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PAS Sindrome di Alienazione Genitoriale Maria Claudia Biscione Psicologa – Psicoterapeuta Psicologa giuridica - sessuologa Associazione Italiana di Psicoterapia.

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Presentazione sul tema: "PAS Sindrome di Alienazione Genitoriale Maria Claudia Biscione Psicologa – Psicoterapeuta Psicologa giuridica - sessuologa Associazione Italiana di Psicoterapia."— Transcript della presentazione:

1 PAS Sindrome di Alienazione Genitoriale Maria Claudia Biscione Psicologa – Psicoterapeuta Psicologa giuridica - sessuologa Associazione Italiana di Psicoterapia Strategica Integrata

2 PAS Parental Alienation Syndrome La sindrome da alienazione parentale e un disturbo che insorge essenzialmente nel contesto di controversie per laffidamento dei figli. La sua principale manifestazione e la campagna di denigrazione da parte del bambino nei confronti di un genitore, una campagna che non ha giustificazione. Deriva dallassociarsi dellindottrinamento da parte di uno dei genitore che programma (fa il lavaggio del cervello) e il contributo personale del figlio alla denigrazione del genitore che costituisce lobiettivo di questa denigrazione. Gardner (1985)

3 La PAS sorge, quindi, come una forma distintiva di danno psicologico per i minori nelle situazioni di separazione conflittuale. La PAS sorge, quindi, come una forma distintiva di danno psicologico per i minori nelle situazioni di separazione conflittuale. Si manifesta quando il minore si schiera con un genitore in seguito ad un'ingiustificata e/o esagerata denigrazione dell'altro genitore. Si manifesta quando il minore si schiera con un genitore in seguito ad un'ingiustificata e/o esagerata denigrazione dell'altro genitore.

4 Tutto questo conduce ad una rottura con il genitore alienato e ad una perdita assoluta del legame con esso Tutto questo conduce ad una rottura con il genitore alienato e ad una perdita assoluta del legame con esso Nella maggior parte dei casi di divorzi conflittuali, ci sono prove della presenza dell'alienazione. Nella maggior parte dei casi di divorzi conflittuali, ci sono prove della presenza dell'alienazione. Nei casi severi, la relazione d'amore con il genitore rifiutato è completamente distrutta (AA.VV., 1999) Nei casi severi, la relazione d'amore con il genitore rifiutato è completamente distrutta (AA.VV., 1999)

5 Nella PAS si assiste, dunque, alla creazione di una relazione singolare tra un bambino ed un genitore, la quale comporta la totale esclusione del'altro genitore. Nella PAS si assiste, dunque, alla creazione di una relazione singolare tra un bambino ed un genitore, la quale comporta la totale esclusione del'altro genitore.

6 Il minore completamente alienato è un minore che non desidera avere alcun contatto con il genitore denigrato e che esprime sentimenti solamente negativi per quel genitore e sentimenti solamente positivi per l'altro. Il minore completamente alienato è un minore che non desidera avere alcun contatto con il genitore denigrato e che esprime sentimenti solamente negativi per quel genitore e sentimenti solamente positivi per l'altro. Conseguenza di ciò è l'alterazione dei sentimenti del bambino per entrambi i genitori e la perdita di un normale equilibrio. Conseguenza di ciò è l'alterazione dei sentimenti del bambino per entrambi i genitori e la perdita di un normale equilibrio.

7 La diagnosi di PAS è applicabile: SOLO a situazioni legate a dispute sulla custodia/frequentazione dei figli SOLO quando il genitore obiettivo non ha esibito un comportamento tale da giustificare la campagna di denigrazione Vertice principale per la definizione di tale diagnosi è il bambino

8 La diagnosi di PAS implica una diagnosi relazionale La sua manifestazione primaria è la campagna, ingiustificata, di denigrazione contro un genitore alla quale il bambino partecipa attivamente: perché si possa diagnosticare la PAS è necessario osservare la combinazione di una programmazione da parte del genitore alienante, dei contributi propri del bambino a tale denigrazione ed, infine, le risposte del genitore bersaglio. perché si possa diagnosticare la PAS è necessario osservare la combinazione di una programmazione da parte del genitore alienante, dei contributi propri del bambino a tale denigrazione ed, infine, le risposte del genitore bersaglio. Si tratta di un processo, allesito del quale un genitore viene alienato dalla vita del figlio Si tratta, quindi, di un disturbo della relazione genitoriale La PAS viene considerata una forma grave di abuso emotivo e psicologico nei confronti di un bambino o di un adolescente

9 Conseguenze della PAS Il bambino non manifesta nessun desiderio di alcun contatto con il genitore denigrato ed esprime per lui solo sentimenti negativi, a fronte di quelli estremamente positivi che invece manifesta per laltro genitore. Vi è quindi una alterazione dei sentimenti del bambino Rischio di relazioni bipolari

10 Le conseguenze della PAS sul bambino dipendono: Le conseguenze della PAS sul bambino dipendono: dal tipo di tecniche utilizzate per il lavaggio del cervello dal tipo di tecniche utilizzate per il lavaggio del cervello dalla severità del programma dalla severità del programma dallintensità con cui viene portato avanti il programma dallintensità con cui viene portato avanti il programma dalletà del figlio, dalla sua fase di sviluppo e dalle sue risorse personali dalletà del figlio, dalla sua fase di sviluppo e dalle sue risorse personali dal tempo che i figli hanno trascorso coinvolti nel conflitto genitoriale dal tempo che i figli hanno trascorso coinvolti nel conflitto genitoriale

11 Limpatto della PAS non è mai benigno perché coinvolge manipolazione, rabbia, ostilità e malevolenza, a prescindere dal fatto che il genitore alienante ne sia consapevole o meno

12 Effetti della PAS Aggressività; scarso controllo e tendenza allacting-out Aggressività; scarso controllo e tendenza allacting-out Atteggiamento ostile generalizzato Atteggiamento ostile generalizzato Disorientamento, confusione emotiva e/o intellettiva Disorientamento, confusione emotiva e/o intellettiva Disordini alimentari, del sonno, dellattenzione e psicosomatici Disordini alimentari, del sonno, dellattenzione e psicosomatici Alto livello di dipendenza emotiva, passività e bassa autostima Alto livello di dipendenza emotiva, passività e bassa autostima Tendenza alla depressione e regressione Tendenza alla depressione e regressione Disturbi dellidentità, tendenza a problemi sessuali e relazionali Disturbi dellidentità, tendenza a problemi sessuali e relazionali Egocentrismo, eccesso di razionalizzazione Egocentrismo, eccesso di razionalizzazione Futuro carattere manipolativo e/o materialistico Futuro carattere manipolativo e/o materialistico Comportamenti autodistruttivi e/o ossessivi-compulsivi Comportamenti autodistruttivi e/o ossessivi-compulsivi Tossicodipendenza e alcolismo Tossicodipendenza e alcolismo Presenza di sintomi di tipo psichiatrico (schizofrenia) nei casi di Pas grave Presenza di sintomi di tipo psichiatrico (schizofrenia) nei casi di Pas grave

13 I figli alienati che testimoniano contro il genitore-target, in futuro, dovranno lottare con i sensi di colpa che saranno molto forti. Dovranno far fronte, anche, alla paura di perdere lamore del genitore programmante. Spesso i figli escono da questa ambivalenza attraverso strategie autodistruttive, autocolpevolizzanti e autolesioniste. Inoltre sembra che possano diventare, a loro volta, dei genitori alienanti.

14 Viene spesso agito da tempo allinterno della famiglia. Aumenta di significatività dopo la separazione. Tutti i membri della famiglia hanno un ruolo nella costruzione di tale processo. Gli attori principali: - genitore alienante - genitore alienato - figlio FASI 1. Identificazione del tema contenuto della programmazione 2. Induzione dumore 3. Premio/punizione Fasi del Programming

15 I TRE TIPI DI GENITORI ALIENATORI Alienatori Ingenui: sono genitori passivi rispetto alla relazione del minore con l'altro genitore, i quali, però, occasionalmente, fanno o dicono qualcosa per alienare o rinforzare l'alienazione. In genere sono persone ignare circa quello che stanno facendo e fondamentalmente senza intenzioni malevole. Alienatori Ingenui: sono genitori passivi rispetto alla relazione del minore con l'altro genitore, i quali, però, occasionalmente, fanno o dicono qualcosa per alienare o rinforzare l'alienazione. In genere sono persone ignare circa quello che stanno facendo e fondamentalmente senza intenzioni malevole.

16 Alienatori attivi: quelli che usano strategie che permettono loro di alienare meglio. Il loro problema è che l'odio e la collera che sentono nei confronti dell'altro genitore, crescono e si aggravano continuamente. Inoltre essi sono molto vulnerabili alle provocazioni dell'ex coniuge, e così spesso amplificano le varie forme di conflitto. Alienatori attivi: quelli che usano strategie che permettono loro di alienare meglio. Il loro problema è che l'odio e la collera che sentono nei confronti dell'altro genitore, crescono e si aggravano continuamente. Inoltre essi sono molto vulnerabili alle provocazioni dell'ex coniuge, e così spesso amplificano le varie forme di conflitto. Riescono tuttavia attraverso il senso di colpa per come si sono comportati ad essere ancora ragionevoli nell'atteggiamento verso l'ex coniuge. Riescono tuttavia attraverso il senso di colpa per come si sono comportati ad essere ancora ragionevoli nell'atteggiamento verso l'ex coniuge.

17 Alienatori Ossessionati: i quali hanno un'intensa motivazione che li porta a distruggere l'altro genitore ed ogni traccia di relazione che il minore ha con lui. Alienatori Ossessionati: i quali hanno un'intensa motivazione che li porta a distruggere l'altro genitore ed ogni traccia di relazione che il minore ha con lui. Raramente questo tipo di alienatore ha sufficiente autocontrollo e quasi mai intuisce che il suo comportamento sta danneggiando il figlio; tant'è che egli si sente spesso giustificato poiché ritiene che il suo obiettivo sia quello di proteggere il minore dalla cattiveria e disfunzionalità del genitore alienato e del tribunale. Raramente questo tipo di alienatore ha sufficiente autocontrollo e quasi mai intuisce che il suo comportamento sta danneggiando il figlio; tant'è che egli si sente spesso giustificato poiché ritiene che il suo obiettivo sia quello di proteggere il minore dalla cattiveria e disfunzionalità del genitore alienato e del tribunale.

18 Le tecniche più frequenti usate dal genitore alienante sono: - negare lesistenza dellaltro genitore - abbinare sentimenti positivi a quelli negativi - attaccare continuamente il carattere o il modo di vivere del genitore bersaglio - generalizzare da uno o due esempi il senso globale da dare agli avvenimenti - prendere delle normali differenze e trasformarle in questioni su ciò che è buono e cattivo, giusto e sbagliato - creare unalleanza nella battaglia giudiziale - rappresentare il figlio come debole e quindi bisognoso della sua protezione - mentire - fare un vero e proprio lavaggio del cervello attraverso un processo di rimaneggiamento e ricomposizione delle esperienze del figlio

19 I criteri di identificazione della PAS 1. Accesso e contatti ostacolati tra il figlio e il genitore non convivente 1. Dichiarazioni infondate di abuso sul figlio 1. Deterioramento della relazione dal momento della separazione 1. Intensa reazione di paura da parte del bambino

20 Manifestazioni primarie della PAS e criteri diagnostici Campagna di denigrazione Campagna di denigrazione Deboli, frivole o assurde razionalizzazioni per la disapprovazione dimostrata Deboli, frivole o assurde razionalizzazioni per la disapprovazione dimostrata Mancanza di ambivalenza Mancanza di ambivalenza Fenomeno del pensatore indipendente Fenomeno del pensatore indipendente Sostegno riflessivo del bambino nei confronti del genitore alienante nel conflitto genitoriale Sostegno riflessivo del bambino nei confronti del genitore alienante nel conflitto genitoriale Assenza di colpa per lo sfruttamento e la denigrazione del genitore bersaglio Assenza di colpa per lo sfruttamento e la denigrazione del genitore bersaglio Presenza di scenari presi in prestito Presenza di scenari presi in prestito Estensione dellanimosità alla famiglia allargata del genitore odiato Estensione dellanimosità alla famiglia allargata del genitore odiato Difficoltà di transizione nel momento delle visite Difficoltà di transizione nel momento delle visite Legame con lalienatore Legame con lalienatore Legame con lalienato Legame con lalienato

21 Tipi di PAS MANIFESTAIZONI SINTOMATICHE MITEMODERATASEVERA Campagna di denigrazioneMinimaMediaGrave Deboli, frivole o assurde razionalizzazioni per il biasimo MinimeMedieRazionalizzazioni assurde o multiple Mancanza di ambivalenzaAmbivalenza normaleNessuna ambivalenza Fenomeno del pensatore indipendente Di solito assentePresente Sostegno riflessivo del AG nel conflitto genitoriale MminimoPresente Assenza di colpaColpa normaleMinima o nessuna colpaNessuna colpa Scenari presi in prestitoMinimiPresente Estensione dellanimosità alla famiglia allargata MinimaPresenteGrave Difficoltà di transizioni nel momento delle visite Di solito assenteMediaGrave o visite impossibili Comportamento durante le visite BuonoAntagonistico e provocatorio in modo discontinuo Nessuna visita o comportamento distruttivo e continuamente provocatorio Legame con lalienatoreSanoDa moderatamente a modestamente patologico Gravemente patologico Legame con lalienatoSano o minimamente patologico

22 PAS Mite Manifestazioni: i bambini di questa categoria manifestano in forma lieve e superficiale i criteri diagnostici. Molto spesso solo pochi di tali criteri vengono soddisfatti. Le visite di solito sono relativamente possibili; con il TP eventuali difficoltà sono lievi e facilmente superabili. Intervento legale: di solito è necessario solo una conferma della situazione affidataria. Intervento terapeutico: di solito non necessario.

23 PAS Moderata Manifestazioni: Ognuno dei criteri diagnostici è soddisfatto e mediamente connotato. La campagna di denigrazione è abbastanza presente, specialmente al momento della transizione quando il bambino percepisce cosa la madre vuole sentire. Le razionalizzazioni sono abbastanza presenti. Non è presente una qualche forma di normale ambivalenza. Lalienato è descritto come completamente cattivo e lalienatore come completamente buono. Il bambino afferma di essere lui l origine dei sentimenti di animosità contro il genitore bersaglio. Il bambino supporta lalienatore in ogni forma di conflitto con lalienato. Vi è nel bambino una tale assenza di senso di colpa da sembrare patologico. Nella campagna di denigrazione del bambino vengono inseriti anche scenari presi in prestito. Vengono inclusi nella campagna di denigrazione anche i membri della famiglia estesa. Vi sono diverse difficoltà nel momento di transizione. Il bambino manifesta atteggiamenti oppositivi, provocatori, ecc. durante la visita.

24 PAS Moderata Intervento legale: laffidamento viene confermato, ma il giudice indica lintervento di un esperto e di eventuali sanzioni/tempi di verifica/minacce. Intervento terapeutico: è importante che vi sia una indicazione in questo senso da parte del giudice. Il terapeuta non solo deve essere un clinico ma anche esperto di psicologia giuridica e deve essere in grado di maneggiare strategie direttive. Il terapeuta monitora le visite, usa il suo ufficio come luogo della transizione (transitional site) e riferisce periodicamente al giudice.

25 PAS Severa Manifestazioni: i bambini e il genitore alienante presentano, in questo caso, una dinamica relazionale tipo follia a due in cui condividono le fantasie paranoiche nei confronti del genitore bersaglio. Tutti i criteri diagnostici sono presenti e in forma severa. I bambini di questa categoria presentano episodi di panico alla prospettiva di vedere il genitore alienato. Le loro urla, tali da far raggelare il sangue, gli stati di panico e le esplosioni di ira sono talmente severe che rendono impossibile la vista. Se mettono piede a casa dellalienato scappano subito, oppure si paralizzano o possono diventare così fortemente provocatori e distruttivi che si deve rinunciare alla possibilità di visita.

26 PAS Severa Intervento legale: cambiare (prima temporaneamente) laffidamento del bambino. Il giudice dispone il transitional site program Intervento terapeutico: transitional site program con la presa in carico dellintero nucleo familiare, ove possibile, anche allargato. Gli incontri sono semi strutturati e mirati al raggiungimento di obiettivi predeterminati.

27 Differenza tra: PAS, programmazione e lavaggio del cervello Gardner ha introdotto e definito la PAS poiché le definizioni preesistenti di programmazione e lavaggio del cervello non avevano mai preso in considerazione il ruolo attivo del minore. Il bambino, sebbene vittima del genitore alienante, si rende attivo nel processo di alienazione dellaltro genitore.

28 Labuso e la PAS Non è possibile effettuare una diagnosi di PAS nei casi in cui sia presente un reale abuso (sessuale o psicologico) da parte del genitore alienato.

29 Indicazioni Bibliografiche - Gardner R.A. (1992). The parental alienation syndrome: A guide for mental health and legal professionals. Cresskill, New Jersey: Creative Therapeutics. - Gardner R. A. (1998a). Reccomandation for Dealing with Parent who Induce a PAS in their Children. Journal of Divorce e Remarriage. Vol. 28, No. 3/4, p. 1-23. - Gardner R. A. (1998b). The Parental Alienation Syndrome. Second Edition. - Gardner R. A. (1998c). The Parental Alienation Syndrome : What is it and what data support it?: Comment. Child Maltreatment: Journal of the American Professional Society on the Abuse of Children. Vol. 3, No. 4, p. 309-312. - Gardner R. A. (1999c). Family Therapy of the Moderate type of Parental Alienation Syndrome. The American Journal of Family Therapy. Vol. 27, No. 3, p. 195-212. - Malagoli Togliatti M. (2005), Focus monotematico, in Maltrattamento e abuso allinfanzia,fasc. n. 3. - Scali M. (2004), La relazione genitoriale in sistemi familiari in crisi, Relazione presentata XXIII Convegno di Studio dell Accademia di Psicoterapia della famiglia su <<Famiglie e terapeuti tra appartenenza e dipendenza, 25-27 giugno, Todi (PG). - Scali M. (2005), Alienazione parentale e false accuse di abuso sessuale. Relazioni genitoriali abusanti, relazione presentata al Convegno di Studio dellAccademia di Psicoterapia della famiglia >, 13 e 14 maggio, Roma.


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