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PubblicatoPio Cirillo Modificato 9 anni fa
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Valutazione di alcuni indicatori di interesse sanitario in relazione all’inquinamento industriale della Bassa Valsugana Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Direzione Igiene e Sanità Pubblica
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Controlli sugli alimenti di origine animale PNR – Piano Nazionale Residui Il Piano ha come obiettivo definire il livello di rischio cui sono esposti i consumatori in relazione alla possibilità di assumere con la dieta molecole tossiche tra cui i contaminanti ambientali. Le diossine, i bifenili policlorurati (PCB) e i metalli pesanti fanno parte del gruppo di tossici oggetto delle ricerche. Le modalità di prelievo e di esecuzione delle analisi in laboratorio sono rigidamente definite da specifiche disposizioni comunitarie. PNAA – Piano Nazionale Alimentazione Animale In analogia al PNR questo programma comprende un capitolo dedicato ai contaminanti ambientali, ma in questo caso le ricerche sono effettuate su alimenti per animali (mangimi) destinati alla produzione di alimenti per l’uomo (latte, carne, uova, ecc.) Anche in questo caso le diossine, i PCB e i metalli pesanti fanno parte del gruppo di tossici oggetto delle ricerche. Piani di sicurezza delle imprese alimentari Sia per gli alimenti sia per i mangimi, anche i rilievi eseguiti dagli operatori del settore alimentare (OSA) sottostanno a precise indicazioni dettate dalle norme della Organizzazione Internazionale per la Normazione (norme ISO). In virtù di questa standardizzazione i risultati ottenuti dall’OSA sono sempre raffrontabili con quelli ottenuti in seguito a controlli (ufficiali) eseguiti dall’autorità competente.
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Nella valutazione complessiva della conformità degli alimenti ai requisiti previsti dalle norme per la tutela della salute pubblica, si sono presi in esame oltre ai cosiddetti “controlli ufficiali” effettuati dalle strutture pubbliche anche i dati originati dagli accertamenti predisposti obbligatoriamente dalle imprese alimentari nel cosiddetto “autocontrollo”.
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Risultati delle verifiche I controlli di laboratorio effettuati negli anni scorsi su singoli di campioni di latte e di pesce d’allevamento (numerosità stabilita dal PNR e dal PNAA) relativi a metalli pesanti e PCB non hanno evidenziato concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti di legge
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Risultati delle verifiche I numerosi controlli effettuati a fine 2009 su latte, grasso di vitello e pesce relativi a metalli pesanti, PCB e diossine direttamente effettuati dalle strutture veterinarie non hanno evidenziato concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti di legge.
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Bovini da carne: rosso Trote: bluBovini da latte: bianco
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Risultati delle verifiche La verifica delle analisi chimiche effettuate secondo i piani di autocontrollo delle imprese produttrici di latte in laboratorio accreditato (Neotron, Modena) conferma quanto rilevato dalla struttura pubblica. Il confronto con diverse realtà distrettuali permette altresì di rilevare la sostanziale sovrapposizione dei valori riscontrati nei diversi distretti sanitari. I valori massimi di diossine e di PCB riscontrati sono: per diossine valori pari al 10.5% dei limiti ammessi; per diossine+difenili policlorurati (PCB) valori pari al 19.5% dei limiti ammessi.
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pg/g
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Dati epidemiologici Sono stati esaminati i dati raccolti e resi disponibili dal Servizio Osservatorio Epidemiologico dell’Azienda sanitaria. E’ stata valutata l’incidenza, per tutte le età, nel periodo 1999-2002 dei seguenti tumori: Polmone, Fegato e vie biliari, Linfoma di Hodgkin, Linfoma non-Hodgkin, Mieloma, Leucemie (comprende leucemie acute: linfoide e mieloide e croniche linfatica, mieloide, a cellule capellute), Encefalo e tumori del sistema nervoso centrale, Sarcomi dei tessuti molli. E’ stata valutata a parte l’incidenza di tumori maligni nell’età infantile (classe di età 0-14 anni).
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Dati epidemiologici Il tempo trascorso tra l’insediamento di sorgenti di inquinamento ed effetti sulla salute è stato ritenuto sufficiente per poter valutare l’esistenza di fenomeni correlabili. Si è stimato che la dispersione di eventuali inquinanti aerodispersi possa interessare per lungo tratto la vallata.
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Risultati Per tutte le classi di età della popolazione si può rilevare che i tassi standardizzati di incidenza dei tumori sopra indicati, esaminati per sesso, non risultano differire in maniera statisticamente significativa dal tasso provinciale e, anche nel confronto con altre aree territoriali nel periodo considerato non appare emergere per la Bassa Valsugana un quadro "peggiore" rispetto ad altre aree territoriali
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Risultati Nella classe di età 0 – 14 anni è stata rilevata nel quadriennio complessivamente l’insorgenza di due tumori (encefalo e sistema nervoso centrale). I tumori rilevati rientrano, insieme con leucemie e linfomi, tra le neoplasie di più frequente rilievo nell’età infantile. L’esiguità numerica e la tipologia non permette alcuna inferenza particolare.
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