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PubblicatoMichele Piva Modificato 9 anni fa
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Rimedio per anomalie sopravvenute dopo la conclusione del contratto
RISOLUZIONE Rimedio per anomalie sopravvenute dopo la conclusione del contratto
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SINALLAGMA Nei contratti a prestazioni corrispettive ciascuna parte si obbliga ad una prestazione per avere in cambio la prestazione dell’altra. Ciascuna prestazione è rispetto all’altra una controprestazione. Questo legame è detto sinallagma ed esprime l’idea dell’interdipendenza tra le prestazioni.
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RISOLUZIONE Nei contratti a prestazioni corrispettive, se dopo la conclusione del contratto, sopravviene una circostanza che fa venir meno il legame che lega le prestazioni, il contratto può essere risolto cioè sciolto.
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CAUSE della RISOLUZIONE
Si può ottenere la risoluzione del contratto: per inadempimento; per impossibilità sopravvenuta; per eccessiva onerosità sopravvenuta.
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Risoluzione del contratto per inadempimento
La risoluzione per inadempimento può essere chiesta qualora una delle parti sia inadempiente perché non esegue la propria prestazione o la esegue in modo inesatto.
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Risoluzione del contratto per inadempimento (art 1455 c.c.)
La nozione di inadempimento delle obbligazioni è diversa dall’inadempimento come causa di risoluzione del contratto: In una obbligazione ogni discordanza tra il promesso e l’eseguito è titolo per ottenere il risarcimento; la risoluzione si ha solo se l’inadempimento non è di scarsa importanza, avuto riguardo all’interesse dell’altra parte.
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INADEMPIMENTO L’inadempimento deve essere non di scarsa importanza avuto riguardo all’interesse della parte (nella vendita a rate ad es. non basta il mancato pagamento di una rata). L’inadempimento deve essere imputabile al debitore: non deve essere determinato dal caso fortuito o da forza maggiore.
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Forme della risoluzione per inadempimento
1. Risoluzione giudiziale 2. Risoluzione di diritto
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Risoluzione giudiziale
La parte adempiente può rivolgersi al giudice: Chiedere l’adempimento: ottenere una condanna della controparte ad eseguire la prestazione. Chiedere la risoluzione del contratto, qualora l’inadempimento gli abbia fatto perdere ogni interesse alla conservazione del rapporto. Può domandare in ogni caso il risarcimento dei danni.
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Chi adempie può Prima chiedere l’adempimento e poi mutare la domanda e chiedere la risoluzione. Se chiede la risoluzione non può più chiedere l’adempimento. La sentenza che pronuncia la risoluzione produce lo scioglimento del contratto (sentenza costitutiva)
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Risoluzione DI DIRITTO
Si ha la risoluzione AUTOMATICA del contratto senza l’intervento del giudice: DIFFIDA AD ADEMPIERE CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA TERMINE ESSENZIALE
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DIFFIDA AD ADEMPIERE (art. 1454 c.c.)
Di solito la parte adempiente prima effettua dei solleciti (inviti ad adempiere) Se questi non vanno a buon fine si procede con la diffida scritta ad adempiere entro un congruo termine (in genere non inferiore a 15 gg). Decorso il termine se la parte non adempie il contratto è risolto di diritto.
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CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Le parti nel momento della conclusione del contratto stabiliscono in una clausola che un certo evento costituisce inadempimento grave. Le parti concordano che quel particolare inadempimento assume valore importante. La parte adempiente deve comunicare all’altra di volersi valere della clausola risolutiva
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TERMINE ESSENZIALE (art.1457 c.c.)
Anche se non è stata espressamente pattuita la risoluzione, il contratto si risolve quando la prestazione non viene eseguita nel termine da considerarsi essenziale Si considera essenziale il termine oltre il quale l’adempimento tardivo sarebbe inutile per la controparte
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EFFETTI La risoluzione ha effetti retroattivi tra le parti: le prestazioni eseguite vanno restituite Per i contratti a prestazione periodica o continuativa l’effetto della risoluzione non si estende alle prestazioni già eseguite. L’azione si prescrive in 10 anni.
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Per garantirsi preventivamente dall’inadempimento della controparte nel contratto possono essere inserite La CLAUSOLA PENALE LA CAPARRA CONFIRMATORIA
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CLAUSOLA PENALE Le parti possono concordare una “PENALE” per cui, in caso d’inadempimento o di ritardo nell’adempimento, uno dei contraenti è tenuto a una determinata prestazione. La penale è dovuta indipendentemente dalla prova del danno. Essa ha una duplice funzione: il debitore paga solo la penale il creditore non deve provare il danno.
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Caparra confirmatoria
La caparra consiste in una somma di denaro che una parte consegna al momento della conclusione del contratto. Se la parte che ha dato la caparra adempie l’altra parte deve restituire la caparra o detrarla; Se non adempie l’altra parte può trattenere la caparra come risarcimento; Se la parte che ha ricevuto la caparra è inadempiente l’altra parte può esigere il doppio della caparra.
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RISOLUZIONE PER IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA
L’impossibilità sopravvenuta della prestazione per causa non imputabile al debitore (dovuta a caso fortuito o forza maggiore) è causa di risoluzione automatica del contratto.
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RISOLUZIONE PER IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA
L’impossibilita sopravvenuta libera il debitore ed estingue anche l’obbligazione dell’altra parte. La parte che non può eseguire la prestazione, non può chiedere la controprestazione e deve restituire quanto già ricevuto.
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EFFETTI REALI E IMPOSSIBILITA SOPRAVVENUTA
Nei contratti consensuali ad effetti reali è necessario stabilire quando si è verificata l'impossibilità, perché l'impossibilità della prestazione non porta alla risoluzione del contratto SE si è già verificato il trasferimento del diritto di proprietà.
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ESEMPIO Acquisti una casa ma non hai ancora pagato il prezzo.
Se per un caso sfortunato la casa è distrutta da un incendio, dovrai ancora pagare il prezzo?
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TRASFERIMENTO DELLA PROPRIETA’
Nei contratti che trasferiscono la proprietà di una cosa determinata il passaggio della proprietà all'altra parte si verifica per effetto del consenso e non quando è stato pagato il prezzo o consegnata la merce; di conseguenza l'incendio ha distrutto un bene già di proprietà dell'acquirente che non sarà liberato dall'obbligo di pagare il prezzo.
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Vendita di cosa generica
Nel caso di vendita di beni determinati solo nel genere, prima dell'individuazione, il rischio grava sull'alienante, che è ancora titolare del diritto reale. Dopo l'individuazione il rischio grava sull'acquirente che è diventato titolare del diritto reale.
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RISOLUZIONE PER ECCESSIVA ONEROSITA’ SOPRAVVENUTA
Nei contratti destinati a protrarsi nel tempo (contratti ad esecuzione differita, a esecuzione periodica, a esecuzione continuativa) può accadere che si verifichino eventi straordinari e imprevedibili che rendano eccessivamente onerosa una prestazione rispetto all’altra.
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RISOLUZIONE PER ECCESSIVA ONEROSITA’ SOPRAVVENUTA
Se lo squilibrio è conseguenza di eventi imprevedibili e straordinari la parte danneggiata può chiedere al giudice la risoluzione del contratto: risoluzione giudiziale. L’altra parte se vuole evitare la risoluzione può offrire di modificare equamente le condizioni contrattuali.
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