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Storia dell’integrazione europea

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Presentazione sul tema: "Storia dell’integrazione europea"— Transcript della presentazione:

1 Storia dell’integrazione europea
Lezione 5 Tra le due guerre Storia dell’integrazione europea Pablo Picasso, Guernica, 1937

2 Europa: leadership economica e politica sin dall’età medievale.
Traumi della Prima guerra mondiale… Europa: leadership economica e politica sin dall’età medievale. Progressivo spostamento del baricentro del primato. Prima guerra mondiale: tornante storico di grandissima importanza in cui confluiscono le spinte provocate dai nazionalismi e dalla competizione economica internazionale. Civiltà europea uccisa dalla guerra? Gli anni del pessimismo… Albert Demangeon (Le déclin de l’Europe) e Oswald Spengler (Der Untergang des Abendlandes): critica e pessimismo diventano strutturali. Paul Valéry

3 Autunno dell’Occidente: che anticipa di poco la sua morte graduale.
Tramonto dell’Occidente? Demangeon: va oltre la dimensione simbolica e culturale, e registra l’arretramento economico europeo rispetto a Giappone e Stati Uniti. Spengler: la cultura europea si è già trasformata in civiltà entrando però nella fase discendente del proprio ciclo vitale. Autunno dell’Occidente: che anticipa di poco la sua morte graduale. Estrema vulnerabilità dell’Europa: alla base della costituzione della Società delle Nazioni, organizzazione sovrastatale per il mantenimento dell’ordine e la risoluzione dei conflitti.

4 Paneuropeismo: obiettivo di un’Europa unita e federale.
Il paneuropeismo… Paneuropeismo: obiettivo di un’Europa unita e federale. Necessità per l’Europa di «cambiare marcia», senza sedersi sui fasti del passato, per superare il ristagno dei popoli europei. Coudenhove-Kalergi: esaltazione di Napoleone, primo tentativo di realizzare gli Stati Uniti d’Europa. Federazione paneuropea: rappresenta un’assoluta necessità, per fronteggiare competitor extra europei e la minaccia bolscevica. GB: super potenza che deve dare un sostegno esterno.

5 Paneuropeismo: favorevole alla politica coloniale imperialistica.
Il paneuropeismo… Società delle nazioni: non è in «concorrenza» con Federazione Paneuropea, e deve occuparsi di questioni internazionali. Paneuropeismo: favorevole alla politica coloniale imperialistica. Sogno di un’Africa colonizzata: «l’Africa è un’Europa tropicale». Paneuropa: dovrà occupare ruolo di grande potenza mondiale. Nazionalismo: predisposizione negativa da trasformare in spirito di unione. Ottime proposte astratte ma scarsamente applicabili sul piano concreto.

6 Altre ipotesi di federalismo…
Periodo tra le due guerre mondiali: ci sono molte altre proposte di Federazione oltre a quelle del movimento paneuropeista. Dalla proposta di Vaizille (per equilibrare unità e frammentazione) a quella di Kranold (grande Stato socialdemocratico). L’Europa angloeuropea di Heerford: la cooperazione per prevenire frammentazione e conflittualità, limitatamente però alla politica estera e alla difesa comune. Originalità delle modalità per costituire l’Unione: (1) funzione trainante delle élite intellettuali; (2) costituzione di Comitati nazionali. Robert Mang: modello di Unione basato sul superamento delle decisioni punitive stabilite dal Trattato di Versailles. John Maynard Keynes

7 Dal Piano Briand all’affermazione del nazionalsocialismo…
Aristide Briand: importante uomo politico francese, premio Nobel per la pace nel 1926. Briand: porta la questione dell’integrazione europea dalla dimensione intellettuale a quella della concreta azione politica. 1930, Memorandum Briand: insoddisfacente livello di cooperazione rende necessario urgente rilancio del progetto Federazione europea. Progetto: amplificato dal ruolo politico del suo autore. Reazioni degli altri Stati europei: appaiono subito molto fredde, condizionate peraltro dal crescente nazionalismo dei regimi fascisti. Società delle Nazioni: istituisce Commissione sulla Federazione Europea. Progetto di integrazione politica si riduce a un’ipotesi di cooperazione economica: i tempi non sono ancora maturi. Aristide Briand

8 Il progetto imperiale nazionalsocialista…
Anni Trenta: nuovi ostacoli sul percorso di integrazione europea: affermazione nazismo in Germania; effetti della crisi del ’29; inefficacia della Società delle Nazioni; appannamento del pensiero europeista. Precipitare degli eventi in Europa: Anschluss e inizio della II GM. Disegno imperiale della Germania nazista. Effetto devastante delle vicende belliche sulla società europea: morti, distruzioni, deportazioni, sterminio. Fine della guerra: nuove ipotesi di integrazione europea, che daranno inizio alla costruzione delle istituzioni europee.


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