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Stati ansiosi, sintomi e organizzazione a espressione nevrotica

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Presentazione sul tema: "Stati ansiosi, sintomi e organizzazione a espressione nevrotica"— Transcript della presentazione:

1 Stati ansiosi, sintomi e organizzazione a espressione nevrotica
Nevrosi infantili Stati ansiosi, sintomi e organizzazione a espressione nevrotica

2 Generalità Non esiste una definizione condivisa di nevrosi infantile, che comunque non è sovrapponibile alla patologia nevrotica dell’adulto. Mentre in un adulto la nevrosi si manifesta in una struttura già definita del carattere, la nevrosi infantile è contraddistinta da un’estrema mutevolezza e da processi potenzialmente capaci di svilupparsi in molteplici direzioni

3 Formazione dei sintomi nevrotici
Conflitto inconscio attuale o passato non risolto o riattualizzato genera ansia in forme e gradi inadeguati, che l’Io non riesce a dominare; per contenerla, scattano meccanismi di difesa utilizzati in modo rigido e poco variato, che interferiscono sullo sviluppo e sulle capacità adattive del soggetto: meccanismi di difesa nevrotici, che portano alla formazione dei sintomi.

4 Ansia e Angoscia Ansia: sentimento penoso associato a un atteggiamento di attesa di un evento imprevisto e vissuto come spiacevole Angoscia: sensazione di estremo malessere accompagnata da manifestazioni somatiche (neurovegetative e/o viscerali)

5 Clinica dell’angoscia preverbale
Angoscia preverbale del neonato e del b. piccolo Si associa ad: alterazioni del tono (ipertono, scatti motori) Ipervigilanza con viso immobile Comportamenti di aggrappamento o di evitamento Incapacità a trovare posizione di benessere Sono frequenti i disturbi somatici, dell’alimentazione, del sonno

6 Clinica dell’ansia nel bambino
Ansia cronica o iperansietà Sentimento vago ma continuo di apprensione come se qualcosa di terribile stesse per accadere. Si manifesta con: Inquietudine riguardo al futuro Irritabilità, collera, rifiuti, capricci Richieste di vicinanza e rassicurazione Timori riferiti al passato Autosvalutazione e senso di colpa spesso associati

7 Crisi d’angoscia acuta: attacco di panico
Presenta un inizio spontaneo e parossistico caratterizzato da: Sintomi somatici: palpitazioni, sensazioni di soffocamento, dolori toracici, addominali, nausea… Sintomi neurologici: tremori, vertigini… Sintomi motori: agitazione, prostrazione Sintomi psichici: sensazione di estraneità, perdita riferimenti, paura di morire, di impazzire…

8 Ansia nelle diverse età
Più piccolo è il b. e più è difficile distinguere tra iperansietà e angoscia acuta da un lato e angoscia di separazione patologica dall’altro In adolescenza significativa diminuzione dell’angoscia di separazione patologica ed aumento delle altre manifestazioni ansiose

9 Evoluzione La ripetizione di crisi d’ansia acute può configurare il “Disturbo da attacchi di panico” Possono evolversi , trasformarsi, complicarsi con: - sintomi depressivi - disturbi del comportamento - disturbi dell’attenzione - disturbi nell’inserimento sociale - comparsa di condotte di tossicomania in adolescenza

10 Trasformazione dell’angoscia: le manifestazioni nevrotiche nel bambino

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12 Inibizione Inibizione delle condotte esterne e socializzate: nei casi più gravi isolamento, mutismo extrafamiliare, talora impaccio gestuale o vere e proprie disprassie Inibizione delle condotte mentalizzate: - inibizione a immaginare, fantasticare - inibizione intellettiva, con insuccessi scolastici (pseudoinsufficienza mentale)

13 Depressione In età evolutiva la depressione può assumere caratteristiche molto diverse dall’adulto, tanto che si parla a volte di “depressione mascherata” o di “equivalenti depressivi” Le manifestazioni variano anche in funzione dell’età

14 Depressione del neonato e del b. nei primi 3 anni di vita
Atonia timica: indifferenza del b.(segue alla disperazione per la rottura del legame affettivo) Inerzia motoria: mimica povera, riposte motorie scarse e monotone alle sollecitazioni Povertà interattiva: scarso interesse alle sollecitazioni dell’ambiente e alla comunicazione

15 Depressione dai 3 ai 6 anni
Sintomatologia variabile: Può esserci isolamento, ritiro, svogliatezza, comportamenti regressivi, calma eccessiva, ma anche irrequietezza,instabilità, agitazione, comportamenti aggressivi Sono frequenti i sintomi somatici: disturbi sonno, alimentazione,talora dolori. Può esservi sensibilità eccessiva alle separazioni dalle figure di riferimento.

16 Depressione 6-12 anni B. diventa man mano più capace di esprimere la sua sofferenza. I sintomi sono di 2 tipi: Manifestazioni direttamente legate alla sofferenza depressiva (autodisprezzo, autosvalutazione) Comportamenti legati alla protesta ed opposizione verso questi sentimenti: collera, impulsività, fughe E’ quasi costante l’insuccesso scolastico

17 Depressione in adolescenza
Quadro di “noia” con difficoltà o rifiuto ad investire gli oggetti Crisi depressiva con momenti di pianto, a volte idee di morte, disturbi del sonno e dell’alimentazione Crisi depressiva grave con rallentamento psicomotorio, pensiero polarizzato su temi di insufficienza, inadeguatezza, incapacità, colpevolezza, idee di morte. Difficoltà di concentrazione, insonnia

18 Equivalenti depressivi in adolescenza
Disturbi del comportamento con possibili passaggi all’atto, instabilità, iperattività Ipocondria, disturbi psicosomatici, anoressia, iperfagia con obesità Difficoltà di concentrazione, problemi scolastici Condotte sessuali anarchiche, delinquenza, tossicomania


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