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Uratape, gestione infermieristica postoperatoria
Filomena Di Iorio
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Considerazioni generali
Incontinenza urinaria femminile Tecnica miniinvasiva Via transvaginale Apposizione di materiale biocompatibile
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Considerazioni generali
Breve ospedalizzazione Massima efficienza di cura Aspetti collaterali (stipsi, obesità, etc) Aspetti psicologici
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Banderella
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Tunnellizzatore
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… quello che resta alla paziente
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… e al medico
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DOPO L’APPOSIZIONE Ricovero per 24 ore postoperatorie
Controllo diuresi ed ematuria Antibioticoterapia Riposo a letto (non forzato) ed evitare sforzi o cadute
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L’INDOMANI MATTINA Ore 7.30 Colazione
Ore 8.00 Rimozione zaffo vaginale Ore 8.00 Rimozione catetere vescicale Ripresa normale minzione
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L’INDOMANI MATTINA Verifica del residuo postminzionale Dimissione
Visite periodiche di controllo a 1, 3 e 6 mesi.
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ALLA DIMISSIONE Verificare che non ci sia sanguinamento vaginale
Terapia antibiotica per 5-7 gg Lavande vaginali per 5-7 gg Ripresa dell’alvo: evitare stipsi ostinata
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POSSIBILI COMPLICANZE
Sanguinamento Infezione Rottura di organi Migrazione Ritenzione
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ATTENZIONI DELL’INFERMIERE
COMPLICANZE ATTENZIONI DELL’INFERMIERE Sanguinamento Infezione Rottura di organi o tessuti Verificare farmaci anticoagulanti Verificare antibioticoprofilassi Non trascurare sanguinamenti e dolori pelvici
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ATTENZIONI DELL’INFERMIERE
COMPLICANZE ATTENZIONI DELL’INFERMIERE Migrazione Ritenzione Verificare la continenza nel postoperatorio Verificare la continenza e il residuo (eventuale autocateterismo)
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! Punti cruciali ASSOLUTA STERILITA’ TERAPIA ANTIBIOTICA
CHIRURGIA PROTESICA!!! ASSOLUTA STERILITA’ + TERAPIA ANTIBIOTICA
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Punti cruciali Tecnica miniinvasiva applicabile anche con altri materiali (Stratasis TF, Monarc, etc) Delicata chirurgia e delicata assistenza postoperatoria Elevati tassi di successo >90%
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