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PubblicatoRenzo Furlan Modificato 11 anni fa
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Rapporto Esercito 2006 Visione d’insieme dello straordinario sforzo
attuato nel 2006 Di facile consultazione con un linguaggio diretto scevro da tecnicismi Delinea i tratti caratteristici dell’organizzazione Strumento indispensabile per chi è interessato a conoscere la realtà dell’Esercito Il Rapporto Esercito 2006 rappresenta un significativo momento di riflessione sullo stato di forma della Forza Armata e, soprattutto, offre una chiara visione di insieme dello straordinario sforzo prodotto nel E’ la fotografia che illustra l’attività svolta dall’Esercito in Italia e all’estero. È un documento che utilizza un linguaggio diretto e senza tecnicismi e si configura come mezzo d’informazione per tutti coloro che siano interessati a conoscere la realtà della Forza Armata.
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L’Impegno Operativo 2006 Oltre 6.000 tra uomini e donne impegnati
ogni giorno in 19 Paesi, per un totale di in un anno. Sforzo pari all’ 85% dell’ impegno delle Forze Armate Italiane nel mondo Sono in media oltre i professionisti dell’Esercito che ogni giorno,sono impegnati costantemente fuori dei confini nazionali. Ciò significa che circa uomini e donne dell’Esercito hanno operato nel 2005 nei vari Teatri. Essi rappresentano oltre l’80% di tutti i militari italiani delle varie Forze Armate nelle missioni all’estero.
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Eventi di Rilievo 2006 Conclusione Operazione “Antica Babilonia” in
IRAK (dic. 2006) Inizio Operazione “Leonte” (UNIFIL) in Libano oltre soldati Nel corso del 2006, l’esercito Italiano ha visto la fine dell’ Operazione antica babilonia in Irak e l ?avvio dell’Operazione Leonte in Libano Con quest’ ultima operazione il nostro Paese ha incrementato il suo contributo a tutti i principali settori d’attività dell’ONU - promozione della democrazia, rispetto dei diritti umani, tutela dell’ambiente - in linea con il suo tradizionale impegno a favore di un sistema multilaterale. Ciò ha anche coinciso con l’assegnazione all’italia di uno dei cinque seggi non permanenti al Consiglio di Sicurezza dell’ONU
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Siria-Israele-Libano-Egitto
ALBANIA “DIE” ALBANIA “NHQTi” AFGHANISTAN “ISAF” BOSNIA “ALTHEA”- “NHQSa” CROAZIA “RACVIAC” E. A. U. “Dist. 46^ Aerobrigata” USA “ENDURING FREEDOM” FYROM “NHQSk” SERBIA E MONTENEGRO “MLO” INDIA-PAKISTAN “UNMOGIP” . SAHARA OCC “MINURSO” IRAQ NATO TRAINING MISSION Totale personale EI: 6.150 MEDIO ORIENTE Siria-Israele-Libano-Egitto “UNTSO” MALTA “MICCD” LIBANO “UNIFIL - OP. LEONTE” KOSOVO “JOINT ENTERPRISE”
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Le Missioni ONU 2006 Missione Località Tipologia Dal Impegno E.I.
UNIFIL Libano Operazione di sicurezza internazionale 1979 c unità UNMOGIP India Pakistan Missione di osservazione 1949 c. 10 unità MINURSO Sahara occidentale 1991 UNTSO Siria, Israele, Libano ed Egitto 1958 UNMIK Kosovo 1999 nuclei di osservazione MFO Egitto (Sinai) 1982 Dal punto di vista militare, le operazioni condotte sotto l’egida delle Nazioni Unite nel mondo sono molteplici e vedono l’Esercito Italiano sempre schierato in prima linea per la difesa della libertà e della pace
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nuclei di osservazione Military liasion office
Le Missioni NATO 2006 Missione Località Dal Impegno E.I. ISAF Afghanistan 2002 c unità KFOR Kosovo 1999 c unità NATO HQ Sarajevo Bosnia-Erzegovina 2004 c. 10 unità Skopje FYROM Tirana Albania nuclei di osservazione Military liasion office Belgrado Serbia e Montenegro 2003 L’Italia ha contribuito allo sforzo dell’Alleanza impegnando giornalmente circa soldati.
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Le Missioni UE 2006 Missione Località Tipologia Dal Impegno E.I.
ALTHEA Bosnia-Erzegovina Missione con unità operativa 2004 c. 600 unità EUFOR RD CONGO Congo Missione di osservazione 2006 c. 10 unità RACVIAC Croazia 2001 nuclei di osservazione Nel corso del 2005, l’Italia ha continuato a partecipare alle operazioni dell’Unione Europea, nel cui ambito l’Esercito ha fornito un contributo medio giornaliero di circa 600 tra uomini e donne
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La Sicurezza Interna 2006 Concorsi di “pubblica utilità” - oltre 2700 interventi (operazioni antincendio; soccorso e sicurezza in montagna; bonifica di residuati bellici) Luglio 2006 – conclusione “Operazione Domino” (nov. 2001; 2500 u. nel 2006; 70 mil. Km) Sicurezza e sostegno logistico delle Olimpiadi e Paraolimpiadi Invernali di Torino – oltre u. impiegate Nel 2006 anche la Homeland Security ha visto l’Esercito in prima linea per i primi 6 mesi dell’anno con l’operazione Domino che ha richiesto un impegno costante di 2500 uomini. Di rilievo oltre all consuete attività a favore della collettività (campagne antincendio, soccorso in montagna, e disinnesco ordigni bellici (oltre 2700), L’attività a favore dello svolgimento delle Olimpiadi Invernali di Torino, che ha visto la partecipazine di oltre 1200 soldati tra concorso all’organizzazione ed alla sicurezza dell’ evento.
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Il Reclutamento 2006 Incremento delle adesioni ai concorsi
dell’Esercito domande di arruolamento come VFP1 di cui il 57% con diploma di scuola media superiore o laurea; oltre domande per il concorso Allievi Marescialli; oltre domande per il concorso Allievi Ufficiali Gli uomini e le donne sono gli elementi cardine di ogni Esercito ed è per questo che la funzione reclutamento, specialmente con il passaggio ad un sistema interamente professionale, assume rilevanza strategica per il futuro della Forza Armata. Il 2006 è stato un anno importante per l’Esercito che ha visto un incremento delle domande di arruolamento, dovuto ad un interesse sempre maggiore della popolazione che vede sempre con maggior favore la realtà militare. Nel 2006 sono poi caduti i limiti di legge che fissavano una quota prestabilità per la partecipazione del personale femminile ai concorsi per l’arruolamento
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STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO COMANDO FORZE OPERATIVE
La Struttura CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO L’organizzazione della Forza Armata è stata oggetto di un lungo processo di studio volto ad adeguarne la struttura ai volumi organici previsti dalla legge n. 215 del 2001. Lo scopo di tale processo è quello di continuare a incrementarne sia la capacità di proiezione sia l’ interoperabilità in senso interforze e multinazionale. L’approvazione del decreto legislativo recante la riforma strutturale delle Forze Armate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 dicembre 2005, ha portato , nel corso del 2006, a un’organizzazione dell’Esercito, ripartita in cinque macroaree. l’area operativa, alle dipendenze di un Comando delle Forze Operative Terrestri; l’area scolastico-addestrativa, alle dipendenze di un Comando delle Scuole; l’area logistica, alle dipendenze di un Comando Logistico; l’area territoriale, alle dipendenze di un Ispettorato per il Reclutamento e le Forze di Completamento; l’area infrastrutturale, alle dipendenze di un Ispettorato delle Infrastrutture dell’Esercito. COMANDO FORZE OPERATIVE TERRESTRI COMANDO DELLE SCUOLE DELL’ESERCITO COMANDO LOGISTICO DELL’ESERCITO ISPETTORATO DELLE INFRASTRUTTURE DELL’ESERCITO COMANDO PER IL TERRITORIO DELL’ESERCITO
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Le Forze di Manovra “Julia” “Taurinense” “Pozzuolo del Friuli” UDINE GORIZIA PORDENONE TORINO BOLOGNA “132^ Ariete” LIVORNO “Friuli” “Folgore” “Garibaldi” ROMA Come forze di manovra la Forza Armata dispone di 11 Brigate poste alle dipendenze dei tre Comandi Operativi Intermedi (1° e 2° Comando Forze Operative di Difesa e Comando delle Truppe Alpine). In particolare disponiamo al momento di: - 3 Brigate Meccanizzate ( “Sassari”,”Aosta” e “Granatieri di Sardegna”); - 1 Brigata Bersaglieri (“Garibaldi”); - 2 Brigate Corazzate (“Ariete” e “Pinerolo”); - 1 Brigata di Cavalleria (“Pozzuolo del Friuli”); - 1 Brigata Paracadutisti (“Folgore”); - 2 Brigate Alpine (“Julia” e “Taurinense”); - 1 Brigata Aeromobile (“Friuli”). “Granatieri di Sardegna” “Sassari” “Pinerolo” CASERTA SASSARI SASSARI BARI MESSINA “Aosta”
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Risorse Umane
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A fronte di oltre 25.000 tra uomini e donne impiegati in operazioni
- 9 caduti (Irak ed Afghanistan) - 25 feriti (Irak, Afghanistan, Bosnia, Libano) In conclusione, il 2006 è stato per l’Esercito Italiano un anno di grande impegno e di grandi risultati, sintetizzabili dall’ impegno profuso dai nostri uomini e donne nelle missioni fuori area ed in patria: . Ma per questo impegno è stato pagato un alto tributo di sangue, con nove caduti e venticinque feriti. Servire la Patria in armi è, e sarà sempre, per ogni uomo e ogni donna del nostro Esercito un Onore e un Privilegio, nonostante ognuno di noi sia sempre ben consapevole dei rischi che ciò comporta. Grazie per la loro cortese attenzione. Ho terminato.
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