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Metabolismo degli acidi grassi b-ossidazione
Gli acidi grassi sono caratterizzati da lunghe catene alchiliche, strutture altamente ridotte con energia di ossidazione completa di circa 38 kJ/g. Sono altamente idrofobici e quasi insolubili in acqua. Sono conservati in gocce di lipidi come triacilgliceroli, evitando così di contribuire all’osmolarità del citosol. Triacilgliceroli
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Assorbimento e trasporto degli acidi grassi
Sali biliari es: acido taurocolico
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Le lipasi intestinali degradano i triacilgliceroli
H2O Lipasi Triacilgliceroli Acidi grassi liberi Acido n-ottadecenoico Acido stearico glicerolo Acido Cis-D9-ottadecenoico Acido oleico
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Al bisogno il lipidi vengono mobilizzati verso i tessuti che ne sono carenti
Quando il livello di glucosio è basso, gli ormoni secreti, adrenalina e glucagone, innescano il processo di mobilizzazione dei triacilgliceroli. Gli acidi grassi liberi vengono trasportati nel flusso sanguigno legati all’albumina. Il glicerolo rilasciato viene trasformato in gliceraldeide-3-fosfato e utilizzato nella glicolisi.
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Conversione del glicerolo in gliceraldeide-3-fosfato
Il glicerolo liberato dall’idrolisi dei triacilgliceroli viene inviato alla glicolisi dopo essere stato convertito in gliceraldeide-3-fosfato
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Acido grasso + CoA + ATP <=> acil-CoA + AMP + PPi
Attivazione degli acidi grassi ad acil-Co-A nella membrana esterna dei mitocondri Acido grasso + CoA + ATP <=> acil-CoA + AMP + PPi
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Trasporto dell’acil-Co-A nei mitocondri
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L’utilizzo degli acidi grassi può essere divisa in tre fasi: 1: Degradazione in unità a due carboni. 2:Ossidazione nel ciclo degli acidi tricarbossilici. 3:Utilizzo degli elettroni prodotti, sotto forma di NADH, per la produzione di ATP nella catena respiratoria attraverso la fosforilazione ossidativa.
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La degradazione in unità a due carboni avviene in quattro reazioni che sono ripetute fino alla completa degradazione della catena carboniosa.
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Prima reazione: deidrogenazione
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Seconda reazione: idratazione
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Terza reazione: deidrogenazione
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Quarta reazione: scissione (tiolisi)
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b-ossidazione
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Bilancio energetico dell’ossidazione di un acido grasso
Palmitil-CoA + 7 CoA + 7 FAD + 7 NAD+ + 7 H2O ==> 8 acetil-CoA + 7 FADH2 + 7 NADH + 7 H+ 8 acetil-CoA + 16 O Pi + 80 ADP ==> 8 CoA + 80 ATP + 16 H2O + 16 CO2 Palmitil-CoA + 23 O Pi ADP ==> CoA ATP +16 CO H2O
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Quando c’è un doppio legame di acido grasso insaturo questo deve essere isomerizzato in forma trans prima di proseguire.
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Quando c’è un acido grasso con catena carboniosa dispari l’ultimo prodotto è il propionil-Co-A che viene convertito in succinil-CoA.
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Nel fegato l’acetil-CoA può anche essere trasformato in corpi chetonici che vengono poi esportati in altri tessuti.
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Reazioni che conducono alla formazione dei corpi chetonici
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Nei tessuti periferici il b-idrossibutirrato viene riconvertito in acetoacetato e poi in acetil-CoA
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Durante il digiuno l’organismo è carente di carboidrati e utilizza in maggior percentuale gli acidi grassi anche per la loro neosintesi. Ciò porta ad una diminuzione degli intermedi del ciclo degli acidi tricarbossilici e quindi ad bassa utilizzazione dell’Acetil-CoA. L’acetil-CoA accumula e viene trasformato in corpi chetonici. DIGIUNO o DIABETE
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