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L’età contemporanea L’ Ottocento.

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Presentazione sul tema: "L’età contemporanea L’ Ottocento."— Transcript della presentazione:

1 L’età contemporanea L’ Ottocento

2 Periodizzazione L’età contemporanea
Si apre con due grandi trasformazioni, che segnano una cesura con l’epoca precedente: La rivoluzione industriale Le due grandi rivoluzioni di fine 700 che trasformano l’economia, la politica, le relazioni sociali e private, la mentalità e la cultura.

3 l’800 e di conseguenza l’età contemporanea iniziano con questi due eventi essenziali, che segnano una forte discontinuità pur affondando le radici in processi e derivando molto dal pensiero e dalle scienze del XVIII secolo. Partire dalle rivoluzioni vuol dire porre l’enfasi sulla discontinuità e sui mutamenti, così rilevanti da far sì che i loro effetti arrivino fino a noi:

4 Mutamenti nei secoli precedenti
,trasformazioni territoriali, splendori e crisi d’imperi ( Cina), conquiste di territori da parte delle potenze occidentali, mutamenti economici, sviluppo dei commerci, trasformazioni in agricoltura, e persino nelle tecniche artigianali. Ma il sovrano restava il sovrano, tale per diritto divino. I sudditi restavano i sudditi. La mobilità sociale era pressoché inesistente

5 Ancien regime I diritti, se di diritti si può parlare, erano riferiti non all’individuo ma alla sua appartenenza a una classe, a un ceto, a un determinato gruppo sociale. Solo il sistema inglese prevedeva una condivisione del potere da parte di un gruppo limitato di cittadini e una limitazione dei poteri del sovrano. La società era regolata in base a principi che facevamo riferimento alla religione e alle sue pratiche. E in forma religiosa si esprimevano anche le rivendicazioni di un qualche spazio per l’autonomia individuale: la libera lettura della Bibbia, la partecipazione dei fedeli alle assemblee religiose. Gli intellettuali, poi, esprimevano eventualmente la medesima ansia con riferimento a modelli antichi, alla classicità, greci o romani che fossero.

6 IL XVIII secolo Dalla metà del 700 scienza e tecnica compirono progressi notevolissimi. l’esaltazione dello spirito come razionalità: scienza la superiorità dell’uomo sulla natura- homo faber, che modifica la natura a suo uso ( frutto di un percorso iniziato proprio con l’Umanesimo, con le chiese riformate) Confortate da scoperte importanti, come la cura di alcune malattie epidemiche

7 La rivoluzione industriale
Le macchine a vapore, il petrolio e in generale l’uso di nuove risorse energetiche. Meccanizzazione. Fine del vecchio sistema basato sul lavoro artigiano, in gran parte sulla coincidenza tra produttore e mezzi di produzione, Comunicazioni più veloci, per terra, mare e aria. Treni, telegrafo e telefono navi a vapore, aerei In prima battuta, la libertà commerciale. Grandi migrazioni, volontarie e forzate

8 Le grandi rivoluzioni americana e francese
Il pensiero del 700 mette al centro della natura e della politica l'uomo e prefigura la partecipazione degli allora sudditi al governo della cosa pubblica, come già avveniva in Gran Bretagna, e ancora più profondi cambiamenti istituzionali, e trasformazioni sociali in senso egualitario, fino all’abolizione della proprietà privata, almeno della terra. - Le rivoluzioni affermano un nuovo modo d’intendere il rapporto tra individuo e stato.

9 L’individuo Le rivoluzioni affermano un nuovo modo d’intendere il rapporto tra individuo e stato. - I diritti dell’individuo e la sovranità popolare, e quindi la nascita dell’opinione pubblica, che si esprime attraverso la stampa, le associazioni, i partiti, I partiti come forma di espressione di massa. Emancipazione delle minoranze religiose, cattolici in Gran Bretagna, ebrei, protestanti in vari paesi cattolici.

10 L’individuo La scoperta dell’individuo ha come conseguenza la scoperta dell’io, dal romanticismo alla psicanalisi: l’amore romantico, la scoperta dell’infanzia, il ruolo della madre. I diritti delle donne- e il conflitto che ne consegue. Il conflitto tra le classi tra nuove e vecchie classi dirigenti, tra borghesi e proletari. La nascita dello stato/nazione, come insieme di individui uniti da lingua, cultura, tradizioni

11 Conseguenze delle rivoluzioni economica e politica
Diritti politici da esse affermati e diritti sociali che vengono elaborati nel corso dell’800: giusto salario, libertà sindacale, diritto alla protezione del lavoratore, della madre, ecc. l’idea di un progresso scientifico e tecnologico inarrestabile, e che questo progresso porterà agli uomini e alle donne maggiore felicità, sarà anche un progresso sociale. L’idea che l’utopia possa essere realizzata attraverso un movimento rivoluzionario- oppure ”gradualmente e sulla base dello sviluppo delle forze economiche e dell’educazione e organizzazione delle masse.

12 Conseguenze delle rivoluzioni economica e politica
L’espandersi degli imperi coloniali, e l’affermazione delle grandi potenze su scala globale- imperialismo. Ma anche prime forme di arbitrato, che porteranno alla nascita di istituzioni di collaborazione internazionale dal 1919 la Società delle Nazioni, che verrà rifondata come ONU nel 1945

13 L’800 quando finisce.? Banti lo fa finire con l’imperialismo Con la fine dell’esportazione delle idee della rivoluzione francese dovunque. Con la fine della fiducia in un progresso inarrestabile delle relazioni tra uomini e tra stati-

14 La prima guerra mondiale
IN che senso il 1914 costituisce una cesura: la fine dell’idea che il progresso tecnologico porti felicità. Scomparsa dell’impero asburgico e dell’impero ottomano Fine della supremazia economica inglese In Occidente lo Stato-Nazione si afferma Ma, con la rivoluzione russa, si afferma un modello diverso da quello dello Stato liberal-democratico. Le donne ottengono il voto nella maggior parte dei paesi occidentali.

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