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PubblicatoAssunta Nicolosi Modificato 9 anni fa
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SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) Impostazione generale della sanità e dell’assistenza (1) Per motivi di chiarezza lo schema raggruppa unicamente in tre settori le posizioni politiche e operative che in realtà sono molto più articolate. Vi è da aggiungere che spesso la linea conservatrice assume caratteristiche clientelari. Enti e unità locali Interventi Strutture Prevenzione Personale Programmazione Informazione Campo di azione Partecipazione
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SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) LINEA LINEA TECNICISTICA LINEA DI CONSERVATRICE O DI CAMBIAMENTO RAZIONALIZZAZIONE Impostazione generale della sanità e dell’assistenza Alla sanità compete la cura dei malati, escludendo quelli definiti inguaribili, come gli handicappati, gli anziani cronici, e le persone “pericolose” come i disadattati psichici. All’assistenza è assegnata la funzione di isolare dal contesto sociale le persone non produttive che possono disturbare l’assetto sociale. Agli interventi sanitari e assistenziali è affidata la funzione di provvedere al reinserimento lavorativo e/o sociale, attuando però gli interventi solo nei confronti di coloro che rientrano nelle norme fissate dai tecnici in base all’orientamento politico- sociale dominante. I servizi sanitari e sociali devono assicurare a tutti i cittadini uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale. Superamento dell’assistenza in quanto finalizzata ad accettare il rapporto istituzionale e segregante con il ricovero in istituti e l’emarginazione dell’utente dai normali ambienti di vita e di lavoro. (1) Per motivi di chiarezza lo schema raggruppa unicamente in tre settori le posizioni politiche e operative che in realtà sono molto più articolate. Vi è da aggiungere che spesso la linea conservatrice assume caratteristiche clientelari.
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SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) LINEA LINEA TECNICISTICA LINEA DI CONSERVATRICE O DI CAMBIAMENTO RAZIONALIZZAZIONE Campo di azione Il campo di azione della sanità e dell’assistenza è conseguente al livello di controllo sociale voluto dalle istituzioni e garantito dai tecnici. Massima riduzione possibile dell’ospedalizzazione e dell’assistenza. Interventi sanitari e socio-assistenziali che siano conoscenza dell’uomo naturale e sociale, e fondati sulle esigenze individuali e collettive delle persone. SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) LINEA LINEA TECNICISTICA LINEA DI CONSERVATRICE O DI CAMBIAMENTO RAZIONALIZZAZIONE (1) Per motivi di chiarezza lo schema raggruppa unicamente in tre settori le posizioni politiche e operative che in realtà sono molto più articolate. Vi è da aggiungere che spesso la linea conservatrice assume caratteristiche clientelari. Si opera per il massimo sviluppo del settore ospedaliero e di quello assistenziale, che vivono e prosperano sull’esistenza del malato e dell’assistito, fabbricando nuovi malati e nuovi assistiti.
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SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) LINEA LINEA TECNICISTICA LINEA DI CONSERVATRICE O DI CAMBIAMENTO RAZIONALIZZAZIONE Interventi Tipo di intervento prevalente: ricoveri in ospedali e in istituti a carattere di internato: cronicari, ospedali monospecialistici per tubercolotici, per infortunati, ecc.; istituti di assistenza per minori e handicappati, case di riposo per anziani, ecc. I ricoveri vengono per lo più fatti in base alle esigenze delle strutture, per cui spesso i ricoverati provengono da città e regioni molto distanti. Per l’assistenza sanitaria si ricorre massicciamente all’intervento di privati: case di cura, laboratori di analisi, medici privati, e ugualmente per il settore assistenziale. Interventi ospedalieri di tipo settoriale-specialistico. Limitazione delle forme di internato assistenziale. Sviluppo degli ambulatori sanitari pubblici e privati, ma speciali (es. centri diurni) e delle forme di semi- internato assistenziale (es. centri di incontro e le case albergo per anziani) con sovrabbondanza di tecnici. Si mantiene una separazione fra i malati e gli assistiti da una parte e il resto della popolazione dall’altra, con il pretesto della necessità di interventi tecnici non attuabili in normali strutture. Compatibilità degli interventi pubblici con quelli privati. Rovesciamento di metodo nel rapporto cittadino-servizi, riportando l’utenza da oggetto a protagonista. Massima riduzione delle malattie e del disadattamento mediante una reale prevenzione sanitaria e sociale, individuando i fattori di rischio della salute e dell’emarginazione. Azione di filtro dei servizi del territorio anche al fine di limitare all’indispensabile i ricoveri ospedalieri. Superamento dell’assistenza mediante la messa a disposizione di interventi e servizi pubblici non assistenziali, aperti e dovuti a tutti. Quando non sono attuabili gli interventi di cui sopra, le iniziative, da assumere a livello delle unità locali di appartenenza dei soggetti da assistere, comprendono: contributi economici, aiuto domestico, attività di sostegno ai singoli e alle famiglie, ecc… (1) Per motivi di chiarezza lo schema raggruppa unicamente in tre settori le posizioni politiche e operative che in realtà sono molto più articolate. Vi è da aggiungere che spesso la linea conservatrice assume caratteristiche clientelari.
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SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) LINEA LINEA TECNICISTICA LINEA DI CONSERVATRICE O DI CAMBIAMENTO RAZIONALIZZAZIONE Enti e unità locali Sviluppo degli enti, organi e uffici di sanità e di assistenza. In via subordinata unità locali, ma che siano distinte per i servizi sanitari e per quelli sociali, non a gestione diretta dei Comuni e loro consorzi, ma organizzate come aziende municipalizzate. Creazione delle unità locali dei servizi sanitari e sociali gestite dai Consorzi fra Comuni e province con separazione della sanità e dell’assistenza dagli altri settori: scuola, casa, servizi culturali e ricreativi, ecc. Creazione delle unità locali gestite dai Comuni, consorzi di Comuni e comunità montane per tutti i servizi: sanità, assistenza, casa, asili nido e scuole materne, diritto allo studio, attività culturali e ricreative, ecc. (1) Per motivi di chiarezza lo schema raggruppa unicamente in tre settori le posizioni politiche e operative che in realtà sono molto più articolate. Vi è da aggiungere che spesso la linea conservatrice assume caratteristiche clientelari.
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SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) LINEA LINEA TECNICISTICA LINEA DI CONSERVATRICE O DI CAMBIAMENTO RAZIONALIZZAZIONE Strutture Creazione di strutture per cure sanitarie e generiche e per la custodia assistenziale. Creazione di strutture di così detta alta specializzazione per la sanità e di servizi speciali per gli emarginati sociali. Strutture sanitarie e sociali aperte a tutti, assicurando le prestazioni specialistiche nell’ambito dei normali servizi e strutture. Massima riduzione delle strutture assistenziali. (1) Per motivi di chiarezza lo schema raggruppa unicamente in tre settori le posizioni politiche e operative che in realtà sono molto più articolate. Vi è da aggiungere che spesso la linea conservatrice assume caratteristiche clientelari.
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SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) LINEA LINEA TECNICISTICA LINEA DI CONSERVATRICE O DI CAMBIAMENTO RAZIONALIZZAZIONE Prevenzione Nessuna prevenzione escluse le vaccinazioni. Prevenzione intesa solamente come vaccinazioni, indagini di massa e diagnosi precoci, riducendo l’intervento degli operatori sanitari e socio- assistenziali ai soli problemi diagnostici e terapeutici. Priorità della prevenzione intesa come eliminazione delle cause che provocano malattie, disadattamento, emarginazione. Il soggetto è l’uomo in tutta la completezza e va aiutato nelle situazioni o condizioni che possono minacciarne l’integrità fisica, psichica e sociale. (1) Per motivi di chiarezza lo schema raggruppa unicamente in tre settori le posizioni politiche e operative che in realtà sono molto più articolate. Vi è da aggiungere che spesso la linea conservatrice assume caratteristiche clientelari.
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SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) LINEA LINEA TECNICISTICA LINEA DI CONSERVATRICE O DI CAMBIAMENTO RAZIONALIZZAZIONE Personale Personale prevalentemente burocratico negli uffici, generico negli ospedali, di custodia negli istituti. Personale costituito da tecnici organizzati in gruppi di lavoro distinti uno dall’altro in base ai singoli interventi (equipe per le singole specialità mediche, equipe psichiatriche per adulti, equipe socio-assistenziali, equipe di medicina scolastica, ecc.) in cui i ruoli sono ancora ben definiti. I tecnici classificano e catalogano senza operare per l’eliminazione delle cause che provocano i comportamenti “diversi”. Personale costituito da operatori sanitari e sociali organizzati in gruppi di lavoro a livello di territorio (compartimenti socio- sanitari), e di tipo plurispecialistico (dipartimenti ospedalieri), per rispondere nel modo più globale possibile alle esigenze della popolazione e per agire da elemento di trasformazione a livello delle strutture sociali. (1) Per motivi di chiarezza lo schema raggruppa unicamente in tre settori le posizioni politiche e operative che in realtà sono molto più articolate. Vi è da aggiungere che spesso la linea conservatrice assume caratteristiche clientelari.
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SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) LINEA LINEA TECNICISTICA LINEA DI CONSERVATRICE O DI CAMBIAMENTO RAZIONALIZZAZIONE Programmazione Programmazione occulta: i contenuti sono cioè conosciuti solo di vertici politici e burocratici. Programmazione tecnocratica redatta da gruppi di tecnici dell’amministrazione o appaltata a centri pubblici o privati di ricerca. Programmazione partecipata che viene costruita in un permanente rapporto dialettico fra istituzioni, operatori, forze sindacali e sociali della popolazione. (1) Per motivi di chiarezza lo schema raggruppa unicamente in tre settori le posizioni politiche e operative che in realtà sono molto più articolate. Vi è da aggiungere che spesso la linea conservatrice assume caratteristiche clientelari.
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SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) LINEA LINEA TECNICISTICA LINEA DI CONSERVATRICE O DI CAMBIAMENTO RAZIONALIZZAZIONE Informazione Nessuna informazione alle forze sindacali e sociali e alla popolazione. Informazione di soli dati tecnici e con un rapporto esclusivamente dai vertici alla base. Informazione sui problemi con un rapporto di andata e ritorno fra i diversi livelli: istituzioni, operatori, forze sindacali e sociali e popolazione. (1) Per motivi di chiarezza lo schema raggruppa unicamente in tre settori le posizioni politiche e operative che in realtà sono molto più articolate. Vi è da aggiungere che spesso la linea conservatrice assume caratteristiche clientelari.
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SCHEMA DEGLI ORIENTAMENTI POLITICI ED OPERATIVI ESISTENTI NEI SETTORI DELLA SANITA’ E DELL’ASSISTENZA (1) LINEA LINEA TECNICISTICA LINEA DI CONSERVATRICE O DI CAMBIAMENTO RAZIONALIZZAZIONE Partecipazione Rapporti solo con i gruppi pubblici e privati di potere e rifiuto di ogni forma di partecipazione. Svuotamento della partecipazione mediante la cogestione o gestione sociale, e cioè con l’inserimento dei rappresentanti degli utenti, dei sindacati e dei movimenti di base nei consigli di amministrazione o di gestione. Partecipazione delle forze sindacali e sociali (autonome rispetto alle istituzioni) per la determinazione collettiva delle esigenze, attuata mediante il confronto con le istituzioni e gli operatori. (1) Per motivi di chiarezza lo schema raggruppa unicamente in tre settori le posizioni politiche e operative che in realtà sono molto più articolate. Vi è da aggiungere che spesso la linea conservatrice assume caratteristiche clientelari.
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