FRANCESCA CIRCUITI COMBUSTIONE E FUMI

Presentazione sul tema: "FRANCESCA CIRCUITI COMBUSTIONE E FUMI"— Transcript della presentazione:

1 FRANCESCA CIRCUITI COMBUSTIONE E FUMI

2 CIRCUITO COMBUSTIONE FRANCESCA 7/9/12
4 SERBATOIO PELLET 5 MOTORIDUTTORE PELLET 1 CAMERA DI COMBUSTIONE 2 BRACIERE 7 VETROCERAMICO 6 CASSETTO RACCOGLI CENERE

3 SERBATOIO DEL PELLET TUTTE E LE STUFE HANNO UN CAPIENTE SERBATOIO PER GARANTIRE UNA GRANDE AUTONOMIA DI FUNZIONAMENTO CAPACITA’ DEL SERBATOIO: FRANCESCA 7 KW: 15Kg FRANCESCA 9 KW: 15 Kg FRANCESCA 12 KW: 19 Kg

4 MOTORIDUTTORE IL MOTORIDUTTORE E UN MOTORINO ELETTRICO ALIMENTATO ELETTRICAMENTE DALLA SCHEDA COMANDO, CONNESSO MECCANICAMENTE TRAMITE UN PERNO ALLA VITE SENZA FINE CHE SI TROVA NELLA PARTE INFERIORE DEL SERBATOIO. DI MOTORIDUTTORI NELLA GAMMA FRANCESCA CE NE SONO DI DUE TIPI: 1° ORARIO 2° ANTIORARIO LA DIFFERENZA TRA I DUE E CHE IN UNO IL PERNO GIRA IN SENSO ORARIO E NELL’ALTRO IN SENSO ANTIORARIO.

5 CAMERA DI COMBUSTIONE IL MATERIALE USATO PER IL FOCOLARE E IL BRACIERA E LA GHISA. L’ELEVATO SPESSORE DELLA GHISA INSIEME AD UN ACCURATO STUDIO DELLA STUFA CONSENTONO IL MASSIMO RECUPERO ED ACCUMULO DEL CALORE. SOPRATTUTTO LA GHISA GARANTISCE SOLIDITA’ E DURATA NEL TEMPO.

6 BRACIERE IL MATERIALE DI COSTRUZIONE , LA FORMA E LA PRESENZA DI PARTICOLARI FORI NEL BRACIERE CONSENTONO L’INNESCO DELLA DOPPIA COMBUSTIONE, CHE MINIMIZZA I CONSUMI, AUMENTA IL RENDIMENTO E PRODUCE FUMI DI SCARICO PIU’ PULITI. IL CICLO DI PULIZIA DEL BRACIERE E AUTOMATICO E AUTOREGOLATO IN FUNZIONE DELLA POTENZA SELEZIONATA. GRAZIE A UNA SPECIFICA CONFORMAZIONE DEL BRACIERE E AD UN ADEGUATA DISTRIBUZIONE DEI FORI DI AREAZIONE , L’ARIA ENTRA DAI FORI SOLLEVA LA CENERE CHE RICADE NEL CASSETTO SOTTOSTANTE.

7 CASSETTO RACCOGLI CENERE
SUBITO SOTTO IL BRACIERE TROVIAMO UN COMODO CASSETTO RACCOGLI CENERE DI FACILE ACCESSO. DA ESSO SI ACCEDE AGGEVOLMENTE AL GIRO FUMI PER ESEGUIRE LA PULIZIA CON L’ASPIRAPOLVERE IL VETRO FRONTALE RESISTE A SHOCK TERMICI FINO A 800°C ED E DOTATO DI SISTEMA DI AUTOPULIZIA PER GARANTIRE UNA NITIDA VISIONE DELLA FIAMMA, SOPRATTUTTO RIDUCENDO AL MINIMO LE OPERAZIONI DI PULIZIA. La versione precedente è uguale come dimensioni l’unica cosa di diversa è il numero dei lamierini. 24kw A/S da 76 alette BI L 333 28 kw A/S da 85 alette BI L 361 32 kW da 97 alette

8 VENTILATORE FUMI E ARIA
IL SUO COMPITO E QUELLO DI’ ESPELLERE I RESIDUI DELLA COMBUSTIONE ALL’ESTERNO. NELLE STUFE TROVIAMO ANCHE UN PRESOSTATO FUMI CHE HA IL COMPITO DI’ INTERVENIRE QUALORA CI SIA UN PROBLEMA SULL’ESPULSIONE FUMI O ASPIRAZIONE . VENTILATORE ARIA SULLA GAMMA DELLE STUFE A PELLET CI SONO DUE TIPOLOGIE DI VENTILATORI ARIA: VENTILATORE CENTRIFUGO PER LA 9 KW VENTILATORE TANGENZIALE PER LA 7 E 12 KW La versione precedente è uguale come dimensioni l’unica cosa di diversa è il numero dei lamierini. 24kw A/S da 76 alette BI L 333 28 kw A/S da 85 alette BI L 361 32 kW da 97 alette

9 SCARICO FUMI I TUBI DA UTILIZZARE PER LO SCARICO DEI FUMI DEVONO ESSERE RIGIDI IN ACCIAIO ALLUMINATO VERNICIATO ( SPESSORE MINIMO 1.5mm) O IN ACCIAO INOX ( SPESSORE MINIMO 0.5mm) CON DIAMETRO NOMINALE DI 8cm CON GUARNIZIONI ( FINO A 5 METRI DI PERCORSO) O DI 10 cm CON GUARNIZIONI ( CON PERCORSI SUPERIORI A 5 METRI). E OBLIGATORIO REALIZZARE UN PRIIMO TRATTO VERTICALE DI 1.5 METRI MINIMI PER GARANTIRE LA CORRETTA ESPULSIONE FUMI. SI CONSIGLIA DI EFFETTUARE UN MASSIMO DI 5/6 VARIAZIONI DI DIREZIONE UTILIZZANDO CURVE A 45-90° O DEI RACCORDI A Tee. I TUBI DEVONO ESSERE COLLEGATI CON L’ATTACCO FEMMINIMA VERSO IL BASSO PER GARANTIRE LA TENUTA FUMI. UTILIZZARE SEMPRE UN RACCORDO A Tee CON TAPPO AD OGNI VARIAZIONE ORIZZONTALE VERTICALE I TRATTI ORRIZONTALI NON DEVONO ESSERE PIU’ LUNGHI DI TRE METRI CON UNA PENDENZA VERSO L’ALTO DI 3-5% La versione precedente è uguale come dimensioni l’unica cosa di diversa è il numero dei lamierini. 24kw A/S da 76 alette BI L 333 28 kw A/S da 85 alette BI L 361 32 kW da 97 alette