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PubblicatoNicola Di Gregorio Modificato 9 anni fa
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Mercati internazionali dei prodotti agricoli e sicurezza alimentare
Piero Conforti FOOD AND AGRICULTURE ORGANIZATION OF THE UNITED NATIONS Trade and Markets Division (EST)
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la presentazione l’evoluzione dei prezzi negli ultimi anni e la situazione attuale quali gli effetti nei paesi in via di sviluppo e sulla sicurezza alimentare le proiezioni di medio termine
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crescita dei prezzi nominali negli ultimi due anni, e ripiegamento negli ultimi mesi
fonte: FAO
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la crescita dei prezzi è meno pronunciata in termini reali, e relativamente ai prezzi dei manufatti
fonte: FAO e World Bank
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le cause dell’aumento dei prezzi -- 1
riduzione dell’offerta clima sfavorevole in importanti zone di produzione alti costi dell’energia (input, mezzi tecnici) ۞ basso livello delle scorte ۞ maggiore affidamento al mercato, minori scorte pubbliche domanda aggiuntiva, per ricostituire scorte crescita della domanda sostenuta nei mercati emergenti ۞ biocarburanti (mais, oli vegetali) dollaro debole ۞ =>
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fonte: FAO e Reuters CRB
la crescita dei prezzi dei prodotti agricoli ha seguito quella dei prezzi dell’energia ۞ fonte: FAO e Reuters CRB
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relazione fra prezzi e rapporto scorte/consumo
۞ fonte: FAO
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l’aumento dei consumi globali
۞
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la crescita dei prezzi è meno pronunciata se si tiene conto dei tassi di cambio
۞ fonte: FAO e IMF
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le cause dell’aumento dei prezzi -- 2
alcune politiche riduzione dei sussidi all’esportazione, decoupling tasse all’esportazione, bando delle esportazioni sussidi, tariffe sui bio-carburanti trading di contratti derivati crescita dei volumi, circa dal 2000 crescita della volatilità a breve può essere una conseguenza più che una causa ? può amplificare l’effetto dei fondamentali ? <=
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dall’estate del 2008 in poi -- 1
i prezzi agricoli sono crollati rapidamente le cause dell’inversione di tendenza vanno cercate: nell’aumento dell’offerta di molti prodotti nella riduzione del prezzo dell’energia nella riduzione del trading di derivati nella crisi economica
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cereali brusca diminuzione rispetto alla prima metà del 2008
fonte: FAO, Aprile 2008 brusca diminuzione rispetto alla prima metà del 2008 livello ancora elevato, instabilità
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cereali la produzione è aumentata nei paesi sviluppati, e molto meno nei paesi in via di sviluppo se si escludono Brasile, India e Cina la produzione degli altri paesi in via di sviluppo risulta appena diminuita fonte: Food Outlook, Novembre 2008
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cereali i prezzi reagiscono all’aumento dell’offerta, che ci si attende sia più rapido di quello della domanda gli stock sono aumentati, ma ancora relativamente ridotti <= fonte: Food Outlook, Novembre 2008
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riso brusca diminuzione rispetto alla prima metà del 2008
fonte: FAO, Aprile 2008 brusca diminuzione rispetto alla prima metà del 2008 livello ancora elevato, instabilità, politiche restrittive
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dall’estate del 2008 in poi -- 2
per altri prodotti: semi oleosi: prezzi in diminuzione, minore domanda zucchero: prezzi e produzione in calo, consumi e importazioni in aumento carni: prezzi stabili, produzione stagnante lattiero caseari: prezzi in diminuzione altri prodotti tropicali: forti ripiegamenti nella seconda metà del 2008
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l’effetto dell’aumento dei prezzi agricoli
nei paesi sviluppati ed in alcuni grandi economie agricole in via di sviluppo (come Brasile, Cina, India ed altri): soprattutto stimolo alla produzione agricola negli altri paesi in via di sviluppo e soprattutto nei Paesi Meno Avanzati (Least Developed Countries --LDC) e nei paesi poveri importatori di beni alimentari (LIFD): effetti diversi, ma soprattutto un aumento del costo delle importazioni
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l’aumento dei prezzi internazionali
può tradursi in inflazione, che colpisce in proporzione di più le famiglie più povere l’effetto netto sulle famiglie dipende dalla loro posizione di acquirenti o venditrici nette di beni alimentari un campione di 12 paesi LDC indica che sono venditrici nette in media il 23% delle famiglie totali (31% nelle aree rurali); e il 25% delle famiglie povere (fonte: RIGA – FAO & WB) la maggior parte delle famiglie di questi paesi, pertanto, è esposta a una riduzione di potere d’acquisto
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l’aumento dei prezzi agricoli dovrebbe recare beneficio agli agricoltori; tuttavia
aumento dei costi di produzione, da aumento dei prezzi dell’energia, e deterioramento delle ragioni di scambio nei paesi LDC e LIFDC ۞ imperfetta trasmissione dei segnali di prezzo all’interno dei paesi ۞ vincoli strutturali, impediscono di aumentare la produzione, almeno a breve termine ۞ su 50 episodi di crescita dei prezzi si osserva una reazione positiva dell’offerta nel 66% dei casi: importanti gli investimenti per aumentare la produttività dei piccoli agricoltori =>
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non tutti i prezzi crescono nella stessa misura
fonte: FAO, ICO e ICCO <=
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esempi: trasmissione dei prezzi
scarsa trasmissione dei prezzi internazionali del riso in Tailandia, Cina; l’aumento dei prezzi del riso soprattutto da bando delle esportazioni, Indonesia i prezzi del mais in alcuni paesi dell’Africa sud-orientale non seguono quelli del Sud Africa, nè quelli internazionali trasmissione dei prezzi dell’energia è più rapida di quella dei prezzi agricoli <=
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esempi: vincoli strutturali
difficile accesso al credito (Malawi, Tanzania, Uganda, Guatemala, Guyana, Jamaica) carenza di infrastrutture, fisiche e istituzionali alti costi di trasporto riducono la competitività dei prodotti esportabili e di quelli che potrebbero sostituire le importazioni (Tanzania, Malawi, Uganda, Ghana, Cameroon) difficoltà nell’ applicazione degli standard <=
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complessivamente si e’ stimato che l’aumento dei prezzi abbia posto in condizioni di insicurezza alimentare circa 75 milioni di persone in più, portando il numero di persone sotto-nutrite a 923 milioni
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la risposta delle politiche nazionali
fonte: FAO
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la risposta delle politiche nazionali
dovrebbe includere: misure a breve termine aiuti diretti e reti di protezione gestione delle scorte fornitura di mezzi tecnici misure strutturali a medio e lungo termine tecnologie e loro diffusione infrastrutture, materiali e istituzionali filiere standard
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la risposta internazionale alla crescita dei prezzi
Conferenza di alto livello organizzata dalla FAO nel giugno 2008: impegni di molti paesi a sostengo della sicurezza alimentare FAO Initiative on Soaring Food Prices: dal dicembre 2007, progetti di intervento rapido in 57 paesi per 40 milioni di USD, per promuovere l’aumento della produttività e dell’offerta
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la risposta internazionale alla crescita dei prezzi
si discute anche di protocolli di intesa, per assistere le importazioni riserve regionali: poco successo la Marrakech Decision: vari meccanismi proposti
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cosa ci attendiamo nel medio termine
OECD e FAO preparano annualmente un baseline per i mercati agricoli (modello AGLINK-COSIMO) Rapido cambio di prospettiva rispetto all’anno scorso: outlook 2008 fonte: FAO e OECD
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cosa ci attendiamo nel medio termine
le ipotesi di evoluzione del prezzo del petrolio fonte: FAO e OECD
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cosa ci attendiamo nel medio termine
le ipotesi di crescita negli USA fonte: FAO e OECD
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cosa ci attendiamo nel medio termine
le ipotesi di crescita nella UE fonte: FAO e OECD
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cosa ci attendiamo nel medio termine
le ipotesi di crescita in Cina fonte: FAO e OECD
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cosa ci attendiamo nel medio termine
la crescita della produzione agricola fonte: FAO e OECD
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cosa ci attendiamo nel medio termine
la crescita della produzione agricola pro capite fonte: FAO e OECD
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cosa ci attendiamo nel medio termine
a guidare la crescita della produzione sono soprattutto le rese fonte: FAO e OECD
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cosa ci attendiamo nel medio termine
i prezzi dei cereali di base: grano, mais, riso fonte: FAO e OECD
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cosa ci attendiamo nel medio termine
biocarburanti: la produzione di etanolo fonte: FAO e OECD
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quali possibili effetti della crisi economica nei mercati dei prodotti agricoli
per ora soprattutto ipotesi: diminuzione del reddito disponibile, e dunque della domanda possono far ridurre i prezzi, sia dei prodotti che dei fattori: l’effetto netto è incerto diminuzione della disponibilità di credito, e dunque contrazione degli investimenti (interni ed esteri) diminuzione delle risorse per la cooperazione internazionale: potrebbero ridursi gli sforzi di assistenza tecnica volti ad aumentare la produttività in agricoltura
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l’impatto della recessione sui prezzi internazionali di alcuni prodotti
grano, mais, riso, semi oleosi, zucchero fonte: FAO e OECD
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ancora instabilità ? il livello delle scorte dei prodotti agricoli è ancora ridotto rispetto ai consumi: piccole variazioni dell’offerta globale potrebbero generare instabilità nei prezzi
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maggiori informazioni su
Food Outlook The State of Food Commodity Markets OECD-FAO Agricultural Outlook World Agriculture Towards 2015/30/50
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