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PubblicatoFino Leoni Modificato 9 anni fa
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Il sistema sanitario Insieme di istituzioni, attori e risorse umane /materiali che concorrono alla promozione, al recupero e al mantenimento della salute
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I TRE PRINCIPALI SOTTO-SISTEMI SANITARI 1) SOTTOSISTEMA DELLA DOMANDA composto dalla popolazione che esprime bisogno di salute e richiede prestazioni 2) SOTTOSISTEMA DELLA PRODUZIONE/OFFERTA ove vengono prodotti e distribuiti servizi e prestazioni sanitarie 3) SOTTOSOSTEMA DEL FINANZIAMENTO nel quale si raccolgono e distribuiscono le risorse monetarie per il funzionamento del sistema più ampio IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO È SPESSO CONTADDITORIO PERCHÉ GLI INTERESSI DEI VARI ATTORI CHE VI OPERANO SONO RIVOLTI A SCOPI DIVERSI
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Le attività svolte dal sistema sanitario: 1) 1) PREVENZIONE PRIMARIA: elimina l’insorgenza di malattie e evidenzia i fattori di rischio 2) 2) PREVENZIONE SECONDARIA: individua precocemente le malattie e ne arresta l’evoluzione 3) 3) DIAGNOSI E CURA: individua le cause dello stato patologico, le rimuove o ne rallenta il decorso 4) 4) RIABILITAZIONE: recupera le capacità funzionali di un organismo e cerca di impedirne la cronicità LO STATO DI SALUTE NON DIPENDE SOLO DAL FUNZIONAMENTO DI TALI ATTIVITÀ MA DA MOLTEPLICI FATTORI SIA POSITIVI (esercizio fisico, uso del casco, ecc) CHE NEGATIVI (alcool, fumo, ecc)
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Le quattro classi dei fattori di salute Patrimonio genetico Ambiente Cultura, economia e stile di vita Uso dei servizi sanitari IL SISTEMA SANITARIO DEVE QUINDI FARSI PROMOTORE ANCHE DI POLITICHE SANE
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Per funzionare il s.s. usa risorse economiche e le trasforma in prestazioni IL SUO SCOPO È DI PRODURRE SALUTE: ogni spesa dovrebbe dunque tradursi in un ammontare di salute LA VALUTAZIONE DEL S.S VIENE NORMALMENTE EFFETTUATA SULLA BASE DI 4 PARAMETRI
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L’EFFICIENZA: rapporto prestazioni/risorse Riguarda l’investimento economico nel processo produttivo di servizi L’EFFICACIA: rapporto salute/prestazioni Misura il contributo dei servizi al miglioramento dello stato di salute I COSTI: rappresentati dalla spesa sanitaria pro-capite L’EQUITÀ: o uguaglianza di accesso alle cure IL S.S. IDEALE DOVREBBE OFFRIRE UNA GIUSTA COMBINAZIONE FRA QUESTI 4 FATTORI
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I TRE DIVERSI MODELLI DI SISTEMI SANITARI SISTEMA MUTUALISTICO – I principali destinatari sono i lavoratori. Il trattamento si differenzia in relazione alle varie categorie occupazionali. Il principale erogatore di prestazioni sono le mutue assicurative private o para-statali. Prestazioni circoscritte in relazione alla partecipazione assicurativa. SISTEMA SANITARIO NAZIONALE – Destinataria è l’intera popolazione residente. È lo Stato che si fa carico della gestione ed erogazione dei servizi sanitari. Prestazioni estese e omogenee in funzione della residenza/cittadinanza
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ASSICURAZIONI PRIVATE DI MALATTIE – Sistema finanziato attraverso PREMI pagati da soggetti che liberamente sottoscrivono polizze. Tale sistema non realizza alcuna forma di solidarietà. USA e SVIZZERA sono gli unici due paesi dove si è realizzato un sistema di questo tipo su modalità differenti. NEI SISTEMI DI WELFARE, ACCANTO AI SISTEMI SANITARI SUDDETTI, ESISTONO ALMENO DUE PRESTAZIONI MONETARIE CONNESSE ALLA SALUTE/MALATTIA: 1) INDENNITÀ DI MALATTIA 2) INDENNITÀ DI MATERNITÀ
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SOGGETTI – ATTORI ISTITUZIONALI COMUNI A TUTTI I TIPI DI S.S I CITTADINI, fruitori di prestazioni e contribuenti diretti o indiretti ORGANI CENTRALI E PERIFERICI DELLO STATO, che formulano e approvano la normativa sanitaria SOGGETTI ECONOMICI, che acquistano e vendono prestazioni. Sono pubblici o privati e il loro fine è l’intermediazione di acquisto/vendita STRUTTURE DI EROGAZIONE, ospedali, ambulatori, laboratori, ecc.
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Il sistema sanitario italiano -Articolazione attori/strutture su tre livelli di governo -A livello centrale operano parlamento, Governo e Ministero della Salute -Il ministero è affiancato da organi tecnici (CSS, ISS,ASSR) -Il Ministero deve elaborare il PSN che deve essere poi approvato dal governo per diventare operativo -Al parlamento spetta l’approvazione delle leggi sanitarie e la definizione delle risorse a livello nazionale -Il Ministero interagisce con LA CONFERENZA STATO-REGIONI, organo che gestisce i rapporti fra livello centrale e livello periferico (definizione accordi sul finanziamento del SSN) -REGIONI: approvano le leggi regionali ma soprattutto il PSR che dura 3 anni, nominano i Direttori a capo delle ASL e decidono la ripartizione delle risorse finanziarie a livello locale -ASL: gestiscono i rapporti con aziende ospedaliere, medici di base, liberi professionisti, Aziende e Case di cura convenzionate -CITTADINI: finanziano il SSN attraverso la tassazione generale o i Ticket
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I tre livelli di assistenza SERVIZI MEDICI DI BASE Medico di base/pediatra. Indirizzano ai servizi e divengono “ordinatori di spesa” (46.000/7.200 – 8 per 10.000 abitanti). Non possono superare i 1.500 assistiti (800 bambini). SERVIZI SANITARI DI SECONDO LIVELLO ospedali e servizi specialistici. Vi sono: aziende ospedaliere autonome dalla ASL, presidi direttamente gestiti dalle ASL, policlinici universitari, istituti scientifici di cura. le prestazioni specialistiche ambulatoriali sono gestite dai medici ospedalieri e dagli specialisti interni ed esterni SERVIZI SANITARI DI TERZO LIVELLO rivolti a malattie e interventi rari o che presuppongono attrezzature costose Ruolo particolare ricopre L’ASSISTENZA FARMACEUTICA convenzionata. Essa dipende dalla legge finanziaria annuale. Il FINANZIAMENTO è in larga parte di competenza delle Regioni (solo il 5% dallo Stato)
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