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Gestione finanziaria Livello Intermedio This project has been funded with support from the European Commission. This publication reflects the views only.

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Presentazione sul tema: "Gestione finanziaria Livello Intermedio This project has been funded with support from the European Commission. This publication reflects the views only."— Transcript della presentazione:

1 Gestione finanziaria Livello Intermedio This project has been funded with support from the European Commission. This publication reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.

2 Livello: Intermedio Tema: Gestione finanziaria Le organizzazioni non profit non misurano il loro successo tanto o soltanto in termini di risultati finanziari, quanto piuttosto in relazione al loro scopo o alla luce di un doppio profilo basato sia sui risultati della gestione finanziaria sia sui risultati delle iniziative realizzate. le competenze finanziarie sono necessarie, anche se non sufficienti, per una gestione efficace delle organizzazioni non profit. Attraverso questo corso potrete migliorare le vostre abilità in materia di contabilità, preparazione del budget previsionale, rendicontazione finanziaria e fundraising. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

3 Modulo 1 Contabilità e tenuta dei registri Contabilità, gestione contabile e gestione finananziaria: alcune definizioni È utile chiarire alcuni termini, in particolare le differenze esistenti tra contabilità, gestione contabile e gestione finanziaria. Registrazione contabile è unespressione che fa riferiferimento ai metodi e ai sistemi con cui vengono registrate le transazioni finanziarie, a mano o attraverso luso di un sistema informatizzato. Contabilità è un concetto che riguarda le regole con cui sono classificate ed rendicontate le transazioni finanziarie. Ci sono due tipi di contabilità: La "contabilità finanziaria" riguarda le informazioni finanziarie pubblicate per essere rese disponibili a soggetti esterni all'organizzazione. La "Contabilità gestionale" fornisce informazioni utili per i manager di un'organizzazione, non necessariamente a disposizione di altri. Modulo 1: Contabilità e tenuta dei registri REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

4 La gestione finanziaria si basa sui dati di bilancio, ma si concentra sul significato delle cifre. La gestione finanziaria di solito comporta l'analisi dei vari indici finanziari che possono fornire unindicazione delle tendenze e della salute finanziaria dell'organizzazione. Quindi, labilità chiave nella registrazione contabile è la precisione, nella contabilità la coerenza ed il rispetto delle regole, e nella gestione finanziaria la capaità di analizzare e definire politiche per guidare la vita finanziaria dell'organizzazione. Modulo 1: Contabilità e tenuta dei registri REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

5 Modulo 1: Contabilità e tenuta dei registri REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria Contabilità finanziaria di cassa Le associazioni devono tenere dei registri, anche informali, che permettano loro di avere memoria delle movimentazioni finanziarie e quindi economiche. LAssociazione può scegliere ai fini contabili: 1)contabilità finanziaria con il criterio di cassa (registra solo entrate/uscite). Da qui scaturisce un rendiconto finanziario. 2)contabilità ordinaria in regime di competenza. La contabilità finanziaria di cassa è il modo più semplice per descrivere i fatti economici e patrimoniali dellente. Essa, infatti, necessita semplicemente di un ordine e di una classificazione delle voci di entrata e di uscita.

6 Modulo 1: Contabilità e tenuta dei registri REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria La gestione della contabilità finanziaria di cassa richiede minor struttura operativa. Infatti è sufficiente un registro (o giornale) di contabilità a due colonne dove convenzionalmente evidenzieremo nella prima colonna (DARE) tutte le entrate dellassociazione e nella seconda colonna (AVERE) tutte le uscite dellassociazione. Lutilizzo della contabilità finanziaria di cassa ha purtroppo il grosso difetto di non rilevare fatti economici e patrimoniali anche rilevanti che non hanno manifestazione finanziaria.

7 Modulo 1: Contabilità e tenuta dei registri REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria La contabilità economico-patrimoniale Lorganizzazione deve scegliere un impianto di contabilità adeguato alle proprie dimensioni, in grado di rispondere alle esigenze di trasparenza e chiarezza e in grado inoltre di permettere di redigere un bilancio veritiero e corretto. Nella contabilità economico-patrimoniale (in regime di competenza) da ogni operazione di gestione scaturiscono coppie di valori di importi uguali ma di segno opposto, che esprimono variazioni economiche (costi/ricavi) e variazioni finanziarie (debiti/crediti) si valuta sia l'aspetto finanziario che quello economico. Da qui scaturisce un bilancio. La Contabilità di competenza necessita di un giornalmastro o di una contabilità computerizzata, è una contabilità più completa e permette di redigere agevolmente il rendiconto o bilancio.

8 Modulo 1: Contabilità e tenuta dei registri REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria I libri contabili Per le organizzazioni non profit (soprattutto quelli di ridotte dimensioni) è sufficiente un registro di prima nota o un libro giornale a partita semplice (cartaceo o tramite foglio elettronico) sul quale vengono rilevate tutte le voci delle entrate e delle uscite ripartite fra le varie poste individuate. Nei libri contabili devono essere rispettati alcuni principi e, in particolare : la cronologicità lordine l analiticità e la correttezza delle annotazioni.

9 Modulo 1: Contabilità e tenuta dei registri REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria Un libro contabile è un documento nel quale (e mediante il quale) viene mantenuta la contabilità. Tra i documenti contabili possiamo annoverare i seguenti: Libro Giornale Il libro giornale è un supporto contabile sul quale devono essere rilevate cronologicamente tutte le operazioni relative allesercizio, esso contiene le registrazioni di tutti i movimenti contabili. Libro inventario Con il termine inventario siamo soliti indicare la ricognizione fisica di elementi significativi allinterno dellorganizzazione.

10 Modulo 2: Budgeting Modulo 2 Budgeting Pianificazione e gestione del budget Gli schemi di bilancio di unorganizzazione non profit sono documenti importanti sia per i soggetti interni sia esterni all'organizzazione.. Si può affermare che il bilancio riveli la vera e propria strategia di unorganizzazione, al di là di ciò che è scritto scritto nel piano strategico o in altri documenti ufficiali, perché il bilancio è l'espressione tangibile di quelle che sono le reali priorità dell'organizzazione. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

11 Modulo 2: Budgeting Il processo di formulazione del budget inizia con la traslazione del piano strategico nella pianificazione annuale. Unorganizzazione non profit dovrebbe avere: 1.il budget operativo, che tiene traccia di tutte le entrate e le uscite; 2.il budget del capitale, che riguarda l'acquisto o la cessione di capitali fisici a lungo termine, come ad esempio edifici ed attrezzature; 3.il budget di cassa, che tiene traccia del flusso di cassa nel corso dell'anno, sia in relazione ad attività operative sia al capitale. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

12 Modulo 3: Rendicontazio ne finanziaria Modulo 3 Rendicontazione finanziaria Il bilancio Il bilancio è una registrazione che intende soddisfare la domanda legittima di informazioni da parte degli stakeholders coinvolti, attraverso una visione generale della gestione dei flussi finanziari. Il bilancio è un documento di base contenente tutte le informazioni necessarie: in questo senso può essere considerato uno strumento di comunicazione. Inoltre, il bilancio è unelemento essenziale per valutare le performance dell'organizzazione e delle sue azioni di gestione: in questo senso, il bilancio è uno strumento di gestione per l'organizzazione. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

13 Modulo 3: Rendicontazio ne finanziaria Schemi di bilancio delle organizzazioni non profit: 1)Stato patrimoniale; 2)Conto economico; 3)Rendiconto finanziario dei flussi di cassa; 4)Prospetto delle spese riclassificate per pertinenza gestionale o funzionale. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

14 Modulo 3: Rendicontazio ne finanziaria Stato patrimoniale Lo Stato patrimoniale fornisce unistantanea dellorganizzazione in un dato momento, di solito la fine dellanno fiscale. Esso riassume: Attività, i beni di cui lorganizzazione è in possesso, con cui vengono portati avanti programmi e servizi; Passività, gli importi derivanti da prestiti, o debiti, che lorganizzazione ha usato per finanziare alcune dei sue attività; Patrimonio netto, la differenza tra attività e passività. Le attività sono sempre uguali alla somma di passività e patrimonio netto. Conto economico Il Conto economico mostra il flusso di entrate e uscite dellorganizzazione, e i conseguenti cambiamenti nel patrimonio netto nellarco di un certo periodo di tempo, di solito lanno fiscale. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

15 Modulo 3: Rendicontazio ne finanziaria Rendiconto finanziario dei flussi di cassa Il rendiconto dei flussi di cassa mostra I flussi in entrata e in uscita nel corso dellanno, rendendo possible vedere come le liquidità disponibili cambiano da un anno allaltro. Prospetto delle spese riclassificate per pertinenza gestionale o funzionale Il prospetto delle spese riclassificate per pertinenza gestionale o funzionale mostra come ogni categoria di spesa sia stata allocate tra gli utilizzatori di ciscun progetto o programma dellorganizzazione ed anche nelle attvità di raccolta fondi e gestionali generali. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

16 Modulo 3: Rendicontazio ne finanziaria Indicatori di performance sociale Gli indicatori sono delle informazioni sintetiche sui fatti osservati da diverse possibili angolazioni: valore sociale creato e distribuito, etica, filantropia, ambiente, ecc. Gli indicatori, oltre che chiari ed essenziali, nella loro formulazione devono essere: significativi condivisi dal gruppo misurabili standardizzabili Nel definire i criteri di selezione degli indicatori si possono far propri alcuni principi: 1.Un indicatore imperfetto è sempre meglio di niente 2.Se possibile, confrontare gli indicatori con quelli resi disponibili da fonti esterne 3.Usare indicatori diversi per scopi diversi 4.Sviluppare una gamma di indicatori 5.Non fornire più informazioni di quelle che probabilmente saranno usate REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

17 Modulo 3: Rendicontazio ne finanziaria La relazione di missione La relazione di missione costituisce la sede dove far confluire le informazioni extracontabili disponibili al fine di integrare quelle contabili e contribuire a completare il quadro informativo di base fornito dal bilancio. Un possibile contenuto della Relazione di Missione: 1. Quadro Istituzionale - Identificazione degli stakeholder - Rappresentazione dei piani e programmi fondamentali destinati a garantire il perseguimento della mission 2. Attività di supporto alle attività istituzionali - Descrizione delle azioni di supporto 3. Relazione con il contesto ambientale di riferimento - Natura e caratteristiche della relazione - Descrizione di eventuali vincoli ambientali che hanno inciso sulla gestione 4. Assetto Organizzativo - Analisi dellassetto organizzativo che ne metta in evidenza i punti di forza e di debolezza. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

18 Modulo 4: Fundraising REVEAL Corso Base Gestione finanziaria Modulo 4 Fundraising Organizzazione di piccoli eventi di raccolta fondi Ogni evento ben organizzato è unoccasione per raccogliere fondi, durante o dopo. I principali passi da seguire: 1.FOCALIZZARE CHIARAMENTE GLI OBIETTIVI 2.SCEGLIERE IL GIUSTO EVENTO 3.DEFINIRE IL BUDGET 4.IDENTIFICARE UN REFERENTE DELLORGANIZZAZIONE DELLEVENTO (PROJECT MANAGER) 5.DEFINIRE CRONOPROGRAMMA 6.COINVOLGERE I PARTECIPANTI 7.RINGRAZIARE

19 Modulo 4: Fundraising I programmi (programma annuale, raccolta di capitali) Il piano generale di sviluppo del fund raising è linsieme di tutti i programmi e le attività di raccolta fondi dellorganizzazione non profit. Ricordatevi che il fundraising è un processo continuativo di interazione tra lorganizzazione e il mondo che la circonda. La sua efficacia dipende dalla pianificazione e dal rigore dellesecuzione. Migliore è la pianificazione, migliori saranno i risultati. Una volta definita la vostra buona causa e gli obiettivi (strategici e operativi), andrete ad elaborare il vostro Piano Generale di Sviluppo partendo dalla definizione del Fabbisogno Economico. Devono essere chiare la QUANTITA e la QUALITA delle risorse necessarie. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

20 Modulo 4: Fundraising I fabbisogni di unorganizzazione sono riconducibili a 4 tipologie a ciascuna delle quali corrisponde un programma di fundraising: REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria I FABBISOGNII PROGRAMMI Relativi allanno di esercizio Raccolta annuale Legati a finalità specifiche Raccolta di capitali Capitali immobili e attrezzature Grandi donazioni Capitali che producono interessi Donazioni pianificate

21 Modulo 4: Fundraising REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria Lo sgabello del donatore evidenzia la relazione tra donatore, fonte e programma:

22 Modulo 4: Fundraising A)La raccolta annuale rappresenta lelemento fondamentale di un programma di fund raising di successo. Lo scopo è di ottenere donazioni dal reddito annuale del donatore per far fronte al fabbisogno dellorganizzazione in termini di liquidità. B)La raccolta di capitali è un programma di fund raising intensivo per la raccolta della somma necessaria allorganizzazione in termini di capitali. C)C) Le grandi donazioni: sono quelle che tutti vorrebbero! Le grandi donazioni sono trasversali a tutti i programmi ed in genere viene elargita nel quadro della raccolta annuale legando il donatore ulteriormente alla organizzazione. D)D) Le donazioni pianificate rappresentano uno strumento di fundraising sofisticato: tali donazioni vengono pianificate quando il donatore è in vita, ma la organizzazioni ne raccolgono i frutti in un momento successivo, solitamente alla morte del donatore. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

23 Modulo 4: Fundraising La piramide della donazione che evidenzia i vari gradi di coinvolgimento dei donatori e linterdipendenza di tutte le componenti del fundraising: REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

24 Modulo 4: Fundraising LA RACCOLTA ANNUALE La formula: ricevere la donazione, ripetere la donazione, far aumentare la donazione. La raccolta annuale rappresenta lelemento fondamentale di un programma di fundraising di successo. Lo scopo è quello di ottenere donazioni dal reddito annuale del donatore per far fronte al fabbisogno dellorganizzazione in termini di liquidità. Il programma di raccolta annuale opera su tre livelli: 1. POTENZIALI DONATORI PER LE DONAZIONI INIZIALI RICEVERE LA PRIMA DONAZIONE Informare il potenziale donatore delle attività svolte dalla tua organizzazione, del motivo per cui le donazioni sono importanti e dellopportunità di affiliarsi alla tua organizzazione Chiedere la donazione Ringraziare il potenziale donatore che ora è diventato donatore REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

25 Modulo 4: Fundraising 2. DONATORI CHE RIPETONO LE DONAZIONI - RIPETERE LA DONAZIONE Scrivere al donatore raccontandogli cosa è stato possibilie fare grazie al suo contributo Invitarlo ai programmi/attività dellorganizzazione Ringraziarlo per la fedeltà nelle donazioni elargite Consigliarli di continuare a farlo ogni anno 3. DONATORI ANNUALI CHE AUMENTANO LA DONAZIONE Organizzare eventi e/o attività che spingono il donatore a contribuire sempre di più e in modo continuativo Ringraziarlo anche per le donazioni esigue Mostrargli le opportunità offerte a chi dona di più. Esempio: Club dei donatori. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

26 Modulo 4: Fundraising Per pianificare la raccolta è fondamentale sapere che il profilo della raccolta - rappresentato dalla tabella paretiana riportata in questo grafico - ci dice che: - il 60% dellammontare delle donazioni proverrà dal 10% dei donatori, - il 20% proverrà dal 70% dei donatori - e il rimanente 20% dal 20% dei donatori. REVEAL Corso Intermedio Gestione finanziaria

27 Grazie per lattenzione! This project has been funded with support from the European Commission. This publication reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.


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