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LA CATENA DI SICUREZZA Relatore: Erbisti Claudio.

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Presentazione sul tema: "LA CATENA DI SICUREZZA Relatore: Erbisti Claudio."— Transcript della presentazione:

1 LA CATENA DI SICUREZZA Relatore: Erbisti Claudio

2 Norme UIAA e norme CEN Norme UIAA ( unione internazionale associazioni alpinistiche) sono espressione delle decisioni delle associazioni aderenti attraverso delle specifiche commissioni Le norme CEN sono espressioni della volontà del parlamento europeo. CEN entrano in vigore 1 luglio 1995 Sono obbligatorie su tutto il territorio europeo Obbligatorie per tutti gli attrezzi che possono prevenire le cadute UIAA entrano in vigore a metà degli anni 50 Riconosciute in tutto il mondo ( 65 paesi) Sono volontarie

3 Composizione della catena
I componenti della catena di sicurezza li possiamo individuare negli elementi che concorrono alla sicurezza della cordata ovviamente nel momento in cui si verifichi una caduta.

4 OBIETTIVI RIDURRE AL MINIMO I DANNI: DI CHI ASSICURA DI CHI CADE

5 TRATTENERE UNA CADUTA:
SOLLECITAZIONI SUL CORPO UMANO INVOLUCRO ESTERNO ORGANI INTERNI FORTE DECELARAZIONE ( MAX 15 g ) CADUTA A TESTA IN GIU’ ( MAX 2-3 g )

6 CADUTA CON CORDA FRENATA
CADUTA CORDA BLOCCATA L’ENERGIA DI CADUTA VIENE PREVALENTEMENTE ASSORBITA DALLA CORDA ( CONDIZIONE PEGGIORE) CADUTA CON CORDA FRENATA L’ENERGIA DI CADUTA VIENE ASSORBITA QUASI COMPLETAMENTE DAL FRENO

7 DECELERAZIONE

8 CORDA

9 Le moderne corde per alpinismo sono costruite con una struttura del tipo calza-anima e sono costituite da fili di nylon aventi spessore di circa 30 micron. Una corda semplice ne può contenere mila CORDA

10 TIPO DI CORDA

11 CORDE REQUISITI RESISTENZA DINAMICA (si misura con DODERO)
Temperatura e umidità standard Tempi di caduta entro 10 m. le successive entro 5 Massa 80 kg CS 55 MC 80 CG Minimo numero di cadute 5 CS 12 CG Massimo valore Fa CS & CG 800 MC DEFORMABILITA’ STATICA Minore 8 % CS CG 10 % MC Si misura con carico di 80 kg ANNODABILITA’ SCORRIMENTO DELLA CALZA CONSIDERAZIONI SULL’USO Età della corda Invecchiamento naturale Invecchiamento fisico Invecchiamento chimico Invecchiamento biologico

12 FATTORE DI CADUTA Fc =HCADUTA / LCORDA CADUTA SENZA RINVII
6 m di caduta 3 m di corda Fc = 6/3 = 2 10 m di caduta 5 m di corda Fc = 10/5 = 2 Fc = 2 è il massimo valore che, di norma, si può raggiungere nella normale pratica alpinistica.

13 FATTORE DI CADUTA CON RINVII

14

15 Fc > 2 VIA FERRATA

16 FC > 2

17 ENERGIE IN GIOCO Dal disegno si capisce perché il
moschettone del rinvio deve sopportare 2200 kg e non 1200 del caso peggiore.

18 MOSCHETTONI

19

20 CADUTA CON CORDA FRENATA
Fa Fm FRENO Forza in uscita dal freno che arresta la caduta Forza in ingresso al freno generata dalla mano Fa = K x Fm IL FATTORE K DIPENDE DALL’EFFICACIA DEL FRENO

21 FRENI

22 FATTORI DI MOLTIPLICAZIONE DEI VARI FRENI
Fa = K x Fm

23 CORDA FRENATA Effetto frenante dell’ultimo rinvio
Fattore di riduzione 1,5 : 1,7 Fa=(1+Rad(1+20Fck/Mg))*Mg/10 Corda = 14 m Caduta = 10 m Fc = 10/14 = 0.72 Fa = 225 Fattore riduzione 225 / 1.5=150 Fm = 150 / 5 = 30 kg mano

24 CONCLUSIONI RISPETTARE LA CATENA UTILIZZARE ATTREZZATURA CERTIFICATA
QUANDO SI ARRAMPICA “USARE LA TESTA”


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