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RSU COMPETENZE E FUNZIONI
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LA RSU Organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro pubblico e privato È costituito da non meno di tre persone elette da iscritti e non iscritti al sindacato Viene eletta se vota il 50% +1 degli aventi diritto
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D.Lgs 29/1993 autonomia scolastica
Attribuzione dirigenza capi d’Istituto Contrattazione come metodo di definizione del rapporto di lavoro
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COMPITI E FUNZIONI rappresenta il personale in tutte le sue componenti (docenti e Ata) nella contrattazione con il Dirigente su tutte le materie definite nel CCNL informa e consulta il personale durante tutte le fasi della trattativa, dall’informazione preventiva alla firma dell’accordo possibilmente prende decisioni collegialmente, in mancanza di unanimità decide a maggioranza svolge i compiti assegnati dal CCNL rispettando le prerogative degli organi collegiali tiene i contatti con i propri sindacati di riferimento allo scopo di assistere e tutelare il personale.
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OBIETTIVO DELLA CONTRATTAZIONE
Sottoscrizione di un accordo condiviso tra il Dirigente e i rappresentanti dei lavoratori sulle materie definite dall’art.6 del vigente CCNL
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Articolo 6, comma 1 A livello di ogni istituzione scolastica ed educativa, in coerenza con l’autonomia della stessa e nel rispetto delle competenze del dirigente scolastico e degli organi collegiali, le relazioni sindacali si svolgono con le modalità previste dal presente articolo.
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sono materie di informazione preventiva annuali le seguenti
a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d. criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento; e. utilizzazione dei servizi sociali; f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; g. tutte le materie oggetto di contrattazione;
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ERANO materie di contrattazione integrativa
i. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica. Ritorni pomeridiani; h. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; j. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge n. 146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n.83/2000;
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ERANO materie di contrattazione
k. attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; l. criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari; m. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto;
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Dlgs 150/2009 e successivi escludono dalla contrattazione
i. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica. Ritorni pomeridiani; h. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; m. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite col fondo di istituto
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Campi di competenze Organizzazione degli uffici Rapporto di lavoro
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Collegio dei docenti Elabora il POF (art.3 dpr 275/99) prevedendo attività da retribuire col fondo dell’istituzione scolastica formula proposte al Dirigente scolastico per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell'orario delle lezioni o per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto; delibera la suddivisione dell'anno scolastico; valuta periodicamente l'efficacia complessiva dell'azione didattica in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati proponendo, ove necessario, opportune misure per il suo miglioramento;
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Collegio dei docenti provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di classe, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal Consiglio di Istituto e alla scelta dei sussidi didattici; adotta e promuove, nell'ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione; promuove iniziative di aggiornamento rivolte ai docenti dell'Istituto; elegge al proprio interno i docenti che fanno parte del Comitato per la valutazione del servizio del personale insegnante;
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Collegio dei docenti programma e attua le iniziative per il sostegno agli alunni disabili; delibera, su proposta dei Consigli di classe, le attività di integrazione e recupero (IDEI); delibera, per la parte di propria competenza, i progetti e le attività paraextrascolastiche miranti all'ampliamento dell'offerta formativa dell'Istituto; delibera i criteri dell'assegnazione dei crediti scolastici. Identifica, attribuisce mediante votazione e valuta le funzioni obiettivo
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Consiglio d’Istituto il programma annuale e il conto consuntivo;
l'adozione del P.O.F. (Piano dell'offerta formativa); l'acquisto e il rinnovo delle attrezzature scolastiche; l'adattamento del calendario e dell'orario scolastico; la programmazione delle attività di recupero, delle attività extrascolastiche e dei viaggi d'istruzione; i criteri generali relativi alla formazione delle classi Il CdI inoltre può esprimere pareri sull'andamento generale della scuola.
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Riassumendo Il Collegio dei docenti delibera attività e progetti i sua competenza, quindi esclusivamente legati alla gestione didattica Il Consiglio d’Istituto delibera sulle attività da incentivare sulla base del POF e da recepire nel piano delle attività ma non può entrare nel merito delle stesse Stabilite le attività sono oggetto di contrattazione solo i criteri per la loro attribuzione al personale e le modalità di pagamento
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