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PubblicatoNorina Napolitano Modificato 9 anni fa
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Stati ansiosi, sintomi e organizzazione a espressione nevrotica
Nevrosi infantili Stati ansiosi, sintomi e organizzazione a espressione nevrotica
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Generalità Non esiste una definizione condivisa di nevrosi infantile, che comunque non è sovrapponibile alla patologia nevrotica dell’adulto. Mentre in un adulto la nevrosi si manifesta in una struttura già definita del carattere, la nevrosi infantile è contraddistinta da un’estrema mutevolezza e da processi potenzialmente capaci di svilupparsi in molteplici direzioni
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Formazione dei sintomi nevrotici
Conflitto inconscio attuale o passato non risolto o riattualizzato genera ansia in forme e gradi inadeguati, che l’Io non riesce a dominare; per contenerla, scattano meccanismi di difesa utilizzati in modo rigido e poco variato, che interferiscono sullo sviluppo e sulle capacità adattive del soggetto: meccanismi di difesa nevrotici, che portano alla formazione dei sintomi.
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Ansia e Angoscia Ansia: sentimento penoso associato a un atteggiamento di attesa di un evento imprevisto e vissuto come spiacevole Angoscia: sensazione di estremo malessere accompagnata da manifestazioni somatiche (neurovegetative e/o viscerali)
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Clinica dell’angoscia preverbale
Angoscia preverbale del neonato e del b. piccolo Si associa ad: alterazioni del tono (ipertono, scatti motori) Ipervigilanza con viso immobile Comportamenti di aggrappamento o di evitamento Incapacità a trovare posizione di benessere Sono frequenti i disturbi somatici, dell’alimentazione, del sonno
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Clinica dell’ansia nel bambino
Ansia cronica o iperansietà Sentimento vago ma continuo di apprensione come se qualcosa di terribile stesse per accadere. Si manifesta con: Inquietudine riguardo al futuro Irritabilità, collera, rifiuti, capricci Richieste di vicinanza e rassicurazione Timori riferiti al passato Autosvalutazione e senso di colpa spesso associati
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Crisi d’angoscia acuta: attacco di panico
Presenta un inizio spontaneo e parossistico caratterizzato da: Sintomi somatici: palpitazioni, sensazioni di soffocamento, dolori toracici, addominali, nausea… Sintomi neurologici: tremori, vertigini… Sintomi motori: agitazione, prostrazione Sintomi psichici: sensazione di estraneità, perdita riferimenti, paura di morire, di impazzire…
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Ansia nelle diverse età
Più piccolo è il b. e più è difficile distinguere tra iperansietà e angoscia acuta da un lato e angoscia di separazione patologica dall’altro In adolescenza significativa diminuzione dell’angoscia di separazione patologica ed aumento delle altre manifestazioni ansiose
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Evoluzione La ripetizione di crisi d’ansia acute può configurare il “Disturbo da attacchi di panico” Possono evolversi , trasformarsi, complicarsi con: - sintomi depressivi - disturbi del comportamento - disturbi dell’attenzione - disturbi nell’inserimento sociale - comparsa di condotte di tossicomania in adolescenza
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Trasformazione dell’angoscia: le manifestazioni nevrotiche nel bambino
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Inibizione Inibizione delle condotte esterne e socializzate: nei casi più gravi isolamento, mutismo extrafamiliare, talora impaccio gestuale o vere e proprie disprassie Inibizione delle condotte mentalizzate: - inibizione a immaginare, fantasticare - inibizione intellettiva, con insuccessi scolastici (pseudoinsufficienza mentale)
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Depressione In età evolutiva la depressione può assumere caratteristiche molto diverse dall’adulto, tanto che si parla a volte di “depressione mascherata” o di “equivalenti depressivi” Le manifestazioni variano anche in funzione dell’età
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Depressione del neonato e del b. nei primi 3 anni di vita
Atonia timica: indifferenza del b.(segue alla disperazione per la rottura del legame affettivo) Inerzia motoria: mimica povera, riposte motorie scarse e monotone alle sollecitazioni Povertà interattiva: scarso interesse alle sollecitazioni dell’ambiente e alla comunicazione
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Depressione dai 3 ai 6 anni
Sintomatologia variabile: Può esserci isolamento, ritiro, svogliatezza, comportamenti regressivi, calma eccessiva, ma anche irrequietezza,instabilità, agitazione, comportamenti aggressivi Sono frequenti i sintomi somatici: disturbi sonno, alimentazione,talora dolori. Può esservi sensibilità eccessiva alle separazioni dalle figure di riferimento.
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Depressione 6-12 anni B. diventa man mano più capace di esprimere la sua sofferenza. I sintomi sono di 2 tipi: Manifestazioni direttamente legate alla sofferenza depressiva (autodisprezzo, autosvalutazione) Comportamenti legati alla protesta ed opposizione verso questi sentimenti: collera, impulsività, fughe E’ quasi costante l’insuccesso scolastico
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Depressione in adolescenza
Quadro di “noia” con difficoltà o rifiuto ad investire gli oggetti Crisi depressiva con momenti di pianto, a volte idee di morte, disturbi del sonno e dell’alimentazione Crisi depressiva grave con rallentamento psicomotorio, pensiero polarizzato su temi di insufficienza, inadeguatezza, incapacità, colpevolezza, idee di morte. Difficoltà di concentrazione, insonnia
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Equivalenti depressivi in adolescenza
Disturbi del comportamento con possibili passaggi all’atto, instabilità, iperattività Ipocondria, disturbi psicosomatici, anoressia, iperfagia con obesità Difficoltà di concentrazione, problemi scolastici Condotte sessuali anarchiche, delinquenza, tossicomania
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