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La valutazione Slide del Titolo Carattere Optima passo 32 - Centrato.

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Presentazione sul tema: "La valutazione Slide del Titolo Carattere Optima passo 32 - Centrato."— Transcript della presentazione:

1 La valutazione Slide del Titolo Carattere Optima passo 32 - Centrato

2 2 Slides boeti

3 3 La valutazione è condizione necessaria per garantire  l’efficacia  il successo dell’azione formativa. La valutazione promuove La valutazione promuove la ricerca :  di nuove impostazioni teoriche  di nuove strategie operative

4 4 La valutazione può essere attuata EX ANTE - permette la progettazione dell’intervento formativo IN ITINERE - verifica lo svolgimento delle attività e ne consente la modifica EX POST - permette l’accertamento dei risultati

5 5 In particolare la valutazione in itinere permette di  verificare i processi e le modalità di esecuzione delle attività  valutare il rapporto tra progettazione - effettiva esecuzione - risultato atteso  modificare il progetto originario  modificare l’esecuzione

6 6 I questionari di GRADIMENTO E RILEVAZIONE DATI Circolare prot.AOODGAI/ 530 del14.01.2011  sono una forma di rilevazione in itinere  hanno lo scopo di:  verificare le modalità di esecuzione dei progetti  modificare la progettazione in relazione all’effettivo conseguimento dei risultati attesi  documentare le modalità di conseguimento dei risultati

7 7 Sono stati predisposti in collaborazione con l’ANSAS i seguenti tipi di questionari:  Questionario corsisti obiettivo G  Questionario corsisti obiettivo B e D  Questionario corsisti obiettivo F modulo genitori  Questionario corsisti obiettivo C e F (primo ciclo di istruzione)  Questionario corsisti obiettivo C e F (secondo ciclo di istruzione)  Questionario corsisti obiettivo – azione C 5  Questionario corsisti obiettivo E

8 8 Ogni questionario prevede fino a 15 domande a risposta chiusa. Le domande riguardano : 1 – gradimento delle attività formative 2 -- obiettivi raggiunti 3 – descrizione delle metodologie utilizzate nel corso 4 giudizio sui materiali utilizzati nella didattica 5 – giudizio sul tutor e sull’esperto 6 - giudizio sull’organizzazione del corso

9 9 Gli item sono stati predisposti anche in relazione ai destinatari. Ad esempio per gli alunni è stato utilizzato un linguaggio semplice e si è cercato di fare riferimento a loro modo di percepire l’attività di formazione: - Questionario azione C 1 Domanda n. 2: Secondo te, quanto il progetto PON che hai frequentato è stato utile a:  Farmi conoscere nuovi amici  Farmi stare meglio con i compagni di classe  Migliorare i rapporti con i miei insegnanti  Imparare cose nuove con maggiore facilità  Capire meglio alcuni argomenti studiati a scuola  Capire come è giusto comportarmi con gli altri  Capire come organizzarmi nello studio  Far crescere la mia voglia di studiare  Far migliorare i miei voti

10 10 Esempi di Questionari (link)Questionari - I questionari sono anonimi e riguardano le attività formative 2010/2011 - Devono essere compilati dai corsisti prima della fine delle attività formative - I tutor del modulo devono aiutare i corsisti nella compilazione e devono concordare con i dirigenti scolastici l’utilizzo di PC con il collegamento INTERNET.

11 11 Si accede ai questionari dalla Home page PON SCUOLA dal banner Il corsista inserisce il proprio codice fiscale conferma ed accede al questionario Accesso alla compilazione del Questionario Inserire il proprio codice fiscale:

12 12 Sono stati inoltre predisposti appositi questionari per i tutor dei corsi C 1 Italiano, Matematica, Lingue Straniere, Scienze e Tecnologia, ossia le attività relative alle competenze disciplinari I questionari si dividono in tre parti: Sezione A - Il Contesto Sezione B - Partecipazione al percorso formativo Sezione C - Utilità dell’azione

13 13 Le sezioni sono state studiate in relazione alle variabili che influenzano lo svolgimento ed il successo delle attività formative. Ossia 1)il contesto di riferimento 2) la motivazione e le caratteristiche degli allievi 3) le metodologie ed i materiali didattici utilizzati 4) le strategie di valutazione I tutor accedono al questionario attraverso un bottone posto nella sezione Gestione della piattaforma Gestione degli interventi Esempi di questionari (link)Esempi di questionari I moduli non possono essere chiusi se il tutor non compila il questionario

14 14 Esempi item per i tutor Sezione A - Il contesto 1. Quale, fra le seguenti alternative, descrive meglio la zona in cui è situata la sua scuola? Un paese, una frazione o una comunità montana (meno di 3.000 abitanti) Una cittadina (da 3.000 a 15.000 abitanti) Una piccola città (da 15.000 a 100.000 abitanti) Il centro storico di una città (da 100.000 a 1.000.000 di abitanti) La zona periferica di una città (da 100.000 a 1.000.000 di abitanti) Il centro storico di una grande città con più di 1.000.000 di abitanti La zona periferica di una grande città con più di 1.000.000 di abitanti

15 15. Quali sono, secondo il suo parere, le maggiori problematiche del contesto socio-territoriale in cui è situata la sua scuola? (Indichi un massimo di tre problematiche, indicando con 1 la principale, con 2 la seconda e con 3 la terza in ordine di importanza) Elevati tassi di disoccupazione Presenza di fenomeni di marginalità sociale (esempio: campi rom, popolazione immigrata fortemente indigente, ecc…) Fenomeni diffusi di delinquenza giovanile Fenomeni diffusi di bullismo Fenomeni connessi al lavoro irregolare e sommerso Nessuno in particolare Sezione A - Il contesto

16 16 UTILITA’ 17. Nell’ambito della sua esperienza come tutor in percorsi C1 competenze in lingua madre, potrebbe per favore valutare con una scala a 10 punti quanto nella sua scuola sono state realizzate le seguenti azioni: Utilizzazione degli esiti delle verifiche finali PON ai fini della programmazione didattica curriculare in italiano Ridefinizione degli strumenti didattici sulla base delle competenze registrate in ingresso Ridefinizione degli strumenti didattici sulla base della presenza di studenti appartenenti a fasce deboli (immigrati, disabili, minoranze etniche)

17 17 In sostanza si chiede di valutare quanto l’esperienza formativa del Pon abbia avuto una ricaduta in termini di:  progettazione curriculare della scuola  utilizzo nell’attività curriculare degli strumenti didattici in relazione al contesto reale in cui si opera La progettazione curriculare legata al contesto di riferimento e l’uso di adeguate strategie didattiche e di idonei strumenti sono alla base del SUCCESSO FORMATIVO degli alunni, obiettivo principale del PON

18 18 PROGETTAZIONE ATTIVITA’ FORMATIVA SUCCESSO FORMATIVO ALUNNI ANALISI DEL CONTESTO VERIFICA EX ANTE PREDISPOSIZIONE PROGETTO FORMATIVO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ VERIFICA DELLE ATTIVITA’ IN ITINERE MODIFICA DELLE ATTIVITA’ IN BASE ALLA VERIFICA IN ITINERE VERIFICA CONSEGUIMENTO OBIETTIVI VERIFICA EX POST STUDIO DEI DATI DOCUMENTAZIONE PROGRAMMAZIONE NUOVA ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ORGANIZZAZIONE METODOLOGIE E STRUMENTI FORMAZIONE DEGLI OPERATORI

19 19 RIFERIMENTI NORMATIVI Costituzione art. 97 L’attività amministrativa è ispirata principi di imparzialità e buon andamento Legge 241/90 L’attività amministrativa è ispirata al principio di trasparenza. L’utente partecipa all’attività amministrativa Dlgs 150/09 Le pubbliche amministrazioni devono valutare il proprio operato Regolamento europeo 1083 - art. 47 Obbligo di valutazione delle attività finanziate con il FSE


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