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“MANUALE DELLA QUALITA“

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Presentazione sul tema: "“MANUALE DELLA QUALITA“"— Transcript della presentazione:

1 “MANUALE DELLA QUALITA“
Istituto Comprensivo “E. Botto Picella” Forino (AV) “MANUALE DELLA QUALITA“ Fragneto Monforte 11/02/08 a.s. 2007/2008

2 IL MANUALE DELLA QUALITÀ Cap. 5 Responsabilità della Direzione
Norme UNI EN ISO 9004:2000 Cap. 5 Responsabilità della Direzione

3 5. RESPONSABILITA’ DELLA DIREZIONE
5.1 GUIDA GENERALE 5.2 ESIGENZE ED ASPETTATIVE DELLE PARTI INTERESSATE 5.3 POLITICA PER LA QUALITA’ 5.4 PIANIFICAZIONE 5.5 RESPONSABILITA’, AUTORITA’ E COMUNICAZIONE 5.6 RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE

4 In particolare il DS assume un ruolo di promozione e di sostegno.
5.1 GUIDA GENERALE La Direzione definisce e documenta, attraverso il Manuale, la Politica per la Qualità e si impegna nella diffusione, nella condivisione ed applicazione del Sistema Gestione Qualità. La Direzione dell’Istituto ritiene che l’impegno e il coinvolgimento della leadership e di tutti gli operatori della scuola siano fattori essenziali per la crescita e il mantenimento di un Sistema di Gestione per la Qualità efficace ed efficiente. In particolare il DS assume un ruolo di promozione e di sostegno.

5 COORDINAMENTO DELLE FASI DELLA PIANIFICAZIONE
• contributo di tutte le professionalità coinvolte nella elaborazione del POF, dalla fase di rilevazione dei bisogni/aspettative, fino alla sua pubblicazione • attuazione di quanto programmato con partecipazione diretta nelle fasi del percorso curriculare e delle iniziative di ampliamento dell'offerta formativa • intervento diretto nei processi di valutazione ed auto-valutazione di Istituto. VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE • ampio coinvolgimento di tutte le risorse professionali a disposizione • responsabilizzazione, attraverso l'istituto della delega, da esercitarsi in stretta collaborazione con il DS. • pianificazione di iniziative finalizzate alla sensibilizzazione e formazione di tutto il personale scolastico

6 RELAZIONI INTERNE ED ESTERNE
Il rapporto che l’Istituto mantiene con gli alunni è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi formativi. Le relazioni all’interno dell’Istituto hanno lo scopo di creare il “clima” più favorevole per l’organizzazione, l’apprendimento e la vita di relazione, requisito determinante per il buon funzionamento della scuola. Le relazioni con l’esterno hanno lo scopo di “tessere” una rete di collaborazioni costruite su un “principio di sistema” tra l’ istituto, le famiglie e tutte le forze buone del territorio anche privati che a vario titolo possono, sinergicamente, contribuire alla promozione e al sostegno dei processi formativi Le iniziative concordate con Istituzioni, Enti, Associazioni vengono formalizzate attraverso accordi di programma e protocolli di intesa.

7 RICERCA, INNOVAZIONE E SVILUPPO
Questo settore particolarmente delicato ed impegnativo interviene: sul potenziamento della conoscenza di base delle discipline; nell’utilizzo delle tecnologie informatiche per stimolare i processi di apprendimento; nell’implementazione della qualità d' aula e della qualità di sistema; nell’ampliamento dell'offerta formativa quale progettualità coerente con l'attività curriculare e finalizzata al raggiungimento di due obiettivi: 1) potenziare ed arricchire conoscenze e capacità 2) offrire agli studenti in difficoltà opzioni di percorsi alternativi, con l’obiettivo di motivarli e di accrescerne l’ autostima.

8 INTERNO: rilevazione dei bisogni, delle aspettative e del gradimento;
MONITORAGGIO INTERNO: rilevazione dei bisogni, delle aspettative e del gradimento; Customer satisfaction dei portatori d’interesse ESTERNO: verifiche con il Polo Qualità di Napoli; monitoraggio del successivo percorso scolastico degli alunni GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI scelte strategiche e criteri controllo di gestione a scansione programmata, di concerto con il DSGA, al fine di verificare: - l'andamento delle entrate e delle uscite; - che siano rispettati gli obiettivi ed i tempi programmati; - che si provveda, in caso di ritardi, nuove esigenze o difficoltà di varia natura, con gli interventi tempestivi ed efficaci, alle necessarie modifiche del programma; interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni degli edifici, nel rispetto delle norme di sicurezza e al potenziamento della prevenzione dei rischi (626); incentivazione del lavoro svolto, potenziamento delle attrezzature dei laboratori informatici e del laboratorio scientifico; ……………………………………………………………………………………

9 5.2 ESIGENZE ED ASPETTATIVE DELLE PARTI INTERESSATE pertanto
l’Istituto di Forino ha considerato: • la tipologia dei propri allievi tutti i portatori di interesse anche potenziali • le aspettative del sociale • le opportunità e i futuri vantaggi le caratteristiche essenziali del servizio offerto Per il servizio tiene conto: • della conformità alle norme vigenti • della progettualità e continuità didattico-educativa tra scuola dell’infanzia e 1°ciclo • del coordinamento dei docenti a livello educativo e didattico • dei servizi integrativi all’offerta didattica l’Istituto individua come parti interessate: l’alunno in prima istanza la famiglia la società nel suo complesso l'“utente interno” Perché qualità del servizio significa anche rispondere in modo sempre più adeguato alle aspettative di chi lavora all’interno dell’Istituto…

10 5.3 POLITICA PER LA QUALITA’
L’Istituto realizza il suo impegno attuando una serie di iniziative riferibili in particolare ai seguenti aspetti: PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ED INNOVAZIONE VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE VALUTAZIONE

11 La nostra Politica per la Qualità
responsabilità e impegno dell’ ISTITUTO COMPRENSIVO di FORINO nell’ambito I portatori di interesse formativo organizzativo/ gestionale delle relazioni valutazione, collaborazioni, integrazione sociale e culturale risorse/ responsabilità diffusa, formalizzazioni ed accordi co-progettazione, offerta formativa, innovazione ciò si traduce in

12 l’Istituto sul piano della progettazione
…. investe sulla co-progettazione; il raccordo disciplinare ed il confronto sui criteri didattico-valutativi “producono” una Offerta Formativa Unitaria sul piano organizzativo/gestionale … procede all’assegnazione di incarichi, funzioni, compiti articola il collegio in commissioni, referenti/responsabili di progetto sul piano della didattica ed innovazione … pianifica percorsi di potenziamento e arricchimento dell’offerta formativa azioni di ricerca e sperimentazione didattica sul piano della valorizzazione delle risorse progetta iniziative di formazione attribuzione di incarichi e responsabilità accordi di programma e protocolli d’intesa sul piano delle valutazioni esegue il monitoraggio del POF e la rilevazione del grado di soddisfazione dei portatori d’interesse

13 LA NOSTRA POLITICA PER LA QUALITA’
La Mission e la Politica per la Qualità esprimono quello che l’Istituto Comprensivo di Forino intende realizzare e rappresentare nella comunità di appartenenza Le linee di valore che motivano la valutazione della qualità dell’ Istituto sono relative alla didattica, alla ricerca, all’erogazione di servizi amministrativi, efficaci ed efficienti, e ad un altro elemento determinante, il supporto dell’adeguata gestione delle risorse strutturali, logistiche, audiovisive e informative. Per conservare la fiducia dei portatori d’interesse attuali e conquistarne di nuovi l’ Istituto ritiene indispensabile attuare una strategia di innovazione e miglioramento affinché la scuola possa raggiungere un livello di “eccellenza” nei servizi scolastici. L’Istituto comprensivo, infatti considera, quale obiettivo fondamentale, il raggiungimento di un alto grado di soddisfazione dell’utenza. …All’ utenza, in prima istanza l’alunno e, successivamente ai genitori e alla società l’istituto intende offrire un servizio scolastico che risponda con la massima professionalità ai bisogni dell’ Utenza stessa…

14 La Direzione si impegna a:
istituire un Sistema Gestione Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9004:2000 e nominare una Commissione Qualità responsabile dell’istituzione, gestione e controllo SGQ coinvolgere diffusamente il personale, per la graduale implementazione del Sistema Qualità promuovere e sostenere le attività del Consiglio d’Istituto per l’assegnazione delle necessarie e opportune risorse e mezzi per il raggiungimento degli obiettivi della Politica per la Qualità; definire gli obiettivi specifici di analisi, misurazione e miglioramento che si intendono perseguire per l’implementazione della Politica per la Qualità, in coerenza con la piena attuazione dell’autonomia scolastica. il Responsabile della Qualità ha la piena responsabilità ed autorità per attivare azioni preventive e correttive al fine di assicurare la realizzazione della presente politica.

15 5.4 PIANIFICAZIONE DELLA QUALITA’
La Direzione e il Responsabile del Sistema Qualità hanno il compito di definire e documentare in che modo i requisiti della qualità siano soddisfatti, pianificano il SGQ in accordo con i requisiti riportati nel capitolo 4.1 del manuale. La pianificazione della qualità comprende la preparazione del Manuale della Qualità, delle Procedure e della documentazione della Qualità, attraverso i quali viene attuata la politica per la qualità.

16 I NOSTRI OBIETTIVI PER LA QUALITA’
- migliorare il raccordo tra l’Istituzione e l’extrascuola, allo scopo di promuovere e sommare esperienze positive; - ottimizzare il raccordo tra i servizi amministrativi e didattici per una migliore fruizione del servizio erogato; - promuovere una maggiore circolarità delle informazioni; - attuare iniziative di coinvolgimento dei docenti nella ricerca e sperimentazione didattica - definire le procedure. - Migliorare la qualità delle prestazioni tramite l’adozione di un SGQ secondo quanto descritto dalla normativa ISO 9004:2000 - sensibilizzare il personale della scuola nei confronti della cultura del SGQ

17 sistema di gestione decentrata…
RESPONSABILITA’ DELLA DIREZIONE La Dirigenza per favorire una chiara visione della organizzazione e della gestione del nostro Istituto, individua le figure, riconosce e tutela le competenze di ciascun organo collegiale e definisce le responsabilità e le autorità legate ai diversi ruoli. Il D.S ha realizzato “infrastrutture” e ha nominato i responsabili di area e di settore… …costituendo un sistema di gestione decentrata… La persona giusta al posto giusto Il principio di rotazione

18 5.5 RESPONSABILITA’ AUTORITA’ E COMUNICAZIONE
Il DS, avendo la necessità di decentrare funzioni e compiti, deve: - individuare e valorizzare le risorse umane, orientandole verso forme di collaborazione, che risultino più consone alla professionalità e alla competenza degli interessati - distribuire le responsabilità di leader fra un team di incaricati, responsabili di plesso ……. predisporre un valido sistema per veicolare la comunicazione predisporre un organigramma di collaborazioni

19 RESPONSABILITA’ E AUTORITA’
La Direzione attribuisce e comunica le responsabilità e le autorità per l’attuazione e il mantenimento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità. Nell’ambito di ogni funzione sono stati predisposti dei Mansionari, che fanno riferimento ai contratti di lavoro e che elencano le attività e le responsabilità dei vari addetti nelle singole funzioni dell’Istituto Comprensivo di Forino. Questi documenti sono gestiti direttamente dalla Direzione attraverso Lettere d’incarico destinate ai singoli collaboratori dalla Direzione o dal DSGA, per il personale ATA, attraverso i quali sono assegnate Responsabilità e Autorità. La struttura organizzativa dell’Istituto è rappresentata nell’organigramma e nel funzionigramma di seguito riportati. Le responsabilità individuate in riferimento ai processi sono indicate nella successiva Matrice delle responsabilità.

20 La struttura organizzativa del nostro Istituto, in maniera schematica, può essere rappresentata con questo organigramma D.S. C.di I. GIUNTA ESECUTIVA D.S.G.A. C. D. coll. del Dirigente G.S.Q. R.S.U. privacy sicurezza personale A.T.A F. S. responsabili di progetto r. di plesso O.O. C.C. Personale docente

21 e nel seguente funzionigramma
GIUNTA ESECUTIVA D.S. C.di I. D.S.G.A. coll. didattici coll. didattici coll. didattici coll. didattici coll. didattici coll. didattici coll. didattici coll. didattici coll. didattici coll. didattici coll. didattici coll. didattici coll. didattici coll. didattici R. Q. R. Q. R. Q. R. Q. R. Q. R. Q. R. Q. R. Q. R. Q. R. Q. R. Q. R. Q. R.S.U. R.S.U. R.S.U. R.S.U. R.S.U. R.S.U. R.S.U. R.S.U. R.S.U. R.S.U. R.S.U. resp. Privacy incaricati resp. Privacy incaricati resp. Privacy incaricati rapp. za docente O.O. C.C. rapp. za docente O.O. C.C. rapp. za docente O.O. C.C. rapp. za docente O.O. C.C. incaricato RSPP C. dei D. C. dei D. C. dei D. C. dei D. C. dei D. C. dei D. C. dei D. C. dei D. C. dei D. C. dei D. segreteria didattica segreteria didattica segreteria didattica segreteria didattica segreteria didattica Coll V Coll V Coll V Coll V Coll V Coll V Coll V Coll V Coll V Coll V Coll V Coll V Coll V Coll V gruppo miglioramento gruppo miglioramento gruppo miglioramento gruppo miglioramento gruppo miglioramento gruppo miglioramento gruppo miglioramento gruppo miglioramento gruppo miglioramento gruppo miglioramento gruppo miglioramento gruppo miglioramento gruppo miglioramento RSL segreteria amministrativa segreteria amministrativa segreteria amministrativa segreteria amministrativa segreteria amministrativa f. s. POF rapp. territorio sup. att.Docenti sup. att. Alunni ricerca/innov. comunicazione documentazione f. s. POF rapp. territorio sup. att.Docenti sup. att. Alunni ricerca/innov. comunicazione documentazione f. s. POF rapp. territorio sup. att.Docenti sup. att. Alunni ricerca/innov. comunicazione documentazione f. s. POF rapp. territorio sup. att.Docenti sup. att. Alunni ricerca/innov. comunicazione documentazione f. s. POF rapp. territorio sup. att.Docenti sup. att. Alunni ricerca/innov. comunicazione documentazione resp. progetto Qualità PON Scuo/Territ. …………… resp. progetto Qualità PON Scuo/Territ. …………… resp. progetto Qualità PON Scuo/Territ. …………… resp. progetto Qualità PON Scuo/Territ. …………… res.plessi Forino centro Sc. Dell’In. Sc. Primaria fraz. Celzi fraz. Petruro res.plessi Forino centro Sc. Dell’In. Sc. Primaria fraz. Celzi fraz. Petruro res. Sc. Secondaria di Primo Grado coord. di classe ……. res. Sc. Secondaria di Primo Grado coord. di classe ……. res. Sc. Secondaria di Primo Grado coord. di classe ……. res. Sc. Secondaria di Primo Grado coord. di classe ……. res. Sc. Secondaria di Primo Grado coord. di classe ……. Coll. Coll. Coll. Coll. Coll. Coll. Coll. Coll. responsabili processi responsabili processi responsabili processi responsabili processi responsabili processi responsabili processi responsabili processi responsabili processi responsabili processi tecnico di laboratorio tecnico di laboratorio RSPP RSPP RSPP RSPP RSPP tecnico di laboratorio tecnico di laboratorio Coordin. Sc. Infanzia Coordin. Sc. Infanzia Coordin. Sc. Infanzia Coordin. Sc. Infanzia Coordin. Sc. Infanzia Coordin. Sc. Infanzia Coordin. Sc. Infanzia coll. scolastici coll. scolastici coll. scolastici commissioni commissioni commissioni commissioni commissioni commissioni commissioni Incarichi aggiuntivi Incarichi aggiuntivi personale docente

22 Matrice delle responsabilità
PROCESSI AUTORITA’ / RESPONSABILITA’ Individuazione delle esigenze delle Parti Interessate Definizione degli obiettivi generali e di apprendimento Progettazione dell’offerta formativa Pianificazione dell’offerta formativa Definizione ruoli, responsabilità e autorità Attività didattica curriculare Attività extracurriculari Formazione e Aggiornamento Gestione infrastrutture Gestione risorse finanziarie DS FS Area 1 commissione POF DS /DSGA Coll DS Responsabili di progetto FS area 2 Responsabile della Sicurazza DS / DSGA

23 Matrice delle responsabilità
PROCESSI AUTORITA’ / RESPONSABILITA’ Gestione degli approvvigionamenti Gestione amministrativa Relazioni esterne Gestione risorse umane Politiche e obiettivi per la qualità Gestione documenti e registrazioni Monitoraggio e Analisi dei dati Comunicazione interna Comunicazione esterna DSGA FS Area 4 Coll DS DS FS Area 5 RQ FS Area 6 Web master

24 RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE
Come rappresentante della Direzione è stato identificato il Dirigente Scolastico stesso che dispone dell’autorità e responsabilità necessarie per gestire, monitorare, valutare e coordinare il SGQ. LA COMUNICAZIONE La condivisione delle informazioni è uno dei principi fondanti della politica del nostro Istituto pertanto, è fondamentale un adeguato flusso informativo, sia per quanto attiene ai processi interni all’Istituto, sia per quanto attiene l’ambiente esterno Le comunicazioni interne sono supportate da un sistema cartaceo e/o da un sistema informatico. Le attività che caratterizzano un Istituto Scolastico si svolgono in maniera tale che solo in alcuni aspetti differiscono la comunicazione “interna” da quella “esterna”. Una stessa informazione, infatti, può contemporaneamente interessare gli studenti ed i genitori in qualità di utenti/beneficiari ma anche i docenti ed il personale , che dovranno organizzare di conseguenza il proprio lavoro. Chiaramente rivolta all’esterno è invece la comunicazione di tipo istituzionale e divulgativo volta a far conoscere a possibili futuri studenti o più in generale ai cittadini ed alle istituzioni le attività nelle quali l’Istituto è impegnato

25 Gestione Comunicazione Interna ……….come veicola l’informazione…
Università/A.S.L./uff. pubblici/ Istituzioni scolastiche/privati/.. MPI…..CSA… Ufficio scolastico regionale… Coll. vicario informative informative informative informative informative informative D.S. norme norme norme norme norme norme FF SS circolari circolari circolari circolari circolari Coll D. Prot. Prot. Prot. Prot. Albo Ass. amministrativi Reg.contabili archivia Casella di posta interna Casella di posta interna incaricati bacheca Responsabili di plesso Responsabili di plesso docenti utenti

26 relazioni/territorio
Gestione Comunicazione da e verso l’Esterno ……….come veicola la comunicazione… Coll D. Coll D. Coll D. Coll D. Coll D. Coll D. Coll D. D.S. D.S. D.S. D.S. D.S. D.S. D.S. PORTATORI d’INTERESSE PORTATORI d’INTERESSE PORTATORI d’INTERESSE E.L. E.L. E.L. Coll. vicario UNIVERSITA’ UNIVERSITA’ UNIVERSITA’ UNIVERSITA’ UNIVERSITA’ F.S. relazioni/territorio UFFICI PUBBLICI UFFICI PUBBLICI responsabili di progetto segreteria segreteria segreteria PROTOCOLLI d’ INTESA PROTOCOLLI d’ INTESA PRIVATI PRIVATI associazioni associazioni associazioni associazioni associazioni informazione informazione informazione Casella di posta inerna Casella di posta inerna Casella di posta inerna Casella di posta inerna informazione informazione IST. SCOLASTICHE IST. SCOLASTICHE IST. SCOLASTICHE IST. SCOLASTICHE IST. SCOLASTICHE docenti docenti Responsabili di plesso Responsabili di plesso bacheca utenti utenti utenti

27 In particolare i riesami tengono conto di:
5.6 RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE La Direzione, al fine di essere sicura dello stato di attuazione del Sistema di Gestione per la Qualità, ha definito che debba essere effettuato, a scansione concordata, un Riesame del Sistema di Gestione per la Qualità. Il riesame riguarda tutti i processi, le attività e gli indicatori del Sistema, per valutarne l'adeguatezza e l’efficacia in riferimento agli obiettivi stabiliti nella politica della qualità. In particolare i riesami tengono conto di: • informazioni sul raggiungimento degli obiettivi prefissati e sulle risorse impiegate • rilievi derivanti da verifiche interne relative al rispetto delle metodologie gestionali stabilite • considerazioni relative agli aspetti innovativi di tecnologia, di strumentazione,di metodologia di intervento, ovvero a tutte le opportunità di miglioramento. È compito della Direzione apportare tutti gli eventuali cambiamenti operativi che si reputano necessari per garantire la continuità, l’adeguatezza e l’efficacia del Sistema di Gestione per la Qualità dell’Istituto

28 ELEMENTI IN INGRESSO PER IL RIESAME
La Direzione dell’Istituto Comprensivo di Forino per eseguire il RSQ prende in esame i seguenti aspetti: • gli elementi in uscita del precedente Riesame del Sistema Qualità lo stato e gli obiettivi per la qualità e le attività di miglioramento ASPETTI RIGUARDANTI IL SERVIZIO • soddisfazione degli alunni e delle famiglie • raggiungimento degli obiettivi didattico-formativi definiti nella programmazione ASPETTI RIGUARDANTI IL PROCESSO DI EROGAZIONE • fattibilità di quanto progettato • possibilità di controllare e verificare quanto progettato • possibilità e disponibilità per l’approvvigionamento dei materiali da utilizzare

29 ELEMENTI IN USCITA DAL RIESAME
L’attività di riesame da parte della Direzione è documentata come tutte le altre attività svolte e come richiesto dal Sistema di Gestione per la Qualità; pertanto la Direzione redige, a riesame effettuato, un Verbale che illustri i risultati riscontrati, sulla base dei quali vengono identificati gli Obiettivi di miglioramento del Sistema di Gestione per la Qualità per il periodo successivo. I risultati dei riesami da parte della Direzione si focalizzano in particolare su: • migliori prestazioni dei processi • adeguatezza della struttura organizzativa e delle risorse • pianificazione di risorse future


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