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Le origini del fascismo

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Presentazione sul tema: "Le origini del fascismo"— Transcript della presentazione:

1 Le origini del fascismo
Un'abile moderazione offre vantaggi pratici e immediati. Il ruolo del moderatore consiste nel definire il programma della riunione, guidare gli interventi e determinarne il ritmo. Utilizzare questi modelli della Dale Carnegie Training® per impostare riunioni di sicuro effetto. Si consiglia di preparare degli stampanti in modo da focalizzare gli argomenti della discussione e fornire ai partecipanti un mezzo per annotare le proprie idee. Se si stampano stampati con tre diapositive per pagina, verranno automaticamente aggiunte tre righe vuote per le annotazioni dei partecipanti.

2 Economia 1919 1922 1925 Italia ECONOMIA Tempo Luogo
Crisi economica post-bellica Disoccupazione Inflazione Profitti di guerra Conseguenze degli scioperi Politica economica del fascismo Capitalismo assistenziale Autarchia Stabilire un collegamento all'argomento principale. Esporre lo scopo e l'importanza della riunione. Assumere il ruolo di catalizzatore di idee. Porre domande. Guidare gli interventi dei partecipanti. Incoraggiare la partecipazione. Annotare i commenti. Ringraziare i partecipanti per i contributi individuali. Utilizzare gli Appunti presentazione per annotare i commenti dei partecipanti durante la riunione.

3 Società 1919 1922 1925 Italia SOCIETA’ Tempo Luogo Reducismo
Profitti di guerra Biennio rosso (scioperi) Crisi ceto medio Movimenti sociali di massa (operai - contadini) Reazione borghese Paura del ceto medio Ordine Squadrismo Consenso Accettazione passiva Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

4 Cultura 1919 1922 1925 Italia CULTURA Tempo Luogo “Vittoria mutilata”
D’Annunzio (Fiume, ) Futurismo Analfabetismo L’Aventino della letteratura La Ronda Nascita dell’opposizione (Croce) Letteratura di adesione (Gentile) Letteratura di evasione Una volta definito il problema, concentrarsi sulla ricerca di soluzioni. Incoraggiare l'apertura mentale e la creatività dei partecipanti e chiedere loro suggerimenti. Rispettare la diversità di opinioni. Diversi punti di vista favoriscono la risoluzione dei problemi e aggiungono sostanza alla discussione. Prendere nota delle idee. Considerare tutti i suggerimenti. Mantenere un atteggiamento sicuro e incoraggiante per tutta la durata della discussione. Coinvolgere i partecipanti nella discussione. Elencare le alternative in ordine di importanza. Utilizzare le proposte scaturite dalla discussione per determinare la soluzione.

5 Politica 1919 1922 1925 Italia POLITICA Tempo Luogo Nazionalismo
Partiti di massa Vaticano: Partito Popolare Russia: Socialismo, Comunismo Crisi dello stato liberale Livorno 1921 (P.C.I.) Frattura tra Governo e Corona Divisione forze politiche Giolitti e squadrismo ( ) Aventino Legge Acerbo (1923) Elezioni aprile (1924) Una volta trovata una soluzione, delineare un piano di azione. Discutendo con i partecipanti, trovare la via più efficace per raggiungere gli obiettivi prefissati. Elencare le attività da pianificare. Utilizzare gli Appunti presentazione per annotare le attività relative a ciascun partecipante. Identificare le risorse necessarie. Definire dei metodi per assegnare le responsabilità. Stabilire una scadenza. Identificare i costi. Definire le risorse già disponibili. Considerare inoltre i fattori necessari al conseguimento del risultato desiderato, ad esempio un adeguato addestramento, capacità specifiche, ulteriori informazioni, materiali speciali, ulteriori risorse. Una pianificazione efficace prima di intraprendere qualsiasi azione garantisce il conseguimento degli obiettivi prefissati.

6 Politica: le elezioni del 1919
Partiti Voti % Seggi Partito socialista 32,3 156 Partito popolare 20.5 100 Liberali-democratici -radicali 15,9 96 Partito democratico 10,9 61 Partito liberale 8,6 41 Partito dei combattenti 4,1 20 Partito radicale 2,0 12 Altri partiti 5,7 23

7 Politica: le elezioni del 1921
Partiti Voti % Seggi Partito socialista 24,7 123 Partito popolare 20,4 108 Blocchi nazionali (conservatori, giolittiani e fascisti) 19,1 **105 Partito liberale - democratico 10,4 68 Partito democratico-sociale 4,7 29 Partito liberale 7,1 43 Partito comunista 4,6 15 Partito Fascista 29.549 0,5 2 Altri partiti 8,5 42 ** di cui 35 fascisti

8 Fatti storici 1919 1922 1925 Italia FATTI STORICI Tempo Luogo
Impresa di Fiume (settembre 1919) Elezioni novembre (Mussolini voti) Programma S.Sepolcro Fasci di Combattimento ( ) Elezioni maggio (30 deputati fascisti) Marcia su Roma (De Bono – Balbo De Vecchi – Bianchi) (V.E. III – Facta) (ottobre 1922) Assassinio Giacomo Matteotti (giugno 1924) Discorso Mussolini (3 gennaio 1925) Concludere la riunione con un breve riepilogo. Ringraziare i partecipanti per il contributo fornito. Passare in rassegna i piani di azione, i compiti assegnati e la ripartizione delle responsabilità. Ringraziare i partecipanti per la parte presa nella discussione e per la collaborazione volta alla risoluzione dei problemi e al conseguimento degli obiettivi. Se si sono utilizzati gli Appunti presentazione per annotare le attività, al termine della presentazione verrà automaticamente aggiunta una diapositiva con un elenco delle attività. Utilizzare questa diapositiva per riepilogare le attività e suscitare i commenti dei partecipanti. Chiudere la presentazione con un commento ad effetto che rafforzi l'impressione positiva trasmessa ai partecipanti. Fornire ai partecipanti tutti gli strumenti necessari al conseguimento degli obiettivi prefissati. L'applicazione delle capacità di moderazione garantisce la riuscita di riunioni produttive e proficue.

9 Le interpretazioni del fascismo
Il fascismo come “crisi di valori” e “malattia morale” (Croce) Il fascismo come “rivelazione” (Gobetti, Mack Smith) Il fascismo come reazione capitalistica (storiografia marxista) Il fascismo come ideologia delle classi medie (Salvatorelli, De Felice) Il fascismo come forma di modernizzazione (Organski, Germani) L’adesione al fascismo come “fuga dalla libertà” (Fromm)

10 Sintesi conclusiva Crisi economica del primo dopoguerra
Crisi politica del primo dopoguerra Malcontento sociale Mito della vittoria mutilata Crisi dei partiti tradizionali e ascesa dei partiti di massa Ceti medi: paura del comunismo Operai: biennio rosso Delusione dei reduci Nazionalismo Sottovalutazione del fenomeno fascista (liberali, Giolitti) Divisioni nel Partito socialista Violenza squadristica PRESA DEL POTERE DA PARTE DEL FASCISMO


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