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PubblicatoAmando Gentile Modificato 11 anni fa
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IL SOSTEGNO PSICOLOGICO NELLA PROCREAZIONE ASSISTITA Una proposta psicocorporea Fabio Carbonari psicologo psicoterapeuta Direttore Istituto Reich
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Perché la presenza di uno psicologo?
Lo psicologo può: aiutare chi si rivolge ai trattamenti di riproduzione assistita a recuperare il proprio desiderio e progetto di genitorialità, a ridefinire le proprie emozioni e trovarne la giusta canalizzazione aiutare a recuperare la propria identità psico-corporea, nonché ad essere di supporto durante tutto l'iter dei trattamenti fino a che non si siano sciolte le dinamiche e i vissuti legati all'esito facilitare la comunicazione tra gli operatori e gli utenti facilitare l’assunzione delle responsabilità individuali, sia degli utenti, sia degli operatori, evitando così quel meccanismo di delega e di assunzione di “poteri” che non possono che danneggiare la vitalità di un progetto genitoriale
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Un approccio psicocorporeo
L'infertilità incide profondi segni nel corpo e negli affetti, rammentandoci in ogni istante come corpo e psiche siano strettamente connessi tra loro. Secondo W. Reich nel corpo troviamo cristallizzate, sottoforma di tensioni croniche ed atteggiamenti posturali, tutte le istanze emozionali inespresse, che costituiscono la cosiddetta “corazza muscolare” funzionalmente identica alla “corazza caratteriale” Sciogliere tali tensioni, ripristinare una respirazione funzionale ed aiutare le persone che si rivolgono alla riproduzione assistita ad attraversare la paura e le altre emozioni che inevitabilmente le accompagnano in questo viaggio, possono rappresentare delle chiavi per potersi abbandonare al piacere intrinseco che un progetto genitoriale dovrebbe avere in sé. Un efficace intervento dovrebbe tener conto non solo degli aspetti affettivi e psicologici, ma anche del corpo, che è il luogo dove tali affetti si esprimono o si reprimono.
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Il setting elettivo è rappresentato dal sostegno di gruppo
Il gruppo di sostegno è orientato alla valorizzazione delle potenzialità creative della coppia e della sua capacità di abbandonarsi piacevolmente e reciprocamente al desiderio procreativo, alla condivisione dei vissuti e all’allentamento delle tensioni emotive e fisiche. È un supporto tendente a “depatologizzare” il percorso della riproduzione assistita per riportarlo al valore umano di un processo riproduttivo. È un sostegno globale verso donne e uomini che fondamentalmente chiedono accettazione umana e culturale, comunicazione affettiva e strumenti per realizzare un desiderio altrimenti negato.
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MOMENTI CRITICI del percorso
comunicazione diagnosi infertilità momento decisionale volto a cercare soluzioni alle difficoltà procreative durante il trattamento in attesa del risultato post esito
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FASI DEL TRATTAMENTO accoglienza della domanda
intervento di riproduzione assistita
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accoglienza della domanda
Gruppo aperto Condivisione dei vissuti relativi all’infertilità e alla decisione di ricorrere alla riproduzione assistita In questa fase il gruppo rappresenta anche quell’utero che desidera accogliere l’embrione, ma anche lo spazio dove la “parte ovulo” di ciascun componente del gruppo potrà incontrare la propria “parte spermatozoo” e da questo lasciarsi fecondare, ovvero quel luogo dove sperimentare la propria capacità di accoglienza, di ad-gredior, e di trasformazione. sciogliere le proprie tensioni emotive e muscolari accogliere e sostenere il proprio partner lasciarsi accogliere e sostenere dal proprio partner lasciarsi accogliere e sostenere dal gruppo
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Nell’intervento di riproduzione assistita
L’approccio psicocorporeo consente: di elaborare la paura dell’intervento di incrementare la capacità e la possibilità di abbandonarsi con fiducia al proprio partner di elaborare i fantasmi di estraneità rispetto al figlio desiderato Durante questa fase viene facilitato l’emergere di vissuti relativi alla propria nascita e alla propria gestazione. Strumenti: la respirazione funzionale e la consapevolezza corporea
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In attesa del risultato
Strumenti il pronto soccorso emozionale psicocorporeo: Accoglienza della domanda di aiuto e definizione del problema Raccolta informazioni Definizione delle sensazioni e delle emozioni Definizione dei corrispettivi somatici delle emozioni e sensazioni Respirazione guidata Contatto Verbalizazione dei vissuti emergenti
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POST ESITO POSITIVO NEGATIVO Elaborazione delle emozioni
Sostegno alla gravidanza Preparazione al parto Tematiche possibili aspettative e idealizzazioni incontro con il bambino reale percezione di un movimento “estraneo” comunicazione delle origini favorire la presenza paterna NEGATIVO Elaborazione del lutto in relazione al numero dei tentativi Tematiche possibili perdita del figlio fantasticato riconoscimento, espressione e canalizzazione delle proprie emozioni riprogettazione del futuro
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