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PubblicatoDona Orlando Modificato 9 anni fa
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Le informazioni relative al Lab si trovano su www.mediastudies.itwww.mediastudies.it Ricevimento martedì ore 14,15 stanza 15.C1 primo piano Filcospe, Ostiense 139 Collabora alla cattedra la dott.ssa Anna Roggi anna.roggi@gmail.comanna.roggi@gmail.com
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Contenuti 1 rapporto tra rappresentazioni/usi mediali e processi di costruzione dell’identità sessuale e di genere materiali simbolici forniti dai media modelli di femminilità e maschilità risorse nel processo attraverso cui diventiamo uomini e donne… …ma anche nche limiti… diventare: si nasce maschi e femmine, ma si diventa uomini e donne 1) differenza sesso/genere; identità di genere 2) analisi di media e generi mediali
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Contenuti 2 il giornalismo il femminicidio nella TV e nella stampa italiana: vittime ideali e ‘donne perfette’, aggressori tipici e ‘uomini cattivi’ Il cinema: Hollywood, Hollywood! Eroi e eroine nei generi action, poliziesco, fantascienza, horror La televisione La fiction televisiva: l’evoluzione delle protagoniste femminile dalla sitcom al crime
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Gli anti eroi/eroine
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Iniziamo a fine anni ’70…
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Contenuti 3 La pubblicità commerciale bambini e bambine: processi di socializzazione al genere nella pubblicità di abbigliamento per l’infanzia bella, bianca, giovane, eterosessuale…sterotipi e controsterotipi negli spot TV, nelle riviste e nella cartellonistica pubblicitaria il canone per il maschile: quale uomo in pubblciità? Viaggio tra surgelati, divani e jeans La pubblicità sociale: il caso delle campagne contro la violenza sulle donne
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Modalità di verifica 2 esercitazioni, da svolgersi individualmente o in piccoli gruppi (2,3 persone) in classe Esercitazione 1: dopo la seconda settimana del corso, verte su giornalismo e consiste nell’applicare la metodologia del GMMP al caso dei giornali-radio italiani Esercitazione 2: al termine del corso, verte su pubblicità
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Testi di supporto Non sono oggetto di verifica! Laura Corradi, Specchio delle sue brame. Analisi socio-politica delle pubblicità: genere, classe, razza, età ed etero sessismo (solo i capp. indicati in classe dalla docente) Elisa Giomi, Donne armate. Sessismo e democrazia nella fiction televisiva poliziesca, in A. Simone (a cura di), Sessismo democratico. L’uso strumentale delle donne nel neoliberismo, Mimesis Edizioni, Milano-Udine, 2012, pp. 51-83. Elisa Giomi, “Da Drive in alla Makeover Television. Modelli di femminilità e di rapporto fra i sessi nella TV berlusconiana (e non)”, «Studi Culturali», n. 1, Aprile 2012, pp. 3-27. …altri materiali forniti dalla docente. Quanti leggono in inglese?
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La differenza Femminismo dell'uguaglianza: Il genere è considerato neutro: donne e uomini sono/dovrebbero essere uguali e le donne lottare contro la loro subalternità le donne devono guadagnare le stesse libertà e diritti degli uomini, devono divernire COME gli uomini Come è pensata la “differenza”? a) differenza come un gap che deve essere colmato = differenza è concetto negativo Quale è l’implicito modello di riferimento per le donne? b) Gli uomini = differenza come differenza delle donne DAGLI uomini (non TRA uomni e donne) Si rafforza la normatività del modello maschile, la norma invisibile …la caccia al tesoro! Alla ricerca di segnaletica stradale/cartelli di ingegneria civile
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Sull’importanza della segnaletica Rappresentazione stilizzata, deve essere immediatamente riconoscibile. Come è stilizzato l’essere umano? due gambe e due braccia = una persona (di sesso maschile!) Controprova del fatto che quell’immagine rappresenti un essere di sesso maschile? Nel linguaggio della segnaletica c’è anche il femminile…
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Sull’importanza della segnaletica Nel linguaggio della segnaletica c’è anche il femminile… …ma tutti i cartelli rappresentano solo ‘omini’ La norma invisibile = Il genere maschile è usato come neutro, a rappresentare tutti (donne, uomini, bambini, anziani) Stilizzazione: il genere maschile il “grado zero”, la forma essenziale (e identificativa) del genere umano Come è rappresentato il femminile? Tramite variazioni e aggiunta di particolari rispetto al modello base del maschile
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La norma invisibile nel linguaggio verbale è rappresentato tramite variazioni e aggiunta di particolari rispetto al modello base del maschile Anche nella lingua: (s)he; (wo)man Altro esempio preso dalla lingua: nominare donne e uomini Per le donne: si sente il bisogno di aggiungere ‘la’, cioè dare un’informazione (non richiesta!) sul genere di quella scrittrice, artista, regista… Cosa ci dicono della “posizione” dei due generi nel mondo, e del loro rapporto? In alcuni ambiti, il maschile è la regola, la “norma invisibile”… Con l’articolo indico che il femminile eccezione alla regola, scarto, differenza DA questa norma Maschile come canone stesso dell’umano (la radice semantica: umani, humanité, ecc.)
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In quali ruoli compare il femminile nella segnaletica?
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I ruoli del femminile nei cartelli: o figlia/bambina da proteggere…
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…madre…
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…child-carer…
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…con effetto di rinforzo di questo ruolo: parent = donna
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…o… 2007, Cartello “anti-lucciole” su proposta di Azzolini, sindaco di Mogliano, e diffuso nella zona di Treviso
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ConseguenzeConseguenze Molti ruoli per il maschile Il femminile in quali ruoli compare? Solo in ruoli legati al sesso (i bagni per femmine), alla sessualità (prostitute), alle funzioni riproduttive (la donna incinta, il maternage) Identificazione del femmininile con caratteristiche biologiche: una prospettiva “essenzialista”,di determinismo biologico Data l’importanza del simbolico, per allargare le possibilità nella realtà è necessario allargarle anche nella rappresentazione
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Gonne nei cartelli stradali di una cittadina Spagnola BBC News, Fuenlabrada - 4 Dicembre 2006
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