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Ingegneria del software Modulo 1 -Introduzione al processo software Unità didattica 6 -Gestione della configurazione software Ernesto Damiani Università.

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Presentazione sul tema: "Ingegneria del software Modulo 1 -Introduzione al processo software Unità didattica 6 -Gestione della configurazione software Ernesto Damiani Università."— Transcript della presentazione:

1 Ingegneria del software Modulo 1 -Introduzione al processo software Unità didattica 6 -Gestione della configurazione software Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano Lezione 2 – Processo di gestione della configurazione

2 Process Management Esempio di flussi di sviluppo, test (risoluzione dei problemi) e rilascio

3 Lo scopo di CM (1) Lo scopo della gestione della configurazione software è stabilire e mantenere l’integrità dei prodotti software in tutto il loro ciclo di vita La gestione della configurazione software comprende: – l’identificazione della configurazione del software (cioè quali sono i prodotti di software selezionati e le loro descrizioni) in un dato momento – il controllo dei cambiamenti – il mantenimento dell’integrità e della tracciabilità della configurazione per tutto il ciclo di vita del software

4 Lo scopo di CM (2) CM risponde a domande come: – Quali sono i componenti del prodotto? – Come posso assicurare che non vengano fatti cambiamenti disastrosi? CM si prende cura del cliente (interno o esterno al progetto), che deve avere la sicurezza che la versione del prodotto a lui consegnata possa essere mantenuta correttamente.

5 Le attività di CM Identificazione Controllo dei cambiamenti Accounting dello stato Revisione/auditing

6 Identificazione (1) Associazione di un nome univoco e di una versione a ogni Configuration Item Esempio 1: identificazione del documento – Usiamo un codice DocId con numero di versione (maggiore e minore)

7 Identificazione (2) Esempio 2: identificazione del codice – Nome del file più estensione della versione, usando una convenzione di denominazione :

8 Identificazione multi-livello Identificazione gerarchica di Configuration Item Un esempio: la terminologia corretta definita è obbligatoria

9 Controllo dei cambiamenti e baseline Si identifica e si tiene traccia di ogni cambiamento apportato agli artefatti a partire da una versione di riferimento comune (baseline)

10 Gestione dello stato Viene fornita a tutti una descrizione costantemente aggiornata dello stato degli artefatti su cui si sta lavorando – Ogni azione sui Configuration Item deve archiviare il nuovo stato degli item così che tutti ne siano avvisati (in tempo reale, ad esempio attraverso la pagina Web del progetto) Vengono generati report dello stato della configurazione del progetto – CM consegna periodicamente il Configuration Report che fornisce una panoramica dello stato della configurazione del progetto

11 Revisione Periodicamente vengono controllati tutti coloro che eseguono azioni CM per accertarsi della loro coerenza delle azioni con le politiche CM aziendali – Delegando azioni CM, il compito del Configuration Manager è facilitato, ma devono essere eseguiti dei controlli periodici per assicurare l’applicazione corretta delle politiche definite – La responsabilità delle azioni CM continua a essere del Configuration Manager FINE


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