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PORTFOLIO Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Profilo

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Presentazione sul tema: "PORTFOLIO Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Profilo"— Transcript della presentazione:

1 PORTFOLIO Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Profilo Il PORTFOLIO è lo strumento di qualità che permette di tracciare il percorso formativo di ogni alunno. E’ un valido documento che si riempie, giorno dopo giorno, anno dopo anno, di informazioni, conoscenze e di esperienze, atte a determinare e a completare il quadro generale e specifico della personalità del bambino. ALUNNO …………………… Circolo didattico di Grumo Nevano Anno scolastico

2 Strumenti necessari prima del PORTFOLIO
Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Strumenti necessari prima del PORTFOLIO IL GRUPPO DI RICERCA FISSA LE REGOLE E LE PROCEDURE DI GESTIONE DI NATURA ORGANIZZATIVA. 1° momento di un percorso di sviluppo  E’ nata l’esigenza di presentare una trama progettuale ( vedi scheda di progettazione), si è ritenuto opportuno eliminare un’infinità di elencazione di micro-obiettivi formativi e un percorso minuzioso,lungo,dispersivo °momento. E’ importante tenere insieme le componenti scolastiche dentro la trama 3° momento si studiano nuovi modelli di Osservazioni sistematiche degli alunni-poi osservazioni di ogni alunno. Le osservazioni e i processi di apprendimento non sono i risultati… La pratica dell’osservazione aiuta a riportare l’attenzione del responsabile di sezione sulla qualità dei processi apprenditivi negli alunni. SPAZI Aule-laboratori-atrio-cortile-sala multimediale la stessa direzione di marcia Occorre stabilire “lavoro di team” TEMPI Da ……….. a …………… GRUPPI 3 livelli- soggetti coinvolti alunni

3 Creazione del PORTFOLIO delle competenze individuali
Dalla ricerca avviata nel nostro Circolo viene segnalata la necessità di poter disporre STRUMENTI e di attivare Metodologie adeguate per il controllo della propria azione in rapporto agli obiettivi prefissati. Introduzione di un metodo di osservazione nell’area affettiva e relazionale e nell’area cognitivo-comunicativa : Raccolta di DATI Scelta del contenuto di Osservazione Stesura del protocollo di Osservazioneportfolio Discussione del TEAM di sezione Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Punto di partenza programmare intervenire migliorare Analisi dei DATI inerenti il processo di apprendimento lettura-scrittura ABILITA’ rilevanti per l’acquisizione degli apprendimenti scolastici Screening PROVE OGGETTIVE ProveIn ingresso in itinere in uscita FASI OPERATIVE Somministrazione Raccolta Obiettività nella lettura,analisi ed interpretazione dei dati raccolti Stesura del fascicolo di classe con ANALIZZATORI per la conoscenza psicologica e culturale di tutti gli alunni :<<LE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE>> (…dal ad oggi ) Creazione del PORTFOLIO delle competenze individuali nel

4 Nuovo impianto organizzativo
Ogni scuola crea un modello operativo e funzionale, calato nella propria realtà…con finalità specifichetrasparenza e continuità tra le varie istituzioni scolastiche Nuovo impianto organizzativo Dal laboratorio di Ricerca-azione 1° MOMENTO Fase iniziale Nasce l’esigenza di costruire il DOCUMENTO personale dell’alunno 2° MOMENTO Collaborazione Scuola-famiglia E’ importante tenere insieme componenti scolastiche -componenti genitori 3° MOMENTO Pianificazione Con l’Autonomia si fissano i criteri e le procedure Grumo Nevano C.D. "Pascoli"

5 VALUTAZIONE ORIENTAMENTO 1^ PARTE 2^ PARTE Si trascrive Si registra
Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Si trascrive Si registra Si raccoglie Si documenta L’alunno è in grado di autovalutarsi e di migliorare i suoi standard di apprendimento VALUTAZIONE ORIENTAMENTO Prerequisiti Osservazioni Prove di verifica Valutazione quadrimestrale Annotazione dei docenti Osservazioni delle famiglie Colloqui iniziali con la famiglia Aspettative della famiglia Aspettative dell’alunno Attitudini e interessi dell’alunno Prodotti significativi dell’alunno Colloqui con l’alunno

6 GESTIONE del PORTFOLIO Grumo Nevano COORDINATORE di sezione
C.D. "Pascoli" GESTIONE del COORDINATORE di sezione in collaborazione con i genitori PORTFOLIO <>Lavori scolastici prodotti dall’alunno individualmente <>Lavori significativi di gruppo <> Osservazioni dei docenti e dei genitori per la rilevazione di dati importanti <> Interventi individualizzati <> Prove scolastiche per la rilevazione delle competenze <> Commenti su elaborati significativi La scuola sperimenta così il nuovo strumento per poi perfezionare nel tempo, valorizzando in positivo il passaggio del bambino da una tappa all’altra della propria storia . Attualmente TUTTO è oggetto di STUDIO e di RICERCA, ecco perché è necessario vivere un’esperienza centrata su Progettazione-verifica-valutazione del processo attivato

7 L’attività di CONTROLLO viene effettuata dalla responsabile di plesso
Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Una buona prassi La classe/sezione che presenta una buona gestione –in rapporto all’ autoanalisi- a fine anno si pone da esempio nel Collegio dei docenti. Ogni team ha un tutor coordinatore responsabile anche dell’informazione-coinvolgimento-condivisione… Sezioni a confronto L’attività di CONTROLLO viene effettuata dalla responsabile di plesso Gestione unica Stesse unità di apprendimento Unica progettazione con piani personalizzati Scheda diario di bordo Stessi strumenti di verifica Sostituzione interna al team -compilazione del portfolio …verso un unico modello


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