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PubblicatoLeonzio D amico Modificato 11 anni fa
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Valutazione delle modalità e del contributo delle Fondazioni ed Enti di Erogazione alla promozione e al sostegno dellinclusione sociale Bernardino Casadei Segretario Generale Assifero Roma, 1 dicembre 2011 1/12/2011
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Cosè Assifero Lassociazione di categoria fra gli enti che perseguono la loro missione erogando risorse, di norme contributi, per finalità dutilità sociale, con lesclusione delle fondazioni dorigine bancaria che fanno capo allACRI; La sua missione è quella di diventare il punto di riferimento della filantropia istituzionale in Italia; Nata il 14/7/2003, a dicembre 2008 aveva 18 soci effettivi oggi ne conta 72. 1/12/2011
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Una base sociale composita per: Origine: – Privati, imprese, istituzioni, comunità; Natura giuridica: – Fondazioni, associazioni, enti ecclesiastici; Regime fiscale: – Enti non commerciali, onlus; Patrimonio: – Valore e natura; Entrate: – Rendite, contributi fondatore, donazioni; Modalità operativa: – Pura erogazione di, servizi, beni o miste; Ambiti dintervento: – Sociale, internazionale, ambiente, formazione, ricerca, cultura, territorio, miste, ecc. 1/12/2011
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I dati quantitativi, difficili Inclusione sociale concetto ampio non riconducibile alle classificazioni di norma utilizzate; Manca una classificazione comune; I dati ISTAT poco utilizzabili: – Vecchi; – Non vengono specificati gli ambiti dintervento della filantropia; – Si parte dai dati di bilancio, ma vi sono diverse fondazioni derogazione in cui il dato delle erogazioni non appare nei loro bilanci. 1/12/2011
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Le erogazioni dei soci di Assifero I 72 soci di Assifero erogano complessivamente circa 100 milioni di euro allanno; Di questi 100 milioni si può ipotizzare che circa il 40% sia destinato a finanziare attività volte alla promozione e al sostegno dellinclusione sociale; Si tratta di una stima molto approssimativa che tiene conto come gran parte delle fondazioni derogazione contemplino attività in questo settore, anche se sono poche quelle che si concentrano esclusivamente in tale ambito. 1/12/2011
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Le Fondazioni di Comunità Il loro fine è promuovere la cultura del dono; Ne esistono 29 in Italia, di queste 19, che nel 2010 hanno erogato oltre 21 milioni di euro, usano un sistema comune di classificazione dei progetti, mentre le altre 10 sono molto più piccole e complessivamente erogano 1 milione di euro; Di queste 19, 13 sono situate in Lombardia, due in Piemonte, una in Valle dAosta, due in Veneto e una in Campania. 1/12/2011
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Lattività erogativa Dal 1999 sono stati erogati circa 173 milioni di euro per finanziare quasi 16.000 progetti aventi un valore complessivo di circa 600 milioni di euro; Di questi ogni anno il 42-45% del numero dei progetti è riconducibile alle problematiche dellinclusione sociale (media del 43%); per quel che riguarda le risorse destinate si ha una percentuale che varia dal 43 al 48% (media del 44); Il valore del progetti passa invece dal 27 al 43%, (media del 37). 1/12/2011
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Linclusione sociale Le erogazioni in questo ambito sono passate da 3 milioni nel 2001 a 9,5 milioni nel 2010; Il 98,90% delle erogazioni sono per progetti di assistenza sociale, mentre linserimento lavorativo, la tutela dei diritti e il sostegno alla filantropia e volontariato hanno una rilevanza assolutamente marginale; Circa il 45% va per lerogazione di servizi, il 40% per acquisti durevoli e l11% per attività formative; 1/12/2011
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I soggetti beneficiari La maggior parte dei contributi va agli enti privati che sono passati dall87% del 2004 al 75% del 2010 con un contributo medio che è sceso da 11.500 a 9.400; Seguono gli enti ecclesiastici (dal 10,5 al 17 nel 2009) con contributi medi dai 16.000 (2005) ai 9.500 (2010); Quindi gli enti pubblici (dal 2 del 2004 al 13 del 2010) con contributi medi da 8.700 a 20.100; Le persone fisiche, da assolutamente irrilevanti sono cresciute sino al 2,30% come numero di erogazioni, dato che sale al 7% se si considerano i dati del 2011. 1/12/2011
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I limiti della filantropia istituzionale Benché si tratti di un settore in forte crescita, esso può mobilitare risorse molto limitate in termini assoluti; Anche in quei Paesi dove la filantropia istituzionale è molto sviluppata essa muove una parte marginale delle stesse donazioni (negli USA il 15%); Il rischio reale è di trasformarsi in bancomat dallo scarso valore aggiunto, limitandosi di fatto a trasferire risorse, senza sfruttare a pieno le proprie potenzialità. 1/12/2011
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Le potenzialità della filantropia Emergenze (microcredito, fondi straordinari); Sperimentazione (affido di famiglia); Sensibilizzazione e coinvolgimento della pubblica opinione (Santa Maria della Carità a Brescia); Catalizzazione di risorse (intermediazione filantropica mobilitazione risorse aziendali, volontariato); Crescita gestionale del privato sociale (venture philanthropy); Sviluppo relazioni (impatto collettivo). 1/12/2011
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In conclusione Guardare alla filantropia istituzionale principalmente come fonte di finanziamento è miope e inadeguato: – Risorse limitate; – Risorse costose; Essa può invece essere utilizzata come lievito in grado di mobilitare energie e liberare potenzialità; Necessaria una presa di coscienza sia interna che esterna al mondo della filantropia. 1/12/2011
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