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Corso di Fisiologia Umana
LA RESPIRAZIONE
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Respirazione esterna Funzione respiratoria del sangue Funzione respiratoria del sangue Respirazione interna
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Il regolare svolgimento di questo complesso di processi richiede la normale
attività di diversi organi ed apparati in particolare di quello respiratorio e di quello circolatorio Il continuo rifornimento di O2 nell’aria contenuta negli alveoli polmonari può essere compromesso o da una diminuzione della concentrazione di O2 nell’aria o da ostruzione delle vie aeree IPOSSIA IPOSSICA deficit di O2 a livello tissutale Se viene compromessa invece la capacità del sangue di trasportare O2 fino ai tessuti IPOSSIA ANEMICA se vi è un deficit di Hb IPOSSIA STAGNANTE se vi è un ristagno della circolazione sanguigna come nello scompenso cardiaco Se vi è una compromissione da parte delle cellule tissutali ad utilizzare O2, per blocco della catena di enzimi respiratori IPOSSIA ISTOTOSSICA
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LA RESPIRAZIONE ESTERNA
La respirazione esterna è lo scambio dei gas respiratori tra l’organismo e l’ambiente esterno. Consiste di 2 processi: - Il continuo rinnovo dell’aria alveolare mediante la ventilazione polmonare - Gli scambi gassosi alveolo-capillari
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Flusso vorticoso: determina il rimescolamento dell’aria, maggior contatto
con le mucose e quindi la depurazione ed il condizionamento dell’aria stessa. Il condizionamento comporta il riscaldamento (37°C) e l’umidificazione. Il flusso diventa laminare al di sotto della laringe.
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Zona di conduzione (dalla generazione 0 alla 16):
Funzione di condotto per il movimento dell’aria Riscaldamento e umidificazione dell’aria inspirata. L’aria espirata porta via con sé l’acqua evaporata e comporta una perdita netta di acqua dall’organismo di circa 400 ml./die. Lo strato viene continuamente ripristinato a partire dalla secrezione di NaCl nel lume respiratorio a cui segue per osmosi il richiamo di acqua. Funzione di difesa (produzione di muco e attività dell’epitelio ciliato, presenza di linfociti e plasmacellule nelle parti più distali) Zona di transizione (dalla generazione 17 alla 19): bronchioli respiratori Zona respiratoria (dalla generazione 20 alla 23): dotti alveolari e alveoli Scambi gassosi che avvengono nell’unità funzionale del polmone ossia nell’unità alveolo-capillare
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della gabbia toracica, grazie alla loro elasticità.
Ruolo di ciascuna componente del complesso gabbia toracica-polmoni nella successione ritmica dei movimenti di inspirazione ed espirazione del mantice toraco-polmonare. Il motore del meccanismo è rappresentato dall’attività di alcuni muscoli striati che hanno almeno un punto di inserzione sulla gabbia toracica, capaci di aumentare o ridurre il volume della gabbia toracica, modificando uno o più dei suoi diametri. I polmoni non sono dotati di motilità autonoma e seguono passivamente i movimenti della gabbia toracica, grazie alla loro elasticità. COMPORTAMENTO DELLA GABBIA TORACICA Espansione della gabbia nell’inspirazione si verifica per aumento di tutti i diametri: antero-posteriore trasverso verticale per azione coordinata prevalentemente del diaframma e dei muscoli intercostali. Questi si distinguono in interni ed esterni. Nella respirazione tranquilla (eupnea), la respirazione è prevalentemente diaframmatica nel sesso maschile, mentre risulta costale in quello femminile.
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,scaleni genioioideo, genioglosso
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In condizioni di eupnea la fase di espirazione è prevalentemente un processo passivo
dovuto al ritorno elastico delle strutture toraco-polmonari e l’intervento degli intercostali interni è modesto. Nell’iperpnea sia nell’inspirazione che nell’espirazione intervengono altri muscoli che sono respiratori ausiliari Fisiologica da sforzo muscolare Patologica da BCO, da asma
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LA MECCANICA RESPIRATORIA
La meccanica respiratoria descrive vari aspetti relativi al funzionamento del sistema respiratorio che, per assolvere alla sua funzione, è sottoposto ad un continuo e ciclico movimento: Accoppiamento meccanico tra polmone e torace, realizzato a livello del cavo pleurico Comportamento meccanico del polmone, le cui caratteristiche elastiche sono riconducibili ad un pallone con pareti elastiche Forze di superficie che si generano all’interfaccia alveolo-aria alveolare Descrizione delle caratteristiche elastiche del sistema respiratorio, che comprende polmoni e gabbia toracica che si muovono insieme L’energetica respiratoria che considera il lavoro compiuto dai m. respiratori La fluidodinamica relativa al movimento dell’aria lungo le vie aeree Misure di funzionalità respiratoria
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COMPORTAMENTO DEI POLMONI E LORO
RAPPORTO CON LA GABBIA TORACICA I polmoni si espandono e si retraggono in modo solidale con la gabbia toracica passivamente per 2 motivi: - per la loro elasticità - per i rapporti di stretta aderenza alle pareti toraciche
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Origine della pressione negativa intrapleurica
I polmoni sono sempre in uno stato di tensione elastica, perché sono sempre espansi sia alla fine di una inspirazione che alla fine di una espirazione A questa tensione si associa una forza di retrazione diretta in senso opposto cioè una reazione elastica che tende a farli collassare La tendenza permanente dei polmoni a collassare si trasforma in un risucchio che si fa risentire su tutta la superficie pleuro-polmonare cercando di far staccare i foglietti che non si possono però allontanare generando così la pressione negativa Anche la gabbia toracica si trova in uno stato di tensione elastica dovuto alle sue caratteristiche strutturali e le sue pareti tendono a restringersi verso la cavità toracica Si sviluppa anche in questo caso una reazione elastica diretta verso l’esterno che tende a far dilatare la gabbia toracica stessa
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Si sviluppa un equilibrio tra le rispettive forze elastiche
Parete toracica polmone Spazio pleurico a pressione negativa Questo equilibrio fisiologico tra le due opposte reazioni elastiche può rompersi Pneumotorace Torace a botte nel paziente affetto da enfisema
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