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Convegno di Diritto Antidiscriminatorio

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Presentazione sul tema: "Convegno di Diritto Antidiscriminatorio"— Transcript della presentazione:

1 Convegno di Diritto Antidiscriminatorio
La Rettificazione di Attribuzione di Sesso Fondazione dell’Avvocatura Torino 4 giugno 2014

2 Disarmonia fra la percezione di sé del soggetto e la realtà fisica del corpo
Espressa con termini diversi: transessuale, transgender, gender incongruence, gender variant, disforia di genere Non se ne conosce la causa, anche se sono stati indicati fattori biologici, psicologici, culturali che non sono stati confermati da successive ricerche Si ipotizza la presenza di plurifattorialità Considerata a livello scientifico nell’Ottocento ha raggiunto l’opinione pubblica a metà Novecento

3 ( )

4 George William/Christine Jorgensen Jr.
divenuta famosa per essere stata una delle prime persone al mondo ad essersi sottoposte alla Riassegnazione Chirurgica del Sesso RCS nel 1952 il New York Daily News mise la sua storia in prima pagina col titolo “Ex soldato diventa una bella bionda” non era il primo caso, RCS eseguite fin dal 1930

5 (1885 Berlino-1986 San Francisco)
Harry Benjamin (1885 Berlino-1986 San Francisco)

6 Harry Benjamin Sessuologo e endocrinologo tedesco.
Si laureò in medicina nel 1912. Nei bar omosessuali di Berlino assistette a spettacoli di travestiti. Trasferitosi a San Francisco svolse un lavoro pionieristico nel campo del transessualismo Autore di: The Transsexual Phenomenon 1966 Il fenomeno transessuale, Astrolabio, Roma 1968. Appendice C “Il Transessualismo: Aspetti mitologici, Storici ed Etnologici” di Richard Green

7 Aspetti storici e transculturali
L’assunzione del ruolo di membro del sesso opposto non è né nuovo, né proprio della nostra cultura, prova della sua esistenza si rintraccia sin nei più antichi miti documentati. Gli studi antropologici su popoli di diverse parti del mondo forniscono un ricco materiale riguardante il comportamento e l’identificazione cross. Il fenomeno è stato integrato nelle culture con diversi gradi di accettazione sociale.

8 World Professional Association for Transgender Health (WPATH): 2007
HBIGDA (1979) è una organizzazione professionale dedicata alla comprensione e al trattamento dei disturbi dell'identità di genere. Favorisce lo scambio scientifico con conferenze biennali. World Professional Association for Transgender Health (WPATH): 2007 The Standards of Care for Gender Identity Disorders, Seventh Version, 2011 Documento originale 1979. Revisioni : 1980, 1981, 1990, 1998, 2001

9 E’ un’associazione professionale internazionale multidisciplinare dedicata dedicata alla comprensione e trattamento dei disturbi di identità di genere e alla salute transgender. la missione di WPATH è di promuovere la cura basata sull'evidenza, l'istruzione, la ricerca, la difesa, l'ordine pubblico e il rispetto della salute transgender.

10 O.N.I.G. Osservatorio Italiano Identità di Genere (1998) Si propone di approfondire la conoscenza di transgenderismo e transessualismo e favorirne la libertà di espressione in tutti i loro aspetti. Si adopera per la definizione di linee guida di intervento medico, chirurgico, psicologico, legale. Mira a realizzare interventi integrati in tutti i processi di adeguamento.

11 Identità di Genere Stoller (1992)
Un complesso sistema di credenze su se stessi, un senso della propria mascolinità e femminilità Comporta un duplice processo: Mascolinizzazione + defemminilizzazione per M Femminilizzazione + demascolinizzazione per F M F La differenziazione psicosessuale è definita in tre componenti: l’identità di genere, il ruolo di genere, l’orientamento sessuale.

12 Minority Stress Esistono pregiudizio e discriminazione verso i gruppi minoritari Se si accompagnano allo stigma aggravano la situazione di stress di tali gruppi Sono considerati gruppi di minoranza anche le minoranze sessuali e di genere

13 Salute sessuale E’ un diritto umano basilare, che comporta la libertà da paura, vergogna, false credenze e altri fattori psicologici negativi inerenti la sessualità Definita dall’OMS (1974) come «integrazione degli aspetti somatici, emotivi, intellettuali e sociali dell’essere sessuato, in modo che arricchiscano positivamente e sviluppino personalità, comunicazione e amore», non è sinonimo di coito, orgasmo, vita erotica, è molto di più, è energia che motiva a trovare amore e contatto, a sentire calore e intimità Riguarda l’essere sensuale oltre che sessuale

14 DSM V (2013) Disforia di genere
Il DSM determina come i disturbi mentali sono definiti e diagnosticati. I termini diagnostici facilitano la cura e l'accesso alla copertura assicurativa per i disturbi mentali ma possono avere un effetto stigmatizzante. Sostituire "disturbo" con “disforia " mira ad evitare lo stigma rimuovendo la connotazione che il soggetto abbia un disturbo, per di più mentale La non conformità di genere non è di per sé un disturbo mentale. L’elemento critico della disforia di genere è la presenza di un disagio clinicamente significativo associato con la condizione.

15 DSM V Criteri diagnostici per la Disforia di Genere negli Adolescenti o negli Adulti
Una incongruenza marcata tra il genere esperito/ espresso e quello assegnato, di una durata di almeno 6 mesi, come manifestato da almeno due dei seguenti elementi: 1 . una marcata incongruenza tra il genere esperito/ espresso e quello assegnato e i caratteri sessuali primari e/o secondari (o, nei giovani adolescenti, i caratteri sessuali secondari previsti) 2 . un forte desiderio di liberarsi dei caratteri sessuali primari e/o secondari a causa di una marcata incongruenza con il genere esperito/ espresso e quello assegnato (o, nei giovani adolescenti, il desiderio di prevenire lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari previsti)

16 3 . un forte desiderio per i caratteri sessuali primari e/o secondari dell'altro genere 4 . un forte desiderio di essere dell’altro genere (o di qualche genere alternativo diverso dal genere assegnato) 5 . un forte desiderio di essere trattato come uno dell'altro genere (o di qualche genere alternativo diverso da quello assegnato) 6 . una forte convinzione che di avere sentimenti e reazioni tipiche dell’altro genere (o di qualche genere alternativo diverso da quello assegnato) B. La condizione è associata a un disagio clinicamente significativo o ad una menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti.

17 Criteri diagnostici per la Disforia di Genere nei Bambini
A. Una incongruenza marcata tra il genere esperito/espresso e quello assegnato, di una durata di almeno 6 mesi, come manifestato da almeno sei dei seguenti criteri (uno dei quali deve essere il Criterio A1) : 1 . un forte desiderio di essere dell’altro genere o una insistenza di essere dell’altro genere (o di qualche genere alternativo diverso da quello assegnato ) 2 . nei ragazzi (di genere assegnato ), una forte preferenza per il cross -dressing o per il simulare un abbigliamento femminile, nelle ragazze (di genere assegnato ), una forte preferenza per indossare solo abiti tipici maschile e una forte resistenza all'uso di un abbigliamento tipicamente femminile 3 . una forte preferenza per i ruoli cross-gender nelle finzioni o nei giochi di fantasia 4 . una forte preferenza per i giocattoli, i giochi o le attività che in base agli stereotipi sono utilizzate o svolte dall’ altro genere

18 5. una forte preferenza per i compagni di gioco dell’ altro genere 6
5 . una forte preferenza per i compagni di gioco dell’ altro genere 6 . nei ragazzi (di genere assegnato ), un forte rifiuto di giocattoli, giochi e attività tipicamente maschili e una forte avversione per i giochi violenti, nelle ragazze (di genere assegnato ), un forte rifiuto di giocattoli, giochi e attività tipicamente femminili 7 . una forte avversione per la propria anatomia sessuale 8 . un forte desiderio per i caratteri sessuali primari e/o secondari che corrispondono al genere sperimentato B. La condizione è associata a un disagio clinicamente significativo o a una menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo di altre aree importanti

19 Evoluzione della Disforia di Genere nei Bambini e negli Adolescenti
Circa il 20%-30% dei bambini con sviluppo atipico dell’identità di genere diventerà un adulto con disturbo dell’identità di genere Può esserci una normalizzazione spontanea dell’identità di genere nell’età adulta. Spesso permane un orientamento sessuale omosessuale Non esistono dati certi e aggiornati sull’incidenza del disturbo nell’età adulta. Le statistiche riportano 1:30.000, gli FtM sono 1/7 degli MtF .

20 ICD -10 (1994) TRANSESSUALISMO
L’individuo desidera vivere ed essere accettato come membro del sesso opposto L’identità transessuale è stata presente persistentemente per almeno due anni Il quadro non rappresenta un sintomo di un’altra sindrome psichica e non è associato a un’anormalità cromosomica 20 20

21 Standards of Care HBIGDA (1979) Revisioni nel 1980, 1981, 1990, 1998, 2001
WPATH Standards of Care per la Salute di Persone Transessuali Transgender e di Genere Non-Conforme 7° Revisione 25 settembre 2011 Atlanta

22 Scopo e uso Applicazioni Generali Differenza tra Non Conformità e Disforia di Genere Considerazioni Epidemiologiche Panorama degli Approcci Terapeutici Valutazione e Trattamento di Bambini e Adolescenti Salute Mentale Terapia Ormonale Riproduzione Voce e Terapia della Comunicazione Chirurgia Cure Postoperatorie e Follow-up Cure Preventive e di Base a Lunga Durata Applicabilità alle Persone in Strutture Istituzionali Applicabilità alle Persone con DSD

23 SOC La Non-Conformità di Genere non è sinonimo di Disforia di Genere. Per Non-Conformità di Genere si intende il livello fino al quale l’identità di genere di un individuo (o il ruolo di genere o l’espressione di genere) si differenzia dalle norme culturali comuni per una persona di un determinato sesso Per Disforia di Genere si intende il malessere o lo stress provocato in una persona dal sentire la propria identità di genere diversa dal sesso assegnatogli alla nascita (ed il ruolo associato a quel sesso e/o a quei caratteri sessuali primari o secondari)

24 Standard ONIG sui percorsi di riattribuzione nel Disturbo dell’Identità di Genere (1997) Standard ONIG sui programmi di adeguamento nel Disturbo dell’Identita’ di Genere (2009) Premesse: 8 articoli Criteri di intervento divisi in due parti: Analisi della domanda e valutazione di eligibilità: 4 articoli Iter di adeguamento: 5 articoli Follow-up 2 articoli Considerazioni finali 2 articoli

25 Premessa 2) La ricchezza di una cultura si fonda sulle differenze individuali e sul principio di non discriminazione; il benessere della comunità non può, quindi, prescindere dal diritto della persona di vivere in relazione con il proprio contesto secondo la propria identità, né può prescindere dal bisogno di facilitare un’evoluzione culturale generalizzata e basata sulla conoscenza e il confronto. Le scelte individuali di condizioni esistenziali e di modalità di vivere e di operare trovano il loro nucleo essenziale nel principio di autodeterminazione e nel rispetto dei diritti e della libertà altrui.

26 Principi di Yogyakarta (2006)
Principi di attuazione della Legislazione Internazionale sui Diritti Umani (ONU 1948) relativi all’Orientamento sessuale e all’Identità di Genere

27 “Né l'esistenza di leggi nazionali, né la prevalenza di abitudini può mai giustificare l'abuso, gli attacchi, le torture e anche gli omicidi a cui gay, lesbiche, bisessuali, persone transgender sono sottoposti a causa di quello che sono o sono percepiti essere” Thomas Hammarberg Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa


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