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PubblicatoAlessia Grosso Modificato 9 anni fa
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1 IL REDDITO reddito di esercizio: metodo analitico
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2 Ad intervalli periodici (al termine cioè di ogni periodo amministrativo), l’imprenditore deve determinare il reddito. La figura di reddito “determinata” prendendo a riferimento il periodo amministrativo prende il nome di: REDDITO D’ESERCIZIO Il reddito d’esercizio
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3 Definizione di prima approssimazione Il reddito può essere definito come sommatoria algebrica dei valori di costo e dei valori di ricavo (valori economici) scaturenti dal processo produttivo visto in termini di valore. E’ un risultato che vuole esprimere se si è prodotta o distrutta ricchezza.
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4 E’ corretto parlare di determinazione del reddito di esercizio? Reddito d’esercizio NO DETERMINAZIONE SI INDIVIDUAZIONE Reddito d’esercizio: creazione del valutatore
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5 Il reddito di esercizio: individuazione La sua “individuazione” può avvenire in due modi: 1. come somma algebrica di componenti positivi (ricavi) e negativi (costi) di competenza economica dell’esercizio (procedimento analitico) 2. come differenza tra il valore del capitale netto alla fine dell’esercizio ed il valore del capitale netto all’inizio dello stesso (procedimento sintetico) Per determinare il reddito di esercizio non si può fare riferimento al ciclo finanziario, ma al solo ciclo economico
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6 1. Il reddito di esercizio (procedimento analitico) Si ottiene dalla differenza tra ricavi e costi derivanti dai cicli conclusi (che si sono svolti e completati) nel periodo di riferimento. Il problema è quello di individuare il criterio in base al quale distinguere i ricavi e costi relativi a cicli conclusi dai ricavi e costi relativi a cicli in corso di svolgimento (che non possono far parte del risultato).
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7 Individuare i costi ed i ricavi riferibili a cicli chiusi costituisce un problema: I cicli attivati nell’impresa sono moltissimi La gestione è una combinazione sistemica di processi congiunti nel tempo e nello spazio In concreto risulta difficile determinare se e in che misura determinati costi hanno trovato conclusione nei correlativi ricavi utilizzando i cicli economici, perché si dovrebbero ripescare l’inizio e la fine degli ideali cicli cui i costi e i ricavi risultano collegati E allora?
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8 La teoria funzionale … viene in soccorso la TEORIA FUNZIONALE Costi e ricavi devono essere visti come valori relativi a “serbatoi di servizi” i costi sono il valore dei servizi contenuti nei fattori produttivi da impiegare nella produzione i ricavi sono il valore dei servizi contenuti nei prodotti da creare e cedere ai terzi
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9 La teoria funzionale L’azienda sostiene COSTI per procurarsi beni e servizi I beni sono acquisiti non in quanto tali, bensì in quanto suscettibili di fornire servizi L’acquisizione dei servizi non necessariamente coincide con l’impiego degli stessi Lo stesso, anche se con maggiori difficoltà concettuali, vale per i RICAVI
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10 Competenza economica COMPETENZA ECONOMICA Un costo è di competenza economica di un periodo amministrativo quando i servizi ad esso relativi sono stati effettivamente consumati (hanno trovato effettivo impiego) in quel determinato periodo amministrativo. Un ricavo è di competenza economica di un periodo amministrativo quando i servizi ad esso relativi sono stati effettivamente creati e ceduti in quel determinato periodo amministrativo.
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11 Il reddito di esercizio (procedimento analitico) Concorrono negativamente a determinare il reddito d’esercizio solo i costi i cui servizi sono stati utilizzati nell’esercizio (costi di competenza economica dell’es.) Concorrono positivamente a determinare il reddito d’esercizio solo i ricavi i cui servizi sono stati creati e ceduti nell’esercizio (ricavi di competenza economica dell’es.)
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12 Il reddito di esercizio (procedimento analitico) REDDITO D’ESERCIZIO = RICAVI DI COMP. EC. – COSTI DI COMP. EC. contrapponendo il valore dei servizi effettivamente consumati nel periodo al valore dei servizi effettivamente ceduti in quel periodo Ai fini del calcolo del reddito di periodo, è ai servizi che dobbiamo fare riferimento
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13 La Co. Ge. rileva i fatti di gestione solo nel momento in cui questi hanno la manifestazione finanziaria quando cioè i costi e i ricavi sono di competenza finanziaria dell’esercizio Tuttavia
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14 Competenza finanziaria Un costo di dice "sostenuto" in senso finanziario nel momento in cui si verifica l'uscita numeraria che ne misura la consistenza; un ricavo si dice "conseguito" in senso finanziario nel momento in cui si verifica l'entrata numeraria che ne misura la consistenza. Competenza finanziaria
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15 COMPETENZA ECONOMICA # COMPETENZA FINANZIARIA Pertanto
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16 Per far sì che la Co. Ge. esprima costi e ricavi di competenza economica e, quindi, da essa si possa trarre il risultato d’esercizio, è necessario effettuare gli opportuni ASSESTAMENTI La differenza tra costi e ricavi risultanti dalla Co. Ge. non esprime il reddito d’esercizio. Il reddito di esercizio (procedimento analitico)
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17 Le rilevazioni contabili di assestamento Quando si redigono? Il 31/12 Perché si redigono? Perché, per arrivare a determinare il reddito, bisogna riconvertire i valori da “competenza finanziaria” a “competenza economica” Situazioni “possibili”: 1. La competenza finanziaria coincide con la competenza economica non deve essere redatta alcuna rilevazione di assestamento
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18 2. La competenza finanziaria è posticipata rispetto alla competenza economica si devono redigere le scritture di integrazione Dal momento che non esiste alcuna rilevazione in contabilità generale dell’operazione, al termine dell’anno l’impresa deve: individuare l’esistenza di costi o ricavi a manifestazione finanziaria differita (posticipata) determinare la quota di costi o ricavi maturata nell’esercizio (variazione economica) misurarla presuntivamente e rilevarla in contabilità (variazione finanziaria)
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19 3. La competenza finanziaria è anticipata rispetto alla competenza economica si devono redigere le scritture di rettifica In contabilità generale l’operazione è stata rilevata, tuttavia al termine dell’anno l’impresa deve rettificare tale scrittura, correggendo solo i valori economici già rilevati, in modo tale da imputare all’esercizio solo i costi e i ricavi di competenza economica dello stesso. Come? stornando dal costo/ricavo registrato in co.ge. la quota di costo/ricavo di competenza dell’esercizio (se si tratta di costi/ricavi per fattori pluriennali), la quota di costo/ricavo anticipato (se si tratta di costi/ricavi per fattori correnti).
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