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PubblicatoFulvia Costantini Modificato 11 anni fa
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L’artrosi è una malattia della cartilagine articolare
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Costituzione della cartilagine
Condrociti deputati alla sintesi e alla degradazione della matrice Proteoglicani Collagene tipo II Acqua
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ARTROSI PRIMITIVA
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Eziopatogenesi riduzione di proteoglicani
Artrosi primitiva Cartilagine normale Lamina splendens Strato tangenziale Strato di transizione Strato radiale Strato calcificato Riduzione proteoglicani riduzione di proteoglicani scompaginamento delle fibrille
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Artrosi primitiva Cartilagine normale articolazione
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Si vengono a formare gaps cartilaginei
Eziopatogenesi Si vengono a formare gaps cartilaginei Formazione di detriti che innescano il processo infiammatorio con comparsa di infiltrato linfocitario simile a quello dell’A.R. Il processo infiammatorio della sinoviale accelera l’evoluzione verso l’artrosi
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ARTROSI SECONDARIA Frattura Deformità congenita Artrite Dismetabolismi
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Artrosi secondaria
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Artrosi secondaria
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Concentrazione del carico nell’anca displasica
normale Anca displasica
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SINTOMATOLOGIA Coxalgia Cruralgia Rigidità articolare Zoppia
Coxartrosi SINTOMATOLOGIA Coxalgia Cruralgia Rigidità articolare Zoppia Iperlordosi
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Cause del DOLORE artrosico
Dolore muscolare Maggior pressione sull’osso subcondrale per assottigliamento della cartilagine Sinovite Stiramento capsula articolare (versamento) Tensione tendinea e conseguente entesite
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Zoppie Rigidità in flessione Marcia con atteggiamento di saluto Lordosi compensatrice
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Manovra di Thomas
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Esame clinico e articolarità dell’anca
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Esame clinico e articolarità dell’anca
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Esame radiografico Anca normale
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Esame radiografico Anca normale Anca patologica
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Coxartrosi polare superiore su anca normale
rima articolare ridotta osteosclerosi geodi osteofiti deformazione testa
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Geodi
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Coxartrosi polare superiore sviluppata in anca normale
Dopo 20 anni
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Coxartrosi su anca displasica
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Coxartrosi su anca displasica
Dopo 10 anni
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Coxa profunda Coxa protrusa Coxa protrusa
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Coxartrosi da condrolisi acuta
Dopo 2 mesi
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TERAPIA MEDICA Il paracetamolo è il farmaco di prima scelta
Se tollerato, si può assumere quotidianamente con dosaggi un po’ inferiori ai 3 grammi FANS nei pazienti che non rispondono al paracetamolo Cox 2 nei pazienti con rischio gastrointestinale
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FISIOTERAPIA Terapia antalgica (correnti diadinamiche, interferenziale, termoterapia, massaggi) Postura ( dormire proni) Ginnastica attiva/passiva per mantenere più ampia l’escursione articolare (carico più distribuito)
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Trattamenti “storici”
Artrodesi Mc Kee Zanoli Brittain Delitala
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Trattamenti “storici”
Intervento di Voss
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In varo In valgo Osteotomie con traslazione mediale
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Effetto delle osteotomia di varizzazione
Le osteotomie aumentano la superfice portante quindi diminuiscono le pressioni di carico. L’effetto carico si puoò ridurre da valori di pressione dell’ordine di 200 Kg/cm2 a 16 kg/ cm2
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La gonartrosi
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Gonartrosi statica 1 soggetto su 100 tra 55 e 64 anni 2 % degli uomini
6,6 % delle donne tra 65 e 75 anni
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La gonartrosi é soprattutto un problema maccanico favorito da:
Deformazioni femoro-tibiali Alterazioni delle superfici articolari Sequele di traumi ossei Meniscectomie Rotture di legamenti (LCA)
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La gonartrosi interna su ginocchio varo
Può potenziare ed aggravare le cause descritte precedetemente, con ,in più, il sovraccarico ponderale e la debolezza del tirante esterno Un difetto dell’asse favorisce l’usura di un compartimento L’usura accentua la deviazione
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Gonartrosi interna
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Gonartrosi interna
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La gonartrosi esterna su ginocchio valgo é meno frequente : 10 %
Origine femorale più frequente
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Dal lato usurato si evidenzia una lassità , legata
ad una perdita di sostanza cartilaginea poi ossea “lassità da usura” Lassità evidenziata da una rx grafia in valgo forzato
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lassità in distensione evidente alla marcia in appoggio monopodalico
Quando la deformità si accentua, appare come una lassità della convessità lassità in distensione lassità in distensione evidente alla marcia in appoggio monopodalico
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Le radiografie che mostrano la deformità
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Trattamento della gonartrosi
Trattamento medico sintomatico nelle forme iniziali Farmaci Infiltrazioni Fisioterapia Diminuzione del peso e dell’attività fisica non hanno che un azione sintomatica
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La chirurgia Le pulizie articolari con artroscopia sono sintomatiche e non fanno altro che ritardare l’intervento di protesizzazione L’osteotomia ha per scopo l’eliminazione del dolore più a lungo possibile e può essere proposta a tutte le età Le protesi nei soggetti anziani
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Il riequilibrio può essere ottenuto con tre tipi di osteotomie
Apertura interna Sottrazione esterna Curviplana
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Indicazioni alle osteotomie
un soggetto giovane un varo tibiale un buona interlinea esterna un LCA e un LLI normale un restringimento dell’interlinea di stadio 1 o 2
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Le protesi di ginocchio si rivolgono alle ginocchia dolenti, usurate, deformate
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Differenti tipi di protesi
Protesi a scivolamento Conservanti i 2 L.C. Conservanti solamente il LCP Postero-stabilizzate (senza L.C.) Protesi a cerniera Protesi con vincoli rotatori Protesi uni-compartimentali Protesi femoro-patellari
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Il vincolo costituisce la restrizione del grado di libertà
Grado di vincolo: Protesi ad 1 asse (1 grado di libertà) Cerniera (Guepar, GSB) Protesi a 2 gradi di libertà Cerniera rotatoria (Link, Axel, Lacey) Protesi a 3 gradi di libertà Semi vincolate A scivolamento Di rivestimento GSB Guepar
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Piatto fisso Piatto mobile Innex 1 interfaccia articolare Femore - PE
2 interfacce articolari: PE - Tibia Possibilità di movimento PE/tibia: rotatoria pura traslazione AP pura traslazione AP + rotazione associate Scivolamento guidato (rotaia) NexGen Innex
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Le indicazioni dipendono dall’importanza della distruzione
Protesi vincolata Protesi a scivolamento
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Protesi uni-compartimentali
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Degenerazione del disco (perdita del suo contenuto d’acqua)
ARTROSI VERTEBRALE Degenerazione del disco (perdita del suo contenuto d’acqua) Disco in età giovanile Disco di 75 anni
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Artrosi con osteofiti intersomatici
Differenti stadi della discopatia
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Degenerazione senza protrusione Protrusione minima
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Conseguenze del pinzamento del disco
- Diminuzione del diametro verticale dei forami - Usura delle faccette e scivolamento sul piano verticale ed antero-posteriore: restringimento dei forami
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Canale lombare stretto artrosico
Discopatie su diversi piani con protrusione discale e osteofiti
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Canale lombare stretto artrosico
Osteofitosi Stenosi ( interruz. della mielografia)
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Spondilolistesi degenerativa
La stenosi riguarda soprattutto i forami e le 2 radici corrispondenti
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Stenosi canalare
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TAC: stenosi globale
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Sintomatologia del canale lombare stretto
Claudicatio neurogena : 50 % Radicoloalgie : 97 % (poli : 44 %) Lombalgie : 89 % Deficit motori : 19 % (poli : 50 %) Deficit sfinterici : 9 %)
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Profili clinici Lombalgie + poliradiculoalgie + claudicatio : 26 %
Lombalgie + monoradiculoalgie + claudicatio : 17 % Lombalgie + poliradiculoalgie : 10 % Lombalgie + monoradiculoalgie : 25 %
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Trattamento del canale stretto
Laminectomia + stabilizzazione con placche e trapianto postero-laterale
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Trattamento del canale stretto
Recalibrage
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Nevralgie cervico-brachiali da compressione delle radici
Artrosi cervicale Nevralgie cervico-brachiali da compressione delle radici
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Instabilità del rachide cervicale
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Artrodesi cervicale Trapianto tra i corpi vertebrali e osteosintesi con placca anteriore (Senegas)
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Artrodesi cervicale Interposizione tra i corpi vertebrali di gabbie o di sostituti ossei
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