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Lo sviluppo delle scienze umane

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Presentazione sul tema: "Lo sviluppo delle scienze umane"— Transcript della presentazione:

1 Lo sviluppo delle scienze umane

2 Quadro cronologico

3 Le scienze umane Nel solco della distinzione di Dilthey tra scienze naturali e scienze dello spirito, si sviluppano progressivamente le scienze umane le scienze umane (come la sociologia, la psicologia, l’antropologia, l’etnologia, la linguistica, le scienze dell’educazione) si distaccano progressivamente dalla filosofia acquisendo un proprio metodo le loro indagini, tuttavia, si intersecano continuamente con quelle filosofiche, in un rapporto di stimolo reciproco, metodologico e concettuale

4 De Saussure: la linguistica
Ferdinand de Saussure fonda la linguistica moderna esponendone le tesi nel Corso di linguistica generale (1916) l’analisi del linguaggio porta de Saussure a distinguere tra lingua, ossia l’insieme delle regole che fissano le combinazioni possibili tra i segni linguistici e parola, cioè l’attuazione pratica di tali regole nello studio del segno linguistico de Saussure distingue tra significante il suono che esprime la parola significato il concetto a cui il suono rimanda il loro rapporto è puramente convenzionale

5 De Saussure: la lingua come sistema
La linguistica deve studiare la lingua come sistema grammaticale, costituito dalle relazioni fra i suoi termini l’indagine linguistica può seguire due vie sincronica = lo studio dei segni nell’ambito del sistema di cui fanno parte, a prescindere dalla sua evoluzione storica diacronica = lo studio dei segni secondo le variazioni che subiscono nel tempo la lingua va considerata un sistema e la sua evoluzione avviene all’interno di questo: ogni parte deve essere relazionata alle altre

6 Lo strutturalismo Le nozioni fondamentali della linguistica di de Saussure danno origine a una nuova linea di pensiero, lo strutturalismo alcuni filosofi condividono l’idea che oggetto dell’analisi debbano essere le strutture, cioè le organizzazioni del sistema al cui interno le parti si costituiscono e acquistano un significato, come avviene nel gioco degli scacchi questa concezione viene applicata, ad esempio, all’estetica e alla critica letteraria

7 Durkheim: la sociologia
Émile Durkheim pone il problema del rapporto tra individuo e società: come si possono organizzare il consenso e l’identità collettiva in una società complessa come quella attuale? nelle società complesse, dove gli individui si specializzano e svolgono funzioni diverse e complementari, deve svilupparsi una solidarietà organica, cioè cooperativa la fusione delle coscienze personali dà luogo alle rappresentazioni collettive, i modi di pensare e di sentire, le credenze, gli ordinamenti, gli obblighi e i doveri, che danno agli individui la consapevolezza di far parte di un gruppo unitario e coeso

8 Weber: la sociologia scientifica
Max Weber intende fornire un carattere di scientificità alla sociologia l’arbitrarietà del punto di vista da cui parte il ricercatore non esclude la possibilità di una costruzione scientifica basata sulla ricerca delle cause determinanti ed esente da giudizi di valore la sociologia scientifica ha per oggetto la regolarità dell’agire sociale, cioè dell’azione umana dotata di senso e relazionata all’agire degli altri individui tra le relazioni sociali hanno particolare importanza le relazioni di potere alla base dello Stato, oggetto della sociologia politica

9 Weber: lo spirito del capitalismo e il calvinismo
Secondo Weber la società attuale è caratterizzata da comportamenti ispirati principalmente alla loro efficacia pratica piuttosto che a valori ideali questa situazione è il risultato di un processo di razionalizzazione tipico del moderno capitalismo lo spirito che anima il capitalismo trova le sue origini nell’etica protestante: per la religione calvinista il successo economico e politico è un segno della grazia divina progressivamente si perde questa ispirazione religiosa ma rimane la tendenza al profitto e alla razionalizzazione dell’economia: si ha così un’epoca di DISINCANTO

10 etica dell’intenzione etica della responsabilità
Weber: l’etica della responsabilità Dai fenomeni della modernizzazione Weber trae lo spunto per indicare all’uomo una nuova prospettiva su cui fondare la propria presenza nel mondo contemporaneo Weber distingue due modelli etici etica dell’intenzione = fa riferimento a principi e valori senza tenere conto dei possibili effetti concreti dell’agire stesso etica della responsabilità = l’uomo è responsabile non solo delle intenzioni che stanno alla base del suo agire, ma anche degli esiti che ne scaturiscono è questa un’etica da costruire e da considerare all’interno della società

11 Freud: la vita Uno sviluppo fondamentale della psicologia è la psicoanalisi fondata da Sigmund Freud dopo la specializzazione in neurologia, Freud si reca a Parigi dove comincia a interessarsi alla cura dell’isteria tornato a Vienna apre uno studio per la cura delle malattie nervose e mette a punto il suo metodo dopo l’annessione dell’Austria alla Germania hitleriana, in quanto ebreo, si trasferisce a Londra dove morirà

12 Freud: gli studi sull’isteria
La psicologia positivista spiegava i disturbi mentali attraverso la fisiologia come conseguenza di lesioni o disfunzioni organiche l’isteria sembra però contraddire questo tipo di spiegazione, poiché si presenta sotto forma di disturbi somatici che non hanno spiegazioni fisiologiche Freud ipotizza quindi che il sintomo isterico sia il risultato di una serie di vicende psichiche che bisogna portare alla luce

13 Freud: la struttura della psiche
Nei suoi studi sull’isteria Freud arriva a definire una precisa struttura delle psiche umana la parte conscia è la parte “emersa” della coscienza il meccanismo della rimozione consente alla coscienza di respingere nell’inconscio le esperienze traumatiche, che continuano però ad agire nascostamente sulla coscienza la parte inconscia è quella nascosta e non consapevole della psiche il sintomo visibile segnala quindi l’esistenza di qualcosa che il soggetto a livello cosciente ignora e che preme dall’inconscio per essere espresso

14 Freud: i metodi per accedere all’inconscio
Come si può risalire all’evento che è all’origine della nevrosi? Freud sperimenta inizialmente l’ipnosi per accedere all’inconscio, ma non ottiene i risultati sperati e si indirizza quindi verso altri metodi durante la seduta analitica è necessario studiare tutte quelle situazioni in cui si verificano fenomeni apparentemente casuali, privi di uno specifico significato gli atti mancati = i lapsus verbali, i motti di spirito o le dimenticanze le libere associazioni = l’accostamento di un termine a un altro senza un apparente nesso logico il paziente manifesta però delle resistenze poiché cerca di non riferire all’analista i ricordi e le fantasie più sgradevoli

15 Freud: l’interpretazione dei sogni
Il sogno è la via principale per poter accedere all’inconscio il sogno è l’appagamento di un desiderio rimosso il contenuto latente: le cause della costruzione onirica il contenuto manifesto: ciò che il soggetto vive e che viene ricordato ma, nello stesso tempo, maschera il contenuto latente l’analista deve risalire al contenuto latente a partire dal contenuto manifesto

16 Freud: la sessualità infantile
L’interpretazione dei sogni evidenzia come la maggior parte dei contenuti censurati sia di natura sessuale Freud dà alla sessualità il significato più ampio di ricerca del piacere e utilizza il termine latino libido, distinguendo diverse fasi di sviluppo FASE ORALE durante il primo anno il bambino prova piacere nella suzione FASE ANALE nel secondo anno il bambino impara a gestire le escrezioni corporee FASE GENITALE dal terzo anno l’interesse si concentra nell’area genitale

17 Freud: il complesso di Edipo
Durante la fase genitale si sperimenta il complesso di Edipo riprendendo il mito greco di Edipo, cui era stato predetto che avrebbe ucciso il padre e sposato la propria madre, Freud ritiene che il bambino assuma come oggetto del desiderio il genitore di sesso opposto, mentre il genitore del proprio sesso è vissuto come un rivale a questo punto avviene un capovolgimento: la competizione è vista come impossibile e il bambino si identifica con il genitore del proprio sesso in questo modo acquisisce la propria identità sessuale 17

18 Freud: l’Es e il Super-Io
L’analisi dell’inconscio e della sessualità mostrano la presenza di pulsioni originarie Freud formula una nuova immagine dell’apparato psichico l’Es è il luogo della vita pulsionale e degli istinti il Super-io rappresenta la coscienza morale, che interviene a frenare gli impulsi istintivi e che deriva dall’educazione familiare e sociale l’Io deve equilibrare le due tendenze contrastanti, altrimenti emergono le nevrosi

19 Freud: il disagio della civiltà
Approfondendo lo studio della parte istintiva della psiche, Freud giunge a distinguere due istinti, uno vitale (eros) e uno di morte (thanatos) dall’istinto distruttivo derivano i pericoli per la società: la civiltà si sviluppa per proteggere l’umanità e regolare i rapporti interpersonali il singolo rinuncia così a soddisfare le proprie pulsioni in cambio della sicurezza l’aggressività non può essere però totalmente eliminata e viene interiorizzata

20 L’eredità di Freud Dopo Freud, la ricerca psicoanalitica imbocca con i suoi successori strade diverse sono proprio gli immediati successori di Freud a criticare per primi le sue teorie l’uomo possiede una tendenza ad autoaffermarsi che, se frustrata, può dar luogo alla nevrosi: la maggior parte dei problemi deriva quindi dall’educazione Alfred Adler ( ) critica la teoria freudiana della sessualità ed elabora l’idea dell’inconscio collettivo che oltrepassa quello individuale e che si costituisce attraverso gli archetipi, modelli originari in cui si rispecchiano i fondamentali modi di comportamento degli uomini Carl Gustav Jung ( )

21 Lévi-Strauss: l’antropologia culturale
Applicando i concetti dello strutturalismo all’antropologia, Claude Lévi-Strauss fonda l’antropologia strutturale l’antropologia si pone come una scienza che coglie le strutture universali e atemporali, che stanno a fondamento degli elementi costitutivi di una società Lévi-Strauss applica l’antropologia strutturale ai rapporti di parentela, spiegandoli a partire dalla proibizione dell’incesto che stabilisce le condizioni di legittimità del matrimonio

22 Lévi-Strauss: i miti Miti
La struttura profonda dei fenomeni determina il modo di agire degli uomini l’antropologia deve individuare le funzioni logiche e psicologiche che governano i fenomeni culturali in particolare si dedica allo studio dei Miti come accade nel linguaggio, che deriva dalla combinazione dei fonemi, anche i miti sono formati da mitemi, ossia le parti costitutive che vengono combinate tra loro nei racconti i miti esprimono l’attività inconscia dello spirito umano


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