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CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara

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Presentazione sul tema: "CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara"— Transcript della presentazione:

1 CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara
“ IL GIOCO” Prof. Andrea Ceciliani

2 “ ATTIVITA’ LUDICA” “ IL GIOCO” Personalità Abilità... Gratuità
CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara “ IL GIOCO” Personalità Abilità... Gratuità Finalità? Costrizione? “ E’ PIACERE” Età Pulsioni Motivazioni Soddisfazione di sé “ ATTIVITA’ LUDICA” STIMOLI: organici – neuromuscolari – emotivi – sociali -cognitivi DIDATTICA: opportunità obliquità coinvolgimento integrazione Prof. Andrea Ceciliani

3 “ EVOLUZIONE” Giochi funzionali (di esercizio) Genitori
CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara “ EVOLUZIONE” OPERAZIONI Giochi funzionali (di esercizio) Genitori CONCRETE 0 – 2a Giochi col nuovo (reazioni circolari) Genitori Adulto 6m – 3a Giochi simbolici (gioco vero) (gioco d’imitazione) Sostitutivi genitore - adulto 2a – 4a OPERAZIONI Giochi di forza (confronto) Maggiore d’età Fratelli/sorelle ASTRATTE 7a – 8a Giochi con regole (tradizionali) 8a – 9a LA REGOLA Prof. Andrea Ceciliani

4 “ IL GRUPPO” UOMO Socialità – lunga infanzia GRUPPO 0 -3 anni
CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara “ IL GRUPPO” UOMO Socialità – lunga infanzia GRUPPO 0 -3 anni Egocentrismo Partner come compagnia anni gerarchia leader 4 – 6 anni Gruppo segmentario leadership sottogruppi 7 – 10 anni Gruppo segmentario allargato periferia 11/ anni in poi Gruppo vero e proprio Prof. Andrea Ceciliani

5 “ TIPOLOGIA” GIOCHI Giochi tradizionali : Giochi di movimento :
CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara “ TIPOLOGIA” GIOCHI Giochi tradizionali : La campana – Ruba bandiera – I mestieri – Le vie di Roma Giochi di movimento : Nascondino – Guardia e ladri – Palla prigioniera… Giochi cooperativi : Sport a gemelli – Blob – Caccia a coppie – dentro/fuori- corsa cieca - Giochi propedeutici : Hazena – Palla rilanciata – Tieball – Scalpo – Palla al Re GIOCOSPORT Prof. Andrea Ceciliani

6 CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara
“ TIPOLOGIA” ATTIVITA’ LUDICHE I percorsi: liberi – aperti - chiusi I trasporti: riempimento/svuotamento – persone – grandi attrezzi Le staffette: velocità – destrezza – equilibrio -…… Prove di opposizione: guerra dei galli – pugilato cinese – grecoromana… Prove di lancio: di forza – di precisione – di mira – di abilità….. Prove di ……. Prof. Andrea Ceciliani

7 CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara
Il GIOCOSPORT Per la prima volta il legislatore cita il GIOCOSPORT come obiettivo didattico istituzionale e quindi obbligatorio. Acquistano rilevanza i giochi di squadra ovvero le attività sportive. NON è AVVIAMENTO PRECOCE allo sport. NON è ESPERIENZA EPISODICA ECCEZIONALE, piuttosto un processo educativo di lungo periodo integrato nei programmi scolastici. NON è UN MINI SPORT. E’ PARTE INTEGRANTE DELL’EDUCAZIONE MOTORIA di cui condivide gli obiettivi, i contenuti e i metodi. E’ un mezzo per educare a: CONOSCERE - AGIRE - COMUNICARE - SOCIALIZZARE E’ EDUCAZIONE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO E’ EDUCAZIONE AL MOVIMENTO Prof. Andrea Ceciliani

8 Caratteristiche del GIOCOSPORT
CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara Caratteristiche del GIOCOSPORT Il termine giocosport è diventato un “passe partout” che garantisce il prodotto D.O.C. dell’educazione motoria sportiva. Ma quali caratteristiche deve avere un progetto di giocosport che sia realmente costruito sui bisogni e sulle esigenze dei bambini? IL NON ADDESTRAMENTO SCENARIO dell’ADDESTRAMENTO. Elevato numero di ripetizioni Scarsa partecipazione mentale Scarsa motivazione (novità?) Acquisizioni non consapevoli Impossibilità di transfer. L’adulto stimola la partecipazione del bimbo Intervento attivo e cosciente del bambino. Prevalgono i metodi induttivi (libera esplorazione, scoperta guidata, problem solving). ASPETTO LUDICO/GIOCOSO Tutti i CONTENUTI dovrebbero essere a carattere ludico giocoso. Ciò si contrappone all’addestramento per le caratteristicche intrinseche del gioco. Il GIOCO è il LAVORO del bambino. Giocare è importante in tutte le età Per il bambino è attività fondamentale Il gioco è il primo strumento per conoscere Prof. Andrea Ceciliani

9 E’ GIOCOSPORT QUANDO GARANTISCE:
CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara E’ GIOCOSPORT QUANDO GARANTISCE: Il NON ADDESTRAMENTO. Apprendimento di varie abilità che, pur indirizzate verso la disciplina propria, siano aperte alla trasferibilità verso altre discipline. L’utilizzo di un’ampia gamma di attività (aspetto multilaterale) L’utilizzo dell’aspetto ludico – giocoso come principio di polivalenza. Ricerca di obiettivi educativi che riguardino l’intera personalità del bambino e non solo aspetti parziali legati a una particolare specializzazione. La PAZIENZA di saper attendere, con una didattica graduale e adeguata, i tempi di sviluppo di ciascun bambino. Situazioni educative dove prevale la variabilità e non la standardizzazione. Prof. Andrea Ceciliani

10 Palloncini Il Burattino GIOCHI Per la conoscenza del corpo Fantasmi
CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara GIOCHI Per la conoscenza del corpo Fantasmi I bambini hanno un grande foular o un lenzuolo col quale si coprono completamente Alla richiesta dell’educatore devono far uscire dal lenzuolo la parte del corpo indicata. VARIANTI: chiedere di estrarre più parti contemporaneamente – riferirsi a concetti di lateralità:”mostrare il barccio sinistro”. Palloncini Ogni bambino possiede un palloncino. Scopo del gioco è mantenere in alto il palloncino con la parte del corpo: a scelta – indicata dall’educatore – indicata a turno dai bambini. VARIANTI: esecuzione a coppie – sequenze prestabilite di tocchi – tocco a seconda della zona (zona dei piedi=area basket; zona delle mani=metà campo; ecc. A coppie con una palla. Spostarsi tenendo congiuntamente la palla tra la parte del corpo indicata VARIANTI: uso di altri piccoli attrezzi – tocco a zone – riferimento a concetti di lateralità – forma di gara sulla distanza. Senza mani Il Burattino A coppie. Un bambino si siede in terra mentre l’altro, fingendo di tirare dei fili collegati alle braccia/gambe/capo del compagno lo fa muovere come un burattino. PROIEZIONE - INTERIORIZZAZIONE A coppie di fronte. Mentre uno dei bambini esegue dei movimenti a pieacere, l’altro lo imita a specchio. TRASPOSIZIONE DELLA LATERALITA’ – PROIEZIONIE - INTERIORIZZAZIONE Lo specchio Prof. Andrea Ceciliani

11 Lo scultore L’espansione GIOCHI per il controllo posturale L’alfabeto
CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara GIOCHI per il controllo posturale L’alfabeto Un gruppo di allievi disegna delle lettere o delle semplici figure geometriche, con l’ausilio di piccoli attrezzi, che un secondo gruppo riproduce con il proprio corpo . Lo scultore Allievi divisi in coppie: un bambino della coppia modella il compagno che assume e mantiene, senza opporre resistenza, le posture suggerite. VARIANTI: utilizzare stazioni diverse – impiegare piccoli attrezzi – impiegare grandi attrezzi. A coppie: un allievo assume una determinata postura mentre l’altro, ad occhi chiusi, lo tocca per capire in quale posizione si trova. Successivamente cerca di riprodurre la postura percepita nel compagno. VARIANTI: il gioco si svolge a gruppi di tre; il primo assume una determinata postura – il secondo la descrive al terzo – qeust’ultimo, ad occhi chiusi, cerca di riprodurla. La fotocopia L’espansione Si invitano gli allievi ad assumere posture diversificate, premiando anche l’originalità e la creativit°. ES: massima espansione – massima raccolta – minimo appoggio al suolo – massima altezza possibile. Prof. Andrea Ceciliani

12 CONI Scuola Regionale dello Sport Comitato Provinciale di Ferrara
GIOCHI imitativi Gli animali Imitare: andature – atteggiamenti – posture. Utilizzare piccoli e grandi attrezzi. Giochi di rincorsa (predatore e preda) I mestieri Gruppi di 4 o 5 bambini: mentre un gruppo, dopo accordo, imita un mestiere, l’altro gruppo cerca di indovinarlo. Se vi riesce si invertono i ruoli. A coppie: un allievo, posto sopra una sedia, finge di guidare con dei fili il compagno accasciato al suolo. Quest’ultimo deve adeguare i suoi movimenti a quelli del “burattinaio” Il burattinaio Facciamo il: Al comando “imitiamo il….” tutti eseguono la consegna. I bambini propongono liberamente i personaggi e indicano le situazioni all’interno delle quali tutti i bambini devono interpretare………. Prof. Andrea Ceciliani

13 GIOCHI di abilità ed equilibrio
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Facoltà di Scienze Motorie Teoria tecnica e didattica dell’attività motoria per l’età evolutiva GIOCHI di abilità ed equilibrio La teleferica Un allievo tiene i capi di due funicelle legate alla spalliera e cerca di far scorrere una palla su questa specie di binario. A metà percorso si trova un bersaglio (cerchio, scatola, cesto). Allargando le funicelle bisogna centrare, al momento opportuno, il bersaglio. Il guado Mantenendo una tavoletta, un libro, un sacchetto, un foglio di giornale, sulla testa gli allievi devono traslocare da un punto all’altro della palestra appoggiandosi a dei ceppi Bauman. A coppie: si trasloca, uno dietro l’altro, su una serie di attrezzi specifici per l’equilibrio sopraelevato: panche, travi, assi, ceppi Bauman, appoggi Bauman . E’possibile qualsiasi tipo di collaborazione tra i partner di coppia. Il cornicione I paracadutisti Dopo essersi arrampicati sui primi gradi del quadro svedese, i bambini eseguono un salto verso il basso atterrando sui9 materassi opportunamente disposti sotto l’attrezzo. VARIANTI. Prof. Andrea Ceciliani

14 GIOCOSPORT TRASVERSALITA’ DEL GIOCO Gioco semplice non orientato
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Facoltà di Scienze Motorie Teoria tecnica e didattica dell’attività motoria per l’età evolutiva TRASVERSALITA’ DEL GIOCO Gioco semplice non orientato Gioco basato su schemi motori semplici Regole che permettano la partecipazione di tutti - Orientamento spaziale libero - Scopo del gioco legato alla collaborazione reciproca e ad aspetti tattici elementari. ES: “gioco dei 20 passaggi” Gioco complesso non orientato Gioco basato sulla combinazione di più schemi motori semplici e abilità motorie generali Regole che permettano la partecipazione di tutti - Orientamento spaziale libero - Scopo del gioco legato alla collaborazione reciproca e ad aspetti Tattici di media complessità. ES: “palla avvelenata” Gioco semplice orientato Gioco basato su schemi motori semplici Regole che permettano la partecipazione di tutti - Orientamento spaziale vincolato - Scopo del gioco legato alla collaborazione reciproca. ES: “gioco dei 20 passaggi con META – CANESTRO – PORTA…..” GIOCOSPORT Basket Volley Rugby Calcio Handball Prof. Andrea Ceciliani


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