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PAC e Sviluppo rurale verso il 2020

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Presentazione sul tema: "PAC e Sviluppo rurale verso il 2020"— Transcript della presentazione:

1 PAC e Sviluppo rurale verso il 2020
Copyright Assoc.Bartola 12/04/2017 Andrea Comacchio - Regione del Veneto - Dipartimento agricoltura e sviluppo Rurale PAC e Sviluppo rurale verso il 2020 PSR Veneto al via Legnaro 1 aprile 2015 A. Frascarelli 1

2 IL CONFRONTO REGIONE – PARTENARIATO Osservazioni e proposte
728 1.993 Osservazioni e proposte Presenze complessive Inizio definizione nuova programmazione Forum Giovani 1a fase Analisi contesto e fabbisogni 2a fase Strategia e interventi 3a fase Proposta tecnica di Psr Giugno Settembre 2013 Novembre 2013 Gennaio 2014 Aprile Maggio 2014 Settembre 2012 Dicembre 2012 Tavolo Verde – coinvolto in tutte le principali fasi del confronto

3 Iter teorico di approvazione del PSR
Proposta Giunta Regionale 10 GIU 2014 Adozione Consiglio Regionale 9 LUG 2014 Iter teorico di approvazione del PSR entro 3 mesi dalla trasmissione dell’ADP Trasmissione del PSR 22 LUG 2014 NEGOZIATO entro 3 mesi dalla presentazione del PSR Osservazioni (CE) 22 OTT 2014 INFORMAZIONI /REVISIONE DELLA PROPOSTA entro 6 mesi dalla presentazione del PSR, dopo l’approvazione dell’ADP Approvazione del Programma GEN 2015

4 IL PERCORSO DEL PSR Invio PSR alla UE del testo approvato dal Consiglio regionale con DA n. 41 del 9/7/2014: 22 luglio 2014 Lettera di osservazioni della Commissione: 16 dicembre 2014 Riunioni «bilaterali»: 10 dicembre 2014 e gennaio 2015 Procedura «informale» concordata con MIPAAF e la Commissione UE - tabella riepilogativa «osservazioni/risposte» e testo word in modalità revisione (20 febbraio 2015) Consultazioni inter-servizi della DG AGRI (18 marzo 2015), conseguenti ulteriori revisioni e notifica della versione finale del PSR mediante il sistema informativo dedicato (SFC) nei termini concordati con la Commissione (27 marzo 2015) Probabile approvazione del programma di sviluppo rurale da parte della Commissione europea nel prossimo mese di maggio 2015, una volta approvata la modifica al budget comunitario (le risorse originariamente programmate per il devono essere «caricate» sui due esercizi successivi) 4

5 QUESTIONI RILEVANTI DEL NEGOZIATO (1)
Coerenza con l’Accordo di Partenariato nazionale approvato il 29 ottobre 2014 ridurre a abitanti la popolazione massima ammissibile ad un singolo GAL; stralciare l’intervento (sostegno piccole imprese agricole di montagna) e di parte del (relativamente al sostegno agli investimenti delle imprese agromeccaniche); inserire informazioni su azioni regionali e tempi attuativi per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante su normativa in materia di appalti pubblici, aggiornamento dei piani di bacino idrografico e modifica del sistema di tariffazione dell’acqua per usi irrigui, realizzazione di un registro unico per tracciare gli aiuti di stato concessi; definire più dettagliatamente la complementarietà con PAC primo pilastro, POR FSE e FESR (questi ultimi in particolare per gli interventi di formazione, di diversificazione, di sostegno alla banda larga, forestali). 5

6 QUESTIONI RILEVANTI DEL NEGOZIATO (2)
B) Coerenza con i regolamenti di riferimento Inserire l’intervento obbligatorio (sostegno alla cooperazione tra GAL) e verificare che le modalità di attuazione siano coerenti con l’approccio “bottom-up”; Verificare che i principi per i criteri di selezione applicati alle misure siano completi, coerenti con i fabbisogni e la strategia dichiarati e prevedere l’applicazione di punteggi minimi al di sotto dei quali le domande non saranno finanziate. Consentire l’accesso ai bandi agli enti formativi accreditati in qualsiasi Stato Membro senza dover passare attraverso la procedura regionale (misura 1 formazione e informazione); Garantire che la selezione dell’organismo di consulenza sia effettuata mediante procedura di appalto pubblico aperto in base alla migliore offerta per costo e per qualità (misura 2 - sostegno i servizi di consulenza). 6

7 QUESTIONI RILEVANTI DEL NEGOZIATO (3)
C) Giustificazione dei tassi di aiuto e dei livelli di premio delle misure proposte e osservazioni specifiche su alcune misure 1/2 Per l’intervento (investimenti delle aziende agricole) la parte riguardante gli investimenti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli deve prevedere la stessa aliquota dell’intervento 4.2.1; deve venire eliminato il limite massimo di età dei beneficiari. Inserimento di targeting mirato da attuare con i criteri di selezione: inserimento di una soglia minima economica di ingresso ( euro di standard output (s.o.) in zona montana e euro di s. o. in altre zone); per gli investimenti irrigui vanno declinati i requisiti di ammissibilità previsti dall’articolo 46 del Reg. (ue) 1305/2013; Per l’intervento (aiuto all’avviamento di nuove imprese agricole) occorre definire un livello di premio univoco ( euro) ed eliminare il conto interessi; l’insediamento non deve essere avvenuto da prima di 12 mesi alla data di presentazione della domanda; deve essere prevista una soglia economica per l’accesso al premio (minimo euro di s. o. in zona montana e euro di s.o. in altre zone; massimo euro di s. o.). 7

8 QUESTIONI RILEVANTI DEL NEGOZIATO (4)
C) Giustificazione dei tassi di aiuto e dei livelli di premio delle misure proposte e osservazioni specifiche su alcune misure 2/2 Per gli interventi agro climatico ambientali (misure 10 e 11), eliminare gli impegni che riguardano la riduzione di input, dettagliare il nesso tra impegni, condizionalità, greening, pratica ordinaria, livello di premio proposto, modalità di controllo dell’impegno. Livello di aiuto per la coltura del tabacco (intervento ); non cumulabilità tra misura 10 e misura 11; Per la misura 13 (indennità aziende agricole in zona montana), eliminare ogni riferimento all’ubicazione aziendale; «equiparare» l’accesso tra aziende di diverso indirizzo; dimostrare con elementi pertinenti la scelta delle classi e dei livelli di degressività dell’indennità. 8

9 QUESTIONI RILEVANTI DEL NEGOZIATO (5)
D) Piano finanziario: Incremento della dotazione finanziaria dell’intervento per l’infrastrutturazione in banda ultra larga larga in coerenza con l’agenda digitale italiana e gli stanziamenti proposti dal MIPAAF ad ogni Regione (per il Veneto 49,3 milioni di euro); Incremento della dotazione finanziaria degli obiettivi agro climatico ambientali (misure 10 e 11) sopra il 30% (38 milioni di euro in più), rafforzandoli finanziariamente anche rispetto alla misura 13 - indennità compensativa zone montane; Aumento della dotazione finanziaria della misura 2 (consulenza) per l’importo di 10 milioni di euro (Tavolo verde) in relazione all’evoluzione prefigurata da «campolibero» (DL n. 91/2014 convertito con modificazioni dalla legge n. 116/2014), nonché dal progetto ”agricoltura 2.0”. 9

10 Risorse per Priorità Priorità 87.894.249,00 7,42%
 euro % 1- Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali ,00 7,42% 2 - Potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste ,00 35,64% 3 - Promuovere l'organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo ,00 10,42% 4 - Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura ,00 28,20% 5 - Incentivare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale ,00 5,46% 6 - Adoperarsi per l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali ,00 11,34% Finanziamento dell’assistenza tecnica: ,00 Totale programma: ,00

11 Risorse per Misura Trasferimento di conoscenze e azioni d'informazione
codice titolo misura risorse % 1 Trasferimento di conoscenze e azioni d'informazione ,00 2,0% 2 Servizi di consulenza … alla gestione delle aziende agricole ,00 3,1% 3 Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ,00 1,5% 4 Investimenti in immobilizzazioni materiali ,00 37,7% 5 Ripristino potenziale produttivo agricolo ,00 0,7% 6 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese ,00 11,1% 7 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali ,00 4,4% 8 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali ,00 3,6% 10 Pagamenti agro-climatico-ambientali ,00 14,0% 11 Agricoltura biologica ,00 1,8% 13 Indennità a favore di zone soggette a vincoli naturali ,00 10,1% 16 Cooperazione ,00 2,3% 19 Supporto allo sviluppo locale di tipo partecipativo (LEADER) ,00 6,0% 215 PSR TRASCINAMENTI ,00 1,4% 20 Finanziamento dell’assistenza tecnica ,00 Totale PSR Veneto ,00

12 Risorse per temi strategici
note euro % REDDITIVITA' DELLE IMPRESE AGRICOLE 1 ,00 28,1% NUOVI GIOVANI IMPRENDITORI 2 ,00 6,8% SOSTEGNO ALL'AGRICOLTURA DI MONTAGNA 3 ,00 33,4% OBIETTIVI AGRO CLIMATICO AMBIENTALI 4 ,00 32,9% COMPETTIVITA' DELLE FILIERE AGROALIMENTARI 5 ,00 9,7% COMMUNITY LED LOCAL DEVELOPMENT - LEADER 6 ,00 6,0% Totale Programma: ,00 NOTE 1 - sottomisure 4.1, in FA 2A, 2B, 5A, in FA 5C e 6A 2- sottomisura 6.1 3 - sottomisure 4.3, 8, 13.1, , riserva 25% su 4.1, 6.1, quota proporzionale su 1, 2, 4.2, 6.4, 16 4 - sottomisure 4.1 in FA 5A, 4.4, 8, 10, 11, 13.1 5 - sottomisure 3.1, 3.2, 4.2 6 - sottomisure 19

13 BANDI 2015 CONDIZIONI Per l’anno 2015, prima dell’approvazione formale del PSR, è possibile emanare bandi per le nuove misure che non prevedano il ricorso a criteri di selezione. Per le misure che richiedono la definizione di criteri di selezione (es. investimenti, giovani, formazione, consulenza, ecc.) è obbligatorio consultare il Comitato di sorveglianza che deve essere costituito al più tardi entro 3 mesi dall’approvazione del Programma (e non può essere costituito prima dell’approvazione). Occorre in ogni caso rispettare i termini regolamentari. IPOTESI ATTUATIVA Primavera (15/05/2015 o 15/6/2015?) Bandi misure nuovi impegni PSR – DGR del 31/03/2015 Bandi domande di conferma PSR per le misure 214 a, b, c, d, e, f, g i1, i2, i3, 215, 225 tenendo conto delle modifiche condizionalità, greening e ricalcolo pagamenti che andrà notificato alla UE -   Con attivazione clausola di revisione per tutti i beneficiari. Bandi di conferma «semplice» - DGR del 31/03/2015 Estate - Autunno 4. Misure che prevedono criteri di selezione 13

14 BANDO DGR DEL 31 MARZO 2015 Misura Importo a bando (Euro)
10 Pagamento per impegni agro climatico ambientali Tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale ,00 Gestione attiva di infrastrutture verdi ,00 Gestione sostenibile di prati, prati-seminaturali, pascoli e prati-pascoli in zone montane ,00 Biodiversità - Allevatori e coltivatori custodi ,00 11 Agricoltura biologica Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica ,00 Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica ,00 13 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri specifici Indennità compensativa in zona montana ,00 Totale complessivo ,00 14

15 PROSSIMI PASSI Costituzione del Comitato di sorveglianza
Valutazione dei criteri di selezione delle misure da avviare (3 mesi dall’approvazione del PSR) Revisione procedure generali di gestione (PRU, semplificazione) Riesame del «sistema gestionale» e revisione del sistema informativo Alcune questioni generali da affrontare: nuovo sistema della consulenza, la progettazione integrata, la valutazione degli impatti della riforma del primo pilastro. 15

16 SEMPLIFICAZIONE: PRIMI ORIENTAMENTI
Programmazione pluriennale dei bandi; Semplificazione dei bandi; Semplificazione dei requisiti, delle procedure di accesso agli interventi, dei controlli; Automazione ed anticipazione dei controlli amministrativi rispetto alla fase di presentazione delle domande; Esecuzione dei controlli sulla base di banche dati certificate; Completamento del processo di de-materializzazione delle domande e degli allegati (modalità di sottoscrizione consentite dalla normativa); Miglioramento della comunicazione delle informazioni inerenti la gestione dei procedimenti e utilizzo di tutti i canali informativi adeguati al raggiungimento a tutti gli interessati; 16

17 CAA - Centri autorizzati di Assistenza Agricola
Il Sistema di gestione gli attori Richiedenti: soggetti che, in adesione al bando presentano domanda per concorrere alla selezione per l’attribuzione di un aiuto Beneficiari: soggetti cui viene concesso l’aiuto; Soggetti delegati: organismo privato che agisce su incarico (delega) del richiedente/beneficiario per la compilazione e assistenza alla presentazione, mediante interazione con il Sistema Informativo, delle istanze di uno specifico procedimento. Autorità di gestione Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale Supporto operativo AdG (Sezione Piani e Programmi SP) Programmazione Monitoraggio Valutazione Supporto tecnico AdG (altre sezioni del Dipartimento) Funzioni Delegate Gestione domande di aiuto AVEPA Organismo Pagatore O P art 7 Reg UE 1306/2013 Supporto all’OPR Supporto ai richiedenti (Attività convenzionate) sulla base del mandato ricevuto CAA - Centri autorizzati di Assistenza Agricola Programmatori/Gestori dello sviluppo locale partecipativo Beneficiari per la misura 19 GAL - Gruppi di Azione Locale

18 Il Sistema Informativo per il PSR
Il SI per la gestione del PSR è composto da più moduli applicativi integrati: Modulo DOMPSR: servizi dedicati agli utenti esterni per la compilazione via web delle domande Modulo PSR: gestione istruttoria delle domande; Modulo DWH-BI PSR: realizza il sistema di reportistica, analisi e di monitoraggio. Moduli applicativi trasversali con cui si integra: modulo gestione utenze e autorizzazioni all’accesso modulo di gestione dei fascicoli aziendali modulo per la trasparenza verso il beneficiario modulo per la redazione di business plan modulo per il Monitoraggio delle attività formative

19 Il Sistema informativo Unificato (SIU) per la programmazione regionale unitaria
Obiettivo: gestione omogenea e integrata dei diversi fondi strutturali (FEASR, FESR, FSE, FSC) costituzione di un sistema informativo unitario composto a partire dai sistemi esistenti evolvendoli e integrandoli in modo sinergico al fine di ottenere: un’interfaccia unica verso l’utenza esterna La razionalizzazione dei processi, per una gestione omogenea e delle attività di back-office un sistema di analisi conoscitiva che consenta di monitorare costantemente le attività e l’avanzamento nel raggiungimento degli obiettivi comuni ai fondi.

20 Il Sistema informativo Unificato (SIU) per la programmazione regionale unitaria

21 Grazie per l’attenzione


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