziaria delle imprese meridionali (soprattutto le piccole) si è aggravata. Fonte: elaborazioni su dati Centrale dei Bilanci e Cerved
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Confronto con altre regioni europee in ritardo di sviluppo
Negli anni duemila la dinamica industriale al Sud è stata fra le peggiori in Europa, portando l’incidenza dell’industria ai livelli minimi dell’area UE Il divario territoriale italiano nell’incidenza dell’industria (8,1 punti) non trova riscontro in altri paesi UE Fonte: elaborazioni su dati Eurostat
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L’attrattività del Mezzogiorno si va riducendo
La quota di occupati in imprese non meridionali è calata di 5 punti percentuali negli anni duemila … Calo da 45 al 40% Fonte: elaborazioni su dati INVIND
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La presenza di investimenti diretti esteri resta molto bassa
L’attrattività del Mezzogiorno si va riducendo La presenza di investimenti diretti esteri resta molto bassa La presenza di investimenti esterni è in grande misura l’inerzia di fenomeni del passato La ripresa di interesse di investitori esteri nelle imprese italiane del settore manifatturiero che ha caratterizzato il biennio non sembra interessare in uguale misura le imprese meridionali. Fonte: dati di stock degli investimenti diretti esteri rilevati dalla Banca d’Italia
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di “fare impresa” al Sud, rilevata in una nostra precedente ricerca
L’attrattività del Mezzogiorno si va riducendo La capacità di attrarre investimenti è sfavorita dalla maggiore difficoltà di “fare impresa” al Sud, rilevata in una nostra precedente ricerca ● Media di 5 indicatori sintetici relativi a: - apertura impresa - licenze edilizie - trasferimento proprietà - rispetto contratti - chiusura impresa (colori più scuri corrispondono a una minore difficoltà di “fare impresa”)
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L’attrattività del Mezzogiorno si va riducendo
Le nostre analisi mostrano che i sussidi alle imprese sono stati scarsamente efficaci
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Non tutto il sud declina
Aree di vitalità industriale sono ubicate “a macchia di leopardo” nel territorio meridionale … Abbiamo rilevato 65 incroci geo-settoriali che, tra il 2011 e il 2012 hanno almeno recuperato il calo di export, fatturato o valore aggiunto subìto tra il 2008 e il 2009. A tali realtà si contrappongono 119 incroci geo-settoriali i cui livelli di attività sono ancora distanti da quelli pre-crisi per ciascuna delle variabili considerate. DIMENSIONI DELLE BOLLE PROPORZIONALI AL PESO DELLA PROVINCIA SULL’INDUSTRIA MERIDIONALE Province con segnali di resistenza assenti Province con segnali di resistenza diffusi Province con segnali di resistenza lievi Fonte: elaborazioni su dati Istat e Centrale dei Bilanci
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Tali realtà pesano per circa un quinto sul totale dell’area …
Non tutto il sud declina Tali realtà pesano per circa un quinto sul totale dell’area … Fonte: elaborazioni su dati Istat e Centrale dei Bilanci
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Non tutto il sud declina
… e sono concentrate soprattutto nei comparti alimentare e dell’aerospazio, mentre quello degli autoveicoli mostra le maggiori difficoltà
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