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Analisi del documento bibliografico Sono possibili diversi tipi di analisi: Formale (la rappresentazione fisica dei dati bibliografici) Letteraria (l'opera.

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1 Analisi del documento bibliografico Sono possibili diversi tipi di analisi: Formale (la rappresentazione fisica dei dati bibliografici) Letteraria (l'opera o le opere che veicola) Contenutistica (l'argomento dell'opera)

2 L'analisi formale produce una descrizione bibliografica L'analisi letteraria e l'analisi contenutistica riguardano l'Authority control e producono, rispettivamente, una indicizzazione per autori e una indicizzazione per soggetti e classi (Authority entries)

3 ISBD: che cos'è? La sigla: International standard bibliographic description Lo standard: linee-guida per la descrizione bibliografica applicabili in forma standardizzata in tutto il mondo anche laddove non esistano computer

4 Lo standard: adozione di soluzioni descrittive tendenzialmente agili ed economiche, che vengono discusse e approvate a maggioranza negli organismi internazionali preposti. Nasce nei primi anni Settanta

5 ISBD: caratteristiche Si occupa della descrizione bibliografica Ha per caratteristica saliente la standardizzazione delle procedure (analisi del documento) degli elementi descrittivi (inseriti in differenti aree) della loro connessione (punteggiatura)

6 ISBD: caratteristiche Formalizza i luoghi tradizionali delle informazioni bibliografiche (le cosiddette fonti): dove si reperisce ogni elemento della descrizione? P.e.: la fonte primaria per reperire il titolo è il frontespizio, ma può essere anche la copertina per il luogo di pubblicazione

7 Consentire lo scambio delle registrazioni bibliografiche tra cataloghi di tutto il mondo Favorire l'interpretazione delle registrazioni bibliografiche al di là delle barriere linguistiche Permettere la conversione delle registrazioni bibliografiche in forma leggibile dal computer (formati)

8 ISBD consolidata 2010 (versione italiana) Non più standard descrittivi separati per supporto fisico, ma uno standard basato sulle caratteristiche bibliografiche comuni (le aree della descrizione) risorse audiovisive, cartografiche, elettroniche, grafiche, multimediali, musicali non sono più l'eccezione rispetto al libro a stampa

9 ISBD Capitolo 0, Note preliminari Le note preliminari contengono la premessa teorica all'ISBD consolidata Enunciano gli scopi e i principi dell'ISBD ne indicano la struttura e lo schema (aree, punteggiatura, elementi obbligatori, facoltativi condizionati per ciascuna tipologia di risorsa)

10 Schema ISBD La descrizione è suddivisa in 8 aree 0.3 ne fornisce lo schema e la punteggiatura (prospetto dell'ISBD); indica quali elementi sono ripetibili Ciascun'area, a eccezione della prima, è preceduta da punto, spazio, linea, spazio (. - )

11 1. Area del titolo e della formulazione di responsabilità 2. Area dell'edizione 3. Area specifica del materiale o del tipo di risorsa (ripetibile) 4. Area della pubblicazione, produzione, distribuzione etc. (per le risorse monografiche antiche è denominata Area della pubblicazione, stampa, distribuzione etc.)

12 5. Area della descrizione fisica 6. Area della serie (ripetibile) 7. Area delle note (ripetibile) 8. Area dell'identificatore della risorsa e delle condizioni di disponibilità

13 La lingua della descrizione Al loro interno la descrizione utilizza la lingua della risorsa In area 7 (Note) si utilizza la lingua dell'agenzia catalografica La lingua dell'agenzia catalografica si utilizza anche nelle interpolazioni del catalogatore

14 Integrazioni Le integrazioni alla descrizione (dati desunti da fonti secondarie, dati desunti da fonti esterne, dati suppliti dal catalogatore) si inseriscono entro parentesi quadre: [ ] Abbreviazioni nel testo si danno con: "  " (tre puntini preceduti e seguiti da spazio)

15 Elemento della descrizione L'elemento è l'unità base per ciascuna area della descrizione È connesso ad altri elementi della stessa area mediante la punteggiatura convenzionale prescritta

16 Lo schema dell'ISBD (0.3) elenca gli elementi previsti per ciascuna area, la punteggiatura prescritta per porli in relazione, gli elementi obbligatori, facoltativi, condizionati per ciascuna risorsa

17 Punteggiatura È sempre preceduta e seguita da spazio, a eccezione della virgola Indica, con significato univoco, relazioni tra gli elementi delle aree: / barra obliqua attribuisce una responsabilità intellettuale all'elemento che precede (p.e. di un autore a un'opera) La coscienza di Zeno / Italo Svevo

18 Prospetto ISBD Area del titolo e formulazione di responsabilità [ ] indicazione generale del materiale = titolo parallelo : complemento del titolo / prima formulazione di responsabilità ; successiva formulazione di responsabilità

19 Area 1 Titolo e formulazione di responsabilità Schema più ricorrente dell'area: Titolo proprio : complemento del titolo / prima formulazione responsabilità ; seconda formulazione di responsabilità

20 Titolo elemento maggiormente distintivo della pubblicazione; identifica la manifestazione, non l'opera, benché in molti casi vi sia coincidenza fra titolo della manifestazione e titolo dell'opera

21 Complemento del titolo Termine, espressione o serie di caratteri che compare unitamente, e subordinatamente, al titolo proprio della risorsa

22 Formulazione di responsabilità Nome, espressione o serie di caratteri relativa all'identificazione e/o funzione di qualsiasi persona o ente responsabile della creazione o realizzazione del contenuto intellettuale o artistico di un'opera, o che vi abbia contribuito

23 Area 2: edizione = formulazione parallela di edizione / prima formulazione di responsabilità relativa all'edizione ; successiva formulazione di responsabilità relativa all'edizione

24 Area 2: esempi. - 2. ed.. - Nuova ed.. - 3. ed. / aggiornata da Mario Rossi,. - 2. ed. / con introduzione di Vittorio Bianchi. - 2. ed. italiana sulla 7. ed. tedesca. - Ed. provvisoria. - 3. Aufl.. - 4 th revised ed.

25 Area 3 Materiale o tipo di risorsa L' Area specifica del materiale o del tipo di risorsa è destinata a rilevare le caratteristiche tipologiche di alcune risorse (o classi di materiale bibliografico)

26 Area 4: pubblicazione area della pubblicazione, distribuzione, etc. ; successivo luogo di pubblicazione, etc. : nome dell'editore e/o distributore [ ] formulazione di funzione del distributore, data di pubblicazione, distribuzione, etc. (luogo di stampa : nome dello stampatore, data di stampa )

27 Area 4 Formulazioni più frequenti. - Luogo di pubblicazione o produzione : nome dell'editore o produttore, data.  Primo luogo; secondo luogo di pubblicazione o produzione : nome dell'editore o prod., data

28 Area 5 della descrizione fisica : indicazione delle illustrazioni ; dimensioni + indicazione di materiale allegato

29 Area 5: esempi. - 200 p., 4 carte di tavole : ill.; 30 cm.. - 271 p. : ill, a colori; 21 cm + 1 listino prezzi INVECE:. - 1 partitura (329 p.), 34 cm + 25 parti + 1 libretto

30 Area 5 Per le risorse a stampa:.. - paginazione, paginazione : formulazione di illustrazione ; dimensioni in centimetri + eventuale allegato Per le risorse non a stampa:. - designazione specifica del materiale (estensione) : formulazione di altri particolari fisici ; dimensioni + eventuale allegato

31 Area 6: Serie ( titolo proprio della serie o sottoserie = titolo parallelo della serie o sottoserie : complemento del titolo della serie o sottoserie / prima formulazione di responsabilità relativa alla serie o sottoserie ; successiva formulazione di responsabilità relativa alla serie o sottoserie, ISSN della serie o sottoserie ; numerazione all'interno della serie. indicazione e/o titolo della sottoserie ; numerazione all'interno della sottoserie )

32 Area 6 La serie (chiamata anche collana o collezione) corrisponde al piano editoriale tematico; esso comprende più risorse monografiche collegate al tema e pubblicate con cadenza periodica

33 Area 6 È racchiusa entro parentesi tonde Esempi:. - (I maestri dell'arte). - (Oscar narrativa). - (I Meridiani) Normalmente l'editore assegna un numero progressivo ai singoli volumi. - (I maestri dell'arte ; 15)

34 Area 7 Note Ripetibile Contiene ogni informazione che non si è data nelle altre aree Le note qualificano e ampliano la descrizione delle aree 1-6 Si suddividono in categorie che corrispondono alle aree dell'ISBD Ne seguono l'ordine; si separano con la punteggiatura convenzionale ". -"

35 Area 7 Utilizzano all'interno punteggiatura e abbreviazioni standard. - Riproduzione facsimilare della prima edizione: Amsterdam : [s.n.], 1870. - Contiene: The homecoming / di Harold Pinter. Chips with everything / di Arnold Wesker (il punto separa opere di autori diversi)

36 Area 7 Le note spiegano anche le integrazioni alla descrizione, cioè gli elementi suppliti dal catalogatore. - Roma : Donzelli, [1998] Nota: Data di pubblicazione desunta dal catalogo dell'editore

37 Area 7 note d’esemplare Le note d'esemplare indicano caratteristiche del singolo pezzo e sono riservate al catalogo locale Questa distinzione è fondamentale nei cataloghi partecipati

38 esempi. - Note manoscritte dell'autore. - Firmata dal compositore. - Priva di copertina e frontespizio

39 Area 8 Identificatore della risorsa Identificatore è qualsiasi numero o designazione alfanumerica assegnato a una risorsa secondo uno standard internazionale, o una designazione attribuita da un editore (ISBN, ISSN…) unico elemento obbligatorio

40 Area 8 ISBN: International standard book number: per le risorse a stampa ISSN: International standard series number: per le risorse continuative (seriali) ISBN 978-952-92-0267-6 ISSN 0075-2363


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