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I sistemi locali del settore agroalimentare Anno Accademico 2001/2 di Cristina Brasili Dipartimento di Scienze Statistiche - Università degli Studi di.

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Presentazione sul tema: "I sistemi locali del settore agroalimentare Anno Accademico 2001/2 di Cristina Brasili Dipartimento di Scienze Statistiche - Università degli Studi di."— Transcript della presentazione:

1 I sistemi locali del settore agroalimentare Anno Accademico 2001/2 di Cristina Brasili Dipartimento di Scienze Statistiche - Università degli Studi di Bologna

2 I Distretti Industriali e i Sistemi Locali nel Settore Agroalimentare La metodologia di identificazione dei distretti industriali individuata da Sforzi (1997) nel volume “I Sistemi Locali del Lavoro 1991” non risulta appropriata per l’industria alimentare. Sono stati identificati per le industrie alimentari solo 25 sistemi locali, pari al 9% dei sistemi locali dell’industria manifatturiera, definiti come i “sistemi locali del lavoro” dove la percentuale di occupazione nell’industria manifatturiera risulta superiore alla media nazionale. Le indicazione che maggiormente limitano i sistemi locali del lavoro come candidati a distretti industriali agroalimentari sono gli ultimi due parametri: il quarto parametro privilegia i distretti mono-settoriali, dato che viene richiesto che il peso occupazionale del settore dominante sia superiore al 30% dell’occupazione manifatturiera locale; il quinto parametro evidenzia i distretti con una forte incidenza di piccole imprese (meno di 50 addetti). Infatti la quota di addetti nelle piccole imprese del settore di specializzazione deve superare il 50% del totale. I distretti agroalimentari in Italia

3 Perché occuparsi del sistema agroalimentare e delle sue dinamiche evolutive? L’importanza economica dell’intero sistema agroalimentare per l’Italia è stato stimato dall’Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea), nel 2000, intorno ai 358.000 miliardi di lire e quindi pari a circa il 15,8% del prodotto interno lordo. I Distretti Industriali e i Sistemi Locali nel Settore Agroalimentare I distretti agroalimentari in Italia

4 Particolare rilievo va dato allo sviluppo territoriale dell’industria della trasformazione alimentare, per comprendere meglio la realtà di un settore industriale che è nato e si è sviluppato mantenendo ancora profondi legami con la realtà socio economico e produttiva locale. Da un lato, si esalta la concezione unitaria di un settore, mentre dall’altro si evidenziano le diverse realtà produttive locali, con specifiche caratteristiche strutturali e produttive. I Distretti Industriali e i Sistemi Locali nel Settore Agroalimentare

5 L’individuazione dei distretti agroalimentari è quindi a nostro avviso, particolarmente importante, nel momento in cui si pensa di attivare delle politiche economiche specifiche, per le piccole e medie imprese, con un attenzione particolare al territorio dove sono collocate. Il percorso di ricerca effettuato nel seguente lavoro si è quindi prefisso di analizzare la distribuzione territoriale dell’industria alimentare italiana con riferimento ai suoi principali comparti produttivi. I Distretti Industriali e i Sistemi Locali nel Settore Agroalimentare

6 L’industria agroalimentare in Italia Le principali componenti del sistema agroalimentare italiano nel 2000

7 I Distretti Industriali e i Sistemi Locali nel Settore Agroalimentare L’evoluzione del sistema agroalimentare dopo il 1970 Il modello di Malassis VAAN/PIL = CA/PIL * PFA/CA * VAAN/PFA Fonte: nostre elaborazioni su dati Eurostat L’industria agroalimentare in Italia

8 I Distretti Industriali e i Sistemi Locali nel Settore Agroalimentare L’evoluzione del sistema agroalimentare dopo il 1970 Un modello che comprende l’industria alimentare VAAN/PIL = CA/PIL * VAIA/CA * PFA/VAIA * VAAN/PFA

9 I Distretti Industriali e i Sistemi Locali nel Settore Agroalimentare L’evoluzione del sistema agroalimentare dopo il 1970 Un modello aperto VAAN/CA=(Imp+Exp)/CA*(VAAN+VAIA)/(Imp+Exp)* VAAN/(VAAN+VAIA)

10 Le caratteristiche generali dell’industria alimentare italiana L’industria alimentare negli ultimi anni sta perdendo la connotazione anticiclica  la dinamica dei consumi alimentari ha perso quelle caratteristiche di stabilità dei decenni precedenti. La maggiore variabilità è determinata dalla:  concorrenzialità fra i diversi gruppi di beni alimentari  saturazione dei consumi alimentari, in termini fisici,  concorrenza fra le diverse marche commerciali che si è accentuata negli ultimi anni. L’andamento occupazionale nell’industria alimentare rispecchia abbastanza fedelmente quello dell’intera economia  riduzione dell’occupazione da oltre 375.000 unità nel 1991 a poco più di 346.000 nel 1996.  il peso dell’industria alimentare in termini occupazionali rimane stabile nel corso degli anni novanta nei confronti dell’intera economia (1,6%) e perde leggermente rispetto all’industria manifatturiera (7,6%).  prosegue invece l’aumento di peso dell'occupazione nell'industria alimentare rispetto all'occupazione agricola (quasi il 20%), determinato sostanzialmente dal forte calo dell’occupazione in agricoltura. I Distretti Industriali e i Sistemi Locali nel Settore Agroalimentare

11 La struttura dell’industria alimentare italiana *Dal Censimento intermedio del 1996, il primo dato che emerge, rispetto al 1991, è un aumento nel complesso delle unità locali dell’industria alimentare pari a quasi il +13%, che risultano essere 75.420. Allo stesso tempo però si è verificata una notevole riduzione degli addetti (-5%), che scendono a poco più di 434.000. *Il 90% delle unità locali ha una dimensione inferiore a 9 addetti con una una percentuale di occupazione pari a circa il 42% del totale. *La concentrazione massima si ha però nella classe di addetti da 100 a 499, in cui solo 434 unità locali, pari allo 0,6% del totale, occupano oltre 79.000 persone, pari al 18,3% del totale. *Quasi il 55% dell’occupazione è in unità locali piccole e piccolissime (meno di 20 addetti), mentre il 25% si concentra nelle unità locali con più di 100 addetti. 100,0 I Distretti Industriali e i Sistemi Locali nel Settore Agroalimentare

12 Totale I Distretti Industriali e i Sistemi Locali nel Settore Agroalimentare 5,7675.420100,0434515100,0

13 L’importanza dei comparti nell’industria alimentare italiana 1991-1996 15.7Alimentaz. animale8171,1105292,412,9 15.8Altri alimentari4872964,621327649,14,4 15.9Bevande38835,1395899,110,2 Totale75420100,0434515100,05,8 I Distretti Industriali e i Sistemi Locali nel Settore Agroalimentare

14 Per l’identificazione dei distretti agroalimentari proponiamo, sulla base dei dati comunali del 7° Censimento dell’Industria e dei Servizi (1991), l’utilizzo di sei indici. Gli indici si riferiscono sostanzialmente alle caratteristiche delle industrie alimentari e di quella manifatturiera nel suo complesso. Legenda per i sei indici: U.L.: numero di unità locali di produzione Add.U.L.: addetti alle unità locali di produzione P: popolazione residente h: comparto del settore agroalimentare i: comune aa: industria alimentare nel complesso 0: totali nazionali I sistemi locali dell’industria alimentare italiana

15 L’Industria Agroalimentare in Italia: i Sistemi Locali I sistemi locali dell’industria alimentare italiana Indice di localizzazione delle imprese Indice di localizzazione dell’occupazione Indice di concentrazione delle imprese Indice di concentrazione dell’occupazione Indice di specializzazione delle imprese agroindustriali Indice di specializzazione dell’occupazione agroindustriale

16 L’Industria Agroalimentare in Italia: i Sistemi Locali Per poter identificare in quali comuni italiani l’industria agrolimentare assume una importanza rilevante ai fini dell’individuazione di realtà distrettuali si è proceduto a trasformare ciascuno dei sei indici considerati in una variabile dicotomica (dummy) a livello comunale. La variabile assume valore 0 quando il valore del singolo indice a livello comunale è inferiore al valore soglia di  is  2  is, mentre assume valore 1 quando il valore dell’indice supera il valore soglia. I comuni che hanno un maggior numero di variabili pari ad 1 sono quei comuni dove l’importanza dell’industria agroalimentare assume un rilievo maggiore. I sistemi locali dell’industria alimentare italiana

17 L’Industria Agroalimentare in Italia: i Sistemi Locali I sistemi locali della carne (comuni con valore dell’indice di sintesi superiore a 4) 10 sistemi locali 97 comuni coinvolti 1038 unità locali 17444 addetti I sistemi locali del lattiero caseario (comuni con valore dell’indice di sintesi superiore a 4) 18 sistemi locali 284 comuni coinvolti 1594 unità locali 25094 addetti I sistemi locali dell’industria alimentare italiana

18 L’Industria Agroalimentare in Italia: i Sistemi Locali I sistemi locali dell’industria alimentare italiana

19 L’Industria Agroalimentare in Italia: i Sistemi Locali I sistemi locali dell’industria alimentare italiana

20 L’Industria Agroalimentare in Italia: i Sistemi Locali I sistemi locali dell’industria alimentare italiana

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