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PubblicatoConcetta Lombardo Modificato 9 anni fa
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Dal Comune alla Signoria e dalla Signoria al Principato
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La crisi politica del Comune e l'origine delle Signorie
Comuni vittoria contro l'Impero vittoria contro i feudatari potenza economica Limite di sviluppo: continue lotte per la conquista del potere nobili borghesia arti maggiori arti minori Instabilità del governo, continuo stato di guerra
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La crisi politica del Comune e l'origine delle Signorie
Desiderio di un governo forte: assicurare a tutti una maggiore tranquillità, un relativo benessere governo autoritario e personale: Signoria Tra il XIII e il XIV secolo: dal Comune alla Signoria imparzialità migliore amministrazione Comune: autogoverno dei cittadini Signoria: personalizzazione del governo ( Principe)
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Dai Comuni alle signorie
• Nel Trecento i Comuni si trasformano in signorie, a causa dei seguenti fattori: Contrasti interni Contrasti esterni • Mutamento dei conflitti interni: da scontri tra famiglie a scontro fra classi • Inasprimento dei contrasti tra i Comuni conseguente all’espansionismo territoriale • Debolezza delle istituzioni comunali, sottoposte a continua riforma • Minaccia dello straniero: l’Italia è terra di conquista per i regni d’oltralpe • Crescita della borghesia artigiana, che preme per il controllo del potere • L’espansione del mercato determina un ampliamento dei traffici, con conseguente allargamento delle tensioni geopolitiche • Bisogno di pace garantita da un’autorità indiscussa e ritenuta super partes • Sempre maggiore importanza degli eserciti mercenari, sostenibili solo con ingenti ricchezze • Espansione dei territori assoggettati alla città, con conseguente bisogno di un migliore controllo militare • Sviluppo della finanza, che in parte sostituisce l’economia “reale”
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Le compagnie di ventura
XIII secolo: crisi militare in Italia guerre frequenti, lunghe pagamento di un capitano di ventura o condottiero (professionisti delle armi) "Signori“: appoggio a tale tendenza Comune disarmato di fronte al "Signore"
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Le compagnie di ventura
Prime formazioni mercenarie: XIV secolo Capitani famigerati (Fra' Moriale) Condottieri guerra = fonte di ricchezza tradimento violenze saccheggio incendi stragi
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Caratteristiche del regime signorile
concentrazione del potere nelle mani di una sola persona, di una sola famiglia (monarchia assoluta) nascita di una sovranità sempre più indipendente dalla volontà popolare e non più responsabile davanti ai Consigli cittadini eliminazione delle contese civili e delle lotte fratricide ripresa di una costruttiva politica interna ed estera governo imparziale uguale trattamento per tutti i diversi strati sociali tranquillo esercizio delle industrie e dei commerci governo imparziale deciso sviluppo: tecnica, scienze,arti
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Dalla Signoria al Principato
ottenere il riconoscimento del loro potere da parte del papa o dell'imperatore, concessione di titoli particolari (vicario, marchese, duca, principe) trasmissibili ai propri figli ampliare i propri domini: costituire unità territoriali sempre più vaste
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Dalla Signoria al Principato
Lunga serie di guerre veri e propri Stati regionali: equilibrio di forze (sec. XIV–XV) impossibile formazione in Italia di uno Stato unitario Stati maggiori Ducato di Milano Repubblica di Firenze Repubblica di Venezia Regno di Napoli Stato Pontificio
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Milano Della Torre Visconti (1287)
vicari imperiali (1312) potenza: Veneto, Lombardia, Bologna, Genova, alta valle del Ticino Gian Galeazzo Visconti: titolo di "duca“ (1395) Signoria Principato conquiste nell'Italia centro-settentrionale magnifica corte monumenti famosi: Castello, Duomo, Certosa di Pavia
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Milano Morte di Giangaleazzo (1402): momento difficile
Filippo Maria: politica di espansione Milano Venezia Morte di Filippo Maria (1447): Repubblica Ambrosiana (rinascita del Comune) Minaccia da Venezia aiuto di Francesco Sforza (figlio di Muzio Attendolo, capitano di ventura) Duca (1450) Signoria degli Sforza (fino al 1536)
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Firenze Borghesia mercantile (popolo grasso): esclusione dalla vita politica dei nobili, del popolo minuto e della plebe Ricca borghesia: guelfa – due fazioni Bianchi Neri Discordie appoggio di Bonifacio VIII ai Neri caccia dei Bianchi (Dante)
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Firenze Firenze lotte continuae
splendore della civiltà artistica e letteraria instabilità della vita politica lotte continuae nobili popolo grasso popolo grasso popolo minuto (appoggiato dalla plebe) Peste (1348) situazione più grave tumulto dei Ciompi (1378) ciompi: lavoratori salariati dell'industria della lana tumulto represso Potere nelle mani della ricca borghesia: anni di stabilità espansione (Pisa, Livorno)
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Firenze Grandi famiglie: tentativo di controllare completamente il governo della città Signoria medicea Cosimo il Vecchio (1434) Culmine della potenza dei Medici: Giuliano e Lorenzo Congiura dei Pazzi (1478) Lorenzo il Magnifico eliminazione dei nemici interni abile politica di alleanze: equilibrio fra i vari Stati italiani ("l'ago della bilancia tra i principi d'Italia“) Firenze: uno dei centri più importanti della vita intellettuale e artistica del Rinascimento
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Repubblica di Venezia Politica di espansione sulla terraferma:
Veneto Friuli Lombardia (in parte) dominio sulla terraferma: intatto sino al 1797 Mare Adriatico: mare veneziano conquista dell’Istria (1418) Pericolo: Turchi
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Signorie italiane Lombardia, Veneto, Emilia, Romagna Padova: Carraresi
Ferrara: Estensi Mantova: Gonzaga Forlì: Ordelaffi Rimini: Malatesta Urbino: Montefeltro Ravenna: Da Polenta Verona: Scaligeri
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