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Università degli Studi di Parma Anno Accademico 2002-2003
“Il metodo QBS applicato all’area industriale ex-CIP in relazione al suo recupero” PARTE PRIMA : INTRODUZIONE PARTE SECONDA : APPLICAZIONE DEL METODO PARTE TERZA : CONCLUSIONI
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INTRODUZIONE PANORAMICA Cos’è il QBS Scopo Quando nasce
Scelta del sito Perché Applicabilità Cenni storici Metodologia
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INTRODUZIONE DEFINIZIONI
Cos’è il QBS: metodo per la valutazione biologica del suolo in relazione alla presenza di microartropodi edafici Quando nasce: messo a punto dal Prof. Parisi nel 2001 Perché: lo scopo era quello di individuare un metodo per la caratterizzazione biologica di suoli in ambiente forestale Cenni storici: avanzando nella ricerca si è constatato che il metodo poteva essere applicato con successo anche ad altri ambienti
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INTRODUZIONE METODOLOGIA
FORMA BIOLOGICA (FB) CONVERGENZE MORFO-FUNZIONALI ed adattamento alla vita edafica anoftalmia depigmentazione riduzione/scomparsa delle ali riduzione/scomparsa delle appendici riduzione/scomparsa delle setole forma del corpo cilindrica/affusolata sviluppo di appendici atte allo scavo sviluppo di chemio/igrorecettori
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INTRODUZIONE METODOLOGIA
MAGGIORE è il grado di adattamento dei microrganismi al suolo, minore è la loro capacità di “abbandonarlo” in condizioni sfavorevoli quindi MAGGIORE è l’adattamento, maggiore è la loro vulnerabilità ciò sta a significare che sono molto adattati alla vita ipogea e la loro presenza/assenza diventa vantaggiosamente un buon indicatore, secondo il metodo QBS, del livello di salute/degrado di un suolo
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INTRODUZIONE METODOLOGIA
PRESENZA/ASSENZA di gruppi edafici BIODIVERSITÀ della biocenosi presa in esame maggiore biodiversità, maggiore valore di QBS, e quindi migliore lo stato di salute del suolo ad ogni gruppo edafico si attribuisce un diverso peso e si definiscono degli indici ecomorfologici (EMI) (punteggi) che ne caratterizzano l’adattamento al suolo si procede alla sommatoria che sarà il valore finale di QBS questo viene poi trasformato in CLASSI DI QUALITÀ che variano da 1 a 6; le classi più basse sono quelle che hanno valori di QBS più bassi, al contrario delle classi più alte che hanno QBS più alti
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INTRODUZIONE APPLICABILITÀ
VANTAGGI PRESCINDE dal numero di individui presenti nel campione in esame PRESENZA/ASSENZA NON si deve raggiungere il livello di specie aumento applicabilità del metodo (robustezza): tempi di produzione del dato e di formazione degli operatori si riducono NO “controllo”: ricerca e conseguenti risultati statistici forniscono DATI CERTI e STABILI per delineare il profilo biologico di un determinato suolo indice in grado di fornire INDICAZIONI relative allo stato di salute/degrado del suolo MA non è in grado di fornire MOTIVAZIONI SPECIFICHE riguardo alla causa di biodiversità ridotta
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INTRODUZIONE FOCUS Scelta del sito: Scopo ed obiettivi:
zona dell’ex-CIP (Carbo Italiana Petroli) di Fidenza (PR) Scopo ed obiettivi: valutare lo stato di degrado e conservazione di quest’area dismessa ed il suo eventuale recupero ambientale
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APPLICAZIONE L’AREA EX-CIP
Collocazione geografica: localizzata nel quartiere industriale posto a nord del centro urbano di Fidenza. Sud : linea ferroviaria Mi-Bo e stazione ferroviaria di Fidenza Ovest : area ex Massenza Est : ditta Carbochimica Nord : via Marconi Caratteristiche: fascia di alta-media pianura (Parma: Lat ; Long ; Alt. 64 m s.l.m.) area depressa rispetto al centro di Fidenza
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APPLICAZIONE L’AREA EX-CIP
Attività svolte: Ø fondata nei primi anni del dopoguerra Ø ha operato dal ‘51 al ’70 Ø principali attività: · produzione di piombo tetraetile · produzione di cloruro di etile · produzione di mercaptani Inquinamento: Ø primi anni del 1900: attività che prevedeva la lavorazione della pirite con produzione di un elevato quantitativo di residuo di ossidi di ferro Ø negli anni ’40: fabbrica di proprietà della Montecatini (Montedison) che produceva fertilizzanti fosfatici alla fine degli anni ’40: CIP in seguito al fallimento le aree sono poi state utilizzate dalla ditta Massenza fino all’acquisizione dell’intero stabilimento da parte del Comune di Fidenza
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APPLICAZIONE L’AREA EX-CIP
Destinazione urbanistica: Ø demolizione degli edifici esistenti Ø nuovi insediamenti (attività artigianali, magazzini, depositi, uffici e mostre, attività commerciali nonché laboratori e servizi di assistenza e manutenzione) - nuove viabilità di accesso veicolare-ciclabile - parcheggi - aree verdi superficie lorda di mq destinata ad attività produttive quote di parcheggio per un totale di mq 1500 quote di verde pubblico per mq La realizzazione risulta strategica in funzione delle nuove iniziative economiche ed imprenditoriali che stanno sorgendo in tutta la “bassa” di Fidenza. L’area potrà diventare la cerniera di giunzione tra il nucleo storico e le nuove zone d'insediamento previste a nord della ferrovia Mi-Bo.
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APPLICAZIONE I CAMPIONAMENTI
Campione 4 del 09/06/2003: zona più inquinata EMI Acari 20 Ditteri adulti 1 Larva di dittero 10 Araneidi 5 Diplopode (Polixeno) TOTALE 56 - assenza Collemboli - valori QBS molto bassi - bassa biodiversità
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APPLICAZIONE I CAMPIONAMENTI
CAMPIONI ZONA MENO INQUINATA PIU’ INQUINATA mensile PARCELLA 1 PARCELLA 2 GENNAIO 152 119 109 118 498 MARZO 140 126 106 121 493 MAGGIO 137 61 68 327 GIUGNO 158 112 90 56 416 annuale 587 418 366 363 Nel loro insieme i dati mostrano una DIVERSITÀ STAGIONALE piuttosto netta, da imputarsi a peggiorate condizioni idrometriche. È possibile osservare tuttavia come le parcelle a valore di QBS PIÙ BASSI siano anche le più variabili con un CROLLO DEI VALORI nel periodo tardo primaverile.
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APPLICAZIONE ANALISI SPETTRALE
GRUPPI (FB) EMI CAMPIONE 1 EMI CAMPIONE 2 FORMICIDI 5 ACARI 20 COLLEMBOLI DITTERI ADULTI 1 LARVE DITTERI 10 ARANEIDE - COLEOTTERI ADULTI DIFFERENZA SPETTRALE
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APPLICAZIONE ANALISI SPETTRALE
2° CAMPIONAMENTO INVERNALE (10/03/2003) 1° CAMPIONAMENTO INVERNALE (23/01/2003) L’analisi spettrale: rappresenta un CONFRONTO fra le stazioni sulla base degli EMI trovati si basa sul confronto tra gli spettri sistematici presenti nelle stazioni 111 55 1 2 1 2 36 125 78 39 3 4 3 4 27 71 L’ANALISI SPETTRALE MOSTRA UN’ETEROGENEITÀ AMBIENTALE CHE VARIA IN MODO COMPLESSO TUTTO L’ANNO 2° CAMPIONAMENTO PRIMAVERILE (09/06/2003) 1° CAMPIONAMENTO PRIMAVERILE (18/05/2003) 46 76 1 2 1 2 108 106 76 47 3 4 3 4 46 47
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CONCLUSIONI Dall’esposizione di quanto sopra si può dedurre quanto segue: 1. i suoli studiati hanno un POPOLAMENTO DISCRETO, compatibile (per quanto riguarda i valori di QBS) con un’area come questa; 2. nel loro insieme i dati mostrano una DIVERSITÀ STAGIONALE piuttosto netta (campioni invernali presentano valori di QBS maggiori rispetto a quelli tardo primaverili da imputarsi a peggiorate condizioni idrometriche); 3. esistono DIFFERENZE NETTE di QBS tra la prima parcella (146) e le altre; con valori meno elevati di QBS è la seconda parcella (104); simili le parcelle 3 e 4 del secondo sito con valori di circa 91; 4. l’ANALISI SPETTRALE mostra una ETEROGENEITÀ AMBIENTALE che tuttavia varia in modo complesso durante l’anno; 5. è possibile osservare tuttavia come le parcelle a valore di QBS più bassi siano anche le più variabili con un crollo dei valori nel periodo tardo primaverile; 6. i valori abbastanza elevati di tutti i siti (relativamente al periodo più favorevole alla determinazione del valore di QBS (periodo invernale)) indicano UN EVIDENTE LIVELLO DI RECUPERO AMBIENTALE NELLO STRATO PIÙ SUPERFICIALE (PRIMI CM) DEL SUOLO IN ESAME
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CONCLUSIONI SVILUPPI Con questa ricerca si è potuta dimostrare l’APPLICABILITÀ del metodo QBS anche IN UN CASO DI INQUINAMENTO CHIMICO (incluso il suo recupero) Risulta ora importante pensare ad un piano di ricerca che consenta una mappatura globale (non solo dell’area ex-CIP) dell’area per quanto riguarda le diverse condizioni di sofferenza o di recupero di condizioni accettabili del suolo
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Grazie per l’attenzione
FINE “Il metodo QBS applicato all’area industriale ex-CIP in relazione al suo recupero” Grazie per l’attenzione
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APPLICAZIONE ANALISI SPETTRALE
GRUPPI (FB) EMI CAMPIONE 1 EMI CAMPIONE 2 FORMICIDI 5 ACARI 20 COLLEMBOLI DITTERI ADULTI 1 LARVE DITTERI 10 ARANEIDE - COLEOTTERI ADULTI DIFFERENZA SPETTRALE
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