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Coord.to Nazionale Donne Immigrate ANOLF

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Presentazione sul tema: "Coord.to Nazionale Donne Immigrate ANOLF"— Transcript della presentazione:

1 Coord.to Nazionale Donne Immigrate ANOLF
Mutilazioni genitali femminili Coord.to Nazionale Donne Immigrate ANOLF

2 Le mutilazioni genitali femminili (MGF)
Sono pratiche tradizionali che vengono eseguite principalmente in 28 paesi dell'Africa sub-sahariana, per motivi non terapeutici. Tali pratiche ledono fortemente la salute psichica e fisica di bambine e donne che ne sono sottoposte.

3 L’ Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha classificato le mutilazioni in 4 tipi differenti, a seconda della gravità degli effetti: Circoncisione (o infibulazione al-sunna): è l'asportazione della punta del clitoride, con fuoriuscita di sette gocce di sangue simboliche; Escissione al-wasat: asportazione del clitoride e taglio totale o parziale delle piccole labbra; Infibulazione (o circoncisione faraonica o sudanese): asportazione del clitoride, delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra vaginali con cauterizzazione, cui segue la cucitura della vulva; Il quarto gruppo comprende una serie di interventi di varia natura sui genitali femminili

4 Le pratiche Queste pratiche sono eseguite in età differenti a seconda della tradizione: per esempio nel sud della Nigeria si praticano sulle neonate, in Uganda sulle adolescenti, in Somalia sulle bambine. Tutte queste mutilazioni ledono gravemente sia la vita sessuale sia la salute delle donne, ed è contro queste ultime che si adoperano i movimenti per l'emancipazione femminile, soprattutto in Africa. Le mutilazioni genitali femminili hanno gravissime conseguenze sul piano psico-fisico (con il rischio di emorragie a volte mortali, infezioni, shock,cisti, rischio di morte nel parto sia per la madre che per il nascituro).

5 Le Pratiche

6 Campagne politiche internazionali contro le MGF
Una campagna per l'abbandono delle mutilazioni genitali femminili è stata lanciata negli anni novanta dalla leader politica Emma Bonino, organizzando eventi, iniziative e conferenze sull'argomento con politici europei ed africani. In Italia nel 2008 un'altra campagna per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle mutilazioni genitali femminili è stata creata da Mara Carfagna tramite il suo Ministero per le Pari Opportunità. Nel settembre 2009 anche Amnesty International ha dato vita ad una campagna europea contro le fgm denominata End Fgm


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