Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoRuggero Cirillo Modificato 9 anni fa
1
Markup e HTML Fabio Vitali
2
Fabio Vitali - Almaweb 2002 2 Cos’è un documento Un documento è una collezione di dati di diverso formato. Tipi di documento: testi: romanzi, racconti, poesie, saggi, manuali, articoli, voci di enciclopedia, lettere, ricette ecc. non-testi: immagini, registrazioni audio, tracciati musicali, schemi, progetti, fotografie, filmati, animazioni, mondi virtuali, ecc. quasi-testi: annunci economici, elenchi telefonici, schede cliniche, bilanci, bollette, programmi di computer È possibile gestire tali documenti tramite computer, aiutando gli utenti a svolgere i loro compiti meglio, più velocemente, più efficacemente.
3
Fabio Vitali - Almaweb 2002 3 Una visione telescopica dei documenti (1) Una struttura di dipendenze:
4
Fabio Vitali - Almaweb 2002 4 Una visione telescopica dei documenti (2) Caratteri Attribuiamo un valore convenzionale a sequenze di bit. Una sequenza di n bit può assumere 2 n valori, quindi può rappresentare 2 n segni. Codici ASCII (7 bit, 128 caratteri), EBCDIC e ISO-Latin 1 (8 bit, 256 caratteri), Unicode (16 bit, 65536 caratteri) Parole Le parole sono sequenze di caratteri divise da separatori di parola. Conteggio, controllo ortografico e divisione delle parole (hyphenation) sono operazioni interessanti sulle parole. Paragrafi Un paragrafo è una collezione di parole segnata da separatori di paragrafo. WP diversi aggiungono concetti intermedi (sezione, colonna, ecc), che richiedono ulteriori separatori. Sistemi diversi utilizzano separatori diversi Campi, record e tabelle Collezioni omogenee di informazioni sono strutturate in una sequenza definita più o meno rigorosamente di campi. Ad esempio, in un elenco telefonico ogni riga è composta (salvo eccezioni) dai campi cognome, nome, indirizzo, numero di telefono.
5
Fabio Vitali - Almaweb 2002 5 Una visione telescopica dei documenti (3) Pagine e schermi Alcuni sistemi di creazione di documenti sono orientati alla stampa di pagine. Altri sono orientati alla visualizzazione su schermo. Le pagine sono record di dimensioni prefissate, ma esistono formati diversi usati nazionalmente o a seconda degli scopi. Gli schermi sono di capacità diverse: dimensioni, risoluzione, colori.
6
Fabio Vitali - Almaweb 2002 6 Una visione telescopica dei documenti (4) Documenti Un documento è un oggetto complesso composto da più del suo contenuto. La sua organizzazione (strutturale o visiva), ed il numero di servizi aggiunti sono caratteristiche importanti. Raccolte Una raccolta di documenti (un quotidiano, una antologia di brani, un CD ROM, un sito Web, ecc) è caratterizzata da aspetti come: aspetti strutturali comuni, uniformità di aspetto, presenza di collegamenti ed interconnessioni, uniformità nei meccanismi di accesso, presenza di servizi aggiuntivi (indici, presentazioni, sistemi di ricerca ecc.) Letteratura Intendiamo per letteratura un insieme di raccolte e documenti singoli che formano un universo completo su un determinato argomento (la letteratura medica sull’AIDS, la letteratura critica su Proust, i documenti sulle aperture negli scacchi, ecc). Variamente interconnessa con citazione esplicite e riferimenti impliciti.
7
Fabio Vitali - Almaweb 2002 7 Il markup Quando un autore scrive qualcosa, aggiunge del “markup”, ovvero dei segni esterni al contenuto del documento che indicano “effetti” sul testo. A livello di caratteri, inserendo la punteggiatura o gli spazi A livello di documenti, formattando e impaginando A livello di raccolte e letteratura, fornendo meta-informazioni e connessioni con altri documenti Modi del markup Interno vs. esterno Leggibile vs. binario Nascosto vs. visualizzato Generico vs. procedurale
8
Fabio Vitali - Almaweb 2002 8 SGML SGML (Standard Generalized Markup Language) è uno standard ISO (n. 8879) pubblicato nel 1986. È un meccanismo flessibile e portabile per rappresentare documenti elettronici. SGML è stato adottato da istituzioni importanti per la codifica dei loro documenti interni ed esterni. Tra essi, le maggiori società produttrici di aerei o automobili, e il DoD (dipartimento della difesa americano. HTML è un’applicazione di SGML, ovvero un tipo di documento “derivato” da SGML, che ne segue la sintassi e le regole.
9
Fabio Vitali - Almaweb 2002 9 Caratteristiche di SGML Generic Markup Un documento SGML consiste in oggetti di varie classi (capitoli, titoli, riferimenti, oggetti grafici, etc.), non sequenze di istruzioni di formattazione. Questi oggetti sono chiamati elementi. SGML identifica gli estremi degli elementi tramite tag iniziali e finali. : Vedi anche Rossi 1990 Struttura gerarchica Gli elementi si possono contenere reciprocamente in una gerarchia: un capitolo contiene un titolo ed una o più sezioni che a loro volta contengono altri elementi, etc.). Specifiche formali I tipi definiti in uno o più documenti SGML sono definiti formalmente prima dell’inizio del documento, in un DTD (Document Type Declaration). Rappresentazione leggibile SGML utilizza un formato di testo semplice per contenere tutte le informazioni da esso codificate.
10
Fabio Vitali - Almaweb 2002 10 HTML Il linguaggio HTML è un tipo di documenti SGML (esiste un DTD di HTML). HTML viene usato dai browser WWW per visualizzare documenti ipertestuali. Tramite HTML è possibile realizzare documenti con una semplice struttura, aspetti grafici anche sofisticati, che contengono testo, immagini, oggetti interattivi e connessioni ipertestuali ad altri documenti Fino ad oggi i browser si sono preoccupati poco della correttezza sintattica o strutturale dei documenti HTML. Questo significa che tra un documento HTML visualizzabile da un browser WWW ed un documento HTML corretto esistono differenze anche sensibili.
11
Fabio Vitali - Almaweb 2002 11 HTML È normale associare un significato strutturale agli elementi definiti in un DTD. HTML associa anche significati grafici agli elementi che definisce. Cioè dà istruzioni più o meno precise su come rendere graficamente gli elementi che definisce. Questo porta anche ad abusi della resa grafica che a noi interessano poco. Per noi la resa grafica finale, in assenza di linguaggi di stile appropriato, è secondaria. HTML non forza strutture gerarchiche nei suoi documenti. Inoltre in HTML i vincoli di contenimento tra elementi sono pochi e piuttosto ovvi. I browser WWW sono ancora più lassisti a questo proposito.
12
Fabio Vitali - Almaweb 2002 12 La struttura di base di un documento HTML Titolo del documento Testo di un paragrafo Tag strutturali di base: HTML, HEAD e BODY
13
Fabio Vitali - Almaweb 2002 13 Un primo esempio di HTML Intestazione maggiore Questo é un paragrafo completo di un documento. Scrivo e scrivo finchè non riempio varie righe, perchè voglio vedere come va a capo automaticamente. Certo non é un documento molto eccitante. Forse che vi aspettavate poesia ? Una lista di cose importanti da ricordare: Gestione di spazi, tabulatori e ritorni a capo Dichiarazione di tipo del documento Struttura del documento Annidamento e chiusura dei tag
14
Fabio Vitali - Almaweb 2002 14 Il risultato su Netscape
15
Fabio Vitali - Almaweb 2002 15 Tag di blocco e stili di carattere Tag di struttura del documento: HTML, HEAD, BODY, TITLE Tag di strutturazione di blocchi: Intestazione: H1, H2, H3, H4, H5, H6 Paragrafo: P, PRE, XMP, LISTING, ADDRESS Liste: UL, OL, DIR, MENU, DL Tag di strutturazione dei caratteri: Elementi idiomatici: CITE, CODE, EM, KBD, SAMP, STRONG, VAR Elementi tipografici: B, I, TT
16
Fabio Vitali - Almaweb 2002 16 Link ed immagini Un anchor (elemento A) deve avere o un attributo HREF o un attributo NAME. Può averli entrambi. L'attributo HREF specifica una destinazione. Quindi è un estremo di partenza. La destinazione è specificata come un URL (Universal Resource Locator). Gli URL sono o assoluti ("http://www.cs.unibo.it/~fabio/index.html") o relativi ("esempio2.html"). L'attributo NAME specifica una stringa come nome dell'anchor. E' poi possibile utilizzarlo in altri contesti. L'uso più comune è come destinazione puntuale di un link. Es: click Un’immagine (elemento IMG) deve avere l’attributo SRC, che specifica l'URL del file contenente l'immagine. E' molto opportuno che abbia anche l'attributo ALT. IMG permette altri attributi: ALIGN: allineamento dell'immagine al testo circostante. USEMAP: indica che l'immagine è una mappa client-side. WIDTH: Può forzare una larghezza dell'immagine. HEIGHT: forza una altezza dell'immagine.
17
Fabio Vitali - Almaweb 2002 17 Il risultato su Netscape
18
Fabio Vitali - Almaweb 2002 18 Il codice della pagina Questa è una prova di IMG ed A L'elemento <A> definisce gli estremi dei link. L'attributo HREF del tag A crea l'estremo di partenza di un documento. Qui c'è un esempio che porta al primo documento. L'attributo NAME specifica quello come luogo di destinazione di un link. Ad esempio: dell'estremo di un link. L'elemento <IMG> inserisce in questa posizione un'immagine posta in un file esterno. Ad esempio: L'attributo SRC specifica l'URL del file che contiene l'immagine. L'attributo ALT specifica una stringa da visualizzare se non si può visualizzare l'immagine.
19
Fabio Vitali - Almaweb 2002 19 Form Con i FORM si utilizzano le pagine HTML per inserire valori che vengono poi elaborati sul server. I FORM sono legati al CGI (Common Gateway Interface): Il browser raccoglie dati con un form dall’utente. Crea una connessione HTTP con il server, specificando una ACTION (cioè un destinatario) a cui fare arrivare i dati. Il destinatario riceve i dati, li elabora e genera un documento di risposta, che viene spedito, tramite il server HTTP, al browser. I form permettono di specificare l’inserimento di dati in modulistica: campi di inserimento dati, pulsanti, bottoni radio, checkbox, liste a scomparsa.
20
Fabio Vitali - Almaweb 2002 20 Esempio di form
21
Fabio Vitali - Almaweb 2002 21 Il codice della form Questo documento contiene una prova di FORM: Nome: Cognome: Sesso: M F Gusti: Arte Cinema Fumetti
22
Fabio Vitali - Almaweb 2002 22 Entità in HTML HTML definisce un certo numero di entità per quei caratteri che sono: proibiti perché usati in HTML (, &, “, ecc.) proibiti perché non presenti nell’ASCII a 7 bit. amp"“ lt (less than) reg®nbsp (non-breaking space) AeligÆAacuteÁ AgraveÀAumlÄ aeligæaacuteá agraveàaumlä ccedilçntildeñ ecc.
23
Fabio Vitali - Almaweb 2002 23 Il tag BODY ed i colori BODY permette degli attributi: BGCOLOR: colore del background TEXT: colore del testo LINK: colore del link non visitato VLINK: colore del link visitato ALINK: colore del link attivato I colori sono introdotti dal carattere # e composti da tre numeri esadecimali, che rappresentano la quota di componente di rosso, verde e blu del colore. Ad es: #000000 = Nero#FF0000 = Rosso#00FF00 = Verde scuro #0000FF = Blu scuro#FFFFFF = Bianco#FFFF00 = Giallo
24
Fabio Vitali - Almaweb 2002 24 Tabelle Le tabelle vengono specificate riga per riga. Di ogni riga si possono precisare gli elementi, che sono o intestazioni o celle normali. Una tabella può anche avere una didascalia. Il tag TABLE introduce una tabella. Il tag TR introduce una riga di una tabella Il tag TH introduce una cella intestazione. TD una cella normale. Il tag CAPTION introduce una didascalia.
25
Fabio Vitali - Almaweb 2002 25 Un esempio di tabella
26
Fabio Vitali - Almaweb 2002 26 Il codice della tabella Mese Entrate Uscite Gennaio 12.000 10.000 Febbraio 11.500 9.000 Marzo 14.000 11.000
27
Fabio Vitali - Almaweb 2002 27 Mappe client-side HTML prevede image map. Un’image map è un’immagine (il cui contenuto è ignoto ad HTML) in cui alcune aree vengono specificate e a cui viene associata una destinazione ipertestuale. L’effetto è di aver creato un’immagine in cui, a seconda della locazione in cui si clicca, si va in una destinazione diversa. Queste mappe sono client-side: la corrispondenza tra click e area viene fatta sul browser; l'elenco delle zone viene spedito nel documento HTML. Esso ha questa forma:
28
Fabio Vitali - Almaweb 2002 28 I frame I frame servono per dividere la finestra in più zone indipendenti ed associare a ciascuna di loro un documento diverso. Ogni zona (o frame) ha un nome, che viene usata per specificare in quale zona viene visualizzato la destinazione di un link. Il tag FRAMESET introduce una serie di frame o verticali o orizzontali. FRAMESET può contenere annidati altri FRAMESET (per cambiare l’orientamento). La definizione dei link A cambia per rendere possibile precisare il nome di una zona o di una finestra come destinazione del documento.
29
Fabio Vitali - Almaweb 2002 29 Un esempio di frame
30
Fabio Vitali - Almaweb 2002 30 Il codice del frame Testo per browser che non supportano i frame
31
Fabio Vitali - Almaweb 2002 31 Bibliografia E. Wilde, Wilde’s WWW, Springer Verlag, 1999 Altri testi (gli RFC sono disponibili come http://www.ietf.org/rfc/rfc####.txt ) K. Sollins, L. Masinter, Functional Requirements for Uniform Resource Names, RFC 2276, Jan. 1998, T. Berners-Lee, L. Masinter, M. McCahill, Uniform Resource Locator, RFC 1738, Dec. 1994 R. Fielding, Relative Uniform Resource Locator, RFC 1808, Jun 1995. T. Berners-Lee, R. Fielding, H. Frystyk, Hypertext Transfer Protocol -- HTTP/1.0, RFC 1945, May 1996 D. Kristol, L. Montulli, HTTP State Management Mechanism, RFC 2109, February 1997 R. Fielding, J. Gettys, J. Mogul, H. Frystyk, L. Masinter, P. Leach, T. Berners-Lee, Hypertext Transfer Protocol -- HTTP/1.1, RFC 2616, June 1999 D. Raggett, A. Le Hors, I. Jacobs, HTML 4.01 Specification, W3C Recommendation 24 December 1999, http://www.w3.org/TR/html401
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.