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LA CAMPANIA.

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Presentazione sul tema: "LA CAMPANIA."— Transcript della presentazione:

1 LA CAMPANIA

2 LA POSIZIONE Molise Lazio Puglia Basilicata
La Campania è una regione dell’Italia meridionale di abitanti con capoluogo Napoli. È al secondo posto tra le regioni d'Italia per popolazione (dopo la Lombardia) e al primo per densità. , la Campania è bagnata a ovest e sud-ovest dal,Mar Tirreno, confina a nord-ovest con il Lazio, a nord con il Molise, a est con la Puglia e con la Basilicata. La Campania è la regione italiana con il maggior numero di beni inclusi in un sito UNESCO, ed assieme alla Toscana e dopo la Lombardia, che però ne condivide uno con il Piemonte e uno con la confinante Svizzera, è la regione con il maggior numero di beni Patrimonio dell'umanità (6 dei 45 totali). Molise Lazio Puglia Basilicata

3 LE PROVINCE Napoli, una delle città più antiche d'Europa che con i suoi 27 secoli di storia detiene il primato di città con il centro storico più vasto del vecchio continente, è il capoluogo di regione. Le altre città capoluogo di provincia sono: Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.

4 IL TERRITORIO La Campania è prevalentemente collinare (50,8%), il 34,6.% di essa è montuosa e il 14,6 % pianeggiante. Monti principali:Matese, Monti Trebulani, Monti Lattari, Taburno, Avella, Terminio, Cervialto, Polveracchio, Alburno, Cervati. Altopiani e conche: Benevento, Apice, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino, Valle Caudina, Vallo di Diano, Valle Telesina, Valle Vitulanese, Alta Valle del Sele. Vulcani: Vesuvio, Campi Flegrei, Roccamonfina, monti Lattari, Marsico, Ischia. Fiumi principali: Garigliano, Volturno, Sarno, Sele, Tanagro, Calore Irpino. .

5 Laghi principali: lago di Conza, lago Falciano, lago del Matese, lago d'Averno (di origine vulcanica), lago Lucrino, lago di Telese, Lago Laceno. Pianure: Pianura Campana, piana del Sele. Isole: Ischia, Capri, Procida, Nisida, Vivara. Coste: Costiera domitiana, costiera flegrea, costiera sorrentina, costiera amalfitana, costiera cilentana

6 PIANURE E VALLI Vallo di Diano (Cilento)
Di tutta la regione, circa solo un quinto è formato dalle pianure. Le principali sono localizzate essenzialmente nel casertano e lungo la costiera cilentana. Le pianure più importanti sono: a nord quella del fiume Garigliano e quella del fiume Volturno; quest'ultima confina a sud con il solco del fiume Sarno e costituisce la Pianura Campana propriamente detta, fertile ed intensamente popolata. Ricordiamo, inoltre, la pianura del fiume Sele a sud, formante la piana di Paestum e la pianura di Salerno. Ad est, nel Cilento, sono diverse le colline ed i rilievi che caratterizzano quella fetta di regione. Tra le principali vi sono il Vallo di Diano, che si distende tra i massicci dell'Alburno e del Cervati attraversato dal fiume Tanagro che in origine era un grande lago pleistocenico, ed il Vallo della Lucania.

7 RILIEVI E COLLINE Sant'Agata de' Goti(Benevento)
Tra i rilievi si possono distinguere la dorsale appenninica centrale, decorrente da nord-ovest a sud-est e comprendente diversi massicci (Matese, Monti Trebulani, Taburno, Avella, Terminio, Cervialto, Alburno, Cervati), Tuoro, seguita verso est da una zona di altopiani e conche (Benevento, Apice, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino, ecc). Nella zona litorale troviamo massicci di origine vulcanica (Somma-Vesuvio, Campi Flegrei, Roccamonfina) e di origine sedimentaria (Monti Lattari e Marsico). Persino il capoluogo di regione, pur affacciandosi sul mare, si struttura su diverse colline. Le principali sono quella di Posillipo, quella del Vomero, quella dei Camaldoli e quelli Aminei. Sant'Agata de' Goti(Benevento)

8 Le coste campane, incluse quelle delle isole del golfo di Napoli, sono tutte bagnate dal mar Tirreno. Tra le coste più importanti e famose, per natura, bellezza e cultura, ci sono quelle della penisola sorrentina e la cilentana. La penisola sorrentina, è un territorio attraversato all'interno dai monti Lattari e proteso verso il mar Tirreno. Amministrativamente è appartenente per metà alla provincia di Napoli e per l'altra metà a quella di Salerno. Il versante che si affaccia sul golfo di Napoli costituisce la costiera sorrentina, quello che si affaccia sul golfo di Salerno, invece, forma la costiera amalfitana. L'arcipelago campano è composto da tre isole principali: Ischia, Capri e Procida, famose in tutto il mondo per le loro bellezze naturali e da altre due isole minori, Vivara (collegata a Procida da un ponte) e Nisida (collegata al continente).

9 Scorcio da Amalfi La costiera amalfitana è uno dei tratti di costa più famosi al mondo, simbolo dell'Italia all'estero ed uno dei punti d'eccellenza del turismo nazionale. Delimitato ad ovest da Positano e ad est da Vietri sul Mare e divenuta, nel 1997, patrimonio dell'umanità UNESCO, la costa prende il nome dalla città che costituisce il cuore della stessa, non solo geograficamente ma anche storicamente: Amalfi. I comuni che fanno parte della costa sono quindici: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Corbara, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Sant'Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare.

10 Vista su Sapri La costiera cilentana comprende il tratto di costa che va dal golfo di Salerno a quello di Plicastro ed è un tratto di costa molto noto per la sua bellezza naturalistica. Delle dodici bandiere blu regionali, ben dieci appartengono a questa costa. I comuni (o frazioni) che ve ne fanno parte sono: Agropoli, Ascea (con Velia e Marina di Ascea), Camerota (con Marina di Camerota), Capaccio-Paestum (con Paestum, Laura, Licinella e Torre Kernot), Casal Velino (con Marina di Casalvelino), Castellabate (con Santa Maria, San Marco, Licosa ed Ogliastro Marina), Centola (con Palinuro), Ispani (con Capitello), Montecorice (con Agnone Cilento e Case del Conte), Pisciotta (con Caprioli e Marina di Pisciotta), Pollica (con Acciaroli e Pioppi), San Giovanni a Piro (con Scario), San Mauro Cilento (con Mezzatorre), Santa Marina (con Policastro Bussentino), Sapri e Vibonati (con Villammare).

11 I Faraglioni di Capri L'isola di Capri è un'isola nel golfo di Napoli. Situata di fronte alla Penisola Sorrentina, è celebre per la sua bellezza sin dai tempi dell'Impero Romano. L'isola è, a differenza delle vicine Ischia e Procida, di origine carsica. Inizialmente era unita alla Penisola Sorrentina, ma successivamente è stata sommersa in parte dal mare e separata quindi dalla terraferma, dove oggi si trova lo stretto di Bocca Piccola. Capri presenta una struttura morfologica complessa, con cime di media altezza (Monte Solaro 589 m e Monte Tiberio 334 m) e vasti altipiani interni, tra cui il principale è quello detto "di Anacapri". Capri

12 Il fiume Sele La Campania è solcata da pochi corsi d'acqua, dei quali molti hanno un corso tortuoso, con ripide gole tra i vari massicci della regione. Il fiume Volturno è quello più importante e più lungo (circa 170 km) dell'Italia meridionale. Le sue acque sono impiegate per la pesca, l'irrigazione, la nautica sportiva e la produzione di energia idroelettrica. La principale località attraversata è la città di Capua, anticamente attrezzata con un porto fluviale che la metteva in comunicazione con il Mar Tirreno e le altre città della costa. Il secondo fiume della Campania e del mezzogiorno è il Sele (lungo 65 km). Esso taglia in lungo l'intera area del salernitano. I principali affluenti di questo corso d'acqua sono il Tanagro ed il Calore lucano. Il primo è lungo circa 100 km mentre il secondo è lungo 70 km. Se si esclude l'Ofanto, che termina nell'Adriatico, tutti gli altri principali corsi d'acqua della Campania sfociano nel Tirreno. Altri fiumi minori della Campania sono il Sarno, l'Alento, il Bussento, il Mingardo, il Picentino, il Lambro, il Tammaro, il Calore Irpino, ed il canale dei Regi Lagni.

13 IL VESUVIO

14 Il Vesuvio tocca i 1. 281 metri
Il Vesuvio tocca i metri. La vetta si trova nel tratto nord-orientale della cinta craterica, in corrispondenza delle impressionanti pareti di lava che precipitano per quasi 400 metri fino al fondo del cratere. Sul lato più basso, quello affacciato verso Napoli e la costa, l'orlo del cratere arriva a metri e il dislivello tra il fondo e l'orlo è di circa 230 metri. 

15 Circa sette milioni di anni fa, strascinata
da immense forze tettoniche inizia la lenta migrazione verso est dell’intera penisola italica. Questo lentissimo spostamento di zolla coinvolse e coinvolge ancora oggi in maniera uniforme tutta la penisola iniziando dalla Liguria fin oltre la Sicilia. Durante le fasi alterne di movimento e quiescenza tettonica si verificarono i primi cambiamenti geologici che diedero vita ai vulcani del Tirreno

16 Le Isole Pontine vennero generate
circa 5 milioni di anni fa.

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18 IL MARSILI Il Marsili è un vulcano sottomarino localizzato nel Tirreno meridionale e appartenente all'arco insulare Eoliano. Si trova circa 140 km a nord della Sicilia e circa 150 km a ovest della Calabria ed è il più esteso vulcano d'Europa. È stato indicato come potenzialmente pericoloso, perché potrebbe innescare un maremoto che interesserebbe le coste tirreniche meridionali.


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