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PubblicatoFilipo Di bella Modificato 9 anni fa
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La pianificazione e il controllo, una funzione sempre più vitale per le aziende moderne
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PREMESSA L’ampio processo che caratterizza l’attività di CONTROLLO, anche per i punti vendita retail, è spesso condizionato da fattori “esterni” che, a seconda dei casi, possono essere identificati come opportunità da cogliere o necessità da dover gestire. Crisi Tensione strutturale competitiva Big Data IT Controllo 1
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PREMESSA CrisiTensione strutturalecompetitiva Big DataIT Controllo 2
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BIG DATA -Recentemente ha avuto luogo una vera e propria "esplosione" di dati ed informazioni. -Bisogna “trasformare” tutto ciò in un vantaggio, e per farlo, bisogna intravederne le potenzialità e riadattare i modelli di gestione esistenti. - In questo modello di gestione la tecnologia si presenta come importante risposta all’esigenza di gestire dei dati e, soprattutto, come fattore incrementale di ulteriori dati e informazioni. 3
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BIG DATA Nuovi strumenti per gestire più informazioni DatiIT Nuovi strumenti generano più informazioni 4
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BIG DATA Ampiezza dei volumi di dati La generazione dei dati non provoca costi. Collocare fisicamente i dati oggi è possibile. Si stima che ogni giorno si generano 2.5 Esabyte e ogni 40 mesi raddoppia. Velocità di creazione dei dati L'interazione tra sistemi rende immediata la disponibilità dei dati. Grazie al multi device le modalità di fruizione dei dati si evolvono sempre. La capacità elaborativa non rappresenta più un problema. Varietà delle fonti e delle forme Le fonti che generano dati aumentano ogni giorno (Internet, App) I canali di vendita si moltiplicano e si fondono (Omnichannel) Alle forme standard se ne aggiungono sempre di nuove (video, messaggi) 5
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BIG DATA Nuovi luoghi generano più info Luoghi di DATI business La disponibilità di più info favorisce più luoghi di business 6
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BIG DATA -Trasformare i dati in informazioni non è una cosa scontata. -Bisogna passare alla cosiddetta “azienda guidata dai dati” 7
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BIG DATA -il fenomeno dei "Big data“ deve essere gestito correttamente altrimenti non solo si rischia di non migliorare il processo di controllo ma addirittura di peggiorarlo. Occorre, quindi: Cosa Scegliere le entità giuste Individuare modelli di analisi finanziari e immateriali (che siano misurabili) Come Facili, intuitivi, pratici. Strumenti Da inserire nello svolgimento quotidiano delle singole attività 8
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BIG DATA - In particolare la scelta delle entità da controllare è fondamentale e determina se l’utilizzo dei “Big Data” è vincente o sbagliato. Verificare la "persistenza" di certi fenomeni significa: Verificare la capacità di un fenomeno di seguire una certa ripetitività Chiarire le condizioni necessarie affinchè si verifichi tale ripetitività Separare e isolare i fenomeni da osservare Verificare la "predittività" di più fenomeni significa Scoprire l‘eventuale esistenza di una relazione tra fenomeni Indagare su eventuale esistenza di un nesso causale tra i due Escludere eventuale dipendenza da un ulteriore fattore 9
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PREMESSA CrisiTensione strutturalecompetitiva Big DataIT Controllo 10
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CRISI STRUTTURALE - Il periodo di recessione economica e finanziaria che ha colpito il nostro paese viene più comunemente definito dagli esperti come periodo di “crisi strutturale”, che modifica in modo irreversibile determinati fattori che eravamo abituati a considerare ciclici, in termini di: - Stagnazione dei volumi - livellamento della marginalità - Scarsità di risorse (finanziarie, economiche, ecc.) 11
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CRISI STRUTTURALE - I modelli di controllo devono superare l'analisi tradizionale sui costi e ricavi, in genere effetto finale degli eventi aziendali - Bisogna passare ad una comprensione profonda della struttura stessa dei costi e ricavi e quindi dei propri processi. - Diventa vitale conoscere il comportamento dei costi e ricavi al variare di determinate variabili 12
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CRISI STRUTTURALE Gestione Ordini Raccolta Attività Organizzazione Evasione Gestione inevasi N. Ordini per cliente Procedure Valore medio ordini Modalità di raccolta 13
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CRISI STRUTTURALE Svalorizzazioni Sva Acquisti Tipologia Sva Gestionali Sva vendite Le attività collegate (gestione del magazzino) Relazioni I processi collegati (opportunità e le promozioni) 14
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CRISI STRUTTURALE Amministrativi Adempimenti Finanza Classificazione Controllo Tempo impiegato Persone coinvolte Procedure Rispetto dei tempi 15
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CRISI STRUTTURALE - Per una corretta valutazione sulla riduzione dei costi occorre sempre considerare il valore prodotto in termini di ricavi e servizi Processo Costi Ricavi Attivit… Risorse Servizi Procedure InputOutput 16
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CRISI STRUTTURALE Prefatture Rilevazione Sospesi Spunta Personale Listini CostiAttivitàRicavi Contatto corretti Risorse con i Pagamenti fornitori 17
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CRISI STRUTTURALE Assortimenti Ricavi Format indiretti Personale CostiAttivitàRicavi Pricing Margine Risorse Logistica Art ABC 18
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CRISI STRUTTURALE IT Processi Personale Transazionali gestiti CostiAttivitàRicavi HW Comunicazione Tempi Esterni Assistenza Disservizi 19
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CRISI STRUTTURALE - All’interno dei processi e delle singole attività divengono sempre più importanti i cosiddetti “invisible assets” - Saranno sempre più i dettagli a fare la differenza in ciò che non si vede, tutto il resto si replica e diviene disponibile immediatamente. 20
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CRISI STRUTTURALE Processo Servizi Attività Direttiinterni CostiAttività TempiRicavi Indiretti Servizi Risorse esterni RelazioniCompetenzeReputazione GruppiMotivazioniServizi 21
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INDICE CrisiTensione strutturalecompetitiva Big DataIT Controllo 22
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TENSIONE COMPETITIVA - Per le aziende diventa importante non disperdere le proprie energie, collaborare e mantenersi uniti, reagire in fretta e allo stesso modo diventa NECESSARIO. -Bisogna pensare, agire e reagire come un organismo unico. - Avviare un allineamento strategico in tutti i punti dell’organizzazione, inteso come la capacità dell’azienda di operare sia a livello strategico che operativo, in modo coerente. 23
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PREMESSA CrisiTensione strutturalecompetitiva Big DataIT Controllo 24
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IT - Tutto quanto descritto converge verso una serie di considerazioni: 1° Centralizzazione e certificazione dei dati Utilizzo di strumenti specifici che 2° permettano di sfruttare al meglio le opportunità 3° Partecipazione di tutta l'azienda al processo di pianificazione e controllo 25
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IT BIPLANNING REPORT DATI MODULI TRANSAZIONALI 26
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Grazie per l'attenzione Dott. Angelo Montella Ing. Salvatore Pecchia
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