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Lettera ad un amico handicappato
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Tu sarai ormai annoiato
Tu sarai ormai annoiato. Vorresti dire a tutti che il tuo stato di salute è sempre lo stesso, non cambia. Caro amico, per te è la solita domanda che forse ogni amico, in confidenza, osa chiederti: “Come stai?”
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Mi sembra di sentire le tue parole: “Sono sempre legato alla mia carrozzina, immobile come sempre!”
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Ti posso paragonare a quel seme che, piantato, cresce fiducioso, sapendo che un giorno porterà un buon frutto. prima però deve marcire, sfondare il terreno e venire fuori. Quel seme ora è una pianta che ristora i passanti nelle calde giornate estive.
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MA DESIDERI FARLO E NON RIESCI.
È da molto che non ci vediamo, per questo ti penso cresciuto. I tuoi rami avrebbero la forza di abbracciare tutto il mondo,
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Ti scontri con la tua diversità, quella che forse tu hai costruito, non abbattendola, ma aumentandola nei tuoi troppi problemi motori.
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proprio come la tua carrozzella, nel terreno, lascia il solco violento della forza che solo tu possiedi. Non considerarmi estraneo a te. Anche io ho conosciuto il vento che muoveva le mie foglie! Le stampelle, che tuttora uso, a volte appesantivano i miei passi,
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Forza. Te lo scrivo per ristorarti, darti sollievo
Forza! Te lo scrivo per ristorarti, darti sollievo. Ma noi siamo quelli che il mondo considera disabili. Ricordo che quand’eri innamorato di una ragazza, mi avevi scritto che il tuo cuore, per lei, batteva forte. Il vento era freddo fra i tuoi rami, forte e violento al suo rifiuto. Il tuo cuore è ancora spezzato? Quante volte mi è successo!
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Questa è una tassa da pagare, la più crudele
Questa è una tassa da pagare, la più crudele. È proprio in questo rifiuto che si tocca il fondo. Sembra di marcire, ma poi… proprio come quel seme, si riaffiora, portando copiosi frutti. Aspetta di maturare!
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Ti dico proprio di no. Dai sempre il massimo nel gioco dei sentimenti
Ti dico proprio di no. Dai sempre il massimo nel gioco dei sentimenti! Solo così, nell’amore donato, rivelerai la tua uguaglianza d’uomo. Quell’amore che hai donato è stato puro, anche se rifiutato! Quella ragazza meritava il tuo amore? Te lo sei mai chiesto? Pensi che hai sbagliato ad amare?
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Certo, quando amiamo siamo uguali. Non temere
Certo, quando amiamo siamo uguali. Non temere. È proprio il timore, invece, che troppo spesso trancia le nostre forze, speranze. Sono passato anch’io fra mille passioni e domande sui tanti perché, ma non avere fretta, il vento cesserà.
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Molte volte la frase non era neppure terminata, che il mio cuore si trovava nel vento della desolazione e tristezza più forte. Ho conosciuto anch’io l’indifferenza della gente, in quelle ragazze, che spesso mi dicevano: “Sei bello, ma sai….”
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Guarda quanti delitti commettono oggi le persone chiamate normali.
Verrà il tempo che il tuo albero sarà più alto e forte. Conoscerà la primavera.
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Fra qualche anno sarà la diversità degli altri a venirti incontro
Fra qualche anno sarà la diversità degli altri a venirti incontro. Quella che tu ora non vedi. A te apriranno il loro cuore. Tu li ascolterai. Tu sei diverso, ma proprio per questo più prezioso, unico. Nessuno ha mai scritto che tutti devono essere uguali. Prova a riflettere. Accetta la tua condizione, con serenità e gioia.
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Valuterai che la bellezza e l’efficienza non costituiscono la forza essenziale della vita, come il mondo ci fa credere. Come tu vorresti essere. Ma sono i tuoi desideri che prendono forma imprigionandoti. È proprio lì il segreto. Lìberati da loro. Vedrai che occorre avere la salute, ma occorre amare, innanzi tutto. Racconterai a tutti di com’è stato difficile anche per te sopravvivere, ma lo hai fatto nonostante tutto.
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Il Signore sarà la tua consolazione.
Capirai che hai solo amato, di un amore donato, e tutti quei perché capirai. Il Signore sarà la tua consolazione.
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Il sole risplenderà. Tu non sarai più diverso. Vedrai la tua identità.
Cercherai l’amore vero ed egli ti risponderà, perché ti avrà riconosciuto in tutta la tua verità.
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La scelta del cuore sarà il tuo motivo di vita, proprio come la nostra amicizia. A presto, amico. Scrivimi! Marco Pellacani
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elaborazione: angelamagnoni@libero.it
liberamente tratto da: LETTERA AD UN AMICO HANDICAPPATO ed. il poeta vagabondo per richiedere il libretto: PROGETTO POHA: il primo club virtuale di scrittori con handicap elaborazione:
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