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prove geotecniche di laboratorio

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Presentazione sul tema: "prove geotecniche di laboratorio"— Transcript della presentazione:

1 prove geotecniche di laboratorio
INDAGINI GEOTECNICHE prove geotecniche di laboratorio CONCLUSA L’ANALISI DELLA COMPRESSIBILITÀ EDOMETRICA DELLE TERRE AFFRONTIAMO IL CAPITOLO DEDICATO A DEFORMABILITÀ E RESISTENZA A ROTTURA Con il termine deformabilità si intende il comportamento tensio-deformativo esibito da un terreno quando è sollecitato in condizioni tali da far prevalere le deformazioni di forma su quelle volumetriche, situazione in cui l’elemento di volume si deforma fino a raggiungere la condizione di rottura Geotecnica per per l’Architettura fascicolo 8/1

2 LE APPARECCHIATURE PER ESAMINARE IL COMPORTAMENTO MECCANICO DEI TERRENI IN TERMINI DI DEFORMABILITÀ E RESISTENZA SONO DI VARIO TIPO. QUELLA MAGGIORMENTE USATA È LA: CELLA TRIASSIALE Geotecnica per l’Architettura fascicolo 8/2

3 In genere, le prove triassiali si realizzano in
DUE FASI: Fase di compressione isotropa 3 Fase deviatorica 1- 3 Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/3

4 LE DUE FASI POSSONO ESSERE REALIZZATE IMPONENDO VARIE MODALITÀ DI DRENAGGIO:
Fase deviatorica 3 +(1- 3) 3 Fase isotropa 3 TIPO di PROVA alla fine: sempre: S (CID) D u = LIBERO LIBERO s = alla fine: Qc (CIU) D u = LIBERO IMPEDITO s = Q (UU) IMPEDITO IMPEDITO Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/4

5 RISULTATI TIPICI IN PROVE DI COMPRESSIONE TRIASSIALE
Argilla n.c. del Fucino (AGI, 1991) - Ip=60%, =29°31°, c=0 Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/5

6 È evidente che, essendo noti i valori di q e p a rottura:
Si noti che, indipendentemente dalle condizioni di drenaggio realizzate nel corso delle prove, con ottima approssimazione i punti di rottura risultano allineati lungo una retta di equazione: È evidente che, essendo noti i valori di q e p a rottura: è possibile risalire ai valori delle tensioni principali (efficaci) a rottura e rappresentare i risultati indicati nel piano di Mohr. In tal modo si ottiene quanto indicato schematicamente in figura: n 3 1 ’n Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/6

7 In condizioni più generali (ad esempio, volendo prescindere dalla condizione di normal consolidazione) si può affermare che il criterio di rottura di un terreno, ossia la curva che nel piano s’:t inviluppa i cerchi di Mohr a rottura, è leggermente curvilineo. Nella figura ciò è enfatizzato, per evidenziare la differenza tra la curva di inviluppo a (in rosso) e la retta tangente b (in blu) aventi lo stesso punto di tangenza con il cerchio di Mohr in rosso. b n a 3 1 ’n Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/7

8 1 2=3 3=2 n 3 ’n 1
Nelle condizioni della prova triassiale risulta che: 1 2=3 3=2 il cerchio di Mohr rappresentativo degli stati tensionali lungo giaciture che si appoggiano all’asse 3 è quello tracciato tra i punti (2=3, 0) e (1, 0); idem per gli stati tensionali lungo giaciture che si appoggiano all’asse 2; il cerchio di Mohr per le giaciture che si appoggiano all’asse 1 degenera invece nel punto di coordinate (3, 0). PERTANTO nelle condizioni caratteristiche delle prove triassiali è sufficiente rappresentare il cerchio tra i punti (3, 0) e (1, 0): lo stato tensionale lungo qualunque giacitura è descritto da un punto di tale cerchio. n 3 ’n 1 Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/8

9  = angolo di attrito (efficace)
In genere nella meccanica dei terreni si assume che l’inviluppo di rottura, nella realtà lievemente curvo, possa essere confuso con un inviluppo rettilineo caratterizzato da due parametri:  = angolo di attrito (efficace) c = coesione efficace. n 3 ’n 1  c In alcuni casi, tale assunzione può costringere ad adeguare il valore di  e c al particolare campo tensionale d’interesse per l’applicazione presa in considerazione. Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/9

10 n * Q P 3 1 ’n * P * Q
3 +(1- 3) 3 giacitura di rottura n  * P c polo, K Q P 3 1 ’n Q * P * Q Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/10

11 IL COMPORTAMENTO MECCANICO È ELASTO-PLASTICO (vedi ramo A-B-C);
È POSSIBILE ANCHE ESEGUIRE PROVE IN CUI VIENE FATTA VARIARE SOLO LA PRESSIONE DI CELLA, AL FINE DI ANALIZZARE (IN CONDIZIONI DRENATE) IL LEGAME TENSIONE: DEFORMAZIONE IN CONDIZIONI ISOTROPE A C B pB linea di rigonfiamento (isotropa) linea di normale consolidazione isotropa ee ep In perfetta analogia con quanto rilevato nelle prove edometriche, si osserva che: IL COMPORTAMENTO MECCANICO È ELASTO-PLASTICO (vedi ramo A-B-C); NELLE FASI DI SCARICO-RICARICO IL MASSIMO p’ SUBITO IN FASE DI PRIMO CARICO (pmax) ASSUME IL RUOLO DI TENSIONE DI SNERVAMENTO; IL TERRENO CONSERVA MEMORIA DELLA STORIA TENSIONALE PREGRESSA Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/11

12 NORMALMENTE CONSOLIDATI
Stato di normale consolidazione (OCR=1) Stato di sovraconsolidazione (OCR>1) p A PARITÀ DI p’ UNO STESSO TERRENO PUÒ TROVARSI IN UNO STATO DI NORMALE CONSOLIDAZIONE (OCR=1) O DI SOVRACONSOLIDAZIONE (OCR>1) ANALIZZIAMO DAPPRIMA IL COMPORTAMENTO MECCANICO DEI TERRENI A GRANA FINE NORMALMENTE CONSOLIDATI Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/12

13 EVOLUZIONE DELLO STATO DI TENSIONE IN PROVE TRIASSIALI CID (S)
V =c+(1- 3) 0=c MONTAGGIO DEL PROVINO u=ur 0=0 V=0 v=-ur o=-ur COMPRESSIONE ISOTROPA u=0 v= C o=C V=C 0=C FASE DEVIATORICA V =c+(1- 3) 0=c Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/13

14 RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI CID (S) IN TERRENI A GRANA FINE NORMALMENTE CONSOLIDATI (OCR=1) contrazione estensione 2 εv=0 Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/14

15 RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI CID (S) IN TERRENI A GRANA FINE NORMALMENTE CONSOLIDATI (OCR=1)  Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/15

16 EVOLUZIONE DELLO STATO DI TENSIONE IN PROVE TRIASSIALI CIU (Qc)
V =c+(1- 3) 0=c MONTAGGIO DEL PROVINO u=ur 0=0 V=0 v=-ur o=-ur COMPRESSIONE ISOTROPA u=0 v= C o=C V=C 0=C FASE DEVIATORICA u=A(1- 3) V =c+(1-A)(1- 3) 0=c + -A(1- 3) Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/16

17 Tensione deviatorica, q
RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI CIU (Qc) IN TERRENI A GRANA FINE NORMALMENTE CONSOLIDATI (OCR=1) Deformazione assiale, e a Tensione deviatorica, q p'o=100 kPa p'o=200 kPa p'o=400 kPa Variazione di u Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/17

18 RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI CIU (Qc) IN TERRENI A GRANA FINE NORMALMENTE CONSOLIDATI (OCR=1) Tensioni totali Tensioni efficaci  Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/18

19 EVOLUZIONE DELLO STATO DI TENSIONE IN PROVE TRIASSIALI UU (Q)
V =c+(1- 3) 0=c MONTAGGIO DEL PROVINO u=ur 0=0 V=0 v=-ur o=-ur COMPRESSIONE ISOTROPA u= ur+C V=C 0=C FASE DEVIATORICA u= ur+C+ +A(1- 3) V =-ur+(1-A)(1- 3) 0= -ur+ -A(1- 3) Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/19

20 RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI UU (Q) IN TERRENI A GRANA FINE NORMALMENTE CONSOLIDATI (OCR=1) Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/20

21 RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI UU (Q) IN TERRENI A GRANA FINE NORMALMENTE CONSOLIDATI (OCR=1) Tensioni totali Tensioni efficaci  cu Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/21

22 ORA ANALIZZIAMO IL COMPORTAMENTO MECCANICO DEI
Stato di sovraconsolidazione (OCR>1) Stato di normale consolidazione (OCR=1) RICORDIAMO CHE A PARITÀ DI p’ UNA STESSA “ARGILLA” PUÒ TROVARSI IN UNO STATO DI NORMALE CONSOLIDAZIONE (OCR=1) O DI SOVRACONSOLIDAZIONE (OCR>1) ORA ANALIZZIAMO IL COMPORTAMENTO MECCANICO DEI TERRENI A GRANA FINE SOVRACONSOLIDATI Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/22

23 RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI CID (S) IN TERRENI A GRANA FINE SOVRACONSOLIDATI (OCR>1) O Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/23

24 Tensione normale efficace,
RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI CID (S) IN TERRENI A GRANA FINE SOVRACONSOLIDATI (OCR>1) Tensione normale efficace, s ' Tensione tangenziale, p'o=100 kPa p'o=200 kPa p'o=400 kPa  c Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/24

25 FORTE SOVRACONSOLIDAZIONE
STATO DI DEBOLE E FORTE SOVRACONSOLIDAZIONE STATI NON RAGGIUNGIBILI DEBOLE SOVRACONSOLIDAZIONE FORTE SOVRACONSOLIDAZIONE Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/25

26 Deformazione assiale, ea
RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI CIU (Qc) IN TERRENI A GRANA FINE SOVRACONSOLIDATI (OCR>1) u > 0 Variazione di u u < 0 Deformazione assiale, ea Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/26

27 Tensioni normali, s & ' Tensione tangenziale, p'o=100 kPa p'o=200 kPa
RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI CID (S) IN TERRENI A GRANA FINE SOVRACONSOLIDATI (OCR>1) Tensioni normali, s & ' Tensione tangenziale, p'o=100 kPa p'o=200 kPa p'o=400 kPa c  Tensioni totali Tensioni efficaci Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/27

28 RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI UU (Q) IN TERRENI A GRANA FINE SOVRACONSOLIDATI (OCR>1) Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/28

29 Tensioni normali, s & ' Tensione tangenziale, po=170 kPa po=310 kPa
RISULTATI TIPICI PROVE TRIASSIALI UU (Q) IN TERRENI A GRANA FINE SOVRACONSOLIDATI (OCR>1) Tensioni normali, s & ' Tensione tangenziale, po=170 kPa po=310 kPa po=500 kPa Tensioni totali Tensioni efficaci  cu Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/29

30 APPARECCHIO DI TAGLIO DIRETTO
Componenti della scatola Schema di applicazione dei carichi e meccanismi di rottura a) piastra di base, b) piastre porose c) piastre nervate, d) testa di carico Dimensioni dei provini: H12.5 mm; L50 mm; L/H2 (AGI, 1990) Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/30

31 t c’ s’ Argilla di Grassano, materiale indisturbato
resistenza di picco ’ t resistenza residua ’r c’ s’ Geotecnica per l'Architettura fascicolo 8/31


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