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CORSO MEDICO-GIURIDICO
VALUTAZIONE DEL DANNO ALLA PERSONA Copertino (Le) -7-Giugno-2003 Castello Angioino
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DANNO DA CICATRICI CUTANEE
VALUTAZIONE MEDICO-LEGALE Dott. VALERIO CIRFERA SPECIALISTA in DERMATOLOGIA e VENEREOLOGIA COPERTINO (LE)
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INTRODUZIONE La valutazione del danno alla persona da cicatrici cutanee, rappresenta un argomento di difficile trattazione in quanto non ben codificato in letteratura medico – giuridica nazionale ed internazionale, a causa dell’estrema variabilità e poliedricità dei suoi fattori determinanti.
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OBIETTIVI della RELAZIONE
1.Definizione e Classificazione delle cicatrici di interesse medico-legale 2.Quantificazione del danno cicatriziale in modo obiettivo 3.Valutazione del relativo danno biologico in modo ponderato e specifico
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DANNO DA CICATRICI del danno estetico e quindi
Rientra nel complesso capitolo del danno estetico e quindi del danno biologico permanente inteso quest’ultimo come menomazione dell’integrità psico-fisica della persona in se e per se considerata, al di là della sua collocazione nel mondo esterno socio-lavorativo, concetto ormai chiarito dalla nota sentenza della Corte Costituzionale n. 184 del 1986
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DANNO ESTETICO 1.Patrimoniale: quando si ha un pregiudizio economico.
Alterazione fisionomica e/o fisiognomica dei tratti somato-espressivi dell’individuo a potenziale duplice valenza : 1.Patrimoniale: quando si ha un pregiudizio economico. La vittima non trae più lucro dall’esibizione della propria immagine nelle pubbliche relazioni 2.Extrapatrimoniale: o morale , quando crea disagio e sofferenza psicologica compromissione della vita di relazione
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Il danno estetico nell’arte moderna
Immagine tratta da Internet
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ALTERAZIONE FISIONOMICA
è un concetto statico riferibile alla semplice presenza sulla cute di un’ imperfezione più o meno evidente che può anche compromettere i tratti somatici dell’individuo affetto
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ALTERAZIONE FISIOGNOMICA
è un concetto dinamico - relazionale del danno estetico; la lesione oltre ad interessare i tratti somatici sic et simpliciter, ne altera l’espressione e l’armonia e soprattutto la loro funzione estetica con compromissione della vita di relazione.
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Danno destruente del viso (alterazione fisiognomica) ULCUS RODENS
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DEFINIZIONE DERMATOLOGICA
Cicatrice è il tessuto connettivo fibromatoso neoformato per riparare una lesione di continuo sulla cute e sottocute,di varia origine e grado Cicatrizzazione è il processo reattivo biologico che conduce a tale riparazione
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DEFINIZIONE MEDICO-LEGALE
CICATRICE è una modificazione peggiorativa dello stato di salute anteriore dell’organo cutaneo dell’individuo, considerato nel suo complesso somato-psichico ed in quanto tale risarcibile
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Il danno estetico nell’arte antica
Immagine tratta da Internet
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CLASSIFICAZIONE di interesse MEDICO-LEGALE
Ai fini valutativi è utile inquadrare le cicatrici secondo criteri classificativi idonei per la quantificazione dei postumi permanenti del danno 1.ETIOPATOGENESI 2.CLINICA 3.EVOLUZIONE 4.MENOMAZIONE PRODOTTA
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CRITERIO ETIOPATOGENETICO
1.PATOLOGIA CUTANEA 2.CHIRURGIA 3.TRAUMATOLOGIA
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PATOLOGIA CUTANEA: cicatrici da acne
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CHIRURGIA
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TRAUMA – fase acuta
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Fase sub-acuta
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CRITERIO CLINICO ADERENZA COLORE CONSISTENZA DISPOSIZIONE DOLORABILITà
ESTENSIONE MORFOLOGIA ORIENTAMENTO SEDE
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COLORE OMOGENEO - acromico DISOMOGENEO - discromico - ipocromica
- normocromica - ipercromica DISOMOGENEO - discromico
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Cicatrice acromica Cicatrice acromica
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Cicatrici discromiche
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MORFOLOGIA Forma Rilievo Superficie
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FORMA Filiforme Lineare Slargata Rotondeggiante Quadrangolare ,ecc.
Può essere la piu’ svariata,spesso irregolare Filiforme Lineare Slargata Rotondeggiante Quadrangolare ,ecc.
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Cicatrice lineare depressa
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Cicatrice lineare
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Vasta cicatrice slargata,quadrangolare
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RILIEVO - cicatrice -piana - cicatrice -ipertrofica -cheloidea
In base al piano cutaneo: - cicatrice -depressa - cicatrice -piana - cicatrice -ipertrofica -cheloidea
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Cicatrice depressa
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Cicatrici cheloidee
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SUPERFICIE OMOGENEA - atrofica DISOMOGENEA -distrofica -ipotrofica
deturpazione retraente -con cercini fibrosi -infossamenti irregolari
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Cicatrice atrofica
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Cicatrice distrofica
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Cicatrice disomogenea complessa
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ESTENSIONE 1.ASSOLUTA 2.RELATIVA lunghezza e larghezza
rapportata (in percentuale) al distretto anatomico interessato.
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Cicatrice estesa sia in modo assoluto che relativo
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SEDE Le cicatrici possono essere: 1.ESPOSTE > viso 2.PARZIALMENTE ESPOSTE > cuoio capelluto,collo,mani 3.NON ESPOSTE > mascherabili con l’abbigliamento > visibili nell’intimità
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VISO è il parametro piu’ importante ai fini valutativi
1. il danno è sempre evidente 2. La > o < visibilità condiziona in modo netto il modo di essere della persona 3. spesso la cicatrice altera l’armonia tra i vari costituenti di esso
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Cicatrice sub-zigomatica
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Esito cicatriziale viso e mento
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Cicatrice cheloidea viso
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Cicatrice mascherabile con l’abbigliamento
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ORIENTAMENTO 1.Regolare od ordinato 2.Irregolare o disordinato
rispetto alle linee di tensione cutanee Nel secondo caso ci sarà una continua tendenza alla diastasi (stiramento)
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Lesioni non stabilizzate
CRITERIO EVOLUTIVO Lesioni non stabilizzate in evoluzione (fase acuta-subacuta) Cicatrici stabilizzate esiti cicatriziali - reversibili parzialmente (emendabilità terapeutica) - non reversibili
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Fase acuta
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Lesione sub-acuta in fase di stabilizzazione
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Cicatrice in fase di stabilizzazione
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Cicatrice post-traumatica stabilizzata
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Cicatrice stabilizzata per II intenzione
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EMENDABILITA’ TERAPEUTICA
1.Terapia efficace-congrua-indicata 2.Terapia inefficace-ininfluente 3.Terapia incongrua-controindicata (peggiorativa)
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TERAPIA CONGRUA-EFFICACE
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TERAPIA INCONGRUA. prima dell’intervento
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Dopo l’intervento
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PERIODO DELLA VALUTAZIONE
ADULTO: > sei mesi INFANTE: > un anno (processi biologico-cicatriziali ancora non maturi) PERIODO CONSIGLIATO 6-18 mesi
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MENOMAZIONE PRODOTTA 1.Danno anatomo-estetico
2.Danno anatomo-funzionale 3.Danno estetico-funzionale
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Danno anatomo-funzionale
1.Osservare il tipo di cicatrice 2.Valutare la consistenza della cicatrice (palpazione e stiramento) 3.Valutare il grado di immobilità cute 4.Valutare la limitazione dell’articolarità 5.Valutare il ROM (range of motion:escursione articolare) 6.Valutare le masse muscolari sottostanti
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Danno anatomo-funzionale
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Danno estetico-funzionale
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1.Metodi tabellari(percentuali di invalidità)
METODI VALUTATIVI 1.Metodi tabellari(percentuali di invalidità) Inail Invalidità civile 2.Autori vari Bargagna Luvoni –Mangili-Bernardi Navissano-Iorio
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TABELLE INAIL Tabella 1 (voce 36 delle menomazioni )
Cicatrici cutanee ,non interessanti il volto e il collo,distrofiche,discromiche (fino al 5%) Tabella 2 (voce 37 delle menomazioni) cicatrici cutanee deturpanti,non interessanti il volto ed il collo(fino al 12 %) Tabella 3 (voce 38 delle menomazioni) cicatrici cutanee deturpanti del volto e collo (fino al 30%)
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Tabelle invalidità civile D.M. 5 FEB. 92
Cod.8004: cicatrici del viso, fino all’11% Cod.8008 :mutilazioni naso, 11-20% Cod : cuoio capelluto, fino al 35% Cod.8012:padiglioni auricolari, fino al 25%
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BARGAGNA 1.CLASSE I(< 5%) 2.CLASSE II (6-10%) 3.CLASSE III (11-15%)
Piccole cicatrici visibili e/o esiti discromici al volto Cicatrici lineari al collo, al tronco e arti anche di grandi dimensioni 2.CLASSE II (6-10%) Cicatrici lineari e/o piane,depresse,piccole ma ben evidenti al volto Evidenti esiti cicatriziali al collo. Estese cicatrici al tronco ed arti 3.CLASSE III (11-15%) Estese cicatrici al viso 4.CLASSE IV (16-35%) Cicatrici deturpanti al volto
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AUTORI VARI Luvoni – Mangili- Bernardi:
hanno elencato diverse voci attribuendo il valore massimo del 30 % per le voci piu’ gravi come lo scotennamento,la deformazione gravissima del viso,la perdita del naso. Iorio-Navissano
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METODO VALUTATIVO DI IORIO-NAVISSANO *
è un metodo valutativo obiettivo sul 1.DANNO CICATRIZIALE 2.DANNO BIOLOGICO base 3.DANNO BIOLOGICO ponderato 4.DANNO SPECIFICO
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dalle caratteristiche cliniche di
1. DANNO CICATRIZIALE * è descritto dalle caratteristiche cliniche di UNA CICATRICE
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dell’esito cicatriziale
2. DANNO BIOLOGICO BASE* è il danno generico subito dalla persona a causa dell’esito cicatriziale
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3. DANNO BIOLOGICO PONDERATO*
è il danno alla persona in relazione alle sue caratteristiche individuali
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capacità lucrativa della persona non esprimibile numericamente
4. DANNO SPECIFICO* è il danno attuale o futuro sulla capacità lucrativa della persona lesa non esprimibile numericamente ma solo in modo descrittivo.
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Danno specifico Parte anteriore caviglia e dorso piede in fotomodella
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esula l’eventuale aspetto di sofferenza psicologica
DANNO MORALE Da tutte queste voci di danno esula l’eventuale aspetto di sofferenza psicologica della vittima, perchè non spetta al medico valutarla, ma ad altre figure professionali
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CORRETTA VALUTAZIONE del danno alla Persona da cicatrici cutanee
1.STATO CICATRIZIALE 2.SOGGETTO AFFETTO 3.SOGGETTO VALUTATORE
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Stato Cicatriziale Avvenuta stabilizzazione Clinica (documentazione)
Complicanze (infezioni,tumori) Menomazione prodotta (cutanea,sottocutanea,osteo-artro-neuro-muscolare) Possibilità Terapeutiche
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Soggetto Affetto Antecedenza Reattività tissutale costituzionale
Sesso ed età Ripercussioni di ordine psichico Livello culturale Impegno socio-lavorativo Danno futuro e/o futuribile
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Soggetto Valutatore Formazione professionale Preparazione specifica
Esperienza personale Sensibilità per il problema in oggetto
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RISCHI DA NON CORRETTA VALUTAZIONE
1. A CARICO DEL DANNEGGIATO -risarcimento incongruo -indicazione terapeutica errata -peggioramento post-terapeutico 2. A CARICO DELL’ENTE ASSICURATORE danno economico per sovrastima valutativa per costi terapeutici non giustificati
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CONCLUSIONI NEL SALUTARE TUTTI I PRESENTI, NON POSSO CHE AUGURARE DI NON ASSISTERE MAI A QUADRI DESTRUENTI DI TAL GENERE:
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esiti cicatriziali deturpanti
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CON SERENITà e MAGARI CON UN SORRISO
MA AUGURARE CHE LE BRANCHE ESTETICHE DELLA MEDICINA E CHIRURGIA, POSSANO AIUTARE A VIVERE IL PROPRIO ASPETTO ESTERIORE E NON SOLO, CON SERENITà e MAGARI CON UN SORRISO
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GRAZIE per L’ATTENZIONE
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BIBLIOGRAFIA M. Iorio – M. Navissano : Il danno da cicatrici cutanee,
classificazione e Valutazione medico-legale Edizioni Minerva Medica Torino 1997 * M. Iorio – M. Navissano : cicatrice e danno estetico, Valutazione del danno biologico Edizioni Minerva Medica Torino 1999 M. Bargagna – M. Canale – F. Consigliere – L. Palmieri - G. Umani Ronchi: Guida orientativa per la valutazione del danno biologico Terza edizione rinnovata – Giufffrè Editore R.Luvoni – F.Mangili – L. Bernardi Guida alla valutazione mediio-laledel dano biologico e dell’invaldità permanente; Quinta Edizione – Giuffrè Editore.Milano
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Il presente lavoro E’ ad esclusiva consultazione “internet” e non può essere in alcun modo riprodotto o duplicato. Può solo essere citato in altri lavori o consulenze tecniche medico-giuridiche , specificandone la fonte (corso E.C.M. di aggiornamento medico-giuridico sulla valutazione del danno alla persona – Copertino – Le, Castello Angioino ) e l’autore (Valerio Cirfera, Dermatologo – Copertino – Le)
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