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Autronica LEZIONE N° 14 ALGEBRA BOOLEANA Postulati
Principio di dualità Teoremi fondamentali insieme funzionalmente completo NAND e NOR Funzione XOR Reti logiche combinatorie e sequenziali Simboli Concetto di ciclo Concetto di minimizzazione (funzione costo) Realizzazioni diverse della stessa funzione Half Adder e Full Adder Sommatori di due word di n bit AUTRONICA
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Richiami Insieme di elementi Variabili, costanti Insieme di operazioni
Insieme di postulati Espressioni algebriche Tabella di verità AUTRONICA
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Postulati di HUNTINGTON
Algebra Booleana AUTRONICA
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Osservazioni Alcune proprietà dell’algebra booleana sono vere anche nell’algebra normalmente usata: Proprietà commutativa Proprietà distributiva del prodotto logico Altre proprietà non sono vere : Proprietà distributiva della somma logica L’operazione complemento logico esiste solo nell’algebra booleana La sottrazione e la divisione non esistono nell’algebra booleana AUTRONICA
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Principio di DUALITÀ Da un’osservazione dei postulati precedenti si osserva che quelli “b” si ottengono da “a” Scambiando i due operatori binari fra loro, (+) con (·) e (·) con (+) Scambiando fra loro i due elementi identità, 1 con 0 e 0 con 1 AUTRONICA
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TEOREMI FONDAMENTALI Tecniche di dimostrazione dei teoremi
Impiego dei postulati fondamentali Uso di teoremi precedentemente dimostrati Dimostrazione per assurdo (si ipotizza verificata l’ipotesi opposta a quella desiderata e si conclude che non è possibile che sia vera) Dimostrazione per induzione (se una ipotesi è vera per k variabili e per k+1 variabili allora è vera per qualunque n) AUTRONICA
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Osservazione La tabella di verità consente di provare la veridicità di una relazione logica, poiché verifica se la relazione è vera per TUTTE le possibili combinazioni dei valori delle variabili Tale metodo prende il nome di Metodo dell’INDUZIONE PERFETTE AUTRONICA
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TEOREMI AUTRONICA
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Esempio di dimostrazione
Teorema di De Morgan (8a e 8b) x y x + y (x + y) x · y 1 c.v.d. AUTRONICA
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Osservazioni I teoremi di destra si possono ottenere da quelli di sinistra scambiando OR con AND e “0” con “1” Principio di dualità Molti dei teoremi visti sono veri anche nell’algebra che conosciamo Particolarmente significativi sono i teoremi di De Morgan e la proprietà distributiva Molti teoremi, in particolare quelli di De Morgan, sono veri anche per “n” variabili AUTRONICA
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Esempio 1 Semplificare la seguente espressione:
In base ai teoremi visti si ha: P 4b P 5b P 2a AUTRONICA
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Esempio 1’ Per altra via; posto: si ha: P 4b P 4a P 3b AUTRONICA
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Premessa 1 Osservazioni
le funzioni AND, OR e NOT costituiscono un insieme funzionalmente completo di operatori logici In base al teorema di De Morgan si ha: ovvero la funzione OR si può realizzare con le funzioni AND e NOT quindi: le funzioni AND e NOT costituiscono un insieme funzionalmente completo di operatori logici AUTRONICA
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Premessa 2 Osservazioni Sempre in base al teorema di De Morgan si ha:
ovvero la funzione AND si può realizzare con le funzioni OR e NOT quindi le funzioni OR e NOT costituiscono un insieme funzionalmente completo di operatori logici le funzioni OR e AND non costituiscono un insieme funzionalmente completo di operatori logici perché non è possibile realizzare la funzione NOT AUTRONICA
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Definizione Le funzioni NAND e NOR sono definite dalle seguenti tabelle di verità x y u 1 x y u 1 AUTRONICA
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Osservazioni NAND e NOR sono contrazioni di NOT-AND e NOT-OR
la funzione NAND costituisce un insieme funzionalmente completo di operatori logici la funzione NOR costituisce un insieme funzionalmente completo di operatori logici AUTRONICA
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Funzioni “complesse” 1 L’operatore “XOR”, OR ESCLUSIVO è: Definizione
y u 1 AUTRONICA
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Funzioni “complesse” 2 L’operatore “XNOR”, NOR ESCLUSIVO è:
Definizione x y u 1 AUTRONICA
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Reti Logiche Sistema elettronico che ha in ingresso segnali digitali e fornisce in uscita segnali digitali secondo leggi descrivibili con l’algebra Booleana R.L. è unidirezionale a x R. L. b y n w AUTRONICA
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Tipi di reti Reti COMBINATORIE Reti SEQUENZIALI
In qualunque istante le uscite sono funzione del valore che gli ingressi hanno in quell’istante Il comportamento (uscite in funzione degli ingressi) è descritto da una tabella Reti SEQUENZIALI In un determinato istante le uscite sono funzione del valore che gli ingressi hanno in quell’istante e i valori che hanno assunto precedentemente La descrizione è più complessa Stati Interni Reti dotate di MEMORIA AUTRONICA
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Simboli Rete Logica =>scomponibile in blocchi
Blocchi base = simboli degli operatori elementari Rappresentazione delle funzioni logiche mediante schemi RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA AUTRONICA
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Porte logiche Rappresentazione circuitale delle funzioni logiche AND
NOT X1 X2 Y X3 X1 Y X2 X Y AUTRONICA
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Esempio Schema simbolico della funzione RETE LOGICA RETE LOGICA X1 X2
U = f(X1, X2,…., Xn) Xn X1 X2 U X3 AUTRONICA
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Altre porte logiche NAND NOR X Z Y 1 X Z Y X Z Y 1 X Z Y AUTRONICA
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Proprietà della porta NAND (NOR)
Utilizzando solamente porte NAND (NOR) è possibile realizzare qualunque rete logica NOT AND OR X Y = X X Y = XZ Z X Y = X+Z Z AUTRONICA
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OR Esclusivo Realizzazione dell’OR Esclusivo X Y U 1 X X Y U U Y
1 X X Y U U Y AUTRONICA
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Ciclo Definizione Osservazioni Conclusione
Ciclo: Percorso chiuso che attraversa k blocchi (k ≥ 1) tutti nella loro direzione di funzionamento Osservazioni Tutte le reti viste sono prive di cicli I blocchi base combinatori sono privi di cicli Le funzioni descrivibili dalle tabelle di verità sono tutte prive di cicli (le uscite sono funzione dei solo ingressi) Conclusione Tutte le reti logiche composte di blocchi combinatori e prive di cicli sono rei combinatorie AUTRONICA
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Sintesi di reti combinatorie
data la descrizione ai terminali di una rete combinatoria ottenere la struttura in blocchi logici e le relative interconnessioni Osservazioni il funzionamento della rete deve essere possibile descriverlo mediante una tabella di verità non esiste una sola realizzazione per poter scegliere fra le varie soluzioni è necessario definire il parametro da ottimizzare Funzione COSTO (numero di blocchi base, ritardo ingresso uscita, uso di particolari blocchi, ……..) VEDERE ESEMPI SUCCESSIVI AUTRONICA
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Esempio di funzione Data la funzione definita dalla Tabella di Verità:
Si ha: a b c z 1 AUTRONICA
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Schemi relativi 1 a b c z a a b b c c AUTRONICA
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Schemi relativi 2 a b z c AUTRONICA
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Schemi relativi 3 a b z c AUTRONICA
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Schemi relativi 4 a z b c a b z c AUTRONICA
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Half Adder Somma di due bit H A ai bi si ci+1 1 si ai bi ci+1 ai si bi
1 si ai bi ci+1 ai si H A bi ci+1 AUTRONICA
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Full Adder 1 Somma di due bit compreso il Carry si ci+1 ci ai bi si
1 ai ,bi ci 00 01 11 10 1 si ai ,bi ci 00 01 11 10 1 ci+1 AUTRONICA
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Full Adder 2 Lo schema risulta F A F A ai si bi ci+1 ai ci bi si ci ai
AUTRONICA
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Sommatore a riporto seriale (Ripple-Carry Adder)
Somma di due parole di 4 bit in C. 2 b3 a3 b2 a2 b1 a1 b0 a0 c0 FA ci ai si bi FA ci ai si bi FA ci ai si bi ci+1 ci+1 FA ci ai si bi ci+1 ci+1 c4 s3 s2 s1 s0 AUTRONICA
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Proprietà dello XOR Lo XOR può essere visto come un inverter “programmabile” S in out 1 in out S AUTRONICA
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Considerazioni sulla sottrazione
Si ricorda che Operando in complemento a 2 si ha Quindi AUTRONICA
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Sommatore/Sottrattore
In base alle proprietà dello XOR e come si può eseguire la differenza (A – B) in C. 2 si ha: a3 b3 a2 b2 a1 b1 a0 b0 k A–B K=1 A+B k=0 ai bi ci ai bi ci ai bi ci ai bi ci FA FA FA FA si si si si ci+1 ci+1 ci+1 ci+1 c4 s3 s2 s1 s0 AUTRONICA
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Conclusioni Postulati Principio di dualità Teoremi fondamentali
insieme funzionalmente completo NAND e NOR Funzione XOR Reti logiche combinatorie e sequenziali Simboli Concetto di ciclo Concetto di minimizzazione (funzione costo) Realizzazioni diverse della stessa funzione Half Adder e Full Adder Sommatori di due word di n bit AUTRONICA
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