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PubblicatoMarilena Lillo Modificato 9 anni fa
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Verso il nuovo PRIT della Regione Emilia Romagna Alfredo Peri Assessore programmazione territoriale, infrastrutture materiali ed immateriali, logistica e trasporti Assessorato Mobilità e Trasporti 18 Giugno2010 Parma, Sala Aurea- camera di commercio di Parma
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Inquadramento infrastrutturale
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Competenze e ruolo nazionale Piano Generale dei Trasporti e della Logistica 2001 Linee Guida - Piano Generale della Mobilità 2007 Legge Obiettivo Finanziaria: da “lotti funzionali” a “lotti costruttivi” Piano a medio termine Raccordi con le politiche europee Piano Nazionale sulla Sicurezza Stradale problema dell’esplosione della mobilità privata ruolo strategico della pianificazione liberalizzazione del mercato dei trasporti valorizzazione del TPL e della Mobilità sostenibile federalismo dei trasporti elenchi di infrastrutture scollegate dal quadro della pianificazione assenza di reali criteri di priorità rischio opere “prioritarie” incomplete assente assenti, nessuna reale politica dei trasporti solo grandi infrastrutture incertezze sui finanziamenti
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Competenze e ruolo della Regione Emilia-Romagna Leggi Regionali Leggi Regionali: - L.R. 30/98 coordinamento e integrazione dei livelli di governo; - L.R. 15/09 interventi per il trasporto ferroviario delle merci Piano Regionale dei Trasporti Indirizzi per la pianificazione degli Enti Locali Indirizzi per la pianificazione degli Enti Locali: PTCP, PUM, PGTU, ciclo-mobilità Intese, Accordi, Contratti, Programmi triennali dei servizi Interventi per la logistica eIncentivazione dell’intermodalità Interventi per la logistica e Incentivazione dell’intermodalità Leggi Regionali Leggi Regionali: - L.R. 30/98 coordinamento e integrazione dei livelli di governo; - L.R. 15/09 interventi per il trasporto ferroviario delle merci Piano Regionale dei Trasporti Indirizzi per la pianificazione degli Enti Locali Indirizzi per la pianificazione degli Enti Locali: PTCP, PUM, PGTU, ciclo-mobilità Intese, Accordi, Contratti, Programmi triennali dei servizi Interventi per la logistica eIncentivazione dell’intermodalità Interventi per la logistica e Incentivazione dell’intermodalità NUOVA MANOVRA FINANZIARIA GOVERNATIVA : Tagli alle Regioni per TPL e rete infrastrutturale locale: messa in discussione del ruolo di governo locale Nessun intervento sulle grandi opere, alcune delle quali molto discusse e costose, come il Ponte sullo Stretto; NUOVA MANOVRA FINANZIARIA GOVERNATIVA : Tagli alle Regioni per TPL e rete infrastrutturale locale: messa in discussione del ruolo di governo locale Nessun intervento sulle grandi opere, alcune delle quali molto discusse e costose, come il Ponte sullo Stretto;
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Opere Intesa Generale Quadro
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE INTESA GENERALE QUADROCOSTO ( Milioni di Euro) Ampliamento A1 (trattaA22 - Borgo Panigale) con 4° corsia MO-BO188,00 Variante di Valico Bologna - Firenze2.601,00 Nodo autostradale e stradale di Bologna di cui:1.721,74 Passante autostradale nord1.450,00 Nodo di Rastignano53,74 Nodo ferro-stradale di Casalecchio di Reno218,00 Collegamento Campogalliano – Sassuolo di cui:631,00 1° stralcio dalla tangenziale di Modena allo scalo di Cittanova-Marzaglia232,67 Strada Statale 9 Emilia da realizzare per lotti funzionali998,10 A21 bretella Castelvetro Piacentino - Porto di Cremona216,53 Asse autostradale (TIBRE): tratta emiliana la Spezia - Parma - Verona1.809,65 Adeguamento e riqualificazione della SS16 Adriatica751,00 Adeguamento sicurezza della Ferrara - mare con trasformazione in autostrada500,00 Nuova Romea Cesena – Mestre (circa 140 km) di cui: Priorità 1: tratto Cesena – intersezione con la Superstrada Ferrara-mare 1.208,00 Priorità 2: tratto dalla Superstrada Ferrara-mare a Mestre2.290,00 (742 in E-R) Infrastrutture strategiche (1/2)
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INFRASTRUTTURE STRATEGICHE INTESA GENERALE QUADROCOSTO (Milioni di Euro) Adeguamento ai fini della sicurezza dell'itinerario internazionale E45248,83 Riqualificazione E45 Cesena a Orte con caratteristiche autostradali4.000,00 Valichi appenninici (SS67, SS64, SS63, SS62,SS12, SS45)640,00 Porto di Ravenna di cui:590,00 Infrastrutture stradali e by pass del Canale Candiano265,00 Opere portuali, nuovo terminale e Distripark e infrastrutture ferroviarie325,00 Ammodernamento e potenziamento della relazione ferroviaria Poggio Rusco- Ferrara-Ravenna102,00 Asse ferroviario Brennero - Verona - Parma - La Spezia (intero asse interregionale)2.663,80 Nodo di Bologna: stazioni e fermate Servizio Ferroviario Metropolitano62,00 Bologna metropolitana Linea 1788,86 Modena metropolitana408,20 Costa romagnola metropolitana124,72 TOTALE20.995,43 Infrastrutture strategiche (2/2)
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Gli obiettivi del PRIT98 Massimizzare la capacità del sistema ferroviario per tutto il traffico possibile delle persone e delle merci. Massimizzare l’efficacia e l’efficienza del trasporto locale e la sua integrazione con il trasporto ferroviario Creare le condizioni per l’avvio di una concreta politica del trasporto fluviale e fluvio-marittimo per l’interscambio delle merci. Massimizzare la capacità del sistema ferroviario per tutto il traffico possibile delle persone e delle merci. Massimizzare l’efficacia e l’efficienza del trasporto locale e la sua integrazione con il trasporto ferroviario Creare le condizioni per l’avvio di una concreta politica del trasporto fluviale e fluvio-marittimo per l’interscambio delle merci. Creare un sistema infrastrutturale fortemente interconnesso. Creare un sistema di infrastrutture stradali altamente gerarchizzato ed organizzare il disegno della rete stradale in modo da aumentare l’efficienza. Operare per una mobilità sostenibile e assicurare la migliore accessibilità del territorio regionale,. Creare un sistema infrastrutturale fortemente interconnesso. Creare un sistema di infrastrutture stradali altamente gerarchizzato ed organizzare il disegno della rete stradale in modo da aumentare l’efficienza. Operare per una mobilità sostenibile e assicurare la migliore accessibilità del territorio regionale,.
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Le risorse messe in campo Il valore complessivo degli interventi nei settori stradale e ferroviario previsti dal Prit98 è di circa 31 miliardi di Euro, di cui: 16,1 miliardi per il settore stradale 14,4 miliardi per il settore ferroviario
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Aggiornamento del costo degli interventi previsti dal PRIT98 (Milioni di Euro) INFRASTRUTTURA COSTO TOTALE AGGIORNATO AL GIUGNO 2009 TotaleRealizzatoIn corsoProgrammato Infrastrutture Stradali16.0532.0999.3174.638 Infrastrutture ferroviarie14.42111.4661.6001.355 Sistema Idroviario padano veneto248272200,4 Porto di Ravenna2871796048
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Risorse per la qualificazione dei trasporti autofiloviari e ferroviari Riepilogo anni 1998-2010 (Milioni di Euro) Rinnovo autobus e filobus200 Materiale rotabile97 Piano straordinario per le ferrovie200 Investimenti in mezzi di trasporto pubblico497 Investimenti per la mobilità sostenibile e TPL300
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Riepilogo complessivo risorse finanziarie annuali necessarie per i servizi autofiloviari e ferroviari (Milioni di Euro) Servizi trasporto autofiloviario20012010 Servizi complessivi offerti (mln vett*km)(108)(122) Risorse regionali194228 Risorse EELL 6 23 Risorse totali199251 Contributo CCNL (leggi 47-58-296)35 Servizi trasporto ferroviario20012010 Servizi complessivi offerti (mln treni*km)(15)(18) Risorse totali95148 Totale294399 Per i servizi di trasporto, nell’ultimo anno la spesa risulta di circa 400 milioni di Euro, con un incremento di circa il 35% rispetto all’annualità 2001.
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Sistema Ferroviario
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Grandi Opere Sistema Ferroviario
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Servizi ferroviari - Principali azioni: l’offerta Aumento da 14.400.000 treni*km nel 2001 (anno di acquisizione delle competenze dallo Stato) a 17.100.000 treni*km nel 2009 (+17%). Ulteriore incremento nel 2010: +8%. Aumento del numero di treni: +22% dal 2000 al 2008.
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Rete Stradale Regionale
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Opere Grande Rete Stradale Regionale
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Potenziamento Rete Autostradale
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Piattaforma Logistica
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Logistica - Quadro attuale Traffico totale su ferro nei nodi dell’Emilia-Romagna: 15 milioni t/anno. Domanda totale potenziale: 31 milioni t/anno. Flusso merci attuale nei nodi in Emilia- Romagna Ulteriore domanda potenziale Capacità a regime scali merci in Emilia- Romagna
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Traffico aereo passeggeri e merci Società partecipata RER
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TPL - Offerta di servizio Offerta aumentata nonostante risorse statali non indicizzate. La Regione ha fatto fronte anche al mancato adeguamento all’inflazione delle risorse statali aumentando i propri finanziamenti del 19% rispetto al 2000
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Integrazione tra i servizi passeggeri Principali azioni Integrazione dei servizi TPL e ferroviari (accessibilità, orari) e con altri servizi: bike e car sharing, politiche della sosta Integrazione tariffaria: sistema STIMER. Carta Unica della Mobilità Regionale. Infomobilità (progetto GIM). Travel Planner regionale.
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Bike and ride e bike sharing Facilitazione nell’uso della bicicletta nelle aree urbane, migliorando l’accesso alle stazioni e ai parcheggi. Nel 2009 la Regione ha stanziato 2 Milioni di Euro per l’acquisto di circa 1.000 biciclette il 29/01/2010 ha siglato un Protocollo con i 12 Comuni principali della Regione. In Emilia-Romagna sono disponibili per il noleggio circa 1.200 bici a chiave meccanica e 200 a chiave elettronica. L’obiettivo è realizzare un sistema unico con l’estensione del titolo di viaggio “Mi Muovo”.
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Accordi di programma per la mobilità sostenibile Sottoscritti con Province e Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti (D.G.R. n. 2136 del 9/12/2008). Descrizione macroarea Contributo regionale programmato Interscambio modale 1.037.822,00 € Mobilità urbana 4.911.820,00 € Sicurezza stradale 890.580,00 € Trasporto pubblico 10.699.500,00 € Logistica urbana 6.061.506,00 € Quote regionali totali pari a oltre 23,5 milioni di euro, programmate per macroarea OBIETTIVI: Qualità dell’Aria Consumi energetici Sicurezza stradale
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LINEE GUIDA PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE: D.G.R. n. 1580 del 06/10/2008 individua priorità su cui concentrare gli investimenti al fine di massimizzare l’efficacia dell’azione. LINEE GUIDA PER L’INFOMOBILITA’: D.G.R. n. 803 del 03/06/2008 per lo sviluppo e il completamento dell’infomobilità pubblica nel trasporto locale e l’integrazione con quella privata. Previsti oltre 4,7 milioni di euro di investimento da parte della Regione su un totale di 9,5 milioni (progetto di Infomobilità pubblica GiM, opere di supporto, preferenziamento semaforico, ecc.). LINEE GUIDA PER L’INFOMOBILITA’: D.G.R. n. 803 del 03/06/2008 per lo sviluppo e il completamento dell’infomobilità pubblica nel trasporto locale e l’integrazione con quella privata. Previsti oltre 4,7 milioni di euro di investimento da parte della Regione su un totale di 9,5 milioni (progetto di Infomobilità pubblica GiM, opere di supporto, preferenziamento semaforico, ecc.). Linea guida per la mobilità sostenibile
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La mobilità ciclabile – Principali azioni Bike and ride, bike sharing e Carta della Mobilità. Azioni di promozione e diffusione della cultura ciclabile. Risorse in campo: oltre 20 milioni di euro negli ultimi 10 anni. Rete più che raddoppiata dal 2000 (+113%).
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La mobilità sostenibile
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Il Sistema di trasporto Autostrada-Stazione FS-Campus Universitario (Linea A) e Aerporto-Stazione FS (Linea C) di Parma Costo previsto dell’opera, comprensivo dei convogli, pari a 318 Milioni di Euro Il Decreto Cipe del 25 marzo 2010, n. 40 ha tolto i finanziamenti all’opera Infrastrutture per la mobilità urbana
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Criticità attuali (1/2) Gli obiettivi di riequilibrio verso la mobilità collettiva sono stati solo in parte raggiunti, tendenza al rafforzamento ulteriore dell’utilizzo dei mezzi privati. Il trasporto pubblico presenta difficoltà a mantenere le proprie quote. Un diverso modello di organizzazione logistica (razionalizzazione dei flussi, ottimizzazione dei carichi, riorganizzazione gerarchica delle piattaforme logistiche, sviluppo dell’intermodalità e della componente ferroviaria del trasporto, arricchimento dei servizi integrati di logistica) non è mai decollato. Aumento del traffico pesante di puro attraversamento. Difficoltà d’integrazione tra pianificazione urbanistico-territoriale e pianificazione delle reti e dei servizi di trasporto. Gli obiettivi di riequilibrio verso la mobilità collettiva sono stati solo in parte raggiunti, tendenza al rafforzamento ulteriore dell’utilizzo dei mezzi privati. Il trasporto pubblico presenta difficoltà a mantenere le proprie quote. Un diverso modello di organizzazione logistica (razionalizzazione dei flussi, ottimizzazione dei carichi, riorganizzazione gerarchica delle piattaforme logistiche, sviluppo dell’intermodalità e della componente ferroviaria del trasporto, arricchimento dei servizi integrati di logistica) non è mai decollato. Aumento del traffico pesante di puro attraversamento. Difficoltà d’integrazione tra pianificazione urbanistico-territoriale e pianificazione delle reti e dei servizi di trasporto.
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Criticità attuali (2/2) Aumento dello sprawl Aumento dello sprawl: generazione di quote aggiuntive di domanda di mobilità privata. Aspetti ambientali Aspetti ambientali: pur registrando importanti miglioramenti della qualità dell’aria, permangono criticità sul fronte dei gas climalteranti, per le polveri fini (PM10) e gli ossidi di azoto, in particolare negli agglomerati urbani. Sicurezza stradale Sicurezza stradale: la posizione dell’Emilia-Romagna appare particolarmente critica nel contesto nazionale. Alto numero d’incidenti in ambito urbano con elevato coinvolgimento di utenza debole Elevata mortalità negli incidenti extraurbani, legata soprattutto alla velocità Aumento dello sprawl Aumento dello sprawl: generazione di quote aggiuntive di domanda di mobilità privata. Aspetti ambientali Aspetti ambientali: pur registrando importanti miglioramenti della qualità dell’aria, permangono criticità sul fronte dei gas climalteranti, per le polveri fini (PM10) e gli ossidi di azoto, in particolare negli agglomerati urbani. Sicurezza stradale Sicurezza stradale: la posizione dell’Emilia-Romagna appare particolarmente critica nel contesto nazionale. Alto numero d’incidenti in ambito urbano con elevato coinvolgimento di utenza debole Elevata mortalità negli incidenti extraurbani, legata soprattutto alla velocità
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Nuovi obiettivi (1/4) Completare e riqualificare l’assetto infrastrutturale Confermare la previsione dei corridoi infrastrutturali individuati nel Prit98 e accompagnare la pianificazione con la programmazione e realizzazione delle infrastrutture. Gli interventi prioritari: Intesa Generale Quadro Stato-Regione e Atti aggiuntivi. Utilizzo della finanza di progetto: la prima autostrada regionale, ”Cispadana”. Riqualificazione della Rete di Base a sostegno della mobilità locale e del trasporto collettivo. Tali interventi devono essere realizzati nell’ambito della promozione di forme di mobilità sostenibile, per non stimolare ulteriori aumenti del trasporto automobilistico. Completare e riqualificare l’assetto infrastrutturale Confermare la previsione dei corridoi infrastrutturali individuati nel Prit98 e accompagnare la pianificazione con la programmazione e realizzazione delle infrastrutture. Gli interventi prioritari: Intesa Generale Quadro Stato-Regione e Atti aggiuntivi. Utilizzo della finanza di progetto: la prima autostrada regionale, ”Cispadana”. Riqualificazione della Rete di Base a sostegno della mobilità locale e del trasporto collettivo. Tali interventi devono essere realizzati nell’ambito della promozione di forme di mobilità sostenibile, per non stimolare ulteriori aumenti del trasporto automobilistico.
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Nuovi obiettivi (2/4) Governare la domanda per puntare a una “buona mobilità” Governare la domanda significa assumere la consapevolezza che gli spostamenti delle persone e delle merci in questi ultimi anni sono cambiati radicalmente: dalla mobilità sistematica come forma prevalente a quella occasionale, dal trasporto tradizionale delle merci alla consegna just in time. Governance: - considerare i diversi livelli di competenze e i soggetti con specifiche responsabilità, utilizzare politiche “ad hoc” per i diversi ambiti; - distinzione sempre più netta tra ruoli di programmazione e di gestione. Razionalizzare e integrare i sistemi: per creare diversione modale occorre potenziare il trasporto collettivo e le capacità di accesso ai servizi, capire i diversi bisogni, coordinare gli orari, integrare le tariffe, promuovere servizi e nodi di scambio per l’intermodalità, ottimizzare i carichi e razionalizzare il numero di spostamenti incidendo sui costi finali. Governare la domanda per puntare a una “buona mobilità” Governare la domanda significa assumere la consapevolezza che gli spostamenti delle persone e delle merci in questi ultimi anni sono cambiati radicalmente: dalla mobilità sistematica come forma prevalente a quella occasionale, dal trasporto tradizionale delle merci alla consegna just in time. Governance: - considerare i diversi livelli di competenze e i soggetti con specifiche responsabilità, utilizzare politiche “ad hoc” per i diversi ambiti; - distinzione sempre più netta tra ruoli di programmazione e di gestione. Razionalizzare e integrare i sistemi: per creare diversione modale occorre potenziare il trasporto collettivo e le capacità di accesso ai servizi, capire i diversi bisogni, coordinare gli orari, integrare le tariffe, promuovere servizi e nodi di scambio per l’intermodalità, ottimizzare i carichi e razionalizzare il numero di spostamenti incidendo sui costi finali.
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Nuovi obiettivi (3/4) Governare la domanda per puntare a una “buona mobilità” Promuovere l’innovazione: tecnologica, organizzativa e di sistema, per assicurare sviluppo e crescita nel rispetto dei limiti di consumo delle risorse e del territorio. Promozione dei veicoli elettrici e infrastrutturazione necessaria. Politiche ambientali e promozione forme complementari al TPL. Promuovere Intese e Relazioni con altre realtà regionali/territoriali sulle reti e i corridoi intermodali europei. Obiettivo mobilità ciclabile al 15%. Obiettivo crescita passeggeri: TPL +10% Trasporto Ferroviario +100% Governare la domanda per puntare a una “buona mobilità” Promuovere l’innovazione: tecnologica, organizzativa e di sistema, per assicurare sviluppo e crescita nel rispetto dei limiti di consumo delle risorse e del territorio. Promozione dei veicoli elettrici e infrastrutturazione necessaria. Politiche ambientali e promozione forme complementari al TPL. Promuovere Intese e Relazioni con altre realtà regionali/territoriali sulle reti e i corridoi intermodali europei. Obiettivo mobilità ciclabile al 15%. Obiettivo crescita passeggeri: TPL +10% Trasporto Ferroviario +100%
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Nuovi obiettivi (4/4) Riaffermare il ruolo della pianificazione e programmazione Non sono sufficienti politiche di riequilibrio modale dell’offerta perché condizionate dalla forte dispersione del modello economico-territoriale. Introduzione di criteri chiari di efficienza trasportistica nella pianificazione territoriale. Le previsioni insediative come prerequisito di fattibilità devono tenere conto della mobilità indotta e delle caratteristiche dell’offerta di trasporto pubblico/collettivo. Le aree produttive devono disporre di adeguati livelli di accessibilità, in particolare verso le piattaforme logistiche. Riaffermare il ruolo della pianificazione e programmazione Non sono sufficienti politiche di riequilibrio modale dell’offerta perché condizionate dalla forte dispersione del modello economico-territoriale. Introduzione di criteri chiari di efficienza trasportistica nella pianificazione territoriale. Le previsioni insediative come prerequisito di fattibilità devono tenere conto della mobilità indotta e delle caratteristiche dell’offerta di trasporto pubblico/collettivo. Le aree produttive devono disporre di adeguati livelli di accessibilità, in particolare verso le piattaforme logistiche.
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Assessorato Mobilità e Trasporti Grazie per l’attenzione Assessorato Programmazione territoriale, infrastrutture materiali ed immateriali, logistica e trasporti Viale Aldo Moro, 30 – 40127 Bologna Tel. 051 5273836-3837 Fax 051 5273834 assmobilita@regione.emilia-romagna.it
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