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15.12.20051 Misure di fotocorrelazione in sistemi colloidali carichi Daniele Di Pietro.

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Presentazione sul tema: "15.12.20051 Misure di fotocorrelazione in sistemi colloidali carichi Daniele Di Pietro."— Transcript della presentazione:

1 15.12.20051 Misure di fotocorrelazione in sistemi colloidali carichi Daniele Di Pietro

2 15.12.20052 Introduzione SCOPO Studio della dinamica di un sistema colloidale carico (Laponite) METODO Esperimento di scattering dinamico della luce TECNICA SPERIMENTALE Fotocorrelazione: analisi della funzione di correlazione dell’intensità del fascio diffuso dal mezzo

3 15.12.20053 L’esperimento Laser He-Ne Cella con campione (T=28°) Fascio diffuso a 90° rivelatore Le misure sono state effettuate usando un correlatore logaritmico ALV-5000 collegato ad un allestimento ottico standard:

4 15.12.20054 Esperimenti di scattering della luce (1/2) Il campo incidente induce un dipolo oscillante sulla materia Le molecole nel volume illuminato divengono sorgenti secondarie e diffondendo luce Il campo diffuso a distanza R con polarizzazione n f, vettore d’onda k f e frequenza  f sarà:

5 15.12.20055 Esperimenti di scattering della luce (2/2) Il campo diffuso dalle molecole Dipende dalla componente del tensore di polarizzabilità molecolare: trasformando secondo Fourier Moto rotazionale e vibrazionale Moto traslazionale

6 15.12.20056 Misurando le proprietà temporali della radiazione diffusa si ottengono informazioni sulla dinamica del campione Dinamica del campione induce Fluttuazioni della polarizzabilità Fluttuazioni del campo diffuso Funzione di correlazione:

7 15.12.20057 Funzione di correlazione del campo diffuso: Funzione di correlazione della polarizzabilità:

8 15.12.20058 Tecnica omodina Funzione di correlazione omodina: RIVELATORE AUTOCORRELAZIONE MEMORIZZAZIONE LUCE DIFFUSA RIVELATORE Approssimazione gaussiana

9 15.12.20059 Il campione: Laponite Formula empirica: Densità: 2570 kg/m 3 Struttura elementare: strato di sei ioni ottaedrali di magnesio fra due strati di quattro atomi tetraedrali di silicio legati da atomi di sodio Le funzioni di correlazione delle variabili dinamiche del sistema dipendono anche dal tempo di invecchiamento t w trascorso dalla preparazione del campione

10 15.12.200510 Scattering da soluzioni diluite di molecole anisotrope Per molecole anisotrope si ha: dove

11 15.12.200511 Fotocorrelazione La quantità misurata è: Si può analizzare luce polarizzata I VV e depolarizzata I VH, legate fra loro dalla:

12 15.12.200512 L’analisi del polarizzato Si analizza luce polarizzata si misura: Che è determinata principalmente dalla diffusione traslazionale in quanto dal numero di fotoconteggi risulta sperimentalmente che il conteggio di I VH in g VV è trascurabile

13 15.12.200513 Dati sperimentali (1/4) Effetto dell’ invecchiamento sulla funzione di correlazione dell’intensità del campo diffuso (g 2 VV vs t)

14 15.12.200514 Dati sperimentali (2/4) Funzione di correlazione: dinamica veloce dinamica lenta La dinamica veloce risulta indipendente dall’invecchiamento I parametri caratteristici della dinamica lenta risultano essere dipendenti dall’invecchiamento

15 15.12.200515 Dati sperimentali (3/4)  2 vs t w ln(  2 ) vs t w Il tempo caratteristico della dinamica lenta  2 risulta essere una funzione crescente dell’invecchiamento

16 15.12.200516 Dati sperimentali (4/4) Lo stretching  risulta invece essere una funzione decrescente dell’invecchiamento  vs t w

17 15.12.200517 L’analisi del depolarizzato (dati raccolti da Chiara Vitelli) (1/2) Si analizza luce depolarizzata Che è determinata sia dal moto traslazionale che rotazionale delle molecole si misura:

18 15.12.200518 L’analisi del depolarizzato (dati raccolti da Chiara Vitelli) (2/2)  2 VH vs t w ln(  2 VH ) vs t w Seguendo l’analisi dati effettuata per il polarizzato si ottiene lo stesso andamento del tempo di rilassamento caratteristico della dinamica lenta:

19 15.12.200519 Conclusioni Qualitativamente le dinamiche dei gradi di libertà traslazionali e rotazionali risultano molto simili fra loro Per tempi d’invecchiamento piccoli l’andamento del tempo di rilassamento caratteristico della dinamica lenta risulta differire di circa un ordine di grandezza fra i due gradi di libertà analizzati Per tempi d’invecchiamento crescenti il tempo di rilassamento caratteristico della dinamica lenta rotazionale (t 2 VH ) cresce più rapidamente di quello traslazionale (t 2 VV )

20 15.12.200520 Riassumendo Studio della dinamica di un sistema colloidale carico (Laponite) tramite misure di scattering dinamico della luce Tecnica sperimentale: fotocorrelazione (funzione di correlazione, tecnica omodina) Analisi dei gradi di libertà traslazionali e rotazionali Confronto dei risultati sperimentali riguardo la dinamica nelle due geometrie osservate


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