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PubblicatoLoreto Di pietro Modificato 9 anni fa
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S.C.Oculistica Pediatrica Gruppo di studio per la ROP
Congresso SOI I farmaci anti-VEGF nella ROP: revisione della letteratura E. Piozzi - M. Mazza S.C.Oculistica Pediatrica A.O. Niguarda Milano Gruppo di studio per la ROP
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introduzione La ROP è una malattia bifasica
1° fase (22 e 30 sett.PMA): obliterazione vascolare ossigeno dipendente ( riduzione VEGF) 2° fase (31-45 sett.PMA): vasoproliferazione secondaria all’ischemia (aumento VEGF) VEGF gioca ruolo centrale con le sue oscillazioni in entrambe le fasi
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patogenesi della ROP: angiogenesi
alla nascita la retina del prematuro va incontro ad iperossia (anche se ventilato con aria) diminuiscono i livelli di VEGF per un certo periodo la formazione di vasi si arresta alla zona di passaggio tra la retina vascolare e quella avascolare (fase 1 tra 22°e 30°sett PMA)
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patogenesi della ROP: angiogenesi
con la crescita dell'occhio la retina avascolare continua ad aumentare di dimensioni: retina ipossica che fa aumentare i livelli di VEGF
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patogenesi della ROP: angiogenesi
da qui stimolo all'angiogenesi che si manifesta nell'interfaccia tra la retina avascolare e quella vascolarizzata: neovascolarizzazione patologica (fase 2 tra sett PMA)
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patogenesi della ROP: angiogenesi
sopra le 45 sett. (PMA) il ruolo del VEGF diventa meno importante
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Fattori influenti sulla neovascolarizzazione patologica
omega 3 acidi grassi polinsaturi eritropoietina insulin like growth factor legante alla proteina (IGFBP3) VEGF (tutte queste sostanze sono fornite dalla madre in utero)
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Terapia con anti-VEGF La terapia della ROP è basata sulla diminuzione dei livelli di VEGF che possiamo avere con: 1) completa ablazione della retina avascolare che produce VEGF 2) inattivando VEGF con la terapia medica
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Bevacizumab/Avastin Farmaco che inibisce l’attività del VEGF(A)
Anticorpo Monoclonale completo (non è un frammento come invece ranibizumab/lucentis) Alto peso molecolare (149 kd)
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Bevacizumab/Avastin caratteristiche
Minor capacità di penetrazione nello spessore retinico (minor possibilità di interferire nel normale sviluppo retinico) Scarsissima possibilità di uscire dall’occhio rimanendo intrappolato nel gel vitreale del prematuro
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Bevacizumab/Avastin caratteristiche
Uso abituale per patologie neovascolari dell’adulto Facile disponibilità Relativa economicità
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Bevacizumab/Avastin caratteristiche
Gli effetti collaterali sistemici e locali si sono manifestati in pz. terminali con somministrazioni intravenose in alte dosi
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Bevacizumab/Avastin caratteristiche
La somministrazione dell’avastin avviene per iniezione intravitreale a bassa dose ( mg) A questi dosaggi non sono conosciuti effetti collaterali
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Cosa dice la letteratura…
La ricerca in letteratura è stata effettuata utilizzando come parole chiave: Retinopathy of prematurity- angiogenesis inhibitors - anti VEGF-bevacizumab - avastin
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Am J Ophthalmol Oct 2009
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Ritrovati 53 articoli Esclusi 44 per studi su animali, revisioni o commenti Rimangono 9 articoli: 6 case report + 2 revisioni retrospettive studio prospettico Non ci sono studi controllo randomizzati
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case report
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studi retrospettivi e prospettici
Ogni studio usa differenti concentrazioni e modalità di utilizzo Kusaka 1°laser + 2°avastin + 3°vitrectomia Hittner solo avastin no laser Quiroz mercado: solo avastin
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Retina 2008 vol 28 n° 6
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Mintz-Hittner studio retrospettivo
ROP stadio 3 da moderata a severa (3b-3c) zona I o II posteriore 22 occhi di 11 bambini PN da 514 gr a 1015gr età gestazionale da 23 a 28 sett 1 iniezione 0.625mg (9-15 sett. età) in sedazione nessun trattamento laser per lasciare integra la barriera emato-retinica follow up da 13 a 85 sett.
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Mintz-Hittner risultati
Tutti hanno avuto una risposta positiva (no DR, no ectopia maculare nè miopia elevata) con ripresa della normale vascolarizzazione Nessuna complicanza locale o sistemica
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Kusaka Studio retrospettivo 23 occhi di 14 pz
15 I. V. di Bevacizumab (0,5 mg) 3 occhi stadio 3plus + 18 occhi stadio 4A+ 2 occhi stadio 4B Tutti laser-trattati
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Kusaka risultati Dei 15 occhi con bevacizumab:
3 occhi riappianamento spontaneo 9 occhi hanno subito una LSV 3 occhi vitrectomia + lensectomia Dei 12 occhi sottoposti a vitrectomia la retina si riattaccò in 11 occhi (1 chirurgia) in 1 occhio con + chirurgie
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Kusaka risultati In 8 occhi sottoposti a vitrectomia come trattamento iniziale Bevacizumab è stato iniettato alla fine della vitrectomia 7 occhi retina accollata con una chirurgia 1 occhio retina adesa con più chirurgie
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Kusaka Risultati Riduzione della congestione vascolare in tutti gli occhi (FAG) Bevacizumab post-vitrectomia non riproliferazione o emorragie Sbiancamento e Contrazione delle membrane neovascolari
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Quiroz-Mercado Studio prospettico 3 gruppi di pazienti
1) stadio 4 A e B non rispondenti al trattamento convenzionale 2) ROP soglia non trattabile (scarsa visualizzazione) 3) ROP soglia o presoglia ad alto rischio
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Quiroz-Mercado 13 pz 18 occhi EG 27 - 32 sett Peso tra 900 e 1600gr PN
Età del trattamento tra 1 e 4 mesi Follow up di 6 mesi Nessun trattamento precedente Dosaggio 1.25 mg bevacizumab
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Quiroz-Mercado risultati
Gruppo 1 2 pz hanno richiesto vitrectomia 2 pz sono regrediti Gruppo 2 e 3 regressione (12 Sett.) Nessuna complicanza sistemica o oculare
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Current Opinion in Pediatrics 2009, 21: 182-187
Department of Ophthamology anc Visual Science, University of Texas Health Science Center, Houston University of Texas-Huston Medical School and Suite 920, Texas USA
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Trattamento con Avastin pre post
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Laser terapia
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Effetti Rallentamento temporaneo della vasculogenesi
Blocco definitivo dell’angiogenesi patologica Continuazione dell’angiogenesi fisiologica
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meno utile stadi 4 e 5 Avastin impedisce l’angiogenesi
Non agisce contro i fenomeni fibrotici vitreo-retinici
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patogenesi della ROP: stadio 4 e 5
La fibrosi intravitreale con la formazione di membrane e le conseguenti trazioni vitreo- retiniche sono a questo punto determinanti per la prognosi della ROP
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Conclusioni: indicazioni
ROP stadio 3 Plus (da moderato a grave) rigidità pupillare per tunica vasculosa lentis scarsa visualizzazione per emorragie in CA o vitreali AP -ROP
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complicazioni possibili locali sistemiche
infezioni conseguenti all'iniezione traumi alla lente per iniezione effettuata troppo anteriormente nessuna segnalazione anche con iniezione effettuata dopo il laser con rottura della barriera emato retinica
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da chiarire.…. Dosaggio e frequenza iniezioni Timing di iniezione
Uso in associazione al laser o da solo Effetti a lungo termine
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conclusioni La mancanza di studi di alta qualità impedisce di trarre certezze sull’efficacia del bevacizumab nella ROP Piccoli numeri di pazienti trattati non permette analisi statistiche significative Necessità di studi randomizzati L’iniezione i.v. rappresenta la possibilità di trattare quelle forme non rispondenti al trattamento convenzionale specialmente AP-ROP e ROP zona 1
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La nostra esperienza
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Caso clinico 24+2 settimane 680 gr Laser terapia alla 31ª sett. in OO
Avastin alla 32ª sett. in OO
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Prelaser OS
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Prelaser OS
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Post laser OS
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Post avastin OS Marcata riduzione del plus
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Pre OS post
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Post avastin OS Marcata riduzione della tunica vasculosa
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Grazie per l’attenzione
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