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I sistemi previdenziali

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Presentazione sul tema: "I sistemi previdenziali"— Transcript della presentazione:

1 I sistemi previdenziali
Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti CNPADC I sistemi previdenziali Sostenibilità della gestione, adeguatezza ed equità delle prestazioni Lo strumento matematico: la matematica finanziaria ed attuariale Il Bilancio Tecnico CNPADC: Proiezioni I coefficienti di trasformazione per il calcolo della pensione con il sistema contributivo Roma, settembre Antonio Annibali

2 I sistemi previdenziali Sostenibilità della gestione,
Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti CNPADC I sistemi previdenziali Sostenibilità della gestione, adeguatezza ed equità delle prestazioni Roma, settembre Antonio Annibali

3 Sistemi previdenziali
Un sistema previdenziale (ed assistenziale) assolve, attraverso un sistema redistributivo delle risorse, due funzioni fondamentali: una funzione previdenziale, tendente a garantire ad ogni individuo, contributore al finanziamento del sistema stesso, il mantenimento di un tenore di vita adeguato a quello preesistente alla sua uscita dal settore lavorativo una funzione assistenziale, tendente ad assicurare ad ogni individuo un reddito di sussistenza in caso di anabilità temporanea o permanente

4 Sistemi previdenziali
Un sistema previdenziale, per svolgere la sua funzione, deve assicurare due aspetti fondamentali: Sostenibilità finanziaria del sistema: capacità di copertura finanziaria degli impegni dell’ente nei confronti dei propri iscritti presenti e futuri (efficacia del sistema previdenziale) Adeguatezza delle prestazioni: capacità di fornire nel tempo ai propri iscritti prestazioni adeguate al mantenimento di un accettabile tenore di vita (efficienza del sistema previdenziale)

5 Meccanismi di finanziamento
I meccanismi di finanziamento di un sistema previdenziale sono sostanzialmente due: Finanziamento a capitalizzazione, in cui ogni iscritto (generazione) versa i propri contributi, che opportunamente capitalizzati e accumulati, permettono al sistema di fornire all’iscritto (generazione), al momento della quiescenza la rendita vitalizia (pensione) e le eventuali prestazioni connesse. Tale sistema risulta abbastanza protetto dal rischio demografico, ma subisce il rischio di investimento (per eventuali mancati rendimenti).

6 Meccanismi di finanziamento
Finanziamento a ripartizione, in quale non prevede accumulo di risorse finanziarie, in quanto i contributi incassati dall’ente vengono destinati direttamente al pagamento delle rendite ai pensionati in essere (nello stesso periodo). Tale meccanismo si basa su un patto intergenerazionale ed è possibile effettuare una distinzione tra: ripartizione pura, in cui i contributi riscossi vengono totalmente destinati al pagamento delle prestazioni correnti, con conseguente mancanza di accumulo di risorse

7 Meccanismi di finanziamento
E’ evidente che la ripartizione pura richiede una situazione di costante equilibrio tra attivi e pensionati, risulta protetta dal rischio di investimento (per il mancato accumulo di risorse), ma subisce fortemente il rischio demografico (in presenza di aumento del numero dei pensionati, a fronte della costanza o addirittura riduzione dei contribuenti) ripartizione mista, in cui, in fase di crescita della popolazione attiva, i surplus realizzati vengono accantonati e capitalizzati per poterli utilizzare in periodi di contrazione demografica (degli iscritti).

8 Calcolo delle prestazioni
sistema retributivo (a prestazione definita), in cui la prestazione pensionistica è determinata sulla base delle ultime retribuzioni e dell’anzianità di contribuzione. La mancata correlazione tra contributi versati e prestazioni pensionistiche porta frequentemente a situazioni di generosità del sistema, con formazione di debiti previdenziali e rinvio al futuro del problema della sostenibilità del sistema previdenziale e/o necessità di incrementi delle future aliquote contributive.

9 Calcolo delle prestazioni
sistema contributivo (a contribuzione definita), in cui la prestazione pensionistica è determinata sulla base del montante contributivo, derivante dalla capitalizzazione dei singoli versamenti contributivi, in base ad un fissato tasso di rendimento (pari alla variazione media quinquennale del PIL nominale) e dalla successiva moltiplicazione per l’adeguato coefficiente di trasformazione riferito all’età di pensionamento (senza distinzione di sesso). Tale coefficiente corrisponde al reciproco del fattore attuariale di attualizzazione della rendita pensionistica diretta e di reversibilità.

10 Aliquote di computo Al fine di migliorare l’adeguatezza delle prestazioni pensionistiche, una possibile strada è quella introdurre, per il calcolo del montante contributivo, il meccanismo dell’incremento dell’aliquota di computo (maggiorata rispetto all’aliquota di finanziamento versata). La C.N.P.A.D.C., in conseguenza del mantenimento «sine die» del contributo integrativo al livello del 4%, ha introdotto un meccanismo di incremento crescente dell’aliquota di computo rispetto all’aliquota contributiva soggettiva scelta e dipendente dall’anzianità maturata nel sistema contributivo rispetto all’anzianità totale (coefficiente di equità intergenerazionale).

11 Adeguatezza delle prestazioni
I tassi di sostituzione (rapporto tra prima pensione e ultimo reddito) permettono di valutare il livello di adeguatezza delle prestazioni, fornendo una misura del mantenimento/riduzione del livello del tenore di vita, che l’individuo deve affrontare al momento del suo pensionamento. Tale coefficiente, che può essere calcolato al lordo (oppure al netto) dei contributi versati e dell’effetto fiscale, è algebricamente un numero puro e assume lo stesso valore per coppie proporzionali di valori (pensione/reddito): sarebbe opportuno modificare tale indice, in modo da tener conto di tale rapporto e del loro ordine di grandezza.

12 I sistemi previdenziali Lo strumento matematico:
Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti CNPADC I sistemi previdenziali Lo strumento matematico: la matematica finanziaria ed attuariale Roma, settembre Antonio Annibali

13 Matematica Finanziaria
La Matematica Finanziaria e’ una matematica applicata, che utilizza concetti e metodologie di vari rami della matematica e comporta aspetti teorici (formalizzazione di modelli matematici (algoritmi) per la teorizzazione di problemi finanziari e pratici (utilizzazione di strumenti computazionali per l’effettuazione dei calcoli necessari per la soluzione di problemi finanziari reali)

14 MatFin: Prerequisiti Algebra per gli sviluppi teorici di tipo discreto
Analisi matematica per gli sviluppi teorici di tipo continuo Calcolo delle probabilità per lo studio di problemi aleatori Informatica per lo studio e risoluzione di problemi di tipo computazionale

15 MatFin: Classificazione
MF (finanziaria) degli investimenti deterministici (in condizioni di certezza) aleatori (in condizioni di incertezza) MA (attuariale) delle assicurazioni libere (in caso vita o morte) dei rami elementari (danni ed RCA) sociali (vecchiaia, morte, invalidità)

16 I sistemi previdenziali Il Bilancio Tecnico CNPADC
Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti CNPADC I sistemi previdenziali Il Bilancio Tecnico CNPADC Proiezioni: Roma, settembre Antonio Annibali

17 Bilancio Tecnico - Indice
Bilancio Tecnico - Finalità Bilancio Tecnico - Normativa CNPADC BT - Caratteristiche CNPADC BT – Metodologia CNPADC - Struttura demografica CNPADC BT - Basi tecniche CNPADC BT - Valutazioni CNPADC BT – Risultati CNPADC BT - Considerazioni CNPADC BT - Conclusioni

18 Bilancio Tecnico - Finalità
Scopi principali del Bilancio Tecnico di una Cassa di Previdenza sono quelli di valutare il sistema previdenziale in termini di sostenibilità finanziaria adeguatezza delle prestazioni

19 Bilancio Tecnico - Finalità
Sostenibilità finanziaria capacità di copertura finanziaria degli impegni dell’ente nei confronti dei propri iscritti presenti e futuri (efficacia del sistema previdenziale) Adeguatezza delle prestazioni capacità di fornire nel tempo ai propri iscritti prestazioni adeguate al mantenimento di un accettabile tenore di vita (efficienza del sistema previdenziale)

20 Bilancio Tecnico - Finalità
la CNPADC, allo scopo di garantire l’equilibrio finanziario di lungo periodo, nell’anno 2004 ha adottato una sostanziale riforma del proprio sistema previdenziale, riguardante: l’adozione del metodo contributivo per il calcolo delle future prestazioni pensionistiche, in luogo del preesistente metodo retributivo la fissazione di requisiti di accesso al pensionamento l’innalzamento delle aliquote contributive

21 Bilancio Tecnico - Finalità
il BT deve contenere informazioni su normativa di riferimento vigente sistema finanziario di gestione basi tecniche adottate demografiche economiche finanziarie – attuariali metodologia utilizzata per le valutazioni

22 Bilancio Tecnico - Indice
Bilancio Tecnico - Finalità Bilancio Tecnico - Normativa CNPADC BT - Caratteristiche CNPADC BT – Metodologia CNPADC - Struttura demografica CNPADC BT - Basi tecniche CNPADC BT - Valutazioni CNPADC BT – Risultati CNPADC BT - Considerazioni CNPADC BT - Conclusioni

23 Bilancio Tecnico - Normativa
Il bilancio tecnico deve essere redatto ai sensi del decreto interministeriale del 29 novembre 2007 [1], pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 febbraio Con successive note, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale rende noti i valori dei parametri da utilizzare per l’orizzonte temporale di riferimento (nel caso specifico: ). [1] - “Determinazione dei criteri per la redazione dei bilanci tecnici degli enti gestori delle forme di previdenza obbligatoria”.

24 Bilancio Tecnico - Normativa
In merito ai criteri di redazione del Bilancio Tecnico, previsto per un orizzonte cinquantennale, il decreto interministeriale del 2007 prevede che “la scelta delle ipotesi demografiche, macro-economiche e finanziarie deve essere effettuata nel rispetto delle indicazioni contenute nell’art. 3” […]”, in particolare: “Andamento della numerosità dei contribuenti e del reddito medio imponibile … evolvono in linea con il tasso di sviluppo dell’occupazione e della produttività media del lavoro”

25 Bilancio Tecnico - Normativa
“ Qualora l’ente presenti elementi di specificità che rendono l’adozione di talune delle ipotesi di cui al citato art. 3 non appropriata, il bilancio tecnico può sviluppare proiezioni basate su indicazioni differenti. In tal caso l’Ente, nella relazione predisposta a corredo del bilancio tecnico, deve fornire motivazioni in ordine all’adozione di ipotesi specifiche diverse rispetto a quelle indicate all’art. 3, producendo altresì proiezioni secondo le ipotesi di cui al medesimo art. 3”.

26 Bilancio Tecnico - Normativa
Con circolare del marzo 2010 il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha ribadito quanto indicato nel decreto interministeriale, circa la possibilità dell’ente di redigere il proprio bilancio tecnico, anche derogando in tutto o in parte dai criteri e dai parametri indicati nell’articolo 3, allorquando l’utilizzo di uno o più parametri standard risulti: non prudenziale rispetto alla reale situazione economico-finanziaria dell’ente, non compatibile con le specificità oggettive dell’ente.

27 Bilancio Tecnico - Normativa
Con nota 8272 del 22 maggio 2012 il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, nel fissare la scadenza del 30 settembre 2012, quale termine ultimo per la predisposizione dei Bilanci, ha fornito, alla luce delle disposizioni di cui all’art. 24, comma 24, del Decreto Legge 201/2011, convertito nella Legge 214/2011, alcune indicazioni/precisazioni sui principi da adottare per la predisposizione dei Bilanci Tecnici degli Enti di Previdenza privati. …

28 Bilancio Tecnico - Normativa
… In particolare, la norma ha ribadito la necessità della verifica dell’equilibrio tra entrate contributive e spese per prestazioni pensionistiche, “tenendo conto anche dei rendimenti reali dei patrimoni immobiliari e mobiliari (o.d.g. C.D. 9/4940-A/4 del 13 marzo 2012)” e “potendo eventuali disavanzi annuali, comunque di natura contingente e di durata limitata, essere compensati attraverso il ricorso ai rendimenti annuali del patrimonio”,

29 Bilancio Tecnico - Indice
Bilancio Tecnico - Finalità Bilancio Tecnico - Normativa CNPADC BT - Caratteristiche CNPADC BT – Metodologia CNPADC - Struttura demografica CNPADC BT - Basi tecniche CNPADC BT - Valutazioni CNPADC BT – Risultati CNPADC BT - Considerazioni CNPADC BT - Conclusioni

30 CNPADC BT - Caratteristiche
Il Bilancio Tecnico redatto per la CNPADC contiene: una “Proiezione standard”, redatta ai sensi delle indicazioni riportate nell’art.3 del citato decreto interministeriale del 29 novembre 2007, e, tenendo conto degli elementi di specificità della Cassa stessa, un’ulteriore “Proiezione specifica”, riportata a corredo della proiezione standard.

31 CNPADC BT - Caratteristiche
Il Bilancio Tecnico prende in considerazione le seguenti entrate previdenziali: contributi soggettivi: nella misura minima dell’11% per gli anni 2012 e 2013 e del 12% dall’anno 2014, con riferimento ai redditi professionali netti prodotti nell’anno precedente contributi integrativi: nella misura del 4%, con riferimento ai volumi d’affati ai fini dell’I.V.A. relativi all’anno precedente contributi di solidarietà riscatti e ricongiunzioni in entrata

32 CNPADC BT - Caratteristiche
Il Bilancio Tecnico prende in considerazione le seguenti uscite previdenziali: prestazioni pensionistiche in essere e quelle che saranno liquidate in futuro agli attuali e futuri iscritti alla Cassa e ai relativi aventi causa, prestazioni pensionistiche in essere e quelle che saranno liquidate in futuro relativamente ai supplementi di pensione, prestazioni pensionistiche che verranno erogate ai cancellati, ricongiunzioni in uscita.

33 CNPADC BT - Caratteristiche
Il Bilancio Tecnico prende in considerazione le ulteriori entrate ed uscite non previdenziali: rendimenti finanziari ottenuti dal patrimonio mobiliare e canoni di locazione del patrimonio immobiliare (al netto dei relativi costi), costi di gestione della Cassa, prestazioni assistenziali. Non vengono considerate le entrate e le uscite relative all’istituto della maternità, dato il suo sistema di auto-finanziamento.

34 CNPADC BT - Caratteristiche
Il patrimonio della Cassa, considerato ai fini del bilancio tecnico, è risultato pari al valore del patrimonio netto risultante dal bilancio civilistico chiuso al 31 dicembre 2011. Per la redazione del bilancio tecnico sono state effettuate le proiezioni a partire dal 1º gennaio 2012, utilizzando i dati demografici e economico-reddituali della Cassa al 31 dicembre 2011.

35 Bilancio Tecnico - Indice
Bilancio Tecnico - Finalità Bilancio Tecnico - Normativa CNPADC BT - Caratteristiche CNPADC BT – Metodologia CNPADC - Struttura demografica CNPADC BT - Basi tecniche CNPADC BT - Valutazioni CNPADC BT – Risultati CNPADC BT - Considerazioni CNPADC BT - Conclusioni

36 CNPADC BT – Metodologia
Modello attuariale adottato per la determinazione dei dati previsionali La determinazione delle entrate e delle uscite di natura previdenziale è stata effettuata utilizzando il modello di calcolo denominato delle Traiettorie Individuali Esatte (T.I.E.), introdotto dallo studioso del settore previdenziale prof. Massimo Angrisani.

37 CNPADC BT – Metodologia
Nel modello T.I.E., il flusso finanziario viene determinato, per ciascun assicurato appartenente alla collettività degli attivi e dei pensionati, definendo, con impostazione assiomatica, tutte le possibili evoluzioni future dell’individuo, con attribuzione a ciascuna di tali traiettorie di una sua probabilità di verificarsi, in ipotesi di markovianità.

38 Bilancio Tecnico - Indice
Bilancio Tecnico - Finalità Bilancio Tecnico - Normativa CNPADC BT - Caratteristiche CNPADC BT – Metodologia CNPADC - Struttura demografica CNPADC BT - Basi tecniche CNPADC BT - Valutazioni CNPADC BT – Risultati CNPADC BT - Considerazioni CNPADC BT - Conclusioni

39 CNPADC – Struttura demografica
Struttura demografica degli attivi e dei pensionati al 31 dicembre 2011 distribuzione degli iscritti (con esclusione dei pensionati attivi) per età e per sesso e relative distribuzioni %ali, distribuzione degli iscritti (con esclusione dei pensionati attivi) per sesso e per anzianità contributiva e relative distribuzioni %ali, distribuzione dei pensionati (con inclusione dei pensionati attivi) per età e per sesso e relative distribuzioni %ali.

40 CNPADC – Struttura demografica
Distribuzione degli iscritti per età e sesso

41 CNPADC – Struttura demografica
Distribuzione degli iscritti per anzianità e sesso

42 CNPADC – Struttura demografica
Distribuzione dei pensionati per età e sesso

43 CNPADC – Struttura demografica
Distribuzione dei pensionati per età e tipo

44 Bilancio Tecnico - Indice
Bilancio Tecnico - Finalità Bilancio Tecnico - Normativa CNPADC BT - Caratteristiche CNPADC BT – Metodologia CNPADC - Struttura demografica CNPADC BT - Basi tecniche CNPADC BT - Valutazioni CNPADC BT – Risultati CNPADC BT - Considerazioni CNPADC BT - Conclusioni

45 CNPADC BT – Basi tecniche
Proiezioni standard e specifica - Basi tecniche demografiche Probabilità di sopravvivenza: Tavola di sopravvivenza ISTAT 2011, Probabilità di invalidità/inabilità: Modello INPS e prime proiezioni al 2010”, con riduzione al 65%, Probabilità di esistenza dei superstiti: Modello INPS e prime proiezioni al 2010” .

46 CNPADC BT – Basi tecniche
Proiezione standard – Basi tecniche demografiche Dinamica dei futuri nuovi iscritti: nuovi ingressi distribuiti tra le età 27 e 36, in modo da rispettare l’ipotesi di evoluzione della collettività degli iscritti come indicata nell’art. 3, comma 1, lettera a) del decreto interministeriale 29 novembre 2007, secondo cui “gli andamenti della numerosità di contribuenti […] evolvono in linea con il tasso di sviluppo dell’occupazione complessiva”.

47 CNPADC BT – Basi tecniche
Proiezione specifica – Basi tecniche demografiche Dinamica dei futuri nuovi iscritti : flusso netto annuo decrescente per i primi cinque anni, dal con 1500 nuovi ingressi (57% di uomini e 43% di donne) sino al 2017 con nuovi ingressi (50% di uomini e 50% di donne), e successivo mantenimento costante della numerosità di 1000 nuovi ingressi.

48 CNPADC BT – Basi tecniche
Proiezione standard – Basi tecniche economiche Tassi di inflazione valori indicato nella nota ministeriale del giugno 2012 e nel Documento di Economia e Finanza, Aliquote di versamento del contributo soggettivo sia per gli iscritti attuali, che per i nuovi iscritti: aliquota media pari al l’aliquota minima prevista nel Regolamento i Previdenza, aumentata dello 0,50% (11,50% per gli anni 2012 e 2013 e 12,50% dall’anno 2014 in poi).

49 CNPADC BT – Basi tecniche
Proiezione standard – Basi tecniche economiche Tassi di crescita dei redditi professionali individuali e dei volumi IVA è stato applicato quanto previsto dal decreto ministeriale che recita: “gli andamenti del reddito medio imponibile ai fini dell’applicazione del contributo soggettivo evolvono in linea […] con il tasso di sviluppo […] della produttività media del lavoro a livello nazionale”.

50 CNPADC BT – Basi tecniche
Proiezione specifica – Basi tecniche economiche Tassi di inflazione valori indicato nella nota ministeriale del giugno 2012 e nel Documento di Economia e Finanza, Aliquote di versamento del contributo soggettivo per gli iscritti attuali: aliquota dell’11,00% per gli anni 2012 e 2013 e successivamente dall’anno 2014 all’anno 2024 crescente dal 12,00% al 13,00% con una ragione pari allo 0,10%, con successivo mantenimento del livello raggiunto.

51 CNPADC BT – Basi tecniche
Proiezione specifica – Basi tecniche economiche Aliquote di versamento del contributo soggettivo …. per i nuovi iscritti: aliquota dipendente dall’anzianità , che partendo da un’aliquota pari al 12,00%, relativamente alle prime tre anzianità, raggiunge in 10 anzianità il livello del 14,00%, con una ragione pari allo 0,20%, con successivo mantenimento del livello raggiunto.

52 CNPADC BT – Basi tecniche
Proiezione specifica – Basi tecniche economiche Tassi di crescita dei redditi professionali individuali e dei volumi IVA sulla base dei redditi dichiarati negli ultimi anni, si è rilevato che l’attività di un dottore commercialista presenta un consistente tasso di crescita nei primi anni di attività, per poi normalizzarsi una volta che lo stesso ha consolidato la sua attività. Per tener conto del fenomeno recessivo attuale, si è supposta una riduzione dei redditi professionali e dei volumi affari IVA dell’1% per gli anni 2012…2014,

53 CNPADC BT – Basi tecniche
Proiezioni standard e specifica – Basi tecniche finanziarie Tasso di rendimento del patrimonio mobiliare Il patrimonio mobiliare accumulato alla data del 31 dicembre 2011 e i saldi di gestione annuali costituiscono delle risorse finanziarie a disposizione della Cassa per il soddisfacimento dei propri obblighi istituzionali. …

54 CNPADC BT – Basi tecniche
Proiezioni standard e specifica – Basi tecniche finanziarie Tasso di rendimento del patrimonio mobiliare … Ai fini prudenziali e nel rispetto delle indicazioni ministeriali, la capitalizzazione delle somme stata effettuata al tasso di rendimento nominale, ottenuto, aggiungendo al tasso limite dell’1,00%, richiamato nella note ministeriali 8272 e 9675 del 2012, il tasso di inflazione, indicato nella nota ministeriale e nel Documento di Economia e Finanza 2012.

55 CNPADC BT – Basi tecniche
Proiezioni standard e specifica – Basi tecniche finanziarie Tassi di rivalutazione dei contributi individuali Nel rispetto di quanto disposto dall’art. 10 del Regolamento di Previdenza, i tassi utilizzati per la rivalutazione dei montanti contributivi sono pari alla media quinquennale dei rendimenti degli investimenti con un minimo garantito del 1,5%, in caso di media effettiva inferiore, e con un massimo pari alla media quinquennale del PIL (deducibile dai parametri macroeconomici ministeriali), in caso di media effettiva superiore a quest’ultimo valore.

56 Bilancio Tecnico - Indice
Bilancio Tecnico - Finalità Bilancio Tecnico - Normativa CNPADC BT - Caratteristiche CNPADC BT – Metodologia CNPADC - Struttura demografica CNPADC BT - Basi tecniche CNPADC BT - Valutazioni CNPADC BT – Risultati CNPADC BT - Considerazioni CNPADC BT - Conclusioni

57 CNPADC BT – Valutazioni
Entrate e uscite previdenziali Per la valutazione dei flussi finanziari, oggetto del BT, le categorie di popolazione considerate sono state: i pensionati in essere alla data del 31 dicembre 2011, gli iscritti attivi alla Cassa al 31 dicembre 2011 (comprendendo i pensionati attivi), i futuri nuovi iscritti alla Cassa, relativamente al periodo , gli iscritti, cancellati al 31 dicembre 2011, che non hanno richiesto la restituzione della contribuzione.

58 CNPADC BT – Valutazioni
Entrate previdenziali le entrate previdenziali sono costituite dal gettito del contributo soggettivo, integrativo e di solidarietà, riscatti e ricongiunzioni in entrata,  le dinamiche evolutive di crescita dei redditi e dei volumi d’affari IVA sono state differenziate in relazione ai due tipi di proiezione, le aliquote relative al contributo soggettivo, sono state differenziate in relazione ai due tipi di proiezione,

59 CNPADC BT – Valutazioni
Entrate previdenziali l’aliquota per il contributo integrativo è stata mantenuta, sine die, al 4%, relativamente ai pensionati attivi, è stato ipotizzato che il 50% dei neo pensionati rimanga in attività per un quinquennio, versando il contributo soggettivo e il contributo integrativo, e maturando il relativo supplemento di pensione calcolato con il sistema contributivo.

60 CNPADC BT – Valutazioni
Uscite previdenziali pensioni in essere al 31 dicembre 2011 e future connesse pensioni di reversibilità, pensioni future generate dagli iscritti attivi al 31 dicembre 2011 e dai futuri nuovi iscritti e future connesse pensioni di reversibilità, supplementi maturati e maturandi, erogazioni future per ricongiunzioni in uscita, erogazioni future per cancellati, che non hanno richiesto la restituzione dei contributi.

61 CNPADC BT – Valutazioni
Uscite previdenziali Per gli iscritti precedentemente al 31 dicembre 2003, l’importo della pensione risulta: per le anzianità maturate fino al 31 dicembre 2003, la quota di pensione è calcolata con il sistema retributivo sulla base della media di un numero differenziato di ultimi redditi prodotti fino al 2002, rivalutati all’epoca del pensionamento, e con la conseguente moltiplicazione per le aliquote di calcolo della pensione per scaglioni e per il numero di anni di contribuzione maturati al 2003.

62 CNPADC BT – Valutazioni
Uscite previdenziali per le annualità di contribuzione maturate dal 2004 in poi, la quota di pensione è calcolata con il sistema contributivo. Il montante contributivo finale risulta determinato dalla capitalizzazione dei contributi soggettivi, incrementati dell’ammontare derivante dall’applicazione dell’eventuale differenza tra l’aliquota di computo e l’aliquota di finanziamento. Per il calcolo della pensione annua, il montante va moltiplicato per il coefficiente di trasformazione relativo all’età al tempo del pensionamento.

63 CNPADC BT – Valutazioni
Uscite previdenziali - Coefficienti di trasformazione

64 CNPADC BT – Valutazioni
Uscite previdenziali - Aliquota di computo A partire dall’anno 2012, la Cassa ha deliberato il mantenimento «sine die» del contributo integrativo al livello del 4.00% e, per migliorare l’adeguatezza delle prestazioni previdenziali, ha introdotto il meccanismo di incremento dell’aliquota di computo (per la valorizzazione del montante contributivo, rispetto all’aliquota di finanziamento versata) crescente rispetto all’aliquota di contribuzione soggettiva scelta e dipendente dall’anzianità maturata nel sistema contributivo rispetto all’anzianità totale.

65 CNPADC BT – Valutazioni
Aliquota di computo  Aliquota% soggettiva di finanziamento: W W = 11% , 12% , … , 16%, 17% ed oltre  Plus% soggettivo riconosciuto: P(W) P(11%<=W<13%) = 3.0% , P(13%<=W<14%) = 3.2% , P(14%<=W<15%) = 3.4% , P(15%<=W<16%) = 3.6% , P(16%<=W<17%) = 3.8% , P(W=>17%) = 4.0% .

66 CNPADC BT – Valutazioni
Uscite previdenziali – Accreditamento del contributo integrativo A partire dall’anno 2013 e sino all’anno 2022 (con possibilità di mantenimento subordinatamente alla sussistenza della sostenibilità del sistema), la Cassa, per migliorare ulteriormente l’adeguatezza delle prestazioni previdenziali, ha introdotto il meccanismo dell’accreditamento di una porzione (1%) del contributo integrativo dipendentemente dall’anzianità maturata nel sistema contributivo rispetto all’anzianità totale.

67 CNPADC BT – Valutazioni
Entrate non previdenziali rendimenti finanziari ottenuti dalla componente mobiliare-finanziaria del patrimonio, calcolati, in base al tasso di rendimento indicato nella specificazione delle basi tecniche, considerando come base tale componente del patrimonio dell’anno precedente, con la sottrazione del 40% delle uscite per prestazioni pensionistiche dell’anno corrente. entrate generate dai canoni di locazione della componente immobiliare del patrimonio, al netto dei relativi costi.

68 CNPADC BT – Valutazioni
Uscite non previdenziali spese generali, per gli organi collegiali e per l’acquisto di beni strumentali, costi per il personale, imposte calcolate applicando la normativa di riferimento vigente.

69 Bilancio Tecnico - Indice
Bilancio Tecnico - Finalità Bilancio Tecnico - Normativa CNPADC BT - Caratteristiche CNPADC BT – Metodologia CNPADC - Struttura demografica CNPADC BT - Basi tecniche CNPADC BT - Valutazioni CNPADC BT – Risultati CNPADC BT - Considerazioni CNPADC BT - Conclusioni

70 CNPADC BT – Risultati Proiezione standard - Considerazioni
il patrimonio della Cassa presenta uno sviluppo sempre crescente fino a circa 63 miliardi di Euro, a causa del numero di nuovi ingressi (conseguente al vincolo ministeriale relativo all’evoluzione del numero degli iscritti, basato sul tasso medio di occupazione) e dell’evoluzione dei redditi (legati alla produttività media nazionale del lavoro), la numerosità degli attivi è ovviamente conseguenza del vincolo ministeriale sopra indicato,

71 CNPADC BT – Risultati Proiezione standard - Considerazioni
il grado di capitalizzazione (rapporto tra il patrimonio finale e il valore attuale degli oneri futuri latenti, ossia degli oneri pensionistici successivi al 2061, maturati per contributi precedentemente versati) risulta pari a circa l’81%, abbastanza in linea con le risultanze del precedente Bilancio Tecnico ,

72 CNPADC BT – Risultati Proiezione standard - Considerazioni
il saldo previdenziale si mantiene sempre positivo e conseguentemente anche l’indicatore ministeriale di raffronto con il monte redditi, come richiesto dall’art. 5 comma 2 del Decreto Interministeriale del 2007 il rapporto tra la riserva legale (calcolata con riferimento a cinque annualità delle pensioni correnti) e il patrimonio netto si mantiene intorno al 20%, coerentemente a quanto richiesto dall’art. 5 comma 1 del citato Decreto Interministriale

73 CNPADC BT – Risultati Proiezione standard - Patrimonio

74 CNPADC BT – Risultati Proiezione standard – Entrate e uscite

75 CNPADC BT – Risultati Proiezione standard – Saldo totale e previdenziale

76 CNPADC BT – Risultati Proiezione standard – Numerosità attivi e pensionati

77 CNPADC BT – Risultati Proiezione standard – Saldo Previdenz / Monte redditi

78 CNPADC BT – Risultati Proiezione standard – Riserva legale / Patrimonio

79 CNPADC BT – Risultati Proiezione specifica - Considerazioni
il patrimonio della Cassa presenta uno sviluppo abbastanza crescente fino a circa 33 miliardi di Euro, a causa della riduzione e successiva normalizzazione della numerosità dei nuovi iscritti e quindi del totale degli iscritti alla Cassa e dell’evoluzione dei redditi (basati sullo sviluppo nel tempo dell’attività di un dottore commercialista), la numerosità degli attivi è ovviamente conseguenza delle ipotesi con cui sono stati fissati I nuovi ingressi,

80 CNPADC BT – Risultati Proiezione specifica - Considerazioni
il grado di capitalizzazione (rapporto tra il patrimonio finale e il valore attuale degli oneri futuri latenti, ossia degli oneri pensionistici successivi al 2061, maturati per contributi precedentemente versati) risulta pari a circa l’85%, abbastanza in linea con quanto ottenuto con riguardo alla proiezione standard, tenendo ovviamente conto che al minore patrimonio finale (conseguenza di minori entrate) corrisponde un minore valore degli oneri futuri latenti

81 CNPADC BT – Risultati Proiezione specifica - Considerazioni
il saldo previdenziale, dopo un periodo di positività , diviene negativo, per tornare positivo in prossimità del termine del cinquantennio ; un andamento analogo presenta l’indicatore ministeriale di raffronto con il monte redditi (art. 5 comma 2 del D.I. 2007) il rapporto tra la riserva legale (calcolata con riferimento a cinque annualità delle pensioni correnti) e il patrimonio netto si mantiene intorno al 20%, coerentemente a quanto richiesto dall’art. 5 comma 1 del citato Decreto Interministriale

82 CNPADC BT – Risultati Proiezione specifica - Patrimonio

83 CNPADC BT – Risultati Proiezione specifica – Entrate e uscite

84 CNPADC BT – Risultati Proiezione specifica – Saldo totale e previdenziale

85 CNPADC BT – Risultati Proiezione specifica – Numerosità attivi e pensionati

86 CNPADC BT – Risultati Proiezione specifica – Saldo Previdenz / Monte redditi

87 CNPADC BT – Risultati Proiezione specifica – Riserva legale / Patrimonio

88 Bilancio Tecnico - Indice
Bilancio Tecnico - Finalità Bilancio Tecnico - Normativa CNPADC BT - Caratteristiche CNPADC BT – Metodologia CNPADC - Struttura demografica CNPADC BT - Basi tecniche CNPADC BT - Valutazioni CNPADC BT – Risultati CNPADC BT - Considerazioni CNPADC BT - Conclusioni

89 CNPADC BT - Considerazioni
La C.N.P.A.D.C. ha adottato dal 2004 il sistema contributivo di calcolo delle pensioni. Tale riforma ha consentito il graduale passaggio dal preesistente sistema di tipo retributivo, caratterizzato da prestazioni alquanto generose, ad un sistema, quello contributivo, caratterizzato da una maggiore correlazione tra prestazioni e contributi e quindi, tenendo anche conto dell’attuale struttura demografica dell’Ente, una maggiore sostenibilità del sistema.

90 CNPADC BT - Considerazioni
La C.N.P.A.D.C. e’ una Cassa sostanzialmente giovane, nella quale il rapporto tra attivi e pensionati si aggira intorno al valore di 9 attivi per ogni pensionato, con una considerevole concentrazione di professionisti nella fascia di età sotto i 45 anni. Tale situazione porterà, nei prossimi 20/30 anni, ad un drastico abbattimento del predetto rapporto, a valori probabilmente prossimi all’unità e alla creazione di un accumulo di riserva, che andrà a parziale copertura delle prestazioni future.

91 CNPADC BT - Considerazioni
La Cassa è già intervenuta sul fronte solidaristico per smorzare gli effetti dovuti alle consistenti prestazioni previste dal sistema retributivo, adottando provvedimenti tendenti a diminuirne gli effetti (allungamento del periodo interessato al calcolo del reddito medio base per il calcolo della pensione, innalzamento dell’età pensionabile, contributo di solidarietà a carico della quota retributiva della pensione).

92 CNPADC BT - Considerazioni
Resta comunque il fatto in base al quale l’effetto del sistema retributivo continuerà a persistere per un considerevole periodo, anche se in forma smorzata, in relazione al metodo pro-rata di calcolo delle pensioni per coloro che usufruiranno di pensioni costituite dalle due porzioni calcolate con i due metodi, retributivo e contributivo.

93 CNPADC BT - Considerazioni
il Decreto Interministeriale del 29 novembre 2007 nell’art. 2 c. 2, nel richiamare l’attenzione sulla scelta delle ipotesi demografiche, macroeconomiche e finanziarie indicate nel successivo art. 3 , precisa che “Sempre ai fini della verifica della stabilità e nel rispetto dei criteri di massima prudenzialità, qualora l’ente presenti elementi di specificità che rendono l’adozione di talune delle ipotesi di cui al citato art. 3 non appropriata o poco prudenziale, il bilancio tecnico può sviluppare proiezioni basate su indicazioni differenti”, fornendo motivazioni in ordine alla loro adozione, producendo altresì le proiezioni secondo le ipotesi di cui al medesimo art. 3.

94 CNPADC BT - Considerazioni
Alla luce di tale possibilità, in relazione alla specificità di taluni aspetti caratterizzanti la Cassa in esame, che rendono necessario un atteggiamento di prudenzialità, si è preferito effettuare una valutazione con parametri standard ministeriali, accompagnata da un’analoga valutazione basata su parametri specifici, in modo da consentire agli organi di controllo di poter avere, oltre ad una visione standardizzata, anche una visione di tipo specifico.

95 CNPADC BT - Considerazioni
In particolare le motivazioni principali, che hanno portato alla effettuazione anche di una valutazione di tipo specifico, riguardano espressamente quanto indicato nell’art. 3 c.1°, con riguardo a: reddito medio imponibile, per il quale l’ipotesi adottata nella proiezione specifica, essendo basata sulla costruzione di linee reddituali legate all’anzianità contributiva e allo specifico mercato professionale, risulta maggiormente prudenziale rispetto a quella dell’evoluzione secondo la produttività media del lavoro a livello nazionale.

96 CNPADC BT - Considerazioni
numerosità dei contribuenti, per la quale l’ipotesi adottata nella proiezione specifica, basata sull’esperienza degli ultimi anni e su considerazioni relative alle caratteristiche dello specifico mercato professionale, risulta maggiormente aderente alla realtà della Cassa, oltreché prudenziale rispetto a quella standard, che prevede l’applicazione del tasso di sviluppo dell’occupazione complessiva e, dunque, una progressiva crescita dei nuovi ingressi con dei picchi soprattutto negli anni 2020/2030, anni in cui vi sono notevoli flussi di pensionamento;

97 CNPADC BT - Considerazioni
un Bilancio Tecnico va letto in un’ottica attuariale e si possono considerare orizzonti diversi: nel breve periodo (2-3 anni) i risultati attuariali possono essere analizzati anche in un’ottica di coerenza (coincidenza) contabile, nel medio periodo (fino a 15 anni) i risultati vanno letti in un’ottica di coerenza statistico-contabile,   nel lungo periodo (oltre 15 anni) i risultati vanno interpretati nel senso attuariale: esame delle tendenze del fenomeno, per evidenziare eventuali anomalie strutturali, su cui cercare di intervenire.

98 CNPADC BT - Considerazioni
I tassi di sostituzione (rapporto tra prima pensione e ultimo reddito) costruiti per soggetti tipici (ingresso nella Cassa a 30 anni e permanenze nella stessa per 32/38 anni) permettono di valutare il livello di adeguatezza delle prestazioni, con disaggregazione tra livello base (relativo alla aliquota soggettiva di finanziamento) e plus rappresentato dalla maggiorazione relativa all’aliquota di computo. In particolare i diversi tassi sono stati considerati preliminarmente al lordo dei contributi versati e dell’effetto fiscale e successivamente al netto dei soli contributi versati e al netto anche dell’effetto fiscale.

99 CNPADC BT - Considerazioni
Tassi di sostituzione – Proiezione standard Tassi lordi, al netto dei contributi + dell’effetto fiscale

100 CNPADC BT - Considerazioni
Tassi di sostituzione – Proiezione specifica Tassi lordi, al netto dei contributi + dell’effetto fiscale

101 Bilancio Tecnico - Indice
Bilancio Tecnico - Finalità Bilancio Tecnico - Normativa CNPADC BT - Caratteristiche CNPADC BT – Metodologia CNPADC - Struttura demografica CNPADC BT - Basi tecniche CNPADC BT - Valutazioni CNPADC BT – Risultati CNPADC BT - Considerazioni CNPADC BT - Conclusioni

102 CNPADC BT - Conclusioni
La proiezione sviluppata secondo le caratteristiche specifiche della Cassa – così come del resto quella costruita sui parametri standard - consente di affermare che la C.N.P.A.D.C. gode di una situazione di futura sostenibilità e evidenzia, al tempo stesso, dalla lettura dei tassi di sostituzione, l’esistenza di problematiche riguardo al livello di adeguatezza delle prestazioni.

103 CNPADC BT - Conclusioni
La C.N.P.A.D.C. ha affrontato (ed intende affrontare ulteriormente) tale problema, mediante l’introduzione di adeguati meccanismi di maggior accreditamento di contributi al montante contributivo. Fondamentale è stato quindi in tal senso l’aumento delle aliquote minime di contribuzione soggettiva e soprattutto l’introduzione della maggiorazione differenziata dell’aliquota di computo, rispetto all’aliquota di finanziamento, con i connessi aspetti solidaristici conseguenti all’introduzione del coefficiente di equità intergenerazionale.

104 CNPADC BT - Conclusioni
Risulta in ogni caso fondamentale l’acquisizione della consapevolezza, da parte degli iscritti alla Cassa, della diretta relazione esistente tra contributi e prestazioni, con la conseguenza di rendere accettabile la necessità di aumentare l’aliquota contributiva soggettiva ad un livello via via più consistente, il che porterebbe ad un aumento delle prestazioni e dei conseguenti tassi di sostituzione.

105 I sistemi previdenziali
Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti CNPADC I sistemi previdenziali I coefficienti di trasformazione per il calcolo della pensione con il sistema contributivo Roma, settembre Antonio Annibali

106 Coefficienti: Normativa
I coefficienti di trasformazione, previsti dalla legge 335/95 (Dini), rappresentano il rapporto fra la prima rata annua di pensione ed il montante contributivo individuale, costituito dai contributi versati dall’iscritto, in base all'aliquota di computo, e capitalizzati tramite un tasso annuo d’interesse legato alla media quinquennale del tasso di variazione del PIL nominale. La metodologia per la determinazione di tali coefficienti è disciplinata nei commi 6-11 dell'art.1 della legge 335/95, che indica anche tempi e modalità per la loro revisione (sulla base delle rilevazioni demografiche e dell'andamento del PIL di lungo periodo) originariamente con cadenza decennale (2005, 2015,…) e successivamente, in base a quanto disposto dalla legge 247/07, triennale e in futuro biennale.

107 Coefficienti: Basi tecniche
Tavola di sopravvivenza Probabilità di nuove nozze Probabilità di lasciare famiglia Differenza tra l’età del dante causa e quella del coniuge Aliquota di reversibilità Percentuale di mantenimento dell’aliquota di reversibilità per effetto dei requisiti reddituali Addendo per la modalità di erogazione della pensione Tasso differenziale di attualizzazione, in base al tasso di rendimento del sistema (media quinquennale del PIL) e al tasso di indicizzazione delle prestazioni previdenziali Pesi per la ponderazione dei valori attuali medi pensionistici in base al sesso del dante causa

108 Revisioni CNPADC: Basi
Tavola di sopravvivenza e Probabilità di nuove nozze Legge 335/95: Tavola ISTAT 1990 Revisione 2008: Tavola ISTAT 2002 Revisione 2013: Tavola ISTAT 2011 Probabilità di lasciare famiglia Legge 335/95: Fonte INPS 1989 Revisione 2008: Fonte ISTAT-INPS 2002 Revisione 2013: Nota tecnica 2012

109 Revisioni CNPADC: Basi
Differenza tra l’età del dante causa e quella del coniuge Legge 335/95: / Fonte legge 335/95 Revisione 2008: # per età - Nota tecnica 2006 Revisione 2013: # per età - Nota tecnica 2012 Aliquota di reversibilità Legge 335/95: 60% Revisione 2008: 60% Revisione 2013: 60%

110 Revisioni CNPADC: Basi
Percentuale di mantenimento dell’aliquota di reversibilità per effetto dei requisiti reddituali Legge 335/95: % (m) % (f) Revisione 2008: 100% (m) % (f) Revisione 2013: % (m) % (f) Addendo per la modalità di erogazione della pensione Legge 335/95: Revisione 2008: Revisione 2013:

111 Revisioni CNPADC: Basi
Tasso differenziale di attualizzazione, in base al tasso di rendimento del sistema (media quinquennale del PIL) e al tasso di indicizzazione delle prestazioni previdenziali Legge 335/95: % Revisione 2008: % Revisione 2013: % Pesi per la ponderazione dei valori attuali medi pensionistici in base al sesso del dante causa Legge 335/95: 50% (m) % (f) Revisione 2008: 50% (m) % (f) Revisione 2013: 50% (m) % (f)

112 Coefficienti CNPADC

113 Coefficienti CNPADC

114 Considerazioni Perché è necessario e opportuno revisionare periodicamente i coefficienti di trasformazione? La base tecnica più significativa per il calcolo dei coefficenti di trasformazione è la tavola di sopravvivenza utilizzata. La diminuzione nel tempo dei coefficienti di trasformazione è compensativa dell’attuale continuo allungamento della vita media al pensionamento. Infatti, considerando che nelle età centrali (65-70) il prodotto del coefficiente di trasformazione per la speranza di vita al pensionamento è all’incirca pari all’unità, ciò significa che la diminuzione del coefficiente ha l’effetto di permettere di distribuire il medesimo montante contributivo su un aumentato intervallo di tempo.

115 Considerazioni

116 Considerazioni Perché è necessario e opportuno revisionare frequentamente i coefficienti di trasformazione? La revisione non frequente dei coefficienti di trasformazione può generare situazioni non eque dal punto di vista del trattamento pensionistico, come accade nel caso dei cosidetti “due gemelli, aventi situazioni identiche nei riguardi di una situazione previdenziale , con pensionamento differenziato”.

117 Considerazioni Se il gemello A va in pensione in un certo anno, con un determinato trattamento pensionistico, e il gemello B va in pensione l’anno successivo (con un anno in meno di pensione e un anno in più di contribuzione) è logico che il trattamento pensionistico di B debba risultare più favorevole dell’altro. Ciò potrebbe non accedere se tra l’anno base e il successivo dovesse intervenire una revisione numericamente consistente, per il ritardato ricalcolo, dei coefficienti di trasformazione. La ritardata revisione dei coefficienti può quindi comportare situazioni non eque, generando pensioni maggiorate per soggetti appartenenti a determinate coorti pensionistiche, a gravare su soggetti appartenenti a successive coorti.


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